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mercoledì 30 ottobre 2013

Gestire i rifiuti, tra legge e tecnica. Ecomondo 2013



Gestire i rifiuti, tra legge e tecnica

(Edizioni Ambiente, 2013)

L'informazione normativa sui rifiuti diventa digitale e free


Venerdì 8 novembre, alle ore 12 nel contesto di Ecomondo 2013 (Rimini, 6-9 novembre 2013): questo è l'appuntamento prescelto per il lancio della nuova edizione di "Gestire i rifiuti", il volume curato da Paola Ficco con la collaborazione di un qualificatissimo gruppo di autori; un libro che da anni offre a tutti gli operatori coinvolti in questa tematica il più affidabile e completo punto di riferimento in un ambito complesso e delicato come è quello della gestione dei rifiuti.

Una innovativa formula editoriale: digitale, gratuito, sempre aggiornato.

Gestire i rifiuti tra legge e tecnica viene proposto come FreeBook, ossia come volume in formato digitale scaricabile gratuitamente dal sito
www.freebookambiente.it.
Nelle parole di Roberto Coizet, Presidente di Edizioni Ambiente, "Si tratta di un testo completamente interattivo, che rimanda a documenti di approfondimento e soprattutto offre i link puntuali a tutte le disposizioni di legge citate, sempre complete e aggiornate nell'Osservatorio di normativa ambientale, sul sito www.reteambiente.it. E infine è un servizio sempre aggiornato: per i prossimi due anni verranno create tempestivamente nuove edizioni ad ogni significativa variazione delle norme in materia e gli utenti riceveranno via mail le indicazioni su come effettuare i nuovi download gratuiti."


I contenuti
Il volume è un manuale completo sugli obblighi e gli adempimenti in materia di rifiuti, diviso in due parti:
- la prima parte analizza le regole fondamentali per la gestione dei rifiuti, affrontando in 17 capitoli i nodi fondamentali della materia, con indicazioni operative e possibili soluzioni basate su casistiche reali.
- la seconda parte è dedicata alla gestione di specifici flussi di rifiuti, suddivisi in dieci temi: dalle terre e rocce da scavo, agli imballaggi, dai rifiuti come fonte di energia alle acque di scarico.

Gli autori
Il volume è curato da Paola Ficco (giurista ambientale e direttore della rivista Rifiuti – Bollettino di informazione normativa) con i contributi di Pasquale De Stefanis (ingegnere chimico, esperto di recupero energetico e utilizzo di combustibili solidi secondari), Leonardo Filippucci (avvocato, specializzato in diritto dell'ambiente), Pasquale Fimiani (Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione), Eugenio Onori (Presidente del Comitato nazionale dell'Albo Gestori ambientali-Ministero dell'Ambiente) e Claudio Rispoli.

I partner
Per la realizzazione di questa di questa innovativa operazione editoriale hanno collaborato con Edizioni Ambiente i principali Consorzi nazionali del Riciclo (Conai e i sei consorzi di filiera: Cial, Comieco, Corepla, CoReVe, Ricrea, Rilegno, oltre a Cobat, Coou, Ecopneus e Conoe).

L'evento
La presentazione del volume avverrà alla Fiera di Rimini, nel contesto di Ecomondo 2013,
venerdì 8 novembre alle ore 12 presso lo stand del Sistema Consorzio, Padiglione B7, stand 5.

Caratteristiche tecniche del volume
Uscita: online dal 6 novembre
Numero pagine: 464
Dimensioni: 15x21 cm
ISBN: 9788866271185
Formato: PDF
Maggiori informazioni su:
http://freebook.edizioniambiente.it/libro/89/Gestire_i_rifiuti_tra_legge_e_tecnica


STILI DI VITA GREEN: Mario e Annalisa scelgono il passivo mediterraneo



 

 

Stili di vita green:

Mario e Annalisa scelgono il passivo mediterraneo e ne testimoniano i vantaggi: comfort, benessere e risparmio

 

La casa realizzata da BLM Domus è una delle prime in Italia a rispettare i canoni del Passivhaus con un occhio di riguardo per le peculiarità climatiche del nostro Paese

 

Uno stile di vita green trova espressione in molteplici aspetti del quotidiano, dal cibo che scegliamo agli abiti che decidiamo di indossare, fino ai mezzi di trasporto che impieghiamo per i nostri spostamenti. Ma una scelta radicale che contribuisce a cambiare profondamente le nostre abitudini di vita e l'impatto che le stesse possono avere sull'ecosistema riguarda la costruzione della propria casa. Oggi in tanti vivono in abitazioni in classe A, ma un numero crescente di persone fa un passo ulteriore e opta per la casa passiva, un'abitazione assolutamente priva di impianti di riscaldamento e raffrescamento tradizionali alimentata solo da fonti di energia rinnovabile. Questa è stata anche la scelta di Mario e Annalisa che già da alcuni mesi assieme ai figli Luca e Michele sono entrati nella loro nuova casa. Una villetta indipendente di 185 mq - sita a Bollate - realizzata in standard passivo, definito "mediterraneo" per indicare gli specifici accorgimenti progettuali applicati alla struttura per adeguarla alle peculiarità climatiche del nostro Paese. Una delle prime di questo tipo in Italia che porta la firma di BLM Domus.

 

I vantaggi del passivo mediterraneo

Quella di Mario e Annalisa è senz'altro una scelta ecologica che trova numerosi vantaggi legati al comfort abitativo e alla salubrità dell'ambiente domestico. Alcuni benefici concreti sono stati evidenti già dai primi giorni dopo il trasloco nella nuova abitazione la scorsa estate. Innanzitutto le temperature interne  che, senza sistemi di raffrescamento tradizionali, non hanno mai superato i 26 gradi anche quando fuori sono stati raggiunti i picchi di 39 gradi. Ma non solo. "Sono allergico all'ambrosia e quest'anno ho superato con più facilità il periodo critico della fioritura" – dichiara Mario – "Anche nostro figlio che soffre d'asma ha già avuto benefici. Senza parlare della polvere che si deposita sui mobili in quantità molto minore". Il tutto senza trascurare l'aspetto economico e il taglio delle spese in bolletta grazie allo sfruttamento delle fonti rinnovabili. "Siamo orgogliosi di questo progetto e soddisfatti del risultato conseguito" – dichiara Marco Bevilacqua, Direttore tecnico di BLM Domus, l'impresa che ha seguito il progetto dal concepimento alla realizzazione - "La casa di Bollate è la dimostrazione che oggi il passivo non è più un concetto abitativo per una ristretta elite di 'fanatici' dell'ambiente. Grazie alla nostra esperienza unita all'adozione di metodologie all'avanguardia, siamo stati in grado di costruire un edificio passivo con un investimento economico paragonabile a quello di una casa in classe A".

 

La cura delle finiture e il fattore estetico

Anche l'occhio vuole la sua parte e la casa passiva mediterranea di Bollate soddisfa elevati canoni estetici. Particolarmente curata nelle finiture, è dotata di serramenti con vetro strutturale dal particolare effetto a uno sguardo esterno all'abitazione. All'interno i solai di tipo Brettstapel conferiscono un tocco di design dal gusto minimal, oltre a prevenire i rumori da calpestio. "Siamo davvero felici della nostra scelta e ci auguriamo che sempre più persone intraprendano questa strada, assicurando benessere per sé, i propri cari e per l'ambiente" – afferma soddisfatta Annalisa.

