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venerdì 31 luglio 2015

Al via gioco il online "Offshore memory" dedicato all'energia eolica offshore

·         Veloce come il vento: E.ON lancia il concorso online "Offshore memory" dedicato all'eolico offshore.
·         In palio premi settimanali legati al risparmio energetico e all'innovazione e un viaggio finale a Berlino.

E.ON lancia a livello internazionale il concorso online "Offshore Memory", che sarà attivo da oggi fino al 25 agosto sul sito dedicato www.eon-offshore-memory.com/it.

Dedicato ai 4 parchi eolici offshore del Gruppo (Amrumbank West, London Array, Alpha Ventus, Humber Gateway), i partecipanti, una volta registrati, dovranno cercare di scoprire, memorizzare e abbinare le coppie di immagini identiche che appariranno nel minor tempo disponibile.

Ogni settimana i primi in classifica vinceranno premi all'insegna dell'innovazione e del risparmio energetico: Apple Watch, eBike, carica batterie, borse con ricarica solare e altro. Inoltre, al termine del concorso tra tutti i partecipanti verrà estratto a sorte un viaggio a Berlino per due persone in occasione del suggestivo "Festival of Lights" in programma dal 10 al 19 ottobre prossimi.

Ogni settimana inoltre il sito ospiterà una sezione informativa dedicata a ognuno dei quattro parchi eolici, a cominciare da quello di Amrumbank West nel Mare del Nord. I partecipanti potranno così approfondire la conoscenza di questi pionieristici progetti di energia pulita.

L'iniziativa è in linea con i valori di E.ON, impegnata a sensibilizzare i propri clienti e le comunità di riferimento, in particolare i giovani, sui temi della salvaguardia dell'ambiente e della sostenibilità in ambito energetico e in Italia segue altri concorsi online a tema ambientale promossi dal Gruppo, tra cui recentemente il progetto editoriale "Un mondo più verde, anche grazie a te" promossa sul progetto didattico di Repubblica.it "la Repubblica@Scuola".

Potete seguire il concorso anche sulla pagina Facebook:
è https://www.facebook.com/eon.lecosebuonedellenergia

Progetto Alterenergy - Sostenibilità energetica per i piccoli Comuni del Friuli Venezia Giulia

Si è conclusa oggi 30 luglio a Udine, nell'ambito del workshop organizzato presso il Palazzo della Regione, l'attività di pianificazione energetica rivolta a sei piccoli Comuni della regione Friuli Venezia Giulia.

I Comuni di Amaro, Cavazzo Carnico, Verzegnis, Forni di Sopra, Fagagna, Palmanova erano stati selezionati nel 2013 attraverso un bando pubblico come piccoli Comuni virtuosi in tema di sostenibilità energetica, ed in particolare di sviluppo ed implementazione delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica.

Le attività sono state organizzate dalla Direzione ambiente della Regione Friuli Venezia Giulia, partner del progetto strategico Alterenergy, finanziato dal Programma Operativo di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico 2007-2013, che ha come finalità il supporto alla sostenibilità energetica dei comuni con popolazione complessiva inferiore a 10.000 abitanti.

Per i sei comuni sono stati realizzati, con il supporto di una società specializzata in servizi energetici, sei bilanci energetici comunali, tre piani integrati per la sostenibilità energetica, tre aggiornamenti di piani energetici e tre studi di fattibilità per l'implementazione di investimenti sulle fonti di energia rinnovabile.

Alcuni Comuni hanno già aderito al Patto dei Sindaci, l'iniziativa promossa dalla Commissione europea per supportare la transizione dei Comuni ad un'economia a basso contenuto di carbonio; altri, avendo ricevuto il PAES (Piano di Azione per l'Energia Sostenibile), possono aderire.

Gli strumenti forniti ai Comuni consentiranno una migliore pianificazione delle fonti rinnovabili e grazie agli studi di fattibilità anche di proseguire nella realizzazione di ulteriori installazioni alimentate a energia verde.

giovedì 30 luglio 2015

Make a Change e UBI Banca: si chiuderà il prossimo 31 agosto “Coltiva l’idea giusta!”

