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sabato 28 febbraio 2015

Piemonte, Legambiente dà vita ad un gruppo di protezione civile contro il dissesto idrogeologico


 
  

In Piemonte l'87% dei comuni è a rischio idrogeologico. E in ben 160 comuni si trovano abitazioni in aree golenali. Un territorio fragile esposto sempre più frequentemente ad emergenze causate da alluvioni, frane e allagamenti. E' in questo contesto che Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta ha deciso di dare vita ad un proprio gruppo di protezione civile specializzato sul dissesto idrogeologico e la protezione dei beni culturali in caso di emergenza.

"Crediamo sia importante farci trovare pronti di fronte alle purtroppo sempre meno straordinarie e sempre più quotidiane emergenze che colpiscono il nostro territorio –dichiara Francesca Galante, responsabile campagne di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta-. Riteniamo infatti sia fondamentale lavorare sia in termini di prevenzione del rischio sia sulla gestione dell'emergenza mentre, ad oggi, sono ancora troppe le amministrazioni comunali in ritardo nelle attività di informazione rivolte alla popolazione. Durante le emergenze, se i cittadini sono informati, se sanno cosa fare e dove andare, non si espongono a rischi ulteriori, e la gestione delle criticità è facilitata. Per questo abbiamo deciso di fare la nostra parte ed essere di diretto supporto all'organizzazione e alla rete della Protezione Civile regionale in caso di calamità".

Legambiente è la prima ed unica associazione ambientalista dotata di una struttura operativa di protezione civile. Questo ha permesso a numerosi volontari di portare solidarietà concreta e tempestiva in tutte le emergenze di protezione civile che hanno colpito il nostro Paese negli ultimi anni, acquisendo tra l'altro specializzazioni uniche riconosciute in ambito italiano e mondiale, quali la salvaguardia del patrimonio culturale in caso di emergenza e la pulizia delle coste in caso di spiaggiamento di petrolio. Nel 2009 con oltre mille volontari Legambiente ha portato un soccorso tempestivo e concreto alla popolazione abruzzese colpita dal sisma e ha contribuito in modo determinate alla salvaguardia del patrimonio culturale, mettendo in sicurezza 5000 opere d'arte e più di 247.000 volumi pregiati dagli archivi e dalle biblioteche de L'Aquila.

Il Gruppo Regionale di Protezione Civile di Legambiente Piemonte nasce nell'ambito del progetto "In tanti per fare l'Italia più sicura – da soli non si può!" sostenuto dall' 8 per 1000 della Tavola Valdese e agirà in stretta collaborazione con la Protezione Civile Regionale andando ad occuparsi sia di interventi durante le emergenze che di informazione e prevenzione del rischio.

Nonostante siano ampie le zone esposte a rischio, infatti, soltanto il 30% dei comuni analizzati nel dossier Ecosistema Rischio 2013 afferma di aver organizzato iniziative dedicate all'informazione dei cittadini, mentre il 31% dei comuni confermano di aver realizzato esercitazioni per testare l'efficienza del sistema locale di protezione civile. Un ritardo particolarmente rilevante visto che i piani d'emergenza, per essere realmente efficaci, devono essere conosciuti dalla popolazione. 

"Il nostro gruppo di protezione civile lavorerà alla costruzione di conoscenza degli ambienti e delle dinamiche fluviali, anche attraverso attività didattiche nelle scuole e giornate di volontariato per la cura di fiumi e torrenti –spiega Francesca Galante-. Siamo infatti convinti sia necessario uscire dalla cultura dell'emergenza, promuovendo una nuova cultura legata alla prevenzione del rischio idrogeologico".

 

 

Per informazioni sul Gruppo di Protezione Civile di Legambiente Piemonte:

campagne@legambientepiemonte.it – 392 9214116




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www.CorrieredelWeb.it

venerdì 27 febbraio 2015

Le scuole di "Immagini per la Terra" premiate dal Presidente del Senato

A Palazzo Madama la consegna dei premi a oltre 300 studenti, vincitori della XXII edizione del concorso di Green Cross Italia

 

Si è tenuta questa mattina a Palazzo Madama la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici della XXII edizione del concorso nazionale "Immagini per la Terra", promosso da Green Cross Italia in collaborazione con il ministero dell'Istruzione. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha incontrato i rappresentanti degli istituti e ha consegnato a bambini e ragazzi, insieme ai ministri dell'Istruzione Stefania Giannini e dell'Ambiente Gian Luca Galletti, gli attestati di vincita.


Ad aprire la cerimonia il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha espresso il suo apprezzamento a Green Cross per l'iniziativa e per "l'assiduo impegno volto alla diffusione di una radicata coscienza ecologica".


Nel corso della manifestazione, che è stata condotta da Camila Raznovich di Rai Tre, in compagnia dell'attrice Geppi Cucciari, sono state presentate le diverse esperienze scolastiche relative al tema dei rifiuti, oggetto della XXII edizione del concorso: dai video sulla raccolta differenziata ai manufatti creativi come borse e accessori realizzati con materiali di recupero, che sono stati esposti in Sala Garibaldi, a testimonianza del percorso educativo seguito dai partecipanti nell'anno scolastico 2013/2014.

Dopo l'esecuzione dell'inno "Fratelli d'Italia" da parte del coro del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma, il Presidente Grasso ha risposto alle domande di alcuni giovani studenti, invitandoli a non perdere la speranza: "Noi dobbiamo aiutarvi a costruire un futuro di partecipazione e responsabilità orientato all'idea del bene comune. Serve diffondere una coscienza della legalità e realizzare una vera democrazia partecipata. Voi siete la classe dirigente di domani, per questo è importante fornirvi le condizioni per realizzare il futuro del nostro Paese".


Complimentandosi con i vincitori, il presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio ha sottolineato il cambiamento di mentalità da parte degli studenti, che "da reporter delle criticità ambientali negli ultimi anni si sono trasformati in paladini della sostenibilità e sono i primi a impegnarsi concretamente in favore del territorio". Il presidente dell'associazione ambientalista ha anche ricordato la professoressa Montalcini, che per anni ha guidato l'associazione ed è stata profonda ispiratrice delle iniziative rivolte ai più giovani.

Parole di incoraggiamento anche da parte dei ministri dell'Istruzione Stefania Giannini e dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che di comune accordo hanno elaborato le linee guida per promuovere tra i giovanissimi l'educazione ambientale. «Un progetto che abbiamo chiamato "Nativi ambientali" - ha spiegato il Ministro Galletti - perché la diffusione della cultura ambientale è indispensabile per il nostro Paese».