 


FIPER all’ European Technology Platform for Renewable Heating and Cooling

FIPER all' European Technology Platform for Renewable Heating and Cooling.

Road map sulle biomasse, strumento indispensabile per promuovere il calore da FER e l'efficienza negli impianti di distribuzione (teleriscaldamento)

 

Bruxelles 30 ottobre 2013 - Si è svolto ieri presso the Energy House di Bruxelles, il primo incontro European Technology Platform for Renewable Heating and Cooling a cui partecipano 747 stakeholder dell'industria e della ricerca europei rappresentanti il comparto delle rinnovabili termiche (biomassa, geotermia, solare termico)  e del raffrescamento.

Obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo tecnologico EU, consolidando le sinergie/collaborazioni tra la ricerca e l'industria europea. (maggiori info in Mertens RHC)

 

E' stata l'occasione per presentare e discutere la "BIOMASS TECHNOLOGY ROADMAP"(vedi allegato) con l'obiettivo di finalizzare il documento definitivo da presentare alla Commissione Energia entro il 30 novembre, attraverso i diversi interventi tecnici.

 

FIPER ha ribadito l'importanza di promuovere l'innovazione tecnologica nella filiera di approvvigionamento delle biomasse residuali, nell'annullamento delle emissioni degli impianti e nella possibilità di integrare le reti di teleriscaldamento a biomassa con i collettori solari. 

 

José Riesgo della DG Energia ha spiegato il ruolo della Piattaforma tecnologica nella definizione delle priorità di innovazione e ricerca funzionali allo sviluppo e consolidamento dell'industria europea delle FER termiche ed efficienza. Ha ricordato che entro il 31 dicembre 2015 gli Stati Membri dovranno inviare le proposte operative sulle modalità di incremento dell'efficienza nella produzione di calore e raffrescamento.

E' in fase di finalizzazione il nuovo Bando Horizon 2020 che prevede un budget di 5,7 miliardi di Euro per l'energia da FER ed efficienza. L'uscita del primo bando è prevista l'11 dicembre 2013.

 

Elisabetta Cucchi della Banca di Investimenti Europei ha illustrato i diversi prodotti finanziari finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Dall'analisi è risultato evidente che sinora BEI ha finanziato principalmente progetti di produzione di energia elettrica, invitando gli stakeholder presenti a coinvolgere maggiormente le istituzioni pubbliche pe presentare progetti "territoriali" su medio grande scala.

COTTON LEADS: COTONE AMERICANO E COTONE AUSTRALIANO PROMUOVONO LA PRODUZIONE RESPONSABILE DI FIBRA



Milano, 30 ottobre 2013 – Cotton LEADS™ assicura retailer, brand e produttori tessili in cerca di trasparenza per la loro filiera che i loro partner possono facilmente fornire materie prime affidabili e prodotte in modo responsabile.

Cotton Council International (CCI), National Cotton Council of America, Cotton Incorporated e Cotton Australia hanno fondato Cotton LEADS™ per promuovere la conoscenza di pratiche responsabili di produzione del cotone utilizzate negli Stati Uniti e in Australia. Insieme, Australia e Stati Uniti rappresentano circa il 17% della produzione mondiale di cotone.

"L'industria del cotone americano riconosce che la sostenibilità richiede un impegno al continuo miglioramento" commenta Jimmy Webb, Presidente di CCI. "I produttori di cotone americano, e includo me stesso, hanno sistematicamente adottato tecnologie moderne per ridurre l'impatto ambientale del cotone, e Cotton LEADS™ renderà la filiera tessile ancora più consapevole di ciò che facciamo da anni".

I fondatori e firmatari di Cotton LEADS™ si sono impegnati a portare avanti 5 principi fondamentali – impegno, riconoscimento, comprensione, convinzione e fiducia – come base per un programma efficace che favorisca la capacità dei soggetti della filiera tessile di soddisfare la domanda mondiale di cotone prodotto responsabilmente.

"Sono molto orgoglioso di produrre cotone in modo responsabile nella mia fattoria, in modo da far fronte alla crescente richiesta globale di fibra, senza compromettere la capacità delle generazioni future – compresi i miei tre figli e le loro famiglie – di soddisfare le proprie esigenze" dice Webb.

Il cotone – una risorsa naturale, facilmente rinnovabile e biodegradabile – è la più diffusa fibra naturale dell'economia globale di fibra, del tessile e del vestiario, che ora rappresenta circa l'80% di tutte le fibre naturali utilizzate. Il cotone negli Stati Uniti è un alimento, un mangime per animali e una fibra, per questo è soggetto per legge a rigorosi controlli.

"I produttori di cotone americano continuano a impegnarsi per ridurre al minimo l'impronta di carbonio del cotone e negli ultimi 20 anni hanno raggiunto notevoli miglioramenti nell'utilizzo e nell'erosione del suolo, nell'uso di acqua, nel consumo di energia e nelle emissioni di gas serra" aggiunge Webb.

La ricerca Global Lifestyle Monitor (GLM), uno studio condotto da CCI e Cotton Incorporated, mostra come più della metà dei consumatori creda che capi di qualità migliore siano fatti al 100% in fibra naturale, come il cotone.

Per maggiori informazioni sul programma Cotton LEADS™ visitare il sito www.cottonleads.org

FORUM COMPRAVERDE: ECODOM ESPONE OPERA DI PISTOLETTO I TEMP(L)I CAMBIANO

 

ECODOM ESPONE AL FORUM COMPRAVERDE-BUYGREEN

L'OPERA I TEMP(L)I CAMBIANO DI MICHELANGELO PISTOLETTO

 

L'opera realizzata da Pistoletto per Ecodom sarà in mostra alla Fondazione Stelline

in occasione della settima edizione di CompraVerde-BuyGreen, Forum Internazionale degli Acquisti Verdi (30-31 ottobre 2013)

 

29 ottobre 2013 - "I Temp(l)i cambiano", l'opera realizzata da Michelangelo Pistoletto per Ecodom, Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici, fa tappa a Milano per partecipare alla settima edizione del forum Compraverde-BuyGreen, mostra-convegno dedicata a politiche, progetti, beni e servizi di green procurement pubblico e privato. Il forum si propone come punto d'incontro per i diversi attori del settore degli acquisti verdi pubblici, con l'obiettivo di promuoverne la cultura e la diffusione.

 

L'opera sarà esposta dal 30 ottobre nel chiostro della Magnolia della Fondazione Stelline, storica istituzione milanese, laboratorio di idee e di iniziative per l'arte e la conoscenza, ma soprattutto luogo di incontro e di partecipazione per la vita culturale della città.