Mancano 30 giorni alla chiusura della call per partecipare a "Coltiva l'idea giusta!", il concorso lanciato da Make a Change e UBI Banca dedicato alle start up in ambito agroalimentare a scopo sociale/ambientale.


I principali benefici per il vincitore saranno: un finanziamento fino a 50.000 euro a tasso zero e un periodo di 6 mesi di incubazione in Make a Cube a titolo gratuito.


Si chiuderà il prossimo 31 agosto "Coltiva l'idea giusta!", il concorso promosso da Make a Change e UBI Banca, con il sostegno del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, di Federsolidarietà e di Acli Terra, per selezionare e premiare startup agro-alimentari ad alto impatto sociale e ambientale. Particolare attenzione sarà riservata a progetti in ambito agro-alimentare capaci di coagulare intorno a sé maggiore coesione sociale e welfare territoriale.

"Il concorso rappresenta un'opportunità per tutti coloro che vogliono fare impresa sociale nel settore agroalimentare, ovvero lavorando a un progetto capace di competere sul mercato e, allo stesso tempo, in grado di avere un impatto positivo in termini sociali, ambientali ed economici", spiega Andrea Rapaccini, Presidente di Make a Change.

"Con questa iniziativa abbiamo voluto coinvolgere due settori fondamentali del nostro paese: l'agroalimentare che produce un giro d'affari di oltre 200 miliardi di euro e pesa per il 15% del PIL e il non profit che pesa per circa il 5% del PIL e vede partecipi circa 6 milioni di italiani", sottolinea Victor Massiah, Consigliere Delegato di UBI Banca. "In questi settori l'impresa sociale è strategica per creare nuovi modelli di business per la società civile nonché per favorire al tempo stesso il coinvolgimento di nuovi capitali. In particolare UBI Banca ha colto l'importanza di sostenere gli investimenti e l'innovazione sociale delle imprese e cooperative sociali creando, già dal 2011, UBI Comunità, divisione che persegue l'obiettivo strategico di supportare il non profit non solo in termini di equità e coesione sociale ma anche per lo sviluppo del nostro Paese."

Struttura del concorso

"Coltiva l'idea giusta!" è aperto alle persone fisiche con idee progettuali finalizzate alla costituzione di nuove imprese, alle imprese già costituite da non oltre 48 mesi, alle imprese esistenti da oltre 48 mesi con nuove attività a scopo sociale/ambientale da sviluppare.

Potranno partecipare tutti i progetti che, attraverso la produzione e/o la trasformazione e/o il commercio di prodotti agricoli, contribuiscono al miglioramento della società da un punto di vista sociale e/o ambientale.
Il Concorso si articola nelle seguenti fasi:

·       5 giugno - 31 agosto: lancio di una call a livello nazionale, con attività di comunicazione mirata al coinvolgimento della società civile, delle associazioni di categoria, delle università, delle industrie agroalimentari e di comunità digitali sensibili alla tematica delle start up. La candidatura avviene con iscrizione presso il sito dedicato ideagiusta.makeachange.it;
·       1 settembre - 20 settembre: selezione, a cura di un Comitato di Valutazione composto da esperti di UBI Banca e Make a Change, dei 10 progetti più promettenti a cui verrà richiesto di fornire un approfondimento di dettaglio e un video di presentazione che verrà pubblicato sul canale Youtube di UBI Banca;
·       3 ottobre -15 ottobre: selezione di 5 progetti finalisti. Uno di questi sarà il più votato online da esperti e appassionati;
·       16 ottobre – 23 novembre: affiancamento da parte di tutors di Make a Change e UBI Banca ai 5 progetti che risulteranno finalisti;
·       Inizio dicembre: Evento finale ed elezione del vincitore.

Il comitato di valutazione che selezionerà i progetti finalisti e la giuria qualificata che decreterà il vincitore, esprimeranno i propri insindacabili giudizi sulla base dei seguenti criteri:
-     Impatto Sociale e/o Impatto ambientale;
-     Sostenibilità economica e fattibilità tecnico-organizzativa;
-     Competenze dei membri del team;
-     Scalabilità/replicabilità dell'iniziativa;
-     Innovazione.

