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lunedì 29 agosto 2011

Ecolamp. Le lampade esauste si raccolgono presso gli store Media World e Saturn

La raccolta differenziata delle lampade a basso consumo esauste

si fa nei punti vendita della grande distribuzione

Al via, dal 1° settembre, il progetto pilota "Small Collection" del Consorzio Ecolamp presso gli store selezionati di Media World e Saturn in Piemonte e Liguria

Milano, 29 agosto 2011Ecolamp, il consorzio nazionale per il recupero e il trattamento di apparecchiature di illuminazione, in collaborazione con le catene Media World e Saturn delle Regioni Piemonte e Liguria, lancia a partire dal 1° settembre, il progetto sperimentale "Small Collection" volto a promuovere e migliorare la raccolta differenziata delle lampade a basso consumo esauste restituite dai cittadini presso i punti vendita attraverso il ritiro 1 contro 1.

Il servizio "Small Collection" è l'ultimo dei canali volontari offerti da Ecolamp per incrementare il tasso di raccolta delle sorgenti luminose esauste. Gli altri tre servizi sono dedicati ai professionisti del mondo dell'illuminotecnica: Extralamp, Collection Point ed Ecopoint.

"Small Collection" è la prima iniziativa italiana rivolta ai consumatori finali che ha l'obiettivo di agevolare il mondo della distribuzione a ottemperare agli adempimenti previsti dal DM 65 dell'8 marzo 2010. La normativa entrata in vigore lo scorso 18 giugno 2010, infatti, impone l'obbligo a tutti i distributori-rivenditori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) di assicurare il ritiro gratuito dell'apparecchio fuori uso al momento dell'acquisto di un nuovo e analogo prodotto, provvedendo inoltre al trasporto dei rifiuti (RAEE) presso i centri di raccolta comunali.

Attraverso il progetto "Small Collection" Ecolamp offrirà ai punti vendita un servizio "all inclusive" gratuito: presso i rivenditori saranno disposti appositi contenitori per il conferimento delle lampade compatte e dei tubi fluorescenti, oltre a materiali informativi sulla corretta gestione delle sorgenti luminose esauste. Inoltre i trasportatori incaricati dal Consorzio serviranno direttamente i Luoghi di Raggruppamento dei punti vendita, trasportando loro stessi le lampade alle isole ecologiche dei Comuni, semplificando così ulteriormente il processo di raccolta e stimolando i distributori a compierla in maniera più responsabile.

"Attraverso questo nuovo progetto Ecolamp vuole dare un segnale tangibile affinché l'1 contro 1 diventi una concreta modalità per facilitare la raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste da parte dei consumatori" - dichiara Fabrizio D'Amico, Direttore Generale del Consorzio Ecolamp – "Facilitando i distributori, inoltre, il Consorzio punta ad abbattere le difficoltà che essi a oggi incontrano nel trovare le isole ecologiche dei Comuni effettivamente aperte al conferimento dei rifiuti da parte della GDO. Dobbiamo dare merito - ha concluso D'Amico – a Media World e Saturn, che si sono distinte come le prime catene ad aderire all'iniziativa, così come all'associazione di riferimento AIRES che ha fornito grande collaborazione, grazie alla quale ci auguriamo di estendere il nostro servizio anche ad altre importanti insegne della distribuzione".

Il progetto "Small Collection", denominato così perché dedicato ai piccoli conferimenti dei cittadini, partirà dal 1° settembre in via sperimentale nei punti vendita Media World e Saturn di Piemonte e Liguria, per poi, in base ai risultati, potenzialmente estendersi in tutta Italia.

I punti vendita coinvolti:

Saturn Torino 1 (Lingotto): c.comm. 8 Gallery, via Nizza 262, Torino; Saturn Torino 2 (Beinasco): c.comm. Le Fornaci, Strada Torino 31, Beinasco (To); MW Torino 1: c.comm. Le Gru, via Crea 10, Grugliasco (To); MW Torino 2, Corso Giulio Cesare 202, Torino; MW Torino 3: Corso Savona 67, Moncalieri (TO); MW Alessandria: via Città di Boves, 2/H, Alessandria; MW Asti: c.comm. Il Borgo, c.so Casale, 319, Asti; MW Genova: c.comm. Fiumara, via Operai snc, Loc. Fiumara, Genova; Saturn Genova: via Dino Col 2, Genova.