 

"I Temp(l)i cambiano", che rappresenta l'icona dell'attività di Ecodom, è stata voluta dal Consorzio per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della salvaguardia ambientale. Nell'opera di Pistoletto il "rifiuto" si trasforma ed assume una nuova immagine: un tempio greco in cui i cestelli delle lavatrici diventano colonne doriche, mentre le serpentine dei frigoriferi creano basamento e timpano. Un "monumento al riciclo" che poggia su una base instabile, simbolo dell'inevitabile trasformazione e della vera rivoluzione: il passaggio dall'era del progresso e del consumo a quella del riciclo e della responsabilità.

"I tempi cambiano, e con loro i miti - spiega Pistoletto, di recente insignito del prestigioso Praemium Imperiale 2013 a Tokyo - oggi il nuovo mito è il riciclo. Viviamo un momento di passaggio tra il mito del progresso e il mito del riciclo. Tempio - casa - riciclo - tempo - equilibrio - cambiamento".

 

Così, anche attraverso il linguaggio dell'arte, Ecodom comunica l'importanza della raccolta differenziata e del riciclo, come possibilità di scoprire nuovi modi di impiegare i materiali di scarto e dare loro una seconda vita. Perché un rifiuto può trasformarsi in risorsa, se esiste la volontà che ciò accada. "L'opera di Pistoletto - afferma Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom - riassume perfettamente l'impegno del Consorzio verso l'ambiente, e la presenza al Forum Compraverde-BuyGreen è per Ecodom una nuova importante occasione per comunicare l'urgenza di una gestione più sostenibile delle risorse di cui dispone il pianeta".

 

 

 

 

Ecodom - Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici - è un Sistema Collettivo senza fini di lucro, costituito nel 2004 su base volontaria dai principali produttori di grandi elettrodomestici, cappe e scalda-acqua operanti nel mercato italiano per gestire il trasporto e il trattamento dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Ecodom ha l'obiettivo di evitare la dispersione di sostanze inquinanti nell'ambiente e massimizzare il recupero dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo. Dal 2008 il Consorzio opera sull'intero territorio nazionale coniugando l'eccellenza nel rispetto dell'ambiente con l'efficienza nei processi di trattamento. Con 34 aziende consorziate e una quota del 60% circa nel mercato dei grandi elettrodomestici, Ecodom ha gestito nel 2012 oltre il 30% di tutti i RAEE raccolti in Italia.

martedì 29 ottobre 2013

Le aziende del Far East scommettono sulla sostenibilità più di Europa e USA

Le aziende del Far East scommettono sulla sostenibilità:

la ricetta per il successo passa attraverso prodotti sostenibili

 

ü  In Asia anche gli investitori premono perché le produzioni siano sostenibili. L'Europa, invece, ha ceduto il passo

 

ü  La sostenibilità non è più d'interesse solo per le grandi multinazionali. Le piccole aziende seguono a ruota

 

La sostenibilità gioca un ruolo fondamentale per le imprese asiatiche: è quanto emerge da un'indagine internazionale condotta dall'istituto di ricerca GFK Eurisko e DNV Business Assurance, uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale, che ha coinvolto più di 2300 professionisti di vari settori in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.

 

ESIGENZA E CAPACITÀ DI FORNIRE PRODOTTI SOSTENIBILI

 

La maggior attenzione per la sostenibilità di prodotto si registra in Estremo Oriente, con il 95% degli intervistati convinto che trattare prodotti sostenibili sia un fattore chiave per il successo della propria azienda. Circa 10 punti percentuali in più rispetto ad America Settentrionale e Europa, con l'Italia che si conferma in linea con la media europea (85%).

A livello mondiale, la sostenibilità è un aspetto fondamentale non solo per le aziende medie e grandi ma anche per le piccole imprese. L'83% delle società con meno di 50 addetti, infatti, avverte l'esigenza di fornire prodotti sostenibili. Anche se son sempre le grandi aziende a distinguersi maggiormente in materia di sostenibilità, le aziende più piccole stanno guadagnando terreno, come evidenziato anche dal Global Corporate Sustainability Report 2013 del Global Compact delle Nazioni Unite.

Ciò che gli intervistati ritengono importante non sempre coincide con la pratica. Le percentuali di chi ritiene che i propri prodotti siano effettivamente sostenibili calano significativamente, ad eccezione che nel Far East. L'80% degli asiatici intervistati, infatti, considera i propri prodotti sostenibili, dato che sale all'82% in Cina. In Italia, invece, la percentuale è di poco inferiore al 60%.

 

FATTORI CHE DETERMINANO LA SOSTENIBILITÀ DEI PRODOTTI

 

Secondo gli asiatici, l'impatto ambientale (94%), la sicurezza nell'utilizzo (89%) e le implicazioni economiche (85%) sono gli elementi chiave che definiscono la sostenibilità di prodotto.  Questi aspetti si rivelano di primario interesse anche nel resto del mondo, soprattutto per quel che riguarda l'impatto ambientale, che registra percentuali leggermente al di sotto della media solo in Nord America (88%).

 

L'INFLUENZA DA PARTE DEGLI STAKEHOLDER

 

Sono le pressioni da parte dei clienti (90%) a spingere le imprese del Far East verso la sostenibilità. Seguono le politiche aziendali (83%) e i consumatori finali (76%). Le pressioni sono decisamente meno intense nelle altre regioni, in Centro e Sud America in particolare.

In Estremo Oriente, la sostenibilità è un elemento chiave anche per i finanziatori: il 62% degli asiatici e il 70% dei cinesi si sente spinto dagli investitori a realizzare merci sostenibili, mentre, nel resto del mondo, solo un operatore su due ne avverte in qualche modo l'influenza. La sostenibilità non è fondamentale soprattutto per gli investitori delle vecchie economie: in Europa sono meno importanti che in qualsiasi altra area geografica (39%) - in particolare in Italia (30%) - e non sono cruciali nemmeno per i nordamericani, solo il 43% dichiara, infatti, di sentirsi spinto dai finanziatori a focalizzarsi sulla sostenibilità.

Interrogati sul futuro, i professionisti di ogni parte del mondo hanno confermato che le pressioni da parte dei clienti e le policy aziendali continueranno a rappresentare la motivazione chiave allo sviluppo di prodotti sostenibili, ma hanno anche dichiarato di aspettarsi pressioni crescenti da parte di comunità locali (+15%), ONG (+14%), consumatori finali (+13%) e legislatori(+12%).

 

AZIONI COMPIUTE DALLE IMPRESE PER OFFRIRE PRODOTTI PIÙ SOSTENIBILI

 

Ma che cosa fanno le imprese per offrire merci più sostenibili? Agiscono lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti. Più grandi sono le aziende, più numerose sono le iniziative intraprese e maggiore è il focus sui comportamenti dei consumatori. Anche le piccole realtà, però, stanno lavorando intensamente su questi fronti.

Le aziende sono impegnate su molti fronti, anche se, ad oggi, la sostenibilità viene affrontata soprattutto dal punto di vista della tutela ambientale. In questa cornice l'Estremo Oriente spicca nuovamente con tassi superiori alla media. Le società asiatiche hanno implementato soluzioni volte a ridurre il fabbisogno energetico (80%), i rifiuti (76%) e i consumi idrici (62%), oltre che il ricorso a sostanze dannose (73%). Le percentuali sono ancora più alte se si considerano le sole aziende cinesi. Anche le imprese centro e sudamericane sono molto dinamiche, mentre le europee e le nordamericane sono un passo indietro.