La XXII edizione di Immagini per la Terra® è stata realizzata sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio delle più alte cariche dello Stato e grazie al gentile contributo di Acqua Lete.

 

 

Roma, 27 febbraio 2015


Recipharm Environmental Award: il premio di Recipharm per l’Healthcare ecosostenibile, quest’anno a un ricercatore italiano del Mario Negri


Recipharm presenta il vincitore della settima edizione del Premio Internazionale dell'Ambiente

Milano, 26 Febbraio 2015 – Recipharm AB è lieta di annunciare che il vincitore della settima edizione del Premio Internazionale per l'Ambiente (Recipharm International Environmental Award) è il Dr. Ettore Zuccato, capo del Laboratorio di Tossicologia Alimentare, Dipartimento di Scienze della Salute Ambientale, dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. Il Premio è stato assegnato al dottor Zuccato  in riconoscimento del suo lungo e qualificato lavoro scientifico nel campo dell'identificazione, quantificazione e monitoraggio dei livelli di contaminazione ambientale da farmaci.


Lo scopo del Recipharm International Environmental Award è quello di promuovere metodi produttivi più efficaci e innovativi, al fine di incoraggiare modelli sostenibili e diffondere il dialogo sui temi ambientali all'interno dell'industria farmaceutica. Il premio viene assegnato ogni anno da Recipharm alla migliore performance produttiva in termini di impatto ambientale, o alla miglior pratica o innovazione, sempre dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sviluppate dalla comunità accademica o dall'industria farmaceutica. Fin dalla sua fondazione nel 1995, infatti, Recipharm ha fatto dell'impegno verso le migliori pratiche a tutela dell'ambiente la sua missione aziendale fondamentale.


Il Dr. Ettore Zuccato è riconosciuto a livello internazionale come uno scienziato di spicco nel settore dei contaminanti ambientali emergenti, con una specializzazione particolare nell'analisi e controllo della presenza di prodotti farmaceutici e sostanze illegali nelle acque di superficie. Il Dr. Zuccato ha condotto ricerche all'avanguardia, insieme ad altri eminenti scienziati, sulla quantificazione della presenza di prodotti farmaceutici nell'ambiente acquatico italiano, e i risultati emersi sono stati pubblicati su "The Lancet", con il conseguente contributo nell'evidenziare a livello globale la preoccupazione per il potenziale impatto che i farmaci possono avere sull'ambiente Il suo gruppo di ricerca ha condotto diversi studi sulle acque reflue, includendo nella ricerca l'identificazione degli inquinanti farmaceutici prevalenti nel Nord Italia e la validazione di un metodo analitico che determina in contemporanea la presenza di farmaci di diverse categorie terapeutiche nelle acque di scarico. Ha inoltre dato inizio alla ricerca di farmaci e dei loro metaboliti nei fiumi italiani, negli impianti di depurazione e in campioni di acqua potabile, fornendo una caratterizzazione della contaminazione e una valutazione dei rischi connessi.


Lars Backsell, Presidente del Consiglio di Recipharm, ha commentato: "Recipharm è profondamente onorata di assegnare questo riconoscimento al Dr. Ettore Zuccato.  È infatti una delle principali autorità e uno dei leader nello studio della contaminazione ambientale da farmaci. Le sue autorevoli ricerche, che sono state ampiamente pubblicate da tutte le maggiori riviste scientifiche del mondo, hanno fornito una visione completa in questo critico settore".


Ha poi aggiunto: "Inoltre, un importante obiettivo della sua ricerca è la sottolineatura della necessità di una corretta valutazione delle molteplici possibilità offerte dalle nuove tecnologie per migliorare i prodotti farmaceutici, al fine di contenere le conseguenze negative di una contaminazione ambientale diffusa".


Al momento della premiazione, il Dr. Ettore Zuccato ha così commentato: "Sono molto orgoglioso di ricevere questo premio da Recipharm. Insieme ad altri esperti e ricercatori ho dedicato lunghi anni di lavoro allo studio dei danni causati all'ambiente e ad attirare l'attenzione sulla contaminazione che ne deriva, a come quest'ultima può essere meglio identificata, valutata e monitorata e al modo in cui si possono mettere in campo miglioramenti per ridurne i livelli". Ha aggiunto: "Naturalmente aspiro a proseguire nei miei studi, nella certezza che le organizzazioni di primo piano nel settore farmaceutico, come Recipharm, anche attraverso questo tipo di riconoscimento, si stanno attivamente interessando al problema della contaminazione ambientale, promuovendone la sempre maggior consapevolezza e migliorando sempre di più i metodi produzione".

Contatti
Lars Backsell, Recipharm Presidente del Consiglio, Tel: +46 8 602 52 00,
Dr Ettore Zuccato, e-mail Ettore.Zuccato@marionegri.it, tel. +39 02 3901.4544

Recipharm
Recipharm è un'azienda farmaceutica leader nel servizio di sviluppo e produzione  in outsourcing (Contract Development and Manufacturing Organisation) che impiega circa 2.200 dipendenti. Recipharm offre servizi di produzione di prodotti farmaceutici in diverse forme farmaceutiche, di materiali per studi clinici, inclusi gli API e di sviluppo di prodotti farmaceutici. Recipharm produce più di 400 diversi prodotti destinati ad una clientela che varia dalle multinazionali alle piccole società di sviluppo e ricerca. Recipharm ha un fatturato di circa 3.3 miliardi di corone svedesi ed opera con stabilimenti di sviluppo e produzione in Svezia, Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Italia e Portogallo ed ha sede a Jordbro, in Svezia. Recipharm è quotata in borsa sul mercato Nasdaq OMX di Stoccolma.
Per ulteriori informazioni su Recipharm ed i nostri servizi visitate il sito www.recipharm.com.

Il Gruppo Lufthansa riceve l’Eco-Airline of the Year Award


La rivista Air Transport World riconosce, per la seconda volta, il ruolo pionieristico del Gruppo in materia di clima e di sensibilizzazione ambientale

Condurre la propria attività in maniera sostenibile e responsabile è alla base dei principi strategici del Gruppo Lufthansa. E tali sforzi sono stati riconosciuti: la rivista Air Transport World (ATW) ha ancora una volta assegnato al Gruppo Lufthansa il titolo di Eco-Airline of the Year.

