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lunedì 31 agosto 2009

Abruzzo: ricostruito villaggio ecosostenibile

RISCOSTRUZIONE IN ABRUZZO

Un villaggio ecosostenibile per la ricostruzione d'Abruzzo.

Emissioni di CO2 compensate con il progetto Impatto Zero® di LifeGate.

Meraviglia Spa e LifeGate Impatto Zero® fianco a fianco per la ricostruzione in Abruzzo

Realizzare un villaggio ecosostenibile e a basso consumo energetico in Abruzzo, compensando le emissioni di CO2 generate dal riscaldamento delle abitazioni stesse per i prossimi 5 anni, attraverso la creazione di di circa 68.000 mq di nuove foreste in Costa Rica e oltre 7.500 mq di nuove foreste in Italia. È questa l'iniziativa che vede Meraviglia Spa e il progetto Impatto Zero® di LifeGate fianco a fianco per la ricostruzione in Abruzzo.

Meraviglia Spa, azienda leader nella costruzione di edifici a basso consumo energetico, si è infatti aggiudicata la commessa per la realizzazione di un villaggio ecosostenibile destinato ad ospitare per i prossimi 5 anni oltre 430 sfollati del sisma in Abruzzo. Il progetto prevede la costruzione di unità abitative nel rispetto delle ultime direttive in materia anti-sismica e dei più elevati standard ambientali (certificazione energetica "Classe A"). Non solo! Grazie all'accordo con LifeGate Impatto Zero®, le emissioni di CO2 generate dal riscaldamento degli stessi appartamenti per i prossimi 5 anni, saranno assorbite attraverso la creazione di nuove foreste in Italia e nel Mondo. Un grande gesto per l'ambiente che permetterà di compensare oltre 370.000 di kg di CO2.

Composto da 6 piastre (1 edificio per ogni piastra), il villaggio sorgerà tra Cese di Preturo (le prime 2 piastre con consegna entro 23 settembre 2009) e a Sant'Antonio all'Aquila (in consegna entro la fine di ottobre 2009).

LifeGate Impatto Zero® e Meraviglia Spa rinnovano la collaborazione nata nel 2007: Meraviglia Spa è infatti la prima azienda di costruzioni in Italia che realizza abitazioni residenziali a basso consumo energetico e a Impatto Zero®. In due anni di collaborazione Meraviglia S.p.A. ha contribuito alla creazione e tutela di oltre 1.700.000 mq di aree verdi, compensando l'impatto ambientale di oltre 400 appartamenti.

Il progetto Impatto Zero® di LifeGate è il primo progetto in Italia che concretizza gli intenti del Protocollo di Kyoto: riduce le emissioni di anidride carbonica e le compensa attraverso la creazione di nuove foreste. Grazie alla collaborazione con Università italiane e straniere, Impatto Zero® calcola le emissioni di CO2 generate da qualsiasi attività, propone delle iniziative per ridurle e compensa le emissioni restanti con la creazione di nuove foreste in Italia e nel Mondo. Un Ente Certificatore garantisce l'intero processo.




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Postato su CorrieredelWeb.it L'informazione fuori e dentro la Rete.

sabato 29 agosto 2009

ENERPOINT comunica il solare

Enerpoint in prima linea per comunicare il solare

A settembre Enerpoint parteciperà a due eventi cardine del settore fotovoltaico per promuovere il valore e i vantaggi della tecnologia solare.

Autunno caldo per Enerpoint, azienda di punta nella distribuzione di moduli fotovoltaici e nella realizzazione di impianti chiavi in mano, che a settembre punterà a raggiungere anche gli operatori del promettente mercato mediterraneo e del solido panorama tedesco partecipando a due eventi imperdibili per i professionisti del solare: il Salone Internazionale PV Rome Mediterranean 2009 (30 settembre – 2 ottobre) e la 24° Conferenza PV Sec di Amburgo (21-24 settembre).

L'evento romano, giunto alla sua terza edizione, è inserito all'interno di ZEROEMISSION ROME 2009, la kermesse internazionale dedicata alle energie rinnovabili. La partecipazione al PV Rome Mediterranean 2009 è per Enerpoint un'importante occasione per promuovere le tecnologie fotovoltaiche anche nelle regioni italiane del centro-sud e nel bacino del Mediterraneo. Enerpoint sarà presente alla fiera con un suo stand (Pad. 5 – Stand B2/C1) per presentare i prodotti commercializzati: i moduli fotovoltaici SHARP, SCHOTT Solar, REC e gli inverter Fronius e Power One, prodotti di qualità realizzati da produttori seri ed affidabili.