Il progetto vincitore potrà accedere a prodotti e servizi a supporto dello sviluppo del progetto, differenti in relazione alle rispettive caratteristiche ed esigenze:
·       finanziamento a tasso zero della linea Farm&Food o UBI Comunità per un importo fino a 50.000 euro, della durata massima di 60 mesi con eventuale preammortamento di 36 mesi;
·       conto package Utilio Click&Go o Non Profit Online con 36 mesi di canone gratuito;
·       servizio UBI World a supporto dell'internazionalizzazione;
·       servizio di Corporate Advisory di UBI Banca a supporto della realizzazione del business plan prospettico e del benchmarking settoriale;
·       supporto alla misurazione dell'impatto sociale del progetto attraverso lo strumento SROI;
·       percorso di incubazione della durata di 6 mesi in Make a Cube a titolo gratuito.

Make a Change
Make a Change (www.makeachange.it) è la prima risposta italiana al movimento internazionale del Social Business. Un movimento che opera attraverso un'organizzazione operativa per supportare la nascita di nuovi imprenditori sociali nel nostro paese, fondato nel 2009. La missione di Make a Change è quella di divulgare i valori del Social Business in Italia, ossia nuovi business models sostenibili economicamente in grado di massimizzare l'impatto sociale senza ricorrere a sovvenzioni, donazioni o beneficenza.  "Il più bel lavoro del mondo", giunto alla sua V Edizione, permette ai progetti vincitori di passare da business plan su carta a realtà imprenditoriali costituite e operanti sul mercato italiano.

Farm&Food
Farm&Food di UBI Banca è l'offerta dedicata alla piccole e medie imprese agricole o agroalimentari per sostenerle concretamente nello sviluppo del loro business. Consapevole che il Settore Agroalimentare è uno dei pilastri dell'economia italiana, riconosciuto in tutto il mondo come espressione del Made in Italy, il Gruppo si è dotato di un team di professionisti per sviluppare le competenze nel comparto con l'obiettivo di stipulare accordi con le Associazioni di categoria e realizzare offerte specifiche a industrie agroalimentari, cooperative di trasformazione e consorzi agrari (cd Credito di filiera)

UBI Comunità
A partire dall'ultimo trimestre 2011 il Gruppo UBI Banca si è dotato di un nuovo modello di servizio, denominato UBI Comunità, specificatamente rivolto al mondo del non profit laico e religioso. Uno degli obiettivi di UBI Comunità è quello di sostenere gli investimenti e l'innovazione sociale delle imprese e cooperative sociali anche attraverso una piattaforma di strumenti finanziari dedicati, alla luce della loro capacità di coniugare coesione ed equità sociale con lo sviluppo e di creare occupazione. 
Con la costituzione di UBI Comunità, il Gruppo UBI Banca ha quindi avviato un percorso strategico per migliorare sempre di più l'efficacia della sua azione con il mondo non profit in termini di impatto effettivo, con obiettivo di compiere un salto di qualità nella gestione e personalizzazione della relazione.

Mission Zero Emission: Ecosostenibilità al Padiglione Austriaco a Expo Milano 2015

