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giovedì 27 marzo 2014

Innovazione energetica e utilizzo di rinnovabili, la sfida lanciata da 50 comuni piemontesi per uscire dalla crisi e investire nel green


I risultati del progetto presentati questa mattina 
a bordo del Treno Verde

Oltre 2.400 tonnellate di CO2 risparmiata ogni anno, che corrispondono a quasi 49.000 tonnellate di CO2 risparmiate in 20 anni. Più di 1.200 MWh/anno risparmiati grazie ad interventi di efficientamento energetico degli edifici, più di 800 MWh/anno per la sostituzione delle caldaie e quasi 3.000 MWh/anno per l’efficientamento della pubblica illuminazione. Ancora. Quaranta impianti fotovoltiaci installati per un totale di 240 kWp, 15 milioni di euro, di cui circa  8 milioni sono legati a progetti realizzati o certi nella realizzazione, gli investimenti richiesti
 
È questo il bilancio degli oltre 50 interventi effettuati o programmati nell’ambito del progetto “Innovazione Energetica”, che ha come partner la società SPES Consulting (capofila e referente unico di progetto), Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Comunità Comprensoriale Burgraviato e, come partner svizzero, la scuola universitaria SUPSI, che si propone  di creare le condizioni per sviluppare politiche energetiche ed ambientali improntate sulla sostenibilità da parte dei Comuni, accompagnando gli stessi nella definizione della pianificazione energetica, nella verifica della fattibilità tecnica ed economica degli interventi, nella realizzazione degli interventi programmati  e nell’applicare metodi e strumenti per incentivare i privati (cittadini e imprese) a intraprendere interventi di efficienza e di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il progetto, partito il 1 gennaio 2012 e giunto alla conclusione, ha coinvolto 74 Comuni di cui 55 in Piemonte (nelle provincie di Alessandria, Biella, Novara, Torino e Vercelli), 10 nella Comunità Comprensoriale del Burgraviato (BZ) e 9 nel Canton Ticino.

Il bilancio del progetto è stato presentato questa mattina a bordo del Treno Verde, in sosta al binario 1 della stazione Porta Nuova di Torino, alla presenza di Fabio Dovana, presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta; Lorenza Falco, Spes Consulting; Gian Piero Godio, Responsabile Energia Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta; Laura Pedriali e Paolo Balzardi, segretariato tecnico congiunto Regione Piemonte e Valle d’Aosta; Patrizia De Paoli e Sara Manzini, insegnanti della scuola primaria “G. Rodari” di Briona (No) e dai rappresentanti dei comuni aderenti al progetto.

“In un periodo di crisi drammatica come quello che sta vivendo il mercato immobiliare italiano, la sfida di innovazione proposta dall’Unione europea va assolutamente raccolta – ha dichiarato Fabio Dovana, presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta – perché attraverso la chiave dell’energia è possibile riqualificare gli edifici in cui viviamo e lavoriamo, per renderli oltre che meno energivori più belli, ospitali, salubri. E’ una opportunità che va colta fino in fondo, per arrivare ad azzerare le bollette delle famiglie, per creare lavoro in un campo ad alto tasso di occupazione e con importanti possibilità di ricerca applicata. Ma questa direzione di cambiamento responsabilizza tutti, dalla pubblica amministrazione agli imprenditori edili, dai progettisti ai cittadini. Grazie al progetto “Innovazione Energetica" abbiamo potuto fornire supporto intelligente ai Comuni, un’assistenza tecnica indipendente, in grado di individuare i reali bisogni progettuali dei Comuni con l’indicazione della migliore strada per la realizzazione degli interventi attraverso l’accesso a finanziamenti statali o regionali o, nella maggior parte dei casi, attraverso il concorso di operatori privati, in linea con le politiche energetiche della Commissione Europea”.

Negli oltre 50 Comuni piemontesi coinvolti hanno trovato applicazione oltre dieci tipologie di intervento relativi a: progetti di efficientamento della pubblica illuminazione attraverso l’introduzione di tecnologiche finalizzate al contenimento dei consumi di energia elettrica, progetti di efficientamento di impianti termici e di condizionamento, efficientamento edifici pubblici ed introduzione di sistemi di microgenerazione, progetti di installazione di Energie rinnovabili; attività di supporto: alla stesura del PAES, alla stesura dell’allegato energetico al regolamento edilizio;  applicazione della metodologia EEA.  

Mentre nei 10 Comuni della CCB sono stati avviati tre tipi di intervento con la collaborazione dell'ecoistituto Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige cioè  progetti di sensibilizzazione  nelle scuole con distribuzione di un kit per il risparmio energetico agli alunni, analisi energetica degli edifici pubblici ed applicazione della metodologia European Energy Award.

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