Consapevole della grossa opportunità che il fotovoltaico può creare nell'area mediterranea, Enerpoint sarà a disposizione dei visitatori per fornire indicazioni utili sui prodotti e servizi offerti.

Ma Enerpoint è proiettata anche verso il mercato estero, Germania in primis, ne è testimonianza l'apertura da pochi mesi della nuova sede a Quedlinburg . La partecipazione alla 24th European Photovoltaic Solar Energy Conference and Exhibition di Amburgo (24th EU PV SEC) è dunque, per Enerpoint, un'importante occasione per rafforzare la propria presenza sul mercato tedesco e per portare alla ribalta internazionale gli standard qualitativi dell'azienda italiana (Hall B4G – Stand 17).

Due iniziative che denotano l'apertura dell'azienda verso i mercati ad oggi considerati più promettenti per il fotovoltaico e all'interno dei quali non solo è possibile ampliare la propria rete commerciale ma anche diffondere un nuovo modo di produrre e vivere l'energia: pulito, rinnovabile e sostenibile.


giovedì 27 agosto 2009

CERTIFICAZIONE GREEN DI MIERCOM PER 3COM



GLI SWITCHES ENTERPRISE H3C RICEVONO LA CERTIFICAZIONE "GREEN" DI MIERCOM

Gli switch H3C ad elevate prestazioni per le aziende enterprise consumano il 40% in meno rispetto ai prodotti concorrenti


Milano, 27 agosto 2009 – 3Com Corporation (Nasdaq: COMS) annuncia che Miercom, società di consulenza specializzata in test e analisi di prodotti di rete e comunicazione, ha testato gli switch di rete enterprise H3C® S7506E eH3C S5500-EI.

Secondo i calcoli di Miercom, gli switch H3C 5500-EI stackable a 24 e 48 porte consumano il 40% di energia in meno, mentre gli switch H3C S7506E modulari, multilayer 10-Gigabit e gigabit sono più efficienti del 24% rispetto ai prodotti concorrenti.
L'intera gamma delle soluzioni di rete enterprise H3C è stata concepita per offrire il più basso total cost of ownership (TCO) a livello industriale.

Miercom riferisce, inoltre, che le aziende hanno la possibilità di risparmiare sui costi anche implementando il nuovo H3C Intelligent Management Center (IMC) per la gestione del loro network. IMC è una soluzione enterprise end-to-end che consente di gestire l'intera ed eterogenea infrastruttura di rete da un singolo pannello e si integra con i sistemi preesistenti, aumentando efficienza e produttività.

"Grazie al costante impegno di 3Com nello sviluppo di prodotti a basso TCO, il portfolio di soluzioni H3C vince sulla concorrenza," commenta Eldorado Accenti, Sales manager 3Com Italia. "I risultati del test Miercom confermano che gli switch H3C rappresentano la scelta migliore per tutte quelle aziende che vogliono infrastrutture di rete altamente competitive in termini di rapporto prezzo/prestazione e di efficienza energetica, soprattutto nel contesto dell'attuale panorama economico."

I nuovi prodotti H3C hanno integrato le più moderne tecnologie al silicone, che consentono di aumentare le performance, senza incidere sul consumo di energia. Secondo i test di Miercom, "La tecnologia al silicone aumenta la velocità del 35% e, allo stesso tempo, riduce il fabbisogno di energia del 60%".

Miercom, infine, ha rilevato che i costi operativi annuali degli switch H3C sono inferiori alla media di mercato (24% in meno per gli S7506E e 17% in meno per gli S5500-EI sia a 24 che 48 porte).

Informazioni su 3Com Corporation
3Com Corporation (NASDAQ:COMS) è una società leader a livello mondiale nella fornitura di soluzioni di networking per reti voce e dati sicure e convergenti per aziende di tutte le dimensioni. 3Com offre una vasta gamma di prodotti innovativi, supportati da un eccezionale servizio di vendita, assistenza e supporto che si distingue apportando valore aggiunto ai propri clienti. Grazie alla divisione TippingPoint, 3Com è annoverata come società leader nella fornitura di sistemi network-based di prevenzione delle intrusioni, in grado di garantire una protezione completa per le applicazioni, l'infrastruttura e le prestazioni.
3Com è proprietaria di H3C Technologies Co., Limited (H3C), fornitore di prodotti per l'infrastruttura di rete con sede in Cina. H3C sviluppa e produce soluzioni innovative ed è ben radicata in uno dei mercati più dinamici del mondo.


Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web all'indirizzo www.3com.it


P Before printing think about your responsibility and commitment to the ENVIRONMENT!


Andrea contribuisce al risparmio energetico e alla riduzione di CO2 utilizzando lampade ad alta efficienza.

martedì 25 agosto 2009

CORSO AUTOCOSTRUZIONE PANNELLI SOLARI TERMICI A TERAMO



CORSO DI AUTOCOSTRUZIONE PANNELLI SOLARI TERMICI A TERAMO

Sono aperte le iscrizioni al corso realizzativo di autocostruzione di pannelli solari termici di due giorni che si svolgerà

da sabato 19 a domenica 20 Settembre 2009 a Teramo (TE).
Il corso è organizzato dalla "Rete Solare per l'Autocostruzione"
in collaborazione con l'Associazione "Ager, per l'Ambiente ed il Territorio".

Il corso ha l'obiettivo di diffondere la pratica dell'autocostruzione dei pannelli solari termici. Durante il corso i partecipanti potranno costruire praticamente un impianto solare a circolazione forzata, realizzando il pannello e l'impianto e collaudandolo.
Oltre alla parte pratica, il corso prevede dei momenti di formazione teorica finalizzati a ricevere tutte le informazioni per potersi costruire da soli un impianto solare (fondamenti della tecnologia solare, dimensionamento e criteri di scelta dell'impianto, convenienza economica, finanziamenti e agevolazioni etc…).



Per informazioni e per iscrizioni contattare:
Associazione AGER (Vincenzo)
cell.: 338/5403634
Fax: 0861/554751
e.mail: ass.ager@gmail.com

Per informazioni tecniche :

nicola.monetti@autocostruzionesolare.it
carla.dandrea@autocostruzionesolare.it



Scarica il volantino del corso
Scarica il comunicato



www.lelcomunicazione.it




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Postato su TuttoFormazione

Centri raccolta comunali: nuova disciplina alla luce delle modifiche al Dm 8 aprile 2008

FORMAZIONE PERMANENTE SUI RIFIUTI

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Gentile Cliente,

abbiamo il piacere di inviarLe le informazioni relative a due seminari della Formazione permanente sulla gestione dei rifiuti, previsti in Roma il giorno martedì 29 settembre 2009 e in Milano il giorno martedì 06 ottobre 2009.

"Centri di raccolta comunali: la nuova disciplina alla luce delle modifiche al Dm 8 aprile 2008.

Requisiti e adempimenti anche in relazione all'Albo gestori ambientali. Il "caso Raee""

Roma, martedì 29 settembre
Relatori: Maria Letizia Nepi e Eugenio Onori

Milano, martedì 06 ottobre
Relatori: Maria Letizia Nepi e Eugenio Onori i

Presentazione del Seminario

Il Seminario viene proposto in modo pressoché contemporaneo rispetto alla entrata in vigore del Dm 13 luglio 2009 (di modifica del Dm 8 aprile 2008) in materia di centri di raccolta comunali ed alla quasi coeva delibera Albo gestori Ambientali del 20 luglio 2009.

Obiettivo del Seminario è fare chiarezza sulle reali e sostanziali novità recate dal Dm di revisione del Dm 8 aprile 2008 recante la disciplina dei Centri di Raccolta dei rifiuti urbani e assimilati raccolti in modo differenziato, anche con riferimento alla conseguente disciplina dell'Albo nazionale Gestori ambientali ed al relativo regime transitorio rispetto al previdente sistema autorizzatorio.

Il Seminario, inoltre, tende a consolidare le conoscenze pregresse in materia e ad eliminare l'inevitabile disorientamento presente tra i Comuni e i soggetti gestori dei servizi di igiene ambientale che non hanno ancora maturato certezze in ordine all'avvio ed alla gestione dei centri di raccolta comunali, cioè di quelle strutture indispensabili per il servizio ai cittadini ed alle imprese, per una corretta gestione dei rifiuti e per l'implementazione della raccolta differenziata.

Destinatari

Il corso è destinato in particolare a: Responsabili e Consulenti ambientali, Titolari, Dirigenti e Responsabili delle Aziende pubbliche e private che effettuano attività di raccolta e trasporto, stoccaggio, selezione, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti.

Inoltre potranno trovare interesse le figure professionali incaricate di gestire le problematiche legislative e quelle inerenti Qualità e Ambiente presso Enti pubblici competenti o organi di controllo.

Attestato

Alla fine del Seminario verrà rilasciato ai partecipanti un attestato di frequenza.