Già nel 2013 la rivista aveva premiato il Gruppi per una vasta gamma di iniziative e di innovazioni in materia di salvaguardia ambientale. Ciò significa che per la seconda volta in tre anni il rinomato premio è andato al Gruppo Lufthansa. Il premio è stato consegnato a Lufthansa lo scorso 25 febbraio a Washington in occasione del 41° Annual Airlines Industry Achievement Awards.

"Lufthansa ha contribuito in modo eccezionale allo sviluppo della consapevolezza in materia ambientale del settore del trasporto aereo già molto tempo prima che diventasse obbligatoria o di moda'", ha detto Karen Walker, caporedattore di ATW.

"Non solo il Gruppo Lufthansa aderisce ad alcune delle più importanti prassi in materia di sostenibilità aeronautica del mondo, ma investe veramente e dedica tempo e sforzi all'attuazione di programmi di efficienza e sviluppo a beneficio del pianeta e dell'intero settore del trasporto aereo", ha continuato Walker.


Il Gruppo Lufthansa ha impressionato la rivista per il suo programma ambientale che mira a rendere la mobilità sostenibile per l'ambiente e il clima, costituendo quindi un elemento chiave degli sforzi del Gruppo in questo settore. Il continuo investimento in efficienza, una flotta a basso impatto acustico e una vasta gamma di programmi per un minor consumo di carburante e minori emissioni di CO2 sono prioritari per il Gruppo.

Il Gruppo Lufthansa prenderà in consegna 263 nuovi aeromobili ad un prezzo di listino di 37 miliardi di euro entro il 2025. L'azienda sostiene attivamente l'uso di combustibili e la ricerca di fonti alternative. Nel 2011, Lufthansa ha condotto un progetto innovativo con test di lungo periodo sull'utilizzo di biocarburante dimostrando che può essere utilizzato senza problemi. Dalla primavera 2015, il Gruppo Lufthansa utilizzerà nei suoi aeromobili all'aeroporto di Oslo una miscela di biokerosene.

Workshop sui sistemi solari termodinamici di Energy Panel



Energy Panel è lieta di invitarVi il 25 marzo 2015 alle ore 8.30 al WORKSHOP tecnico informativo inerenti la presentazione dei suoi prodotti.

Nel corso della giornata verranno approfonditi diversi discorsi, in mattinata ci si soffermerà sulla presentazione dei propri sistemi solari termodinamici, nel pomeriggio si affronteranno argomenti di approfondimento tecnico commerciale.

Il workshop verrà organizzato nel Canavese in provincia di Torino presso la Tenuta Roletto in Cuceglio.

E' rivolto a professionisti di settore quali, progettisti, architetti, distributori, installatori, costruttori edili, alberghi, ecc.

Per poter partecipare basta pre-iscriversi utilizzando il moduli al link seguente.
Programma e iscrizione gratuita:


giovedì 26 febbraio 2015

LOMBARDY ENERGY CLEANTECH CLUSTER - ASSEMBLEA 2015 | PRESIDENTE RIBOLLA: CLUSTER MODELLO CHE PORTA BENEFICIO ALLE IMPRESE

ASSEMBLEA LOMBARDY ENERGY CLEANTECH CLUSTER

Alberto Ribolla: come testimonia esempio LE2C il cluster è un modello che porta beneficio alle imprese

Milano, 26 febbraio 2015 – Si è svolta oggi, presso Palazzo Lombardia, l'assemblea del Lombardy Energy Cleantech Cluster, il cluster lombardo per l'energia e l'ambiente. L'incontro, presieduto dal presidente Alberto Ribolla alla sua ultima uscita da presidente del cluster, ha visto la partecipazione dell'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Mario Melazzini, ed è stato l'occasione per presentare ai soci i risultati conseguiti dalla nascita del LE2C e dare la linea per l'evoluzione futura del cluster.

Il Lombardy Energy Cleantech Cluster, come illustrato dal presidente Alberto Ribolla nel corso della sua relazione, è infatti in procinto di iniziare un nuovo percorso, sempre più ricco di opportunità per le imprese, le università e i centri di ricerca che lo compongono, anche grazie al riconoscimento formale come cluster tecnologico lombardo per l'energia e l'ambiente da parte di Regione Lombardia e al conseguimento dello status di associazione.

"Dal 2009 ad oggi il Lombardy Energy Cleantech Cluster ha fatto molta strada. Oggi il LE2C è un punto di incontro, dialogo e integrazione fra imprese (grandi e PMI), università, enti di ricerca, soggetti finanziari, pubblica amministrazione e associazioni. Anche a seguito del riconoscimento di Cluster tecnologico regionale per l'energia e l'ambiente, che lo pone come interlocutore privilegiato di Regione Lombardia, per il cluster si prospettano nuove opportunità" ha spiegato Alberto Ribolla, presidente di Lombardy Energy Cleantech Cluster, "su tutte, diventare sempre più uno strumento per la competitività e l'internazionalizzazione delle imprese, ma anche farsi facilitatore tra territorio e amministrazione e avere voce in capitolo nei Piani strategici regionali. LE2C dovrà creare nuove opportunità di business rappresentando il contesto ideale in cui possano prendere forma progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico".

"Confindustria Lombardia – ha aggiunto Ribolla – ha una strategia sui cluster perché, come dimostra l'esempio del LE2C, siamo convinti che sia un modello che porta beneficio alle imprese. Soprattutto in termini dimensionali, di sinergie e internazionalizzazione. Al termine di questi sei anni di presidenza sono contento di lasciare a chi mi succederà un cluster strutturato e con grandi potenzialità" ha concluso Alberto Ribolla, ringraziando Regione Lombardia: "senza il programma DRIADE e l'azione di governance a sostegno dei Cluster tecnologici tutto questo non sarebbe stato possibile".

Nel suo intervento, l'Assessore regionale Mario Melazzini ha esordito rivolgendo un particolare ringraziamento al Presidente Ribolla "per il suo profondo impegno, la sua dedizione e professionalità dei suoi sei anni di presidenza che hanno portato questo cluster a grandissimi risultati, divenendo espressione di eccellenza e innovazione in ambito di ricerca e produttivo in grado di costruire concrete e importanti ricadute per tutto il territorio lombardo in termini di sviluppo. E' con la convinzione che i cluster tecnologici svolgano un'azione di governance intermedia tra Regione Lombardia e il territorio, facilitando l'inclusività anche delle piccole realtà, che abbiamo messo in campo strumenti che supportino le attività funzionali al loro sviluppo e valorizzazione, destinando a tale scopo un importo complessivo pari a  un milione di euro per il biennio 2014-2015: la nostra priorità è rafforzare questo impegno, implementando le azioni in tale direzione".