In linea con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” Il Padiglione Austria lancia l’iniziativa “Mission Zero Emission”: da Innsbruck a Milano, 260 km a piedi, in bicicletta o in treno per promuovere la mobilità verde.
L’evento, che vedrà coinvolti un gruppo di ragazzi austriaci dai 18 ai 25 anni inizierà il 4 Agosto a Innsbruck, a sud dell’Austria e terminerà a Milano al Padiglione Austriaco cinque giorni dopo. L’iniziativa promossa in collaborazione con l’associazione Alpenverein (Il Club Alpino Austriaco) e finanziata da Expo Austria 2015 promuove il concetto che, intraprendere un viaggio, può rivelarsi una piacevole e suggestiva avventura ricca di emozioni.
Durante il percorso di 260 chilometri (in linea d’aria) i ragazzi supereranno in mountain bike e in treno alcuni dei passi alpini più belli, praticheranno sport all’aria aperta e condivideranno in rete la propria avventura per far crescere l’interesse verso un modo di vivere eco sostenibile.
“Attualmente il tema dell´ecosostenibilità è molto diffuso tra i giovani” ha dichiarato il Commissario Generale austriaco per Expo Josef Pröll “e grazie all’iniziativa Mission Zero Emission vogliamo dimostrare che la mobilità verde non va a favore soltanto dell´ambiente, ma nasconde in sé anche altri vantaggi”.
In Austria due famiglie su tre posseggono una bicicletta, ma spesso l’auto viene utilizzata anche per fare solo brevi tragitti. Da qui nasce l’iniziativa di dimostrare ai giovani e alle generazioni future, che la bicicletta o il mezzo pubblico sono una valida alternativa anche per affrontare tragitti più lunghi o impegnativi. Anche un piccolo gesto può contribuire alla salvaguardia del Pianeta e a trattare le nostre risorse con più rispetto e in modo più consapevole.
I ragazzi coinvolti, da veri sportivi, affronteranno questo viaggio avventuroso con un notevole spirito di gruppo. Ad accoglierli al Padiglione Austriaco il 9 Agosto tutto il team di Expo Austria 2015. 
L’iniziativa Mission Zero Emission sarà anche un punto di partenza per gli studi sull’elettromobilità e mobilità multimodale condotti dall’università Fachhochschule Technikum di Vienna. Questa ricerca ha come scopo quello di documentare quali sono gli aspetti che possono influenzare la scelta di un mezzo rispetto ad un altro e come questi possono essere intercambiati tra di loro: aspetti per arrivare a comprendere la vera importanza delle macchine elettriche che si stanno diffondendo sempre di più nei centri urbani. 

Alpenverein - www.alpenverein.at
L’associazione Alpenverein è stata fondata nel 1862. Con 489000 associati è la più grande associazione sportiva dell’Austria. L’associazione ha 235 baite con 13000 posti letto e cura 26000 km di percorsi alpini. Un associato su tre ha meno di 30 anni.

mercoledì 29 luglio 2015

Panasonic Air Conditioning: una casa modello di ecosostenibilità nel cuore del Veneto trasformata in classe A+ con la pompa di calore Aquarea T-CAP

A Treviso un'abitazione risalente al 1983 ha subito un remake futuristico: ora è una casa modello, simbolo delle potenzialità offerte dall'integrazione di sistemi intelligenti. 
E la soluzione scelta per riscaldare e raffrescare la casa, nonché provvedere alla produzione di ACS, è stata Aquarea T-CAP di Panasonic, la pompa di calore che, integrata con il fotovoltaico, garantisce un impianto termico efficiente e a bassi consumi, in linea con le esigenze del proprietario.


Una casa funzionale, efficiente e il più green possibile. Queste le richieste del proprietario dell'abitazione di Cornuda, in provincia di Treviso, che hanno favorito la nascita di un progetto lungimirante

La casa in questione era il tipico edificio italiano degli anni '80, una villetta costruita con le conoscenze e l'expertise di altri tempi quando l'energia costava molto meno di oggi, e registrata in classe energetica G. Il sogno era trasformarla in un'abitazione tecnologica, confortevole, energeticamente efficiente ed economicamente conveniente, il tutto integrato in un design attuale; un sogno che grazie agli ingegneri VP Solar e alle nuove soluzioni Panasonic è diventato realtà.


Ma perché riqualificare è meglio di ricostruire e come si trasforma il vecchio nel nuovo? Valorizzare un immobile pre-esistente accettandone tutti i condizionamenti è una sfida impegnativa che sempre più spesso progettisti e installatori sono chiamati a gestire, ma anche una sfida che con le tecnologie odierne è possibile vincere, raggiungendo risultati eccellenti con costi più ridotti rispetto ad una costruzione ex-novo. «Con un vastissimo patrimonio residenziale edificato in Italia prima degli anni '80, la riqualificazione è la sfida del futuro - spiega Marco Visconti, National Key Account Manager di Panasonic Appliances Air-conditioning Europe - Per questo per prodotti rispondenti alle caratteristiche di alta efficienza, elevato comfort e basso consumo energetico come Aquarea sono previste detrazioni fiscali nazionali fino al 65%: per incentivare lavori di riqualifica dei vecchi edifici nell'ottica di un efficientamento ecosostenibile»

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Grazie a prodotti e materiali di ultima generazione, migliorare il comfort termico e ridurre i consumi energetici è diventato possibile per ogni tipologia di immobile, valutando le soluzioni migliori caso per caso.