Prerequisiti

Non sono previsti particolari prerequisiti.


Per consultare il programma e per iscriversi al seminario del 29 settembre 2009 >>


Per consultare il programma e iscriversi iscriversi al seminario del 6 ottobre 2009 >>



Per maggiori informazioni >>

www.reteambiente.it



Segreteria organizzativa
Rossana Franzoni
telefono 02 45487380
segreteria.formazione@reteambiente.it

Edizioni Ambiente srl
via N. Battaglia 10
20127 Milano
telefono 02 45487277
fax 02 45487333
www.edizioniambiente.it
www.reteambiente.it

martedì 11 agosto 2009

ENTSORGA – ENTECO 2009

*Il settore ambientale internazionale si incontra in occasione della
piattaforma di business dell'anno a Colonia*

*Entsorga-Enteco 2009 riunisce tutti i partecipanti al mercato dei
settori del trattamento dei rifiuti e delle tecnologie ambientali. Un
grande livello di internazionalità sul versante degli espositori e dei
visitatori. Un programma generale di altissima qualità che tratta temi
di tendenza.*

La fiera internazionale del trattamento dei rifiuti e delle tecnologie
ambientali, che si svolgerà dal 27 al 30 ottobre 2009 a Colonia, propone
ancora una volta ai visitatori specializzati provenienti da tutto il
mondo un'offerta di eccellente qualità. Dopo il nuovo orientamento
concettuale, focalizzato sulle tecnologie ambientali e messo in pratica
con grande successo in occasione dell'ultima edizione di ottobre 2006,
ENTSORGA-ENTECO riunisce per la seconda volta nella città del Duomo
tutti i settori della gestione dei rifiuti e delle tecnologie ambientali
a livello internazionale: "gestione rifiuti & riciclaggio",
"incenerimento & energie rinnovabili", "acqua & acque reflue", "servizi
comunali & servizi ambientali", "tecnologia & logistica", "gestione
della qualità dell'aria & controllo delle immissioni", "sicurezza sul
lavoro & protezione dal rumore" e anche "ricerca & organizzazione". La
sede della manifestazione, Colonia, nel cuore del Nord Reno-Vestfalia,
offre le migliori premesse per il successo dell'evento. Il Nord
Reno-Vestfalia è il maggiore mercato dell'ambiente della Germania, il
trattamento dei rifiuti e le tecnologie ambientali sono importanti
fattori economici e rappresentano tecnologie chiave, fortemente
sostenuti dalla politica economica della regione.

Ulteriori informazioni su: www.entsorga-enteco.de
<http://www.entsorga-enteco.de/>

venerdì 7 agosto 2009

Festambiente 2009 Rispescia-Grosseto


Combattere i mutamenti climatici partendo dalle abitudini individuali, si alle fonti rinnovabili, si allo sviluppo ecosostenibile, un deciso no al ritorno del nucleare.

Sono i temi fondamentali intorno a cui ruoterà la ventunesima edizione di Festambiente: dieci giorni all'insegna dell'ecologia, un programma musicale da non perdere, cinema, attività culturali, ottima cucina in uno scorcio di rara bellezza alle porte del Parco della Maremma.

Festambiente - Segreteria Organizzativa
Località Enaoli - 58100 Rispescia (Grosseto)
Tel +39 0564 48771 - Fax +39 0564 487740
C.F. 92021360539 - P.Iva 01071430530 -info@festambiente


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Fonte: TuttoFiere

1a Fiera Internazionale dell'Industria Chimica e Sostenibilitá



1a Fiera Internazionale dell'Industria Chimica e Sostenibilitá
Milano, Fiera Milano - Rho
25 - 27 novembre 2009





Immagini fiera e conferenza / Images fair and conference


Immagini fiera e conferenza / Images fair and conference


S-CHEM Expo è il primo evento fieristico e congressuale creato per promuovere e sviluppare la ricerca, i prodotti, le tecnologie ed i servizi dell'industria chimica con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.


Lo sviluppo dell'industria chimica con criteri di sostenibilità sta guadagnando interesse come punto di partenza dal quale compiere sforzi a livello mondiale per riprogettare i sistemi di produzione e consumo per risolvere problemi globali a livello ambientale, economico e sociale.


L'industria chimica e l'educazione alla chimica stanno cambiando e continueranno a conformarsi ad uno sviluppo sempre più sostenibile.