"Nel nuovo percorso che sta per iniziare per questo Cluster – ha affermato MelazziniRegione Lombardia vuole continuare ad operare in modo concreto al fianco delle imprese, delle università e dei centri di ricerca coinvolti, affinché siano sempre più protagonisti nella creazione di un ambiente favorevole a recepire le evoluzioni del mondo della ricerca e dell'innovazione, chiavi fondamentale per crescere".

Nell'immediato futuro il LE2C si propone di diventare un catalizzatore di fiducia per le imprese aderenti e i centri di ricerca, essere un driver per i processi di internazionalizzazione, innovazione e ricerca, dare valore aggiunto alla presenza sui mercati in termini dimensionali e passando dal supply chain al value chain

Nato nel 2009 su iniziativa di 8 aziende nel campo della termo elettromeccanica oggi il Lombardy Energy Cleantech Cluster è composto da 108 aziende, fra grandi gruppi e PMI – per un totale di 31.000 addetti e 23 miliardi di fatturato –, 5 enti della pubblica amministrazione, 8 Università e centri di ricerca, 4 istituti bancari, 15 associazioni industriali e enti no profit. Nel 2011 è stato il primo cluster italiano a ottenere la certificazione di eccellenza Bronze label e attualmente è in attesa della Gold Label. Dal 2013 è parte di una delle European Strategic Cluster Partnerships e nel 2014 è stato riconosciuto Cluster Tecnologico Lombardo per l'Energia e l'Ambiente. Il LE2C ha dato vita a 6 commissioni tematiche che vedono il mondo della ricerca e quello dell'impresa in stretta collaborazione per la R&D e l'innovazione nei seguenti ambiti: Energia convenzionale e nucleare, Energie rinnovabili, Smart Grid, Efficienza energetica, Gestione e trattamento acque, Edilizia sostenibile.

Tra i principali risultati conseguiti in questi anni dal cluster vi sono: l'ingresso come membro nell' INTERNATIONAL CLEANTECH NETWORK (ICN) che vede associati i cluster leader a livello mondiale nel settore cleantech, lo sviluppo di due Progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico (TT) a livello nazionale ed europeo gestiti direttamente dal cluster, la creazione di una piattaforma di business network, la convocazione di 18 riunioni delle Commissioni tematiche e di 5 conferenze B2B, più di 200 incontri individuali e site visits, le disseminazioni delle opportunità di business legate al progetto ITER.

Il consiglio direttivo del Lombardy Energy Cleantech Cluster è composto da: ABB, Marcegaglia Euroenergy, Enel Distribuzione, Elettromeccanica Colombo, Borio Mangiarotti, CannonBono, SicesGroup, Eni Saipem, Robur, ECM, Stf, Boldrocchi, Donelli Alexo, Ars Aedificandi, Euroimpresa, LIUC, Politecnico di Milano, Università degli Stuydi di Milano Bicocca, RSE, CNR.

Le associazioni confindustriali che compongono il LE2C sono: Confindustria Alto Milanese, Assolombarda, Confindustria Bergamo, UNIVA, Unindustria Como, ANCE.

Green Social Festival - Save the Date

Venerdì prossimo alle ore 18 alla libreria Coop Zanichelli di Bologna (via dell'Archiginnasio) verrà presentato, presente l'autore, il volume "Alla scoperta del cibo", edizioni Sperling & Kupfer di Fabrizio Diolaiuti. A discutere con l'autore sarà il professor Pierluigi Rossi, docente all'Università di Bologna e autore della dieta molecolare. L'iniziativa fa parte del Green Social Festival, iniziato il 4 febbraio, che proseguirà sino alla fine di aprile.


Come distinguere i cibi di qualità, sani e convenienti? Quali sono gli alimenti che curano? Come evitare le trappole del marketing? L'autore ci accompagna in un viaggio affascinante e sorprendente, che si snoda dalle carni ai crostacei, dai supercibi ai germogli, dai cereali alla frutta, dalle alghe fino agli insetti. Senza terrorismo (e senza peli sulla lingua) ma con competente concretezza Fabrizio Diolaiuti svela moltissime curiosità, informazioni, dritte e qualche notizia inquietante.

Una lettura che cambierà per sempre il tuo modo di vedere il cibo e di gustarlo.

«Questo libro è nato in mezzo alla campagna, fra i filari delle vigne, nelle stalle, fra gli olivi, su una barca, nei pollai, nei frantoi, nelle cantine, nei campi di grano e in mille altri luoghi. Alla scoperta del cibo è nato da vent'anni di interviste televisive che mi hanno consentito di girare l'Italia e incontrare persone straordinarie. Contadini, pastori, pescatori, allevatori, apicoltori, panettieri, casari, sagge massaie, eccezionali cucinieri e grandi chef stellati Michelin. È figlio di gente che ama il cibo. Da loro ho imparato tantissimo: nozioni, storie antiche e recenti, concetti ed esperienze che poi ho elaborato e confrontato con esperti e professori e che qui racconto sotto forma di intervista a lui, il Cibo. Per cercare di capire da dove viene, chi l'ha prodotto, quanta fatica è costato e quanto bene o male può recare al nostro corpo e al pianeta in cui viviamo.»

LG ELECTRONICS PREPARA AL 2015 I SUOI CLIENTI DELLA DIVISIONE SOLAR

Milano, 26 febbraio 2015 – Anche nel 2015 LG Electronics, specialista del fotovoltaico, ha reso possibile un efficace confronto con i suoi distributori.

La società ha infatti invitato i propri partner di canale, il 24 e 25 febbraio, a Verona per dare loro una prospettiva per l'anno in corso e una panoramica sulle imminenti innovazioni di prodotto.


Inoltre, l'Azienda produttrice della nota serie MonoX NeoN ha assegnato gli LG Solar Awards 2015 ai partner che durante lo scorso anno si sono contraddistinti per gli ottimi risultati. 
 
Pacchetto completo per i partner commerciali
Durante l'evento Michael Harre, Vice-President europeo di LG Solar, e Jeanette Kim, Senior Business Development Manager di LG Electronics, hanno presentato la strategia commerciale europea per il 2015 e una panoramica del mercato mondiale del fotovoltaico. 