 

VANTAGGI E PROPENSIONE AGLI INVESTIMENTI

 

Il 48% degli intervistati ritiene che i vantaggi siano ben superiori ai costi. Gli operatori provenienti dall'America centro meridionale e dall'Asia sono quelli che più dichiarano di aver beneficiato delle varie azioni intraprese (in Cina la percentuale dei soddisfatti si attesta al 72%).

Le aziende ne hanno beneficiato in termini di capacità di soddisfare le esigenze della clientela (46%), di miglioramento della reputazione di marca (41%) e di vantaggio competitivo (31%). I più entusiasti sono i centro sudamericani e gli asiatici, mentre in Europa e America settentrionale la sostenibilità ha un potere di differenziazione minore.

In futuro, le aziende continueranno a investire in sostenibilità? Senza dubbio, sì. Le economie in crescita non hanno alcuna intenzione di mettere la sostenibilità in secondo piano: il 68% dei centro sudamericani e il 47% degli asiatici dichiarano di essere pronti a incrementare gli investimenti.

Luca Crisciotti, CEO di DNV Business Assurance ha commentato "I riflettori sono puntati sull'Estremo Oriente e le aziende asiatiche non perdono tempo. Dieci anni fa non avrebbero risposto in questo modo, ma oggi, secondo gli asiatici, lo sviluppo sostenibile rappresenta un fattore chiave per continuare a crescere. Le economie in crescita stanno compiendo passi da gigante verso la sostenibilità dei loro prodotti, superando europei e nordamericani, distratti dalla crisi economica".

 

***

 

Sostenibilità, un nuovo strumento a disposizione delle aziende

 

DNV Business Assurance ha recentemente adottato una nuova metodologia di verifica ispettiva che include aspetti legati alla sostenibilità delle attività aziendali in ogni processo di certificazione dei sistemi di gestione. In aggiunta ai requisiti previsti dai vari standard internazionali, DNV Business Assurance ha ampliato la gamma degli elementi presi in considerazione nell'iter certificativo ad aspetti legati alla sostenibilità delle attività nell'interesse di tutti gli stakeholder.

Next Generation Risk Based CertificationTM è il nome di questa nuova metodologia di audit. Si tratta di un'evoluzione dell'approccio che da sempre contraddistingue l'attività di DNV Business Assurance e che prevede processi di certificazione personalizzati che, oltre a verificare il rispetto della conformità agli standard prescelti, prende in considerazione i rischi specifici e le aree di maggior interesse per ogni singola azienda.

Ulteriori informazioni sono disponibili nella scheda dedicata scaricabile QUI

 

 

 

METODOLOGIA E CAMPIONE

§  Il sondaggio è stato svolto nel giugno 2013 su un campione di circa 2300 professionisti che lavorano in importanti aziende dei settori primario, secondario e terziario appartenenti a diversi comparti, in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia

§  Il campione è qualitativo e non statisticamente rappresentativo:

ü  il 25% delle aziende coinvolte conta meno di 50 addetti, il 32%  da 50 a 249 e il 43% 250 o più

ü  la maggior parte delle aziende coinvolte opera nel settore manifatturiero, in particolare alimentare (5%), chimico (5%), metallurgico (10%), meccanico (7%) ed elettrico (5%)

ü  il 63% degli intervistati svolge funzioni direttamente legate alla gestione tecnico-operativa, mentre circa il 10% sono decisori di alto livello (CEO, COO, amministratore delegato, ecc.)

§  Il questionario è stato somministrato con metodologia CAWI

 

Note per i redattori

DNV Business Assurance è uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale. Con 2.000 professionisti in tutto il mondo e un'offerta completa di servizi di certificazione, assessment e formazione, aiuta i propri clienti a rafforzare il rapporto di fiducia con gli stakeholder e a lavorare nell'ottica di uno sviluppo di business sostenibile su scala globale. DNV Business Assurance fa parte di DNV GL Group, una delle più grandi società al mondo di classificazione e di servizi per la gestione del rischio, che oggi conta 16000 professionisti e 300 uffici in tutto il mondo. In Italia, DNV Business Assurance è presente con 10 sedi operative e oltre 290 dipendenti ed è leader nel mercato italiano della certificazione dei sistemi di gestione. www.dnvba.it

 


Il Dossier Ecosistema Urbano 2013 boccia l'Abruzzo

Dossier Ecosistema Urbano 2013,

Abruzzo bocciato:

nessun capoluogo di provincia raggiunge una eco-performance sufficiente.

 

Chieti e L'Aquila sono nella top ten delle città piccole,

Pescara e Teramo nella seconda metà delle rispettive classifiche,

ma nessuna raggiunge i 60/100 di punteggio.

 

Pescara, 29 ottobre 2013 – Il capoluogo di provincia abruzzese che si avvicina di più alla sufficienza è Chieti, con il 56,99 %; ma nessuno in Abruzzo raggiunge il punteggio di 60/100 nella valutazione dell'ecosistema urbano, quando per avvicinarsi a 100 basterebbe rispettare tutti i limiti di legge. L'Aquila è, insieme a Chieti, nella top ten della classifica nazionale delle città piccole, Pescara e Teramo nella seconda metà delle rispettive classifiche (città medie e piccole), ma nessuna di loro, per la XX edizione del dossier Ecosistema Urbano 2013 presentato ieri a Bologna, rappresenta una eco-performance sufficiente.

 

Il rapporto di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore descrive un Abruzzo pigro, apatico, che investe troppo poco nel cambiamento e non pianifica. Le criticità più evidenti, e purtroppo non è una sorpresa, risultano nel consumo idrico, con Pescara in fondo alla classifica delle città medie con il 55% di perdite di rete, ma L'Aquila ne ha ben il 68%, classificandosi, come Chieti (35%), nella seconda metà della classifica delle città piccole (37 e 23). Teramo è a metà classifica (18), con il 29% di perdite.

 

Teramo è prima in Italia per le aree verdi ma ultima in regione per l'offerta di trasporto urbano. Per le aree verdi Pescara è a metà della sua classifica e agli ultimi posti ci sono Chieti e L'Aquila. L'offerta di trasporto urbano vede Chieti e L'Aquila tra le top five, Pescara nona.

Una buona notizia è il balzo in avanti di Chieti e Teramo nella raccolta differenziata: il 64,7% e il 61,2%, che li portano al 7° e all'8° posto della loro classifica, mentre Pescara (30,3%) e L'Aquila (21,7%) si attestano verso il fondo delle rispettive classifiche.

 

«Restano scarse le politiche ambientali di partecipazione e di pianificazione – commenta Antonio Sangiuliano, della segreteria regionale di Legambiente Abruzzo – bisogna puntare su ecomanagement e migliorare sempre l'offerta di trasporto. Le alte criticità nei consumi idrici dimostrano che c'è ancora molto da operare. Le soluzioni non possono più essere limitate a singoli e parcellizzati interventi, ma devono rientrare in un disegno lungimirante e complessivo, che veda le città come fulcro della rinascita della nostra regione».