Obiettivi e strategie per la riduzione di CO2
grazie alla chimica



Video intervista



L'industria chimica può contribuire alla riduzione di CO2?
(in inglese)



Video intervista



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Fonte TuttoFiere

mercoledì 5 agosto 2009

Convegni Ecomondo 2009: Programma Preliminare




Ecomondo (Rimini Fiera, 28-31 ottobre2009) si è da anni affermato come il più importante appuntamento annuale per l´offerta di convegni, forum e seminari di elevato aggiornamento tecnico-scientifico e con relatori di rilevanza nazionale ed internazionale.

Il programma degli eventi congressuali, tutti all´insegna dell´innovazione, affronta ogni tematica ambientale: la situazione legislativa in Italia e in Europa, il ciclo completo dei rifiuti, le bonifiche dei siti contaminati, la qualità dell´aria e la salute pubblica, la prevenzione dei rischi e la sicurezza, la mobilità sostenibile, il ciclo delle acque.

Tema trainante dell´edizione 2009 è: "Un eco-design per il pianeta. Ridisegniamo insieme il mondo." Da questo concetto discende un sistema produttivo, che, con un miglior sfruttamento delle materie prime ed energia, non solo riduce gli impatti ambientali, ma aumenta il valore dei prodotti ottenuti e l´efficienza nei servizi erogati.

L´eco-design trova la sua realizzazione nell´innovazione della tecnologia come della gestione dei processi, e, in mercato sempre più competitivo, favorisce le imprese che investono in prodotti sostenibili, riutilizzabili, facilmente riciclabili. La cultura della Responsabilità, gli obiettivi dettati dal Green New Deal ed Europa 20 20 20, diventano, dunque, imprescindibili leve dello sviluppo aziendale.

Alcuni temi trattati ad Ecomondo 2009
  • Forum di apertura: "Politiche per il Green New Deal, come la sostenibilità può far ripartire l´economia globale".
  • L´evoluzione della normativa ambientale derivante dalla nuova Direttiva Rifiuti (2008/98/CE).
  • La crisi del riciclo: strumenti economici e normativi per l´incentivazione del mercato dei materiali riciclati. Una panoramica internazionale.
  • 3° Forum RAEE nazionale: l´andamento della raccolta e del riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici in Italia.
  • Forum sull´Autodemolizione, con la partecipazione di tutti attori del settore.
  • L´Italia del Recupero: Annuale Presentazione del Rapporto presentato da Fise Unire, di cui nel 2009 ricorre il decennale.
  • La regolamentazione delle sostanze chimiche previste dal REACH (Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals).
  • I sedimenti contaminati in Italia: stato dell´arte, strategie di gestione e di bonifica e casi di successo.
  • Il ciclo dell´acqua e i suoi usi plurimi: la disciplina delle acque, con focus su quelle sotterranee ed il riciclo e riutilizzo delle acque reflue.
  • Impatto dei cambiamenti climatici sulle risorse idriche: aspetti gestionali e ambientali.
  • La gestione delle terre e rocce da scavo.
  • Qualità dell´aria: impatti industriali, micro-inquinanti organici, dispersione e deposizione dei metalli nei centri urbani.
  • Le bioraffinerie per la valorizzazione di rifiuti organici, sottoprodotti/residui/effluenti agroalimentari e per un´industria chimica, tessile e dell´energia più sostenibile.
  • La gestione e messa in esercizio delle procedure della VIA e della VAS. Strumenti per gli operatori locali.
  • Le opportunità di sviluppo per le imprese agricole nel settore energetico.
  • L´accesso dei Comuni ai Carbon Credits.
  • Ad un mese da Copenaghen: i PEC Piani Energetici Comunali.
  • Il ruolo della comunicazione a supporto delle politiche ambientali.
Il programma complessivo dei Convegni ed Eventi di Ecomondo 2009 è costantemente aggiornato e scaricabile a pagina http://www.ecomondo.com/appuntamenti_eventi/programma_ufficiale.asp



Rilegno ricicla tappi sughero





IL TAPPO IN SUGHERO SI RICICLA AL 100%:
E' IL PROGETTO TAPPO A CHI? IDEATO DA RILEGNO


L'iniziativa, promossa per raccogliere e riciclare i tappi in sughero, è stata lanciata nel corso di Cantine Aperte in 5 regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna). Molte le sorprese per i prossimi mesi, con l'estensione graduale della raccolta in tutta Italia. E' on line il sito dedicato, http://www.tappoachi.it/