LG, inoltre, ha illustrato ai partner la strategia di prodotto e fornito preziose informazioni sulle prossime novità, mentre Pietro Radoia, Bloomberg New Energy Finance, ha presentato il positivo cambiamento di trend del mercato europeo del fotovoltaico. 

L'evento ha dato l'occasione ad alcuni partner e a LG di presentare dei progetti solari di portata internazionale e, durante la tavola rotonda, tutti i partecipanti hanno potuto discutere i cambiamenti del mercato, le opportunità future e la possiblità di diventare parte di una rete comune. 

L'evento si è concluso con l'assegnazione annuale degli LG Solar Awards. I distributori italiani hanno ricevuto due premi: il premio Newcomer quest'anno è stato assegnato al GRUPPO MARCHIOL mentre VP SOLAR è stato premiato per essere stato il distributore  a registrare la crescita più rapida. Il premio per l'eccellenza di marketing è andato a Rexel Energy Solutions UK. BayWa Award Renewable Energy è stato applaudito per le vendite eccezionali e a SOLAR CENTER del Lussemburgo è stato riconosciuto un premio per la comunicazione professionale. 

"Ciò che vogliamo è creare un rapporto trasparente con i nostri partner, perché appartengono alla catena di creazione del valore. E' importante per noi che i nostri partner sappiano non solo cosa realizza LG Solar, ma che abbiamo capito esattamente quali sono le esigenze del mercato e dei clienti" ha affermato Michael Harre. "L'evento di quest'anno è stato sotto questo punto di vista un pieno successo poiché abbiamo potuto valutare nuove opportunità che possono essere concretizzate in grandi progetti grazie ai moduli LG Premium. Stiamo già pensando all'evento del prossimo anno e ci auguriamo che i nostri partner partecipino numerosi anche in questa occasione."

Per maggiori informazioni visitare www.lg-solar.com.

"Essere sostenibili: una carta vincente per le Imprese". Fiera Milano - Rho (MI), 17 marzo 2015

Essere sostenibili: 
 una carta vincente per le imprese


Presentazione del modello per la sostenibilità di lungo periodo

17 Marzo 2015 - ore 9.30
Strada Stradale 33 del Sempione, 28 Rho (MI)



MILANO, 26 Marzo 2015 - Sarà la sala Martini di Fiera Milano ad ospitare l'evento di ASAM, Associazione per gli Studi Aziendali e Manageriali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Essere sostenibili: una carta vincente per le imprese. Presentazione del modello per la sostenibilità di lungo periodo.



Il titolo di questa giornata, dedicata all'impegno delle imprese per un business sostenibile, ripropone una convinzione maturata a seguito di un importante lavoro di confronto e scambio da parte delle aziende che hanno preso parte, per circa un anno, all'Osservatorio Sostenibilità di ASAM. Tra i protagonisti: A2A, Artsana Group, Certiquality, Fiera Milano, Heineken Italia, Inalca, JT International Italia, Kinexia Group, Lindt & Sprüngli, Lombardini22, Nexive, Regione Lombardia, Sandivik Group, Seco Tools, Smeg, Walter Italia.


Il convegno sarà l'occasione per presentare il Modello di Impresa Sostenibile elaborato durante questo percorso, un supporto operativo per le aziende che aspirano a fare della sostenibilità un asset decisivo. Partendo dallo stato dell'arte attuale delle imprese italiane e non, sono stati presi in considerazione strutture, ruoli, processi organizzativi e tecnologie come indicatori di riferimento per individuare le best practices e coinvolgere, con un maggior grado di consapevolezza, le direzioni manageriali.


La partecipazione all'evento degli Amministratori Delegati di JT International Italia, Kinexia e Nexive permetterà di confrontarsi concretamente con quelle che sono le azioni necessarie per essere "prime mover" di un processo di cambiamento che determinerà non pochi vantaggi strategici.


Tra i relatori presenti al convegno interverrà anche il Presidente e Amministratore Delegato di Unilever Italia che ha fatto della sostenibilità la strategia di business dell'azienda.


Sebbene in Italia sia riscontrabile un certo ritardo rispetto alle tematiche ambientali, molte amministrazioni pubbliche e molte imprese hanno già intrapreso il percorso verso la creazione di sistemi più sostenibili. Inoltre, gli ultimi dati sul clima e le previsioni della comunità scientifica, hanno registrato un deciso aumento dell'attenzione per questo fattore ed è molto probabile che il problema della sostenibilità rientri di diritto tra i temi cruciali del mondo economico e politico dei prossimi vent'anni.


Fondamentali allora risultano le indicazioni e le direttive degli attori che regolano questa materia a livello transnazionale, in collegamento da Bruxelles la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea, dialogherà con i relatori del convegno, per fare luce sulle iniziative degli organi istituzionali nonché sulle possibilità di collaborazione con il mondo delle imprese. Chiuderanno il convegno i rappresentanti del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Mare e del Territorio, di Regione Lombardia e di Regione Lombardia per EXPO2015 che hanno appoggiato dalla sua nascita il progetto.

Intervengono:


Sergio Luciano, moderatore (giornalista)
Michele Perini, Presidente - Fiera Milano SpA
Claudio Devecchi, Presidente e Direttore Scientifico - ASAM e Docente Ordinario di Strategia e Politica Aziendale - Università Cattolica del Sacro Cuore
Claudia Maria Terzi, Assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile - Regione Lombardia
Matteo Pedrini, Ricercatore Business Strategy e Corporate Strategy e Responsabile ricerca - ALTIS - Università Cattolica del Sacro Cuore
Angelo Trocchia, Presidente e Amministratore Delegato – Unilever Italia
Franco Ferrario, Responsabile dell'Osservatorio - ASAM e Fondatore - CRG - The Change Company

Tavola rotonda:

PierCarlo Alessiani, Presidente e Amministratore Delegato - JT International Italia
Pietro Colucci, Presidente e Amministratore Delegato - Kinexia Group
Luca Palermo, Amministratore Delegato – Nexive
Fabrizio Sala, Assessore alla Casa, Housing Sociale, EXPO 2015 e Internazionalizzazione delle imprese - Regione Lombardia
Barbara Degani, Sottosegretario, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Mare e del Territorio




ASAM, Associazione per gli Sudi Aziendali e Manageriali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, nasce nel 1990 da un'idea del Professore Sergio De Angeli della stessa Università e del dott. Giorgio Sampietro, Presidente di Unilever S.p.A., con l'obiettivo di creare un centro di eccellenza nella ricerca e nella formazione a supporto dei processi aziendali e organizzativi.