Area Stampa (disponibili foto e filmati in alta risoluzione): www.ecolamp.it/comunicazione

Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Desirée Ferrari Tel. 02/48193458 dferrari@concadelachi.com

Marketing & Comunicazione Ecolamp:

Martina Cammareri, Tel. 02/37052936-7 cammareri@ecolamp.it

Andrea Pietrarota, Cell. 348/5988469 pietrarota@ecolamp.it


domenica 28 agosto 2011

Cnr - Ifc: Bonificare conviene per ambiente, salute ed economia

Sezione Epidemiologia, Istituto Fisiologia Clinica del CNR

Bonificare conviene per ambiente, salute ed economia

L'analisi costi-benefici di uno studio italo-inglese sulle bonifiche dei siti inquinati di Priolo e Gela, illustra i vantaggi derivanti dal risanamento delle due aree.

Interventi di bonifica dei siti inquinati di Priolo e Gela si rivelano vantaggiosi sia per l'ambiente che per la salute, prevenendo decessi e ricoveri e i relativi costi per la salute pubblica. È il risultato di una ricerca dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa e della London School of Hygiene and Tropical Medicine di Londra, pubblicata sulla rivista internazionale Environmental Health, specializzata sulle relazioni tra ambiente e salute.

Già nel 1998 le due aree furono dichiarate ad alto rischio per il consistente tasso di inquinamento, ed inserite nella lista dei primi 15 Siti di interesse nazionale per le bonifiche (SIN), ma non si è ancora giunti a un'operazione di risanamento vera a propria.

Con questo nuovo studio i ricercatori del CNR, Fabrizio Bianchi e Liliana Cori, e della London School, John Cairns e Carla Guerriero, hanno applicato modelli analitici per quantificare i risparmi economici nel settore sanitario che si potrebbero ottenere investendo in bonifiche dei siti contaminati.

Gli eventi negativi di salute presi in considerazione sono stati stimati attribuendo all'inquinamento ambientale i decessi e i ricoveri ospedalieri (per cause tumorali e non tumorali) che risultano in eccesso rispetto a quanto osservato nei comuni limitrofi alle aree di bonifica (dati pubblicati dall'Osservatorio Epidemiologico della Regione Sicilia).

Il valore monetario dei decessi e dei ricoveri è stato assegnato con due diversi approcci: il costo di malattia, che considera i costi sanitari diretti e la perdita di produttività, e il così detto metodo della disponibilità a pagare, willingness to pay, che misura quanto gli individui sono disposti a pagare per avere una riduzione del rischio di mortalità e malattie. Questo metodo include i costi non materiali come ad esempio il dolore, la paura e lo stress.

La conseguente analisi costi-benefici, assumendo che gli effetti dell'inquinamento terminino 20 anni dopo la bonifica e che gli effetti positivi durino 50 anni, produce una cifra definita indicatore di beneficio netto, che tiene conto dei risparmi in cure e sofferenze (evitando il verificarsi dei decessi e dei ricoveri in eccesso) e dei costi fino ad oggi stimati per le bonifiche.

Lo studio ha stimato che in media, rimuovendo le fonti di esposizione e bonificando le due aree in studio, potrebbero essere evitati ogni anno 47 casi di morte prematura, 281 casi di ricoveri ospedalieri per tumori e 2.702 ricoveri ospedalieri per tutte le cause.

Il beneficio netto ammonta a 3,6 miliardi di euro per il sito di Priolo e 6,6 miliardi di euro per il sito di Gela, cifre ben distanti dai fondi allocati fino ad oggi per le bonifiche, pari a 774,5 milioni di euro per il sito di Priolo e 127,4 milioni di euro per il sito di Gela.