Non dire tappo se non l'hai nel sacco.
Ovvero, raccogli i tappi di sughero per garantirne il recupero.
È lo slogan del progetto Tappo a chi?, ideato da Rilegno, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo dei rifiuti di imballaggio di legno, che estende la sua attività alla raccolta e recupero dei tappi in sughero che sigillano le bottiglie di vino, i barattoli, i contenitori.
L'eco-progetto, dopo le esperienze pilota condotte negli anni passati durante Vinitaly, è già partito in cinque regioni (Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna) in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino nazionale e con i relativi singoli gruppi regionali. In tappe successive, il progetto si estenderà fino a coprire tutto il territorio nazionale.
Momento ufficiale di presentazione è stata la giornata di Cantine aperte (31 maggio 2009): nelle aziende aderenti all'iniziativa, oltre 300, i tappi stappati sono stati raccolti in contenitori di juta e messi da parte per poi essere riciclati.
Dopo Cantine Aperte, la selezione continua nelle cantine aderenti, che possono a loro discrezione diventare punto di raccolta tappi. Il primo grosso richiamo e conteggio dei tappi raccolti sarà in occasione di San Martino in Cantina 2009, evento fissato per il 15 novembre prossimo. Fino ad allora, tutte le cantine aderenti esporranno la locandina di partecipazione, un contenitore di juta per la raccolta dei tappi, un adesivo che indica l'appartenenza alla rete Tappo a chi?.
Nel frattempo, nel corso dell'estate Tappo a chi? è protagonista degli eventi dal titolo "Tramonto di Vino" promossi dalla Regione Emilia Romagna in programma lungo la costa romagnola, nel corso dei quali saranno stappate centinaia di bottiglie dei migliori vini della regione.

Tappo a chi? è un progetto aperto a tutti: cantine, enoteche, ristoratori, onlus e associazioni di volontariato. E ha una vocazione sociale: i proventi ricavati dalla raccolta dei tappi di sughero infatti verranno devoluti per il finanziamento di iniziative con finalità sociale individuate in collaborazione con i partner del progetto, differenziati per territorio. Per promuovere il progetto è nato anche un sito, http://www.tappoachi.it/ , operativo da fine luglio 2009: sul sito è possibile trovare le finalità del progetto, le modalità di raccolta, la destinazione del sughero, le istruzioni per aderire al progetto e per contribuire alla raccolta e tante altre informazioni utili.

Sughero, materia prima riciclabile al 100%
I tappi che chiudono le bottiglie di vino derivano dalla lavorazione della quercia da sughero (Quercus suber L.), una pianta diffusa nelle regioni del Mediterraneo centrale e occidentale (Marocco, Algeria, Tunisia, Portogallo, Spagna, Francia del sud). In Italia la quercia da sughero si trova prevalentemente in Sardegna, ma anche in Sicilia e Toscana. La quasi totalità della produzione italiana del sughero, trasformata in tappi di bottiglia, è attualmente assorbita dai produttori vinicoli. Ma con il sughero si fanno anche pannelli per isolamento, oggetti artistici, scarpe e calzature, prodotti per l'edilizia: tutti prodotti, questi ultimi, che si possono realizzare anche con il sughero proveniente dal riciclo.
"Il sughero è un materiale prezioso, riciclabile al 100% - commenta Fausto Crema, presidente di Rilegno – Il Consorzio, che ha attivato un sistema in grado di avviare al riciclo oltre 1.600.000 tonnellate di rifiuti di legno ogni anno, si è posto l'obiettivo di avviare al riciclo anche le circa 5.000 tonnellate di sughero circolanti in Italia annualmente: il sughero recuperato dai tappi e debitamente trasformato dall'industria del riciclo può infatti diventare materiale per pannelli fonoassorbenti, pannelli termoisolanti, componenti per calzature, come tacchi e solette".

IL SUGHERO IN PILLOLE
· Il sughero rappresenta una sorta di vestito protettivo che difende la pianta dalle insidie ambientali, come il calore, l'aridità, il fuoco. Attualmente su circa 36.000 km di sugherete nel Mediterraneo ne vengono economicamente sfruttate circa 20.000 km e vi vengono estratte circa 300.000 tonnellate di sughero l'anno, di cui circa 15.000 in Italia (12.000 solo in Sardegna).
· Il sughero viene estratto decorticando la pianta una volta ogni 10 anni, incidendo con un'accetta speciale la corteccia in corrispondenza della prima biforcazione dei rami e aprendola fino al piede con un taglio longitudinale. La prima decortica può essere eseguita soltanto quando la pianta raggiunge la circonferenza di 60 cm a petto d'uomo.
· Le plance di sughero vengono portate nei cortili delle fabbriche dove resteranno per mesi a stagionare.
· Il sughero, per le ottime caratteristiche isolanti, viene utilizzato nella produzione dei tappi per vini di qualità, nell'edilizia (sia in forma naturale che come agglomerato), nell'isolamento acustico, nell'industria calzaturiera, ma anche nella creazione di oggetti artistici e altri oggetti d'uso comune, come le guarnizioni. L'industria dei tappi in sughero per vini di pregio costituisce ancora oggi il 60/70% del mercato mondiale del sughero, corrispondente a circa 15/20 miliardi di tappi l'anno, dei quali circa la metà in sughero pregiato monopezzo per vini di qualità e l'altra metà in agglomerati per vini di media qualità.