Nell'abitazione modello di Cornuda sono le fonti rinnovabili a farla da padrone, svolgendo un ruolo determinante nel coprire il fabbisogno energetico dell'edificio. Il lavoro di efficientamento non è passato solo per l'involucro ma anche per l'impiantistica: la completa ristrutturazione dell'edificio ha dato modo di riprogettare per intero gli impianti termici, potendo così garantire un comfort ottimale con il massimo risparmio energetico. 


Possibilità offerta nello specifico dalla scelta della pompa di calore aria-acqua Aquarea T-CAP di Panasonic di potenza nominale 12kW, un prodotto che non solo è in grado di sfruttare una fonte energetica gratuita e rinnovabile – l'aria – per climatizzare la casa e produrre acqua calda sanitaria, ma che garantisce un funzionamento ottimale anche a temperature estreme (fino a – 15° in esterna) mantenendo sempre costante la potenza resa.

Associata ad un sistema di riscaldamento a pavimento radiante, Aquarea ha permesso l'utilizzo dell'acqua sia per il riscaldamento che per il raffrescamento degli ambienti, e un altro grande vantaggio è stato ottenuto combinando la pompa di calore con un impianto solare Termodinamico a 12 pannelli. 

Entrambi i sistemi sono gestiti da un sistema di controllo centrale in grado di stabilire quale dei due fornisce le maggiori prestazioni in termini di efficienza nella particolare situazione climatica del momento, e possono quindi funzionare in modo alternato o in contemporanea, qualora ve ne sia la necessità. Lo stesso sistema centrale dialoga con tutti i dispositivi presenti nell'edificio attraverso un bus dati KNX, rendendone possibile il controllo da remoto

Nel locale interrato sono poi stati installati dei radiatori Aquarea Air, una gamma Panasonic caratterizzata da una temperatura molto bassa e specifica per sistemi a pompa di calore, il cui funzionamento silenzioso con effetto radiante o con ventilazione garantisce una corretta distribuzione dell'aria sia in riscaldamento che in raffrescamento senza creare correnti o problemi di condensa, con un consumo estremamente ridotto.


Inutile dire che un impianto così congegnato ha permesso ai proprietari maggiori comfort rispetto alla precedente situazione: dalla vasca idromassaggio ad una più ampia portata per le docce, fin anche all'uso di elettrodomestici bi-termici. Il tutto demandato ad Aquarea e all'impiantistica termica di nuova generazione. Una riprova delle potenzialità offerte dall'utilizzo combinato di soluzioni intelligenti in un immobile edificato più di 30 anni fa. 



Il progetto della villetta di Cornuda è una casa modello che vuole essere la dimostrazione dell'impegno verso un'edilizia ecosostenibile da parte del team di esperti di Domusmanager.it coordinati dagli ingegneri VP Solar, azienda che dal 1999 distribuisce sistemi per le rinnovabili e l'efficienza energetica. 


La squadra di professionisti coinvolta nel progetto garantisce un'ampia expertise sulle tecnologie e sulle soluzioni innovative che mette al servizio di tutti coloro che vogliono realizzare il sogno di una casa in cui l'estetica ed il comfort siano abbinati a consumi ridotti e rispetto dell'ambiente, grazie a tecnologie green e alle sinergie che si possono realizzare con impianti ben dimensionati e progettati.
 

Il risultato di questo impegno è una trasformazione radicale, che ha visto nascere un edificio all'avanguardia su tutti i fronti e che sarà monitorato nel tempo su diversi parametri per valutare l'effettiva corrispondenza dei risultati esperienziali con le aspettative di progetto, dal comfort pratico nell'interazione con la casa nei suoi vari aspetti e la funzionalità in rapporto allo stile di vita dei suoi abitanti, nonché l'efficienza stagionale e l'accesso a nuove e future tecnologie come lo storage energetico e la mobilità elettrica.