 


EUROCHOCOLATE 2013, primi dati sulla sostenibilità



ECOCONGRESS ANNUNCIA I PRIMI DATI SULLA SOSTENIBILITÀ DI EUROCHOCOLATE 2013

Si è chiusa da l'edizione 2013 Eurochocolate, il festival del cioccolato andato in scena a Perugia per 10 giorni a partire dallo scorso 18 Ottobre.

Il claim di questa edizione, "Evergreen", richiamava l'attenzione sia sulla longevità dell'evento che sull'impegno dell'organizzazione nell'attuare alcune azioni di carattere sostenibile, capaci di ridurre l'impatto ambientale generato da un evento di queste dimensioni.
EcoCongress, partner della manifestazione, ha analizzato e misurato le attività "sostenibili" messe in campo dall'organizzazione, nonché il livello di sostenibilità dell'edizione 2013 di Eurochocolate.
A meno di 48 ore dalla chiusura ufficiale della manifestazione, ed in attesa del report di sostenibilità definitivo, EcoCongress fornisce i primi numeri di questo approccio "green" di Eurochocolate.

Utilizzando carta certificata PEFC e FSC sia per il materiale di comunicazione che per i tovaglioli monouso forniti, l'organizzazione ha evitato l'emissione di 27 tonnellate di anidride carbonica equivalente (CO2eq) rispetto all'eventualità in cui questi prodotti fossero stati realizzati con carta "tradizionale". Un notevole miglioramento in termini di impatto ambientale si è registrato nella fornitura di cibi e bevande, ed è stato possibile grazie all'utilizzo di piatti e posate compostabili in Mater-Bi, nonché all'erogazione di acqua tramite dispenser. Entrambe le azioni hanno consentito una notevole riduzione dei rifiuti in platica (60 kg), equivalenti a circa 0,18 tonnellate di CO2eq evitate. L'utilizzo di biciclette a pedalata assistita, così come del car pooling per gli spostamenti dello staff nel corso della manifestazione e per i mesi precedenti (necessari a mettere in piedi l'evento) ha contribuito ad immettere nell'atmosfera minori quantità di gas serra, quantificabili in 0,3 tonnellate di CO2eq. Un ulteriore significativo risparmio di agenti inquinanti (pari a 4,6 tonnellate di CO2eq, associate ai consumi energetici della fase di organizzazione e di svolgimento dell'evento) è conseguenza della fornitura di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili certificata tramite l'annullamento di certificati RECS, garantita grazie alla partnership con Multiutility.

Dal punto di vista sociale, Eurochocolate si dimostra molto legato alla città di Perugia ed al territorio: più del 90% del personale appositamente assunto per la manifestazione proviene proprio da Perugia o comunque dal territorio umbro. Le iniziative che hanno poi coinvolto diversi settori della città dimostrano il radicamento dell'evento nel territorio e la sua volontà di contribuire positivamente all'immagine e allo sviluppo di quest'ultimo: la valorizzazione delle aziende locali, per le quali sono stati previsti due spazi dedicati rispettivamente alla promozione di prodotti enogastronomici della provincia di Perugia e ai produttori facenti parte del Distretto del Cioccolato di Perugia, oltre alla presenza di diversi aziende locali tra i banchi degli espositori; la promozione dei luoghi storici della città, come il Museo del Cioccolato della Perugina e la Rocca Paolina; la sensibilizzazione verso i servizi ai cittadini, come il trasporto pubblico locale e la raccolta differenziata; la collaborazione ed il supporto di prestigiose istituzioni come l'Università dei Sapori; l'attenzione ai cittadini, ai quali per la prima volta è stato offerto, ad esempio, un servizio di consegna a domicilio del cioccolato.

Attraverso queste ed altre azioni messe in campo, Eurochocolate 2013 dovrebbe inoltre riuscire ad acquisire l'attestato EBI di Evento a Basso Impatto. Il reparto scientifico di EcoCongress sta elaborando tutti i dati acquisiti e le misurazioni effettuate fino alla giornata conclusiva dell'evento, e tra pochi giorni renderà ufficiale l'esito della valutazione sull'ottenimento, da parte di Eurochocolate, di questo importante riconoscimento.

L'impegno dell'organizzazione in questo senso è stato rivolto ad una politica di piccoli ma significativi passi, capaci di toccare praticamente tutte le aree dell'evento, e di tracciare il solco per le successive edizioni dell'evento. In questa ottica, il lavoro fatto da EcoCongress attraverso il disciplinare EBI 2012® permetterà ad Eurochocolate la valutazione delle azioni messe in campo in termini ambientali, sociali ed economici, sottolineando l'impegno dell'organizzazione nel perseguimento di importanti obiettivi di sostenibilità anche in futuro.

LA GREEN ECONOMY 'MADE IN ITALY' TARGATA Is TECH. Quinta edizione del premio Sviluppo Sostenibile 2013 della Fondazione Sviluppo Sostenibile


Quinta edizione del premio Sviluppo Sostenibile 2013 della Fondazione Sviluppo Sostenibile


LA GREEN ECONOMY ‘MADE IN ITALY’ TARGATA Is TECH

Venerdì 8 novembre, a Rimini, nell ambito della fiera internazionale Ecomondo - Key Energy

Is TECH,
per la categoria start - up, riceverà la medaglia del
Presidente della Repubblica per il suo impegno e i risultati nei confronti della sostenibilità ambientale.

Is TECH ha sviluppato la tecnologia APA
capace di abbattere le polveri sottili e
depurare l aria nelle nostre città.

La green economy made in Italy ha trovato il suo vincitore. Il Premio Sviluppo Sostenibile 2013, istituito per il quinto anno consecutivo dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo - Fiera di Rimini con l adesione del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio, per la prima volta, del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato assegnato quest anno a Is TECH - Innovation in Sciences & Technologies, presente a Ecomondo presso la Città Sostenibile. La start - up italiana, operante dalla fine del 2010 nell innovazione tecnologica applicata, ha sviluppato APA (Abbattimento Polveri Atmosferiche), la tecnologia intelligente, modulare e multifunzione utilizzata per abbattere le polveri sottili e migliorare la qualità dell aria che respiriamo.


In un Italia che continua ad attraversare una crisi irrisolta ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile c è bisogno più che mai di un nuovo progetto di sviluppo durevole e sostenibile, un vero e proprio green new deal che faccia uscire il nostro Paese dalla crisi. Is TECH e le altre due aziende premiate hanno colto questo messaggio e possono ricoprire un ruolo di apripista per lo sviluppo futuro”.


APA rappresenta, infatti, un concreto modello di riferimento per la sostenibilità e l attrattività delle città del futuro. Le emissioni d origine antropica, infatti, da molto tempo hanno raggiunto livelli di concentrazione notevolmente superiori alla capacità d assorbimento del pianeta terra e rappresentano il fattore di pressione principale responsabile delle alterazioni della qualità dell aria, di numerose malattie e di molteplici fattori d incidenza sulla salute.