"La ricerca non intende monetizzare il rischio e tanto meno il danno alla salute, ma fornire stime economiche basate su dati epidemiologici per definire piani di bonifica di lungo respiro e adeguatamente finanziati che, oltre a rappresentare un beneficio netto per l'ambiente e la salute, potrebbero dare sbocchi positivi sul piano dello sviluppo tecnologico ed occupazionale" ha affermato Fabrizio Bianchi, dirigente di ricerca di Ifc-Cnr.


martedì 9 agosto 2011

Concorso Impatto Zero per 3° settore


CONCORSO "IMPATTO ZERO!"

il premio per le buone pratiche di sostenibilità

delle realtà del terzo settore.

Padova, 9 agosto 2011 - Un concorso per valorizzare le buone pratiche amiche dell'ambiente esistenti sul territorio padovano e insieme per diffondere la cultura della sostenibilità. A promuovere il "Premio "Impatto Zero!" è Arci Padova all'interno del progetto "AmbientAzioni", in collaborazione con il Comune di Padova, Acegas-APS e il Centro servizi per il volontariato, nella convinzione che scelte di vita, di consumo e di produzione ecosostenibili sono anche strade concrete per costruire una cultura di pace.

Il concorso è rivolto ad associazioni, cooperative e altre realtà del terzo settore impegnate in iniziative, progetti e azioni rispettosi dell'ambiente, ma anche a quei cittadini (singoli, nuclei familiari o gruppi di coinquilini che convivono nella stessa abitazione) che ogni giorno, individualmente o in gruppo, compiono gesti responsabili per ridurre la propria impronta ecologica. Perché tante sono le scelte virtuose possibili per limitare lo sfruttamento delle risorse naturali, diminuire l'emissione di sostanze inquinanti e la produzione di rifiuti, contribuire a migliorare la qualità delle relazioni sociali e rendere più sostenibili i nostri modi di consumare, vivere nelle nostre città, abitare la Terra.

L'iniziativa prende spunto allo stesso tempo dall'Anno europeo del volontariato e della Cittadinanza attiva e dall'Anno internazionale delle foreste proclamato dall'Onu, e vuole così evidenziare quale fondamentale contributo abbia finora portato la società civile organizzata nella costruzione di percorsi e modelli di vita, di economia e di consumo in chiave ecocompatibile.

Quattro le aree delle buone pratiche ammesse al concorso: 1) risparmio energetico (energie alternative, efficienza energetica, riduzione dei consumi,…); 2) rifiuti (raccolta differenziata, riduzione dei rifiuti, riuso, nuovi ruoli per materiali di scarto o di scarto, disimballo,...); 3) mobilità sostenibile (car sharing, car pooling, utilizzo di mezzi pubblici, di mezzi non inquinanti o di carburanti alternativi,…); 4) scelte di consumo (autoproduzione, filiera corta, cibo biologico, a km zero e/o di stagione, costituzione di gruppi di acquisto, turismo e ospitalità sostenibili, cultura della pace, cooperazione e solidarietà, commercio equo e solidale, finanza etica, ecc.).

Le candidature pervenute saranno valutate da una commissione costituita ad hoc, che le valuterà considerando in particolar modo l'impatto ambientale e la sostenibilità delle azioni/iniziative/prassi proposte; la loro efficacia in termini di promozione di una cultura della sostenibilità, di miglioramento della qualità della vita sociale, di attenzione alle pari opportunità e ai principi della solidarietà; l'impegno complessivamente necessario per mettere in pratica le prassi; la potenziale loro "esportabilità" ad altre realtà del territorio; infine, l'originalità e la creatività della proposta candidata.

Tre le categorie: Premio Associazioni, Premio Cittadini, infine premio eco-originalità, volto a valorizzare un'idea nuova e originale, capace ad esempio di inventare nuove funzioni per materiali di scarto o di recupero o per gli oggetti in disuso, incentivando così modi anche creativi di vivere l'ambiente e l'ecologia.

I vincitori saranno proclamati a Padova domenica 25 settembre 2011, in occasione della Festa provinciale del volontariato e della solidarietà: una data che - coincidenza particolarmente significativa per il progetto - vede anche il 50° anniversario della Marcia per la pace Perugia-Assisi.

La partecipazione è gratuita. Tutte le modalità di candidatura saranno a breve nel sito www.arcipadova.org; per info: Associazione Arci Padova, tel. 049-8805533, e-mail: padova@arci.it.


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