Per maggiori informazioni, visitare:
www.aircon.panasonic.eu
www.domusmanager.it

lunedì 27 luglio 2015

Premio CIAL per l'Ambiente - Giffoni 2015

GIFFONI FILM FESTIVAL 2015

ASSEGNATO IL PREMIO CIAL PER L'AMBIENTE

ALL THE TIME IN THE WORLD


È una produzione canadese il film vincitore del "Premio CIAL per l'Ambiente" al Giffoni Film Festival di quest'anno, premio istituito nel 2005 con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e giunto ormai alla sua undicesima edizione.

La giuria, composta da dieci studenti selezionati da CIAL e dal Giffoni attraverso un concorso scuola nazionale denominato "Obiettivo Alluminio – Movie Experience", ha scelto di assegnare il Premio CIAL per l'Ambiente al film:

ALL THE TIME IN THE WORLD, della regista canadese Suzanne Crocker.

Motivazione del Premio

"Il film ALL THE TIME IN THE WORLD racconta di una famiglia che, per sfidare le convenzioni e la natura, decide di abbandonare la vita di agi e comodità per vivere nelle remote lande dello Yukon, durante il lungo inverno nordico.
I genitori di questa famiglia davvero particolare vogliono che i loro figli, di 10, 8 e 4 anni, vivano un'esperienza senza corrente elettrica, acqua e tecnologia, per assaporare in pieno le meraviglie della loro terra: il Canada".

Il Premio CIAL per l'Ambiente viene assegnato a questo film, in particolare, per l'approccio poetico e al tempo stesso concreto che la regista ha adoperato per evidenziare il rapporto fra il territorio d'origine e i membri più giovani di una piccola comunità.

Titolo : ALL THE TIME IN THE WORLD  (Canada 2014)
Regia : Suzanne Crocker
Distribuzione: www.yellowaffair.com


Pony Zero e Axitea in partnership per il futuro della delivery ecologica a pedali

Si evolve il futuro della consegna merci
Nuove funzionalità di sicurezza per l'evoluzione dei servizi di consegne in bicicletta


Milano, 27 luglio 2015 – Pony Zero e Axitea assieme per lo sviluppo e il delivery di un servizio innovativo di consegna merci in bicicletta, che garantisce il controllo e la protezione continuativa del mezzo, della merce e del biker. La logistica intelligente dell'ultimo miglio sviluppata da Pony Zero - orientata alla sostenibilità ambientale e all'integrazione con gli smart services urbani - si arricchisce di strumenti di sicurezza gestita basati sul collegamento con la Centrale di Controllo Axitea, operativa 365 giorni l'anno 24 ore su 24, per monitorare i percorsi dei bikers, geolocalizzare e proteggere la merce, garantire la qualità del servizio ai clienti finali.

Scopo dell'accordo di collaborazione tra Axitea e Pony Zero è definire un nuovo standard nella delivery a pedali, attraverso una soluzione innovativa e sicura di GPS Tracking integrata alle cargobike, utilizzate per il servizio di consegne ultimo miglio.

Pony Zero, leader nelle consegne ultimo miglio ecologiche, continua la propria crescita investendo in ricerca e sviluppo: "Siamo molto orgogliosi di poter annunciare questa partnership che ci permette di continuare a migliorare il sistema del trasposto merci ecologico, investiamo tempo ed energie per poter offrire il migliore servizio sul mercato. Abbiamo voluto al nostro fianco il leader dei sistemi e servizi di vigilanza e sicurezza, Axitea, per garantire ai clienti un servizio puntuale ed efficiente".

"L'integrazione tra la soluzione ecosostenibile che Pony Zero ha sviluppato e la gestione professionale di allarmi tramite monitoraggio e intervento delle Guardie Giurate Axitea costituisce una modalità innovativa per la gestione efficace della logistica e della sicurezza integrata. Per la prima volta si sta definendo lo standard della delivery a pedali, immettendo sul mercato mondiale cargo bike con un certificato di sicurezza a 360°". Questo accordo con Pony Zero, azienda di nuova generazione focalizzata sulla sostenibilità ambientale, permette ad Axitea di valorizzare la propria offerta di sicurezza nel mercato emergente dei servizi della logistica intelligente.