La tecnologia combatte l inquinamento in modo molto semplice: un sistema d aspirazione posto a circa un metro dal suolo sequestra l aria e la processa all interno della piattaforma intelligente, secondo un procedimento che riflette il ciclo naturale della pioggia. Gocce di liquido colpiscono le polveri sottili e le fanno precipitare verso il basso, depositandole in acqua.
Al termine del processo di lavaggio l aria depurata è aspirata e reimmessa pulita nell atmosfera, senza alcuna generazione di rifiuti speciali, peraltro con limitati consumi d energia.

La piattaforma per pulire l aria dalle polveri sottili, dopo 7 anni di studio e analisi in laboratori nazionali e internazionali, è stata sperimentata per oltre 2 anni in diversi stabilimenti industriali e in alcune aree di tipo urbano, fra cui il centro storico di Roma, Milano e L Aquila.

APA, infatti, può essere utilizzata sia in ambiti indoor sia outdoor. Le applicazioni indoor riguardano aree di tipo urbano particolarmente inquinate in cui si svolge la vita di tutti i giorni (stazioni ferroviarie e della metropolitana, centri commerciali, parcheggi sotterranei, aeroporti, tunnel urbani) e gli stabilimenti industriali, produttivi e artigianali. In questo caso, la tecnologia di Is TECH offre una soluzione concreta al problema della sicurezza e della salute sul posto di lavoro, rendendo l ambiente idoneo e sicuro per chi è costretto a lunghe esposizioni. A servizio delle smart cities, gli impianti, in particolare, s integrano, nell assetto urbanistico delle aree cittadine, quindi outdoor, grazie ad uno straordinario design multi-forma e multi-funzione. APA può diventare un pannello e totem pubblicitario e multimediale, una pensilina, una fioriera, una panchina, un lampione o altri sistemi d arredo urbano. Le apparecchiature s inseriscono nei punti strategici in cui è necessario intervenire, hanno spazi pubblicitari disponibili e sono dotate di sistemi abilitanti per l erogazione di servizi telematici ai cittadini, quindi di miglioramento della qualità della vita della popolazione e costituiscono nuovi driver di riqualificazione urbana e d attrazione turistica.

Ci sentiamo onorati ha dichiarato Giuseppe Spanto, Amministratore Delegato di Is TECH di ricevere questo premio così autorevole. Siamo soddisfatti perché la giuria ha riconosciuto il nostro impegno nella promozione e nella realizzazione della tecnologia APA che, se utilizzata nelle città, nei luoghi di lavoro, può risolvere una delle sfide più difficili dei nostri tempi: abbattere l inquinamento atmosferico per lasciare spazio alle Smart Cities, la frontiera del concetto di sviluppo sostenibile. Stiamo collaborando, quindi, con numerosi Istituti Universitari nell ambito della ricerca e dell innovazione tecnologica, con le imprese industriali clienti e partner e con le Amministrazioni cittadine per intraprendere lungimiranti iniziative di bonifica dell aria che respiriamo attraverso programmi pilota e integrati e abbiamo intrapreso i primi possibili passi d internazionalizzazione. Ad esempio, stiamo definendo con un importante città italiana l opportunità di sviluppo di un interessante iniziativa clean air nelle aree urbane e, negli ultimi mesi, siamo stati a Praga e Pechino con l Unione Europea ed in California dove, invitati alla Green Expo da Port Tech Los Angeles, abbiamo presentato APA come innovazione abilitante anche a soluzioni applicative in ambito portuale .

Is TECH e gli atri vincitori sono stati selezionati tra più di 200 concorrenti da una giuria composta da Raimondo Orsini, Roberto Pelosi, Silvia Zamboni, Walter Facciotto, Fabrizio Tucci, Luciano Morselli.

Is TECH, società d innovazione tecnologica applicata iscritta nell albo speciale delle start-up innovative ai sensi del D. L. 18.10.2012 n. 179 (cosiddetta Legge start-up ), nata nel luglio 2010 per iniziativa di un gruppo di manager e di scienziati con esperienza ventennale in materia gestionale ed in comparti tecnologici di frontiera, opera dalla ricerca scientifica e industriale alla commercializzazione, applicando approcci innovativi, modulari e scalabili per l implementazione di soluzioni tecnologiche d avanguardia.

lunedì 28 ottobre 2013

YOUTOBEGREEN - Focus su location e catering sostenibili per eventi

LOCATION E CATERING SOSTENIBILI IN PRIMO PIANO A YOUTOBEGREEN


YouToBeGreen, la kermesse sull'event management organizzata da Madeincongress.it ed EcoCongress che si svolgerà il prossimo 19 Novembre, presenta il proprio programma in-formativo, che si potrà godere dal vivo o sul web.

L'SGM Conference Center di Roma sarà teatro di un importante focus dedicato al mondo dei catering sostenibili.

In questo senso l'evento clou sarà la tavola rotonda delle ore 17:30 "Catering sostenibile all'interno di un evento: come incentivare tale scelta? Modelli, proposte, confronto di idee per innovare e rinnovare il settore degli eventi". Il titolo molto denso esplica in maniera chiara l'argomento della discussione, in cui Gianluca Abbadessa, Project Manager di Madeincongress.it, cercherà di trarre spunti interessanti dalle parole di Emilio Milano, Delegato regionale Lazio e Vicepresidente Nazionale di Federcongressi, Roberto Martinelli, Direttore responsabile della rivista "Ristorazione & Catering", Emanuele Gosamo, esperto di agricoltura biologica e filiere corte di prodotto, e di vari operatori specializzati nella ristorazione sostenibile per eventi.

A Rimini l'occhio sarà rivolto soprattutto alle location sostenibili, e non c'è niente di meglio che affrontare l'argomento in una sede per eventi a basso impatto ambientale come ExpoArea.

Due saranno gli appuntamenti tematici da non perdere. Alle 11:15 si terrà il corso formativo "Una location green: mi conviene!", nel quale Romano Ugolini, Amministratore Delegato EcoArea, Matteo Pedini, ingegnere meccanico e progettista di EcoArea, e Michele Pietropaolo, bioarchitetto e Presidente della sezione Pesaro-Urbino di INBAR (Istituto Nazionale Bioarchitettura) spiegheranno proprio i segreti di una location sostenibile ed ecocompatibile come ExpoArea.

Alle 12:00 invece Manolo Benvenuti, dottore in Architettura ed esperto in allestimenti con materiali di riuso, e Andrea Succi, architetto, consulente ed esperto in materiali ecocompatibili per allestimenti, forniranno un'interessante lettura sull'aspetto degli allestimenti a basso impatto per eventi, nel corso formativo "Nuovo o usato, purché sostenibile. Materiali e soluzioni per allestimenti originali e sostenibili".

Per assistere ai seminari, oltre alla presenza fisica in loco, ogni partecipante può farlo direttamente dal proprio ufficio o dal proprio smartphone. Basta accreditarsi nel sito di YouToBeGreen e con pochi semplici clic potrai goderti tutto il programma dell'evento, compresi i seminari e gli webinar aziendali offerti dall'organizzazione.

Iniziative gratuite e disponibili in streaming: non ci sono proprio scuse per non esserci!