L'iniziativa vede l'immediata disponibilità di molte aziende, leader del mercato, che condividono nello spirito associativo la vocazione originaria di ASAM: agevolare lo scambio di esperienze e conoscenze tra mondo imprenditoriale e Università.

In coerenza con questa visione ASAM ha sviluppato, in oltre 20 anni di attività, un approccio peculiare, contraddistinto dallo sviluppo di studi e ricerche nelle discipline aziendali e manageriali.
Grazie all'equilibrio fra innovazione, esperienze accademiche e competenze aziendali, ASAM ha saputo conferire un forte slancio alla ricerca, promuovendo progetti per le imprese e molteplici attività informative e formative dirette a quadri e dirigenti.


Contatti
Per maggiori informazioni:
Manuela.Todaro@unicatt.it  Tel. 02 80 58 30 37



















"Essere sostenibili: una carta vincente per le Imprese" 17 Marzo - Fiera Milano - Rho (MI)


ESSERE SOSTENIBILI:
UNA CARTA VINCENTE PER LE IMPRESE


Presentazione del modello per la sostenibilità 
di lungo periodo.


Martedì, 17 Marzo 2015 - ore 09.30
Sala Martini - FIERA MILANO
Strada Statale 33 del Sempione, 28 Rho (MI)


 
Ormai è chiaro: bisogna essere sostenibili. Lo sanno bene le aziende dell'Osservatorio Sostenibilità di ASAM, che insieme, da oltre un anno, hanno lavorato per definire un originale modello di impresa sostenibile, capace di coniugare redditività, sviluppo e ambiziosi, ma concreti traguardi. 

Oltre a diverse imprese italiane e multinazionali, il progetto ha coinvolto anche le istituzioni come Regione Lombardia per EXPO2015 e il Ministero dell'Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare, player fondamentali nell'indirizzare iniziative responsabili a livello macro.

Il convegno sarà l'occasione per presentare il Modello di Impresa Sostenibile che  ha fornito le linee guida per migliorare il livello di sostenibilità delle aziende, il loro posizionarsi sul mercato rispetto alle altre e ha permesso di attuare buone pratiche di sostenibilità.

A CHI SI RIVOLGE
L'evento si rivolge a tutte quelle funzioni aziendali e alle Istituzioni direttamente chiamate a occuparsi di politiche di sostenibilità: CEO, CSR Manager, HR Director e External Relation Director, Communication & Marketing Director e tecnici del settore.

Non sono ammessi consulenti se non invitati in qualità di relatori.


PER ISCRIVERSI
Iscrizione gratuita e obbligatoria entro il 12 Marzo a:
manuela.todaro@unicatt.it – Tel. 02-80583037 o attraverso il 
sito di ASAM
 




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Ambiente Italia 2015. “L’Italia è pronta a riconoscere un nuovo modello evolutivo, già in atto?”

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"Ambiente Italia 2015"
Gli indicatori per capire l'Italia. Analisi e idee per uscire dalla crisi
A cura di Duccio Bianchi, Edoardo Zanchini

Dopo anni in cui il dibattito sulla globalizzazione ha visto dominare l'idea che la forza e velocità dei flussi finanziari avrebbe governato il mondo, qualcosa comincia finalmente a cambiare.

Con sempre maggiore chiarezza si rileva come il territorio, con le sue differenze e vocazioni, anche culturali, conta e conterà sempre più nel definire le forme dello sviluppo.
E pochi paesi come l'Italia hanno delle buone carte in una prospettiva di innovazione e sostenibilità ambientale dove risulta centrale il legame con i luoghi.

E sono diversi i dati a supporto di questa tesi che rappresenta la ragione profonda dell'edizione 2015 del Rapporto di Legambiente "Ambiente Italia".

"L'Italia ha la possibilità di trovare un proprio spazio originale nella globalizzazione valorizzando quelle risorse, vocazioni e talenti che tutto il mondo ci invidia. Ossia di un paese che ha meno dell'1% della popolazione mondiale ma che ha, per la sua posizione nel Mediterraneo e le sue risorse materiali e immateriali, ottime carte da giocare."(Edoardo Zanchini).

Ma la domanda fondamentale è se gli italiani siano davvero pronti per una prospettiva dove servirà più attenzione alle risorse locali per dare risposta ai problemi di gestione dei rifiuti, dell'acqua, dell'energia per chiudere i cicli dei materiali e delle risorse, ma anche più lavoro – e un lavoro formato e qualificato – più manutenzione e cura del territorio, più ricerca su prodotti e processi.

Nel corso della recessione, anche se per ragioni in gran parte estranee a una visione strategica sia della politica sia dei principali attori economici, gli elementi di efficienza e sostenibilità ambientali si sono irrobustiti.

L'economia e la società italiana hanno gestito in maniera più efficiente le risorse, hanno consumato meno energia, prodotto più energia da fonti rinnovabili e riciclato più rifiuti, hanno trasformato stili di consumo in un senso più sostenibile. A differenza di altri paesi ciò non è avvenuto per una scelta deliberata.
Ma è ugualmente avvenuto.
L'Italia si presenta nel 2015 con solide basi per avviare una ripresa "verde" dell'economia e dei consumi.

"Nel 2014 gli oltre 600.000 impianti a fonti rinnovabili diffusi in ogni comune hanno garantito il 37% dei consumi. In 1.328 comuni italiani è stato superato il 65% di raccolta differenziata, con anche grandi comuni come Milano oltre il 50% e risultati eccellenti in molti comuni meridionali piccoli e grandi, come Salerno" (Edoardo Zanchini).

Siamo però a un passaggio cruciale, perché è ora il momento di accompagnare il cambiamento già realizzato in questi anni con una chiara prospettiva di investimenti in interventi che hanno bisogno soprattutto di certezze, di trasparenza delle procedure, di legalità.

L'Italia è uno strano paese: in grave crisi economica e sociale, con evidenti difetti strutturali nel suo sistema economico e di governo. Eppure un paese che continua a essere una potenza industriale, il secondo produttore manifatturiero d'Europa dopo la Germania, pieno di eccellenze e non solo quelle scontate nell'immaginario collettivo.

"Insomma convivono nel nostro paese in un sistema inadeguato e iniziative di ottimo livello che ovviamente, proprio a causa delle deficienze generali "di sistema", non riescono a emergere e diventare, come dovrebbero, modello di sviluppo alternativo." (Francesco Ferrante).