Pony Zero è la società leader nella logistica ultimo miglio ecologica, la risposta al problema delle consegne è dato dal connubio tra l'agilità delle biciclette in spazi urbani e il software gestionale marchiato Pony Zero. Fornisce il più veloce ed efficace servizio di consegne urbane a impatto ambientale zero, riuscendo a garantire una media di 15 consegne ora effettuate e la gestione di picchi improvvisi di spedizioni. Un connubio perfetto tra tradizione e tecnologia che fa di Pony Zero il partner indispensabile al servizio dei grossi player di distribuzione che proprio nelle consegne urbane riscontrano le maggiori perdite di efficienza. L'azienda è presente a Torino Milano e Roma, entro la fine del 2016 l'espansione Italiana prevede l'apertura di sedi in altre 10 città.

Axitea è la società leader in Italia nel settore della sicurezza, specializzata nello sviluppo di soluzioni integrate e personalizzate. Con oltre 1.500 dipendenti, Axitea offre servizi per la sicurezza di aziende, attività commerciali, istituzioni, residenze private, mezzi e beni mobili. L'offerta prevede l'integrazione di tecnologie innovative personalizzabili, la capacità di progettazione, di gestione delle infrastrutture e sistemi e un portfolio completo di servizi di sicurezza e di vigilanza.  L'azienda è presente su tutto il territorio nazionale, grazie alle proprie filiali, alle Centrali Operative e alla rete degli Axitea Partner, società affidabili, accuratamente selezionate e certificate. Circa 35.000 clienti in tutta Italia hanno già scelto Axitea per la loro sicurezza.

sabato 25 luglio 2015

Con ABenergie, 600.000 tonnelate di CO2 risparmiate grazie all'energia rinnovabile

          L'equivalente di circa 1 milione di alberi.

 

Bergamo – ABenergie, fornitore di energia elettrica verde, gas naturale e piccoli impianti per la produzione di energia rinnovabile operante sul territorio nazionale, ha annunciato un risparmio complessivo di 600.000 tonnellate di CO2, grazie alla fornitura di energia da fonte rinnovabile alle famiglie e alle piccole e grandi imprese italiane.

 

Dal 2012, piccole e media imprese e cittadini italiani che hanno adottato le soluzioni dell'azienda di Bergamo, sono riusciti infatti a ridurre le emissioni di CO2 per un valore pari a 600.000 tonnellate, l'equivalente di circa 1.000.000 di alberi, contribuendo a uno sviluppo più sostenibile dell'intero Paese. Questo numero non può che crescere ulteriormente: nei primi mesi del 2015 il risparmio è stato pari a 100.000 tonnellate, in aumento di circa il 35% rispetto al 2014.

 

"La sostenibilità e la tutela dell'ambiente sono valori a cui gli Italiani stanno prestando sempre più attenzione, anno dopo anno" ha spiegato Alessandro Bertacchi, Presidente e Fondatore di ABenergie. "Vediamo infatti che sempre più persone stanno comprendendo i benefici di utilizzare fonti di energia rinnovabile, per la propria abitazione o la propria attività, sia in termini di risparmio sia soprattutto in termini di sostenibilità e qualità della vita.  Il nostro compito in ABenergie è quello di rispondere in modo sempre più puntuale a questa necessità attraverso i nostri servizi e prodotti e contribuire in modo significativo alla promozione di una cultura green."

 

 

ABenergie S.p.A.

ABenergie opera nel settore del trading e fornitura di energia elettrica verde e gas naturale su tutto il territorio nazionale. Fondata nel 2006, oggi rappresenta un'importante realtà nel mercato italiano dell'energia elettrica da fonte rinnovabile. ABenergie pone al centro della sua mission la promozione di una nuova "cultura dell'energia" che si traduce nell'impegno costante di offrire ai propri clienti servizi ad alto valore aggiunto, scegliendo percorsi che premino efficienza e rispetto per l'ambiente. Grazie alla sua consulenza altamente specializzata, ABenergie punta ad educare i suoi clienti a una più attenta gestione dell'energia partendo dal presupposto che la prima fonte di energia rinnovabile è l'energia non consumata.  ABenergie, proprio per valorizzare un consumo energetico sostenibile, offre energia 100% verde certificata, derivante da fonti rinnovabili e a "Km zero". L'energia erogata è prodotta direttamente dal territorio in cui sono localizzati i clienti finali.


venerdì 24 luglio 2015

Dal 21 al 29 Novembre la 7ª edizione della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti


Dal 21 al 29 novembre la 7a edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
Il tema di quest'anno è la dematerializzazione. Iscrizioni aperte dal 1° settembre al 31 ottobre

Si terrà dal 21 al 29 novembre 2015, sotto l'alto patrocinio del Parlamento Europeo, la settima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che avrà come tema la dematerializzazione, ovvero come  "fare più con meno". Lo annuncia il Comitato promotore nazionale (CNI Unesco come invitato permanente, Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Utilitalia (già Federambiente), ANCI, Città metropolitana di Torino, Città metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, AICA,  E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle città).

La "Settimana" è nata all'interno del Programma LIFE+ della Commissione europea con l'obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, gli stakeholder e i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti delineate dall'Unione Europea e che gli Stati membri sono chiamati ad attuare.

Il crescente successo dell'iniziativa ha portato nel 2014 i 27 Paesi partecipanti a mettere in campo circa 12.000 azioni, di cui 5.643 solo in Italia (record europeo per il quarto anno consecutivo). Come sempre, anche per il 2015 l'obiettivo sarà coinvolgere il più possibile pubbliche amministrazioni, associazioni e organizzazioni no profit, scuole, università, imprese, associazioni di categoria e cittadini a proporre azioni volte a prevenire o ridurre i rifiuti a livello nazionale e locale.

Ci si potrà iscrivere alla SERR 2015 da martedì 1 settembre a sabato 31 ottobre, esclusivamente collegandosi al sito www.ewwr.eu e registrando la propria azione. Per maggiori informazioni sulle modalità d'iscrizione è possibile consultare la pagina dedicata sul sito www.envi.info.

Tema di quest'anno sarà la dematerializzazione, cioè la riduzione o l'eliminazione dell'uso di materiali nello svolgimento di una funzione, nell'erogazione di un servizio, e/o la sostituzione di un bene con un servizio. Un esempio è la digitalizzazione dei documenti e l'informatizzazione dei processi e delle comunicazioni (es. il pagamento di bollette online, l'acquisto di biglietti elettronici ecc.), ma anche la condivisione di uno stesso bene fra più persone con il conseguente passaggio dal possesso all'utilizzo (es. il car sharing). Alla dematerializzazione è indirettamente riconducibile anche il miglioramento dell'efficienza con cui si utilizzano le risorse materiali grazie, ad esempio, al riutilizzo di un bene, all'eliminazione o all'alleggerimento di un imballaggio ecc.
Nel creare la propria azione ci si potrà quindi sbizzarrire: informazioni più dettagliate su com'è strutturata la SERR e sulle modalità d'adesione sono disponibili alla pagina Facebook dedicata all'evento o scrivendo a serr@envi.info.



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www.CorrieredelWeb.it

mercoledì 22 luglio 2015

Ministro Ambiente sull'operazione Cales


PROTOCOLLO TERRA DEI FUOCHI:
L'AREA ARCHEOLOGICA DI CALES FINALMENTE LIBERA DA PNEUMATICI ABBANDONATI


Dichiarazione di Gian Luca Galletti, Ministro dell'Ambiente della tutela del Territorio e del Mare:


"Intendo tuttavia manifestare il mio apprezzamento per gli importanti risultati ottenuti. Buone pratiche che concorrono alla costruzione di una rinnovata sensibilità civica ed etica e che – anche grazie al Protocollo tra Ministero dell'Ambiente ed Ecopneus sulla Terra dei Fuochi - costituiscono un'occasione importante per spiegare l'evoluzione dei lavori, rilanciando l'entusiasmo che questa iniziativa ha riscosso.Parliamo della realizzazione di interventi concreti attraverso il riutilizzo della gomma da riciclo, un tipico esempio di buona prassi che coniuga rispetto dell'ambiente e vantaggio economico. Anziché mandare in discarica questi pneumatici, contribuendo a un ulteriore spreco di risorse, li