RILEGNO: chi è e cosa fa


· Rilegno è il Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo dei rifiuti di imballaggio di legno (pallet, cassette per l'ortofrutta, imballaggi industriali).
· Aderente a Conai - Consorzio Nazionale Imballaggi, Rilegno ha il compito di raggiungere gli obiettivi fissati per legge per il recupero complessivo degli imballaggi legnosi. Inoltre, grazie agli accordi stretti con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Rilegno coordina anche la raccolta di altri rifiuti in legno provenienti dal circuito cittadino (porte, infissi, mobili…).
· Rilegno firma convenzioni con Comuni, aziende, soggetti pubblici e privati per organizzare il recupero del legno in maniera capillare sul territorio nazionale.
· Con circa 2.200 consorziati, tra produttori di imballaggi di legno, importatori di materiale legnoso, imprese che riciclano il legno, Rilegno "salva" il legno e lo avvia al riciclo, impedendo che ogni anno oltre 1.600.000 tonnellate di rifiuti di legno finiscano in discarica: è così che il legno si trasforma da rifiuto in risorsa.
· I rifiuti legnosi vengono raccolti presso piattaforme convenzionate per il conferimento (oltre 360 in tutta Italia). Le aziende che utilizzano imballaggi in legno, i Comuni e le imprese che raccolgono rifiuti ingombranti di legno conferiscono i rifiuti presso le piattaforme, che a loro volta garantiscono l'avvio al riciclo grazie al coordinamento di Rilegno.
· I rifiuti, ridotti di volume, vengono trasportati alle industrie del riciclo, dove il legno, pulito e ridotto in piccole schegge, diventa rinnovata materia prima per il circuito produttivo industriale (base per semilavorati dell'industria del mobile, pasta cellulosica per cartiere, blocchi di legno – cemento per il settore edile). Una percentuale del legno recuperato viene anche avviato a termovalorizzazione.

Rilegno nel 2008 – diamo i numeri

2.720.000 tonnellate di imballaggi di legno immessi al consumo
1.680.341 tonnellate di legno avviate a recupero da Rilegno
di queste, 919.622 tonnellate di imballaggi di legno
1.519.637 tonnellate di imballaggi di legno complessivamente recuperati in Italia
56% la percentuale di imballaggi in legno avviati al recupero sul totale degli immessi al consumo
362 piattaforme convenzionate, a copertura di tutte le regioni
40.840.394 abitanti serviti in Italia, quasi il 70% della popolazione nazionale
4.639 i Comuni serviti
2.242 i consorziati Rilegno
Rifiuti legnosi complessivamente raccolti nel Nord Italia: 1.177.973 tonnellate
al Centro, 352.920 tonnellate; al Sud 149.448 tonnellate.



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Fonte CorrieredelWeb.it L'informazione fuori e dentro la Rete.

domenica 2 agosto 2009

Francia: Rete vittime dei pesticidi

Nasce in Francia la "Rete per le vittime dei pesticidi"


L'uso massiccio e troppo disinvolto dei pesticidi, pericoloso per tutti gli esseri viventi, comincia, da più parti, ad essere contestato.

Dopo la pubblicazione, nel 1962, del saggio "Primavera silenziosa" di Rachel Carson (1907 - 1964), fu vietato il DDT e sono stati presi alcuni provvedimenti legislativi in materia di tutela ambientale, ma purtroppo non è ancora stato fatto abbastanza.

Ogni giorno, in tutto il mondo, si contano i "martiri"dei pesticidi : http://www.getipm.com/our-loved-ones/memorium.htm

Con tutti gli altri problemi quotidiani da affrontare, si tende a sottovalutare quest'argomento, intorno al quale ci sono ancora troppa indifferenza e troppa ignoranza.