Segui YouToBeGreen in diretta anche su Twitter utilizzando l'Hashtag #YTBG2013.

venerdì 25 ottobre 2013

LA GIUSTIZIA AMBIENTALE A ROMA: 9-15 novembre settimana di lavori della rete internazionale Ejolt



 A  SUD informa


LA GIUSTIZIA AMBIENTALE A ROMA


Rete Internazionale EJOLT sulla Giustizia Ambientale

9-15 novembre: settimana di lavori a Roma


Dal 09 al 15 novembre sarà in Italia una delegazione internazionale di accademici, ricercatori di Centri Studi Indipendenti ed attivisti di Organizzazioni per la Giustizia ambientale di tutto il mondo, partners del progetto di ricerca EJOLT– Environmental Justice Organisations Liabilities and Trade, finanziato dalla Commissione Europea. Il progetto ha come obiettivo mettere in contatto dipartimenti universitari e organizzazioni sociali che lavorano sui conflitti ambientali, dando visibilità alle lotte sociali e mirando alla costruzioni di strumenti utili alle comunità locali in lotta contro le ingiustizie ambientali.

La settimana di lavori prevede lo svolgimento di workshop e panel tematici, di un evento pubblico serale e di una conferenza internazionale, oltre a due giorni di visita ai territori emblema di ingiustizia ambientale in Lazio e Campania.


Di seguito il programma generale delle giornate.

Il programma dettagliato delle singole attività sarà disponibile nei prossimi giorni.


Info e contatti:   info@cdca.it | www.cdca.it

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9-15 Novembre 2013

AGENDA DELLE ATTIVITA'


BIOCIDIO TOUR

9-10 novembre


Una delegazione del progetto EJOLT, insieme a esperti e a giornalisti, visiterà le aree più emblematiche del conflitto ambientale in Lazio e Campania incontrando le realtà territoriali attive con un duplice obiettivo: denunciare la distruzione e il suo impatto sulle comunità e dare visibilità alle lotte locali. 

Per la stampa: il tour è aperto alla stampa ma numero di posti è limitato, per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a maricadipierri@asud.net


Sabato 9 novembre | Lazio

Ore 9.00-17.00

L'itinerario toccherà la Valle Galeria (ove è situata la discarica di Malagrotta, la più grande di Europa, chiusa alla fine di settembre e una estesa area industriale), la Valle del Sacco e Colleferro (fra le zone di maggior emergenza nazionale per contaminazione ambientale e impatti sulla salute, ospita un inceneritore, un cementificio, una discarica, una zona industriale con fabbriche di armi).

Nel tardo pomeriggio la delegazione incontrerà in Piazza Don Bosco a Roma i comitati locali del Lazio che si stanno occupando della gestione dei rifiuti.
 

Domenica 10 novembre | Campania

Ore 9.00-17.00

Il tour farà visita alla Terra dei Fuochi – tra la provincia di Napoli e Caserta, una delle zone in Italia in cui le conseguenze dell'esposizione di territori e comunità a agenti inquinanti dovuti prevalentemente alla gestione dei rifiuti sono maggiormente drammatiche. Dopo l'emergenza iniziata nel 2008 le comunità locali sono raccolte in un'ampia coalizione sociale che ha scelto lo slogan "Stop Biocidio" per denunciare il forte impatto della devastazione territoriale sulla salute e la vita della popolazione, chiedendo bonifiche e tutela della salute. La mobilitazione sociale attorno a questo tema ha nuovamente raggiunto, negli ultimi mesi, livelli molto alti.

La delegazione visiterà alcune delle zone caratterizzate dalla presenza inceneritori, discariche, siti di stoccaggio di ecoballe, sversamenti e smaltimento illegale di rifiuti e incontrerà i comitati locali della zona.


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EVENTI PUBBLICI


FERMARE IL BIOCIDIO


Giustizia ambientale nel mondo: difesa della salute e tutela delle comunità

13 novembre  |  h.17.00


LUOGO: Auditorium S. Croce Occupato, Via Santa Croce in Gerusalemme n.59

 

Distribuire finalmente in maniera equa benefici e svantaggi delle attività umane su tutti, e non solo su alcuni, vuol dire non dover scegliere mai più territori e comunità sacrificabili. Un confronto di esperienze tra attivisti e accademici al lavoro in tutto il mondo per la giustizia ambientale.

 

Intervengono: 

Vandana Shiva | Biologa e attivista - INDIA


Marica Di Pierri | A Sud  - ITALIA

Godwin Ojo |  ERA - Environmental Right Action - NIGERIA

Joan Martinez Alier | Economista - Università Autonoma Barcellona - SPAGNA
Gustavo Gomez | Procuratore ambientale - ARGENTINA
Egidio Giordano | Stop Biocidio Campania -ITALIA

Info e contatti:
 maricadipierri@asud.net
 +39.338.8364837

L'evento è pubblico. Non c'è bisogno di registrazione o accredito.

 

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CONFERENZA INTERNAZIONALE EJOLT

GEOGRAFIE DELL'INGIUSTIZIA AMBIENTALE


Saperi, esperienze e strumenti a servizio delle comunità

15 novembre  | ore 15.00-19.00


LUOGO: Sala Di Liegro, Palazzo Valentini, Via IV Novembre, 119A ROMA


Relatori: 

Lucie Greyl, Joan Martinez Alier, Pablo Fajardo, Gustavo Gomez, Ivonne Yanez, Godwin Ojo, Marcelo Firpo, Marica Di Pierri, Leah Temper, Jutta Kill, Christos Zografos, Swapan Kumar Patra


La partecipazione è libera. Per registrarsi scrivere a info@cdca.it


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WORKSHOP 


13 - 14 novembre


Workshop | Costruire strategie legali

13 novembre


h. 9.00-12.00 | I sessione

h.12.00 | Break
h.13.00-16.00 | II sessione

14 novembre


h. 9:30-13:00 | III sessione


Luogo: Urban Centre, Via Niccolò Odero, 13 – Roma

Il team legale del progetto EJOLT coordinato dall'Università di Rovira I Virgili e dal CDCA con il supporto del Procuratore generale argentino Antonio Gustavo Gomez intende, attraverso il workshop, mettere a disposizione delle organizzazioni sociali e delle comunità locali le proprie conoscenze e competenze in termini di strategie legali utili a fronteggiare le ingiustizie ambientali. 

Presto il programma dettagliato del seminario

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14 novembre

Workshop | Strumenti di valutazione a servizio della giustizia 


h. 14:00 - 17:30 | sessione unica

Luogo: Urban Centre, Via Niccolò Odero, 13 – 00154 Roma

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Per approfondire:
www.ejolt.org


Ass. A Sud Onlus Ecologia e Cooperazione
Segreteria amministrativa
Telefono e fax: 068803570
www.asud.net


BICICLETTE WILIER TRIESTINA PER GLI STUDENTI PIU' SMART!


BICICLETTE WILIER TRIESTINA PER GLI STUDENTI PIU' SMART


Prende il via dall'Università ASE di Bucarest l'iniziativa di regalare 10 biciclette Wilier Triestina agli studenti più meritevoli dei corsi di formazione sviluppati e sponsorizzati da Crystal System, un'azienda specializzata in Information Technology Solutions.