In Italia il quadro sociale è pericolosamente in declino, con crescita preoccupante delle disuguaglianze, della povertà, della deprivazione culturale, con il più basso tasso di istruzione universitaria in Europa e una presenza di giovani neet – Not (engaged) in Education, Employment or Training – tra 15 e 29 anni, seconda solo alla Grecia e pari a tre volte la Germania, mentre il Mezzogiorno da solo è in assoluto il primo in classifica in Europa!

"Poi c'è una parte del paese che reagisce, che rende l'Italia virtuosa e che in alcuni settori la colloca ai primi posti in Europa: nel risparmio di materia (consumi ridotti, tra 2004 e 2014, in ue del 15%, in Italia del 32%), nella produttività delle risorse (media ue +25%, Italia +40%), nella produzione di energia elettrica da fer (il 44% nel 2014, era il 39% nel 2013), nella produzione da fotovoltaico (centuplicata dal 2008), nel recupero industriale di rifiuti (seconda dopo la Germania per valori assoluti, prima per valori pro capite)." (Vittorio Cogliati Dezza).

E c'è la disponibilità dei cittadini a cambiare stili di vita nella mobilità come nell'alimentazione, dal successo delle biciclette a quello del biologico e dei prodotti a filiera corta. E ancora il crescente numero di comuni rinnovabili, comuni ricicloni, alberghi ecologici, ecc. "Eppur si muove", verrebbe da commentare.

È vero, c'è un paese che reagisce e che sta già costruendo l'Italia del futuro.
Nel "micro" della vita quotidiana e nel "macro" della geopolitica c'è bisogno di cambiare, abbandonando gli schemi novecenteschi per affrontare il nuovo che emerge, con il suo carico controverso, drammatico e propositivo.
Ambiente Italia 2015 fornisce un importante contributo di conoscenza.

Non è certo la soluzione di tutte le drammatiche emergenze che incombono, ma certamente indica una direzione di marcia e disegna un orizzonte di speranza, fatto di maggiore benessere per tutti.

"Ambiente Italia 2015"

Gli indicatori per capire l'Italia. Analisi e idee per uscire dalla crisi
di Gianni Silvestrini
uscita: febbraio 2015
ISBN: 9788866271659
formato: e-book e versione cartacea solo presso l'editore

L'autore

Duccio Bianchi è stato direttore e amministratore delegato (fino al 2009) di Ambiente Italia Srl, una delle principali società nazionali di consulenza e pianificazione ambientale. Ha svolto attività di consulenza e ricerca in materia di politiche ambientali, reporting e analisi del ciclo di vita, pianificazione e gestione dei rifiuti.

Edoardo Zanchini, vicepresidente Nazionale di Legambiente e responsabile dei settori energia e trasporti. Architetto, Dottore di ricerca in pianificazione territoriale e urbana presso l'Università di Roma La Sapienza. È anche ricercatore dell'Università di Pescara. Autore di diverse pubblicazioni in materia di energia, trasporti, territorio.

Edizioni Ambiente, via Natale Battaglia 10, 20127 Milano; tel. 0245487277, fax 024548733

mercoledì 25 febbraio 2015

Gestire i residui dei fitofarmaci in maniera green? Si può

Il mercato è sempre più orientato verso un’agricoltura sostenibile. Per gli agricoltori interessati a gestire residui dei prodotti fitosanitari in maniera ecologica arriva Agri-BioBed, un sistema di depurazione biotecnologico.

L'Italia si colloca a livello europeo tra i Paesi con più elevato consumo di prodotti fitosanitari. Solo per uso agricolo (esiste anche un uso domestico di queste sostanze) annualmente in Italia sono impiegate circa 150.000 tonnellate di prodotti fitosanitari. I prodotti fitosanitari comprendono fitofarmaci, fisiofarmaci, erbicidi, fitoregolatori e sono formulati con sostanze chimicamente molto diverse fra loro. Si sta assistendo a una progressiva riduzione in quantità nell'impiego dei prodotti fitosanitari, per la graduale diffusione di nuovi principi attivi a basso dosaggio di impiego.

Eppure gli sversamenti di fitofarmaci, in particolare fungicidi (8mila tonnellate nel solo Veneto), sia in Italia che a livello mondiale, stanno determinando una crescente contaminazione del terreno e delle acque (superficialie e sotterraneea) nelle aziende agricole legata allo sversamento di pesticidi e agro-farmaci in maniera diretta ed indiretta.

Più di metà degli inquinamenti sono legati a perdite dirette, come fuoriuscite in fase di riempimento delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari; oppure perdite dei macchinari adibiti all’irrorazione; o ancora uso eccessivo dei pesticidi, diserbanti e altre sostanze chimiche. Spesso i contadini lo fanno inconsapevolmente, altre volte si trattano di incidenti sul lavoro (sversamenti, dispersione indesiderata)

Per incrementare i livelli di sicurezza nelle fasi di manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari con lo scopo di tutelare l'ambiente acquatico, le acque potabili e le aree specifiche (come previsto dal PAN “Piano Nazionale sull’uso sostenibile dei pesticidi”) ora arriva AgriBio Bed, la soluzione da una giovane start-up green, Bio Soil Expert, una delle ultime rivelazioni dell’Hub della green Economy Progetto Manifattura, nato dalla riconversione dell’antica manifattura tabacchi, operata da Trentino Sviluppo.

Bio Soil Expert ha presentato il 27 febbraio presso il Consorzio Valpolicella Agri-BioBed, un sistema di confinamento e degradazione esclusivamente biologico che sfrutta peculiari capacità di piante e microrganismi per la degradazione e assorbimento dei residui fitosanitari e dei metalli pesanti che spesso sono presenti nei formulati degli agrofarmaci.
 

««In questo modo gli agricoltori possono allinearsi con quanto indicato nel Piano d'azione nazionale
sull’uso sostenibile degli agrofarmaci preservando la qualità dei suoli e delle acque.», spiega Andrea Zerminiani, ideatore con Alberto Ferrarese e Paolo Campostrini di Bio Soil Expert.

 Agri-BioBed è un sistema a basso costo di realizzazione e realizzabile in qualsiasi contesto: necessita solo di un giorno per la messa in opera e ha costi di manutenzione/gestione  limitatissimi. «Essendo un prodotto pensato in ottica green ha un impatto ambientale e paesaggistico nullo, e contribuisce a migliorare la qualità dei terreni preservandoli. In questo modo, si diminuisce anche la contaminazione delle falde», continua Ferrarese. Sebbene presentato per il comparto viti-enologico il sistema si adatta perfettamente a tutte le tipologie di culture e a ogni esigenza dell’agricoltore.

Bio Soil Expert propone anche un servizio chiavi in mano (progettazione, consulenza e realizzazione) oltre che la fornitura del sistema Agri-BioBed.

Posizione BARILLA CENTER FOR FOOD AND NUTRITION sull'impatto ambientale della produzione, distribuzione e consumo dei cibi

Qual è l'impatto ambientale dovuto alla produzione, alla distribuzione e al consumo dei cibi? Per rispondere a queste domande, il Barilla Center for Food and Nutrition ha ideato il modello della Doppia Piramide Alimentare – Ambientale, strumento che mette in relazione l'aspetto nutrizionale degli alimenti con il loro impatto ambientale.

La piramide ambientale nasce studiando e misurando l'impatto sull'ambiente dei cibi presenti nella piramide alimentare, e disponendoli lungo un piramide capovolta, in cui gli alimenti posizionati più in basso (al vertice del triangolo) hanno il minore impatto ambientale. Accostando le due piramidi si ottiene così la "Doppia Piramide" Alimentare-Ambientale, dove si nota intuitivamente che gli alimenti per i quali è consigliato un consumo maggiore, generalmente sono anche quelli che determinano gli impatti ambientali minori. Viceversa, gli alimenti per i quali viene raccomandato un consumo ridotto sono anche quelli che hanno maggior impatto sull'ambiente.Non mancano le eccezioni: ad esempio i biscotti sono considerati "nocivi" alla salute se consumati in grandi quantità, ma risultano abbastanza eco compatibili da figurare nella parte bassa della piramide ambientale. Viceversa, l'olio è in "zona verde" per i valori nutrizionali ma in "zona rossa" per quelli ambientali.

Per realizzare questo modello si è tenuto conto principalmente di tre parametri: il consumo d'acqua, la produzione di CO2 e l'impronta ecologica, necessari per produrre quantità paragonabili dei cibi rappresentati. L'impronta ecologica è la quantità di suolo fertile o di mare necessaria a produrre un dato quantitativo di cibo (ad esempio un chilo di arance) e anche a smaltire le emissioni di gas serra conseguenti a tale produzione; il tutto espresso in metri quadrati. Per fare degli esempi, per un chilo di pesce occorre impegnare 71 metri quadrati di pianeta, mentre per un chilo di manzo ben 108 metri quadri. All'estremo opposto ci sono le verdure e la frutta: per un chilo di mele bastano tre metri quadrati; per un chilo di carote appena un metro quadrato. 

La doppia piramide alimentare – ambientale rappresenta quindi un punto di partenza per riflessione sulle nostre abitudini alimentari. Non a caso Fondazione Barilla CFN dopo aver consegnato al Governo italiano il "protocollo di Milano sta partecipando attivamente ai lavori per la stesura della "Carta di Milano", ovvero le linee guida per una gestione eco- compatibile della produzione mondiale di cibo destinata ai governi e alle strutture sovrannazionali che indirizzano le future politiche dell'alimentazione.

Presentazione libro "Fatto in casa" di Lucia Cuffaro con Maurizio Pallante - Venerdì 6 marzo 2015 ore 18.30 - Città dell’altra Economia a Roma


Un evento del circolo di Roma del Movimento per la Decrescita Felice

Venerdì 6 marzo 2015 - ore 18.30



Presentazione libro


FATTO IN CASA


Smetto di comprare tutto ciò che so fare!
Manuale di Autoproduzione per la Decrescita Felice, edito dal Gruppo editoriale Macro



 
Sala convegni Città dell'Altra Economia

Largo Dino Frisullo (Metro B Piramide) - Roma



introduce il tema decrescita e nuovi stili di vita Maurizio Pallante fondatore e pres. Mdf

interviene l'autrice Lucia Cuffaro pres. Circolo MDF Roma

modera  Roberta Ammendola giornalista e conduttrice RAI






Il circolo di Roma del Movimento per la Decrescita Felice, organizza per venerdì 6 marzo 2015 alle ore 18.30 nella sala convegni della Città dell'Altra Economia, Largo Dino Frisullo a Roma, la presentazione del libro "FATTO IN CASA. Smetto di comprare tutto ciò che so fare!" di Lucia Cuffaro. Un manuale di autoproduzione per la decrescita felice edito dal Gruppo editoriale Macro, che ha esaurito la prima stampa già al primo giorno di uscita.


Un gesto semplice come quello dell'autoproduzione del pane può essere rivoluzionario? Il Saper Fare ci rende più liberi e informati ed è questa consapevolezza, assieme a valori di sobrietà, condivisione e recupero della tradizione, che l'autrice, a partire dall'esperienza nel progetto Università del Saper Fare del circolo di Roma MDF prova a trasmettere.


"Imparando a conoscere le sostanze contenute nei prodotti di largo uso, ognuno di noi può, nel suo piccolo, agire in modo concreto per migliorare il proprio stile di vita, liberandosi dalla dipendenza da un mercato che ci impone di acquistare prodotti spesso dannosi per l'ambiente e per la nostra salute, con un occhio al portafoglio e un gran divertimento, per riscoprire il sapere perso dalle nostre mani" si legge nel libro.


Introduce l'evento Maurizio Pallante, saggista ed esperto di politica energetica e tecnologie ambientali, che nel 2007 ha fondato il Movimento per la Decrescita Felice. "La decrescita felice si propone di ridurre il consumo delle merci che si possono sostituire con beni autoprodotti ogni qual volta ciò comporti un miglioramento qualitativo e una riduzione dell'inquinamento, del consumo di risorse, dei rifiuti e dei costi. Il suo obbiettivo non è il meno, ma il meno quando è meglio". Modera l'evento la giornalista e conduttrice del Tg Regionale su Rai 3, Roberta Ammendola.


Lucia Cuffaro collabora con la trasmissione Unomattina in Famiglia in diretta su Rai Uno, conducendo la rubrica "Chi fa da sé".  Membro del direttivo nazionale e presidente del circolo MDF di Roma, è impegnata come attivista nella divulgazione di riflessioni relative alla riduzione rifiuti e ambientali, anche a livello lavorativo come collaboratrice parlamentare presso la Camera dei Deputati.  E' tra i fondatori dell'associazione "Massimina.it" che opera per la bonifica della discarica di Malagrotta a Roma e la valorizzazione culturale del quartiere adiacente.

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