Inoltriamo quindi volentieri il Comunicato di Equivita con preghiera, se potete, di inviarlo a Vostra volta a chi pensate possa ulteriormente divulgarlo, consapevoli che ogni nostra scelta quotidiana incide sulla salute.

I PESTICIDI, dalle irrorazioni chimiche antizanzara ai diserbanti ritenuti normalmente innocui, sono BIOCIDI, uccidono cioè la VITA e, accumulandosi irreversibilmente nei tessuti grassi, lentamente, anche la nostra.

COMUNICATO 31/07/09

Una buona notizia da portare in vacanza
nasce in Francia la "Rete per le vittime dei pesticidi"


Le Monde del 17/7/09 ha annunciato che il "Movimento per i diritti e il rispetto delle generazioni future" (MDRGF), associazione nata in Francia 15 anni fa, sta reclamando la messa al bando dei pesticidi, nelle città, nei giardini e nei parchi, "affinché i bambini non debbano essere avvelenati dai residui dei pesticidi quando raccolgono la palla caduta sul prato".

Esso richiede, inoltre, che siano create "zone cuscinetto" (coltivazioni biologiche o pascoli), tra le zone agricole e le zone abitate, e che alle nuove norme vengano accluse sanzioni penali.

La Rete, spiega François Veillerette, presidente dell'associazione, ha il fine di rispondere alla richiesta dei numerosi cittadini che hanno deplorato la mancanza di qualsiasi mezzo di difesa contro le nebulizzazioni dei pesticidi, essendo la legislazione totalmente carente.

Il Movimento intende agire soprattutto in difesa dei più vulnerabili, i bambini, nei quali si riscontra il più spaventoso aumento di incidenza di alcune forme di tumori. Ma spera anche di portare aiuto alle vittime delle malattie professionali, affinché le loro patologie vengano riconosciute come tali. Numerosi studi, anche epidemiologici, dimostrano il nesso tra esposizione ai pesticidi e rischio di cancro, problemi riproduttivi e malattie neurodegenerative (vedi Suzanne de la Monte sul Journal of Alzheimer Desease, vedi "la pandemia silenziosa" su The Lancet, 11/06 e tanti altri).

Come è accaduto nel caso dell'amianto, sugli effetti del quale si terrà entro breve un giudizio, l'associazione si prefigge - per numerose sostanze tossiche usate fino ad oggi in maniera per lo più incontrollata - di rompere la legge del silenzio e di far retrocedere chi, per interessi privati, danneggia la salute umana (oltre che l'ambiente e la biodiversità).

Occorre rilevare che vi è in tutto il mondo una presa di coscienza, molto lenta ma costante, riguardo alla necessità di dare infine ascolto all'appello lanciato da Luc Montagnier e da numerosi altri scienziati internazionali nel 2004 all'Unesco. Intitolato "Dichiarazione internazionale sui Pericoli dell'Inquinamento Chimico" esso iniziava con le parole "La specie umana è ancora in pericolo".

Già alla fine degli anni '90 è stata, con un libro bianco, affrontata in Europa la necessità di tutelare la nostra salute dall'azione di circa 100.000 sostanze di sintesi introdotte nell'ambiente nell'ultimo mezzo secolo, generalmente senza alcuna verifica dei loro effetti tossici (peraltro difficili da verificare, poiché si manifestano quasi sempre con anni di ritardo).

Oltre al Regolamento europeo REACH, per la Valutazione e Regolamentazione delle Sostanze Chimiche nell'ambiente (già in vigore dal 1° giugno del 2008, ma reso assai meno efficace nella sua stesura per le pressioni subite dalle aziende chimiche), una nuova importante iniziativa è stata da noi accolta con grande soddisfazione.
Si tratta del Regolamento europeo del 13/1/09, che mette limiti molto severi all'uso dei pesticidi: 22 di essi vengono vietati, tra i quali il glufosinate (abbinato a svariate colture ogm che, di riflesso, dovranno essere vietate), mentre gli agricoltori vengono esortati a privilegiare l'agricoltura tradizionale o biologica.
Più recentemente (12/06/09) si è saputo che con la Revisione della Direttiva sui Biocidi 98/8/CE, è in programma la regolamentazione dei prodotti che risultano cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione o per il sistema endocrino.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA si augura che questi segnali indichino l'inizio, se pure lento, di una nuova era nella gestione della Sanità in Europa, un'era che veda infine la massima attenzione centrata sulla prevenzione (anche se spesso meno lucrosa), piuttosto che esclusivamente sulla cura dei nostri mali.


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