I corsi sono completamente gratuiti e mirano a potenziare le competenze degli studenti trattando materie informatiche quali SAP, Business Intelligence e WEB Applications. 

Per incentivare e attrarre gli studenti a frequentare questi corsi addizionali, Crystal System ha scelto di regalare proprio 10 biciclette Wilier Triestina agli studenti che si dimostreranno più brillanti e preparati.

Alla base del progetto sta la volontà di sensibilizzare i giovani all'impegno e alla crescita formativa favorendo nello stesso tempo un avvicinamento al mondo dello sport e dell'attività fisica all'aria aperta.
Un'interessante iniziativa che parte da lontano e che vuole essere di buon esempio per tutte quelle aziende che intendono investire sul futuro del proprio paese partendo proprio dalle generazioni più giovani.

mercoledì 23 ottobre 2013

Risparmiare col riscaldamento. I consigli di MCE





 

 

 

 

 

 

 


Arriva la stagione fredda, si accendono i riscaldamenti: risparmia energia, acqua e gas

 

I 10 consigli di MCE – Mostra Convegno Expocomfort, crocevia delle soluzioni più innovative in tema di riscaldamento, raffrescamento, acqua ed energie rinnovabili

 

Milano, 23 ottobre 2013

 

La notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre gli orologi saranno spostati un'ora indietro. Torna quindi l'ora solare che ci accompagnerà fino alla prossima primavera.

 

Se fino ad oggi abbiamo goduto di più luce durante il giorno e di temperature miti, risparmiando energia elettrica e gas (dal 2004 al 2012 l'Italia ha risparmiato – nei sette mesi in cui l'ora legale è stata in vigore -  complessivamente oltre 6,1 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 900 milioni di euro di minor costo), nei mesi invernali è importante cercare di ottimizzare il consumo di energia elettrica e di gas non solo per la riduzione del costo delle bollette, ma anche per il rispetto dell'ambiente.

 

MCE – Mostra Convegno Expocomfort, la manifestazione internazionale biennale rivolta ai settori dell'impiantistica civile e industriale e osservatorio privilegiato sul settore delle energie rinnovabili, lancia i 10 consigli per risparmiare sulle bollette, non rinunciano al comfort e aiutando l'ambiente.

 

 

1. Mantieni la temperatura del riscaldamento a 20°: venti gradi, con due di tolleranza, è il limite massimo di temperatura stabilito da una normativa nazionale (DPR 412/1993 modificato dal DPR 551/99) per abitazioni, uffici, scuole e negozi. Per ogni grado di temperatura oltre questa soglia, per tutto l'inverno, la spesa di riscaldamento aumenta del 6 o 7%.

 

2. Non coprire i caloriferi con tende, mobili o rivestimenti: il calore non si propaga nella stanza e i consumi possono aumentare fino al 40%. In caso di caldaie autonome con termostato, questo fattore aumenta di gran lunga il consumo di gas per riscaldare la casa.

 

3. Abbassa le tapparelle appena fa buio per impedire la dispersione del calore interno attraverso i vetri delle finestre.

 

4. Non aprire le finestre quando l'impianto di riscaldamento è in funzione: l'aria calda tende a disperdersi verso l'esterno.

 

5. Fai sfiatare i caloriferi: bolle d'aria all'interno dei radiatori impediscono la circolazione dell'acqua calda e riducono l'efficienza del corpo riscaldante facendo crescere il fabbisogno di energia.

 

6. Provvedi con regolarità alla manutenzione e alla pulizia della caldaia per avere il riscaldamento in piena efficienza e ridurre gli sprechi.

 

7. Utilizza le valvole termostatiche - Le valvole termostatiche sono un semplice dispositivo, che installato sui caloriferi, permette di regolare il consumo di acqua calda per il riscaldamento. Per ogni radiatore si sostituisce la valvola manuale con una valvola termostatica che regola automaticamente l'afflusso di acqua calda in base alla temperatura scelta, deviando l'acqua calda verso altre utenze o diminuendone la portata complessiva.

Se hai un impianto di riscaldamento autonomo o un impianto centralizzato con contabilizzatore di calore, l'installazione di valvole termostatiche sui caloriferi ti consentirà di regolare in ogni stanza la temperatura ideale, risparmiando circa il 10-15% delle tue spese di riscaldamento.

 

8. Installa una centralina di termoregolazione della temperatura interna di casa, in modo da evitare l'accensione manuale della caldaia, automatizzare le fasi di spegnimento e di accensione e impostare la temperatura anche quando sei fuori della tua abitazione.

 

Inoltre se per la produzione di acqua calda sanitaria è in programma la sostituzione della caldaia o di un vecchio scaldabagno, è bene ricordare che scegliere un modello efficiente può consentire un notevole risparmio di energia e denaro:

 

9. Caldaie a condensazione ad alta efficienza

Sostituiscono le caldaie a gas convenzionali o gli scaldabagni elettrici. I modelli oggi sul mercato grazie alle nuove tecnologie, consentono un risparmio energetico fino al 35% rispetto a una caldaia di vecchia generazione, eliminando gli sprechi (di energia) e permettendo di ottenere rendimenti termici superiori alle caldaie convenzionali.

 

10. Le pompe di calore

Permettono di ottenere un risparmio di energia che va dal 40% al 60% nel riscaldamento invernale rispetto ai sistemi tradizionali. La pompa di calore può essere utilizzata anche per riscaldare l'acqua sanitaria. Utilizzando uno scaldacqua a pompa di calore ad alta efficienza - a sostituzione del vecchio scaldabagno elettrico o a gas - si può arrivare a risparmiare fino al 75% rispetto ai sistemi tradizionali.

 

 

Bonus fiscali per la sostituzione della caldaia

 

Chi sostituisce la vecchia caldaia con una nuova (tradizionale, a condensazione, a biomassa o  pompa di calore)  può usufruire  della detrazione fiscale  del 50% prevista per interventi di recupero del patrimonio edilizio oppure della detrazione fiscale del 65% prevista per interventi di riqualificazione energetica.

 

Gli acquirenti potranno usufruire dei bonus fiscali fino al 31 dicembre 2014 grazie alla proroga degli incentivi prevista dalla Legge di Stabilità approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri.

 

 

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MCE - Mostra Convegno Expocomfort

Mostra Convegno Expocomfort è la manifestazione internazionale biennale rivolta ai settori dell'impiantistica civile e industriale: riscaldamento, condizionamento dell'aria, refrigerazione, componentistica, valvolame, tecnica sanitaria, ambiente bagno, trattamento dell'acqua, attrezzeria, energie rinnovabili e servizi. Mostra Convegno Expocomfort è una manifestazione fieristica di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell'organizzazione di fiere, saloni specializzati e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 42 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2012. Reed Exhibitions conta 34 sedi in tutto il mondo a disposizione di 44 settori industriali e una rete di uffici e promotori che si estende in tutto il mondo. Ideata nel 1960 come prima mostra specializzata in Italia, MCE è da oltre 50 anni leader di settore grazie alle comprovate capacità di seguire l'evoluzione dei mercati di riferimento creando momenti di incontro, confronto e dibattito tecnico, culturale e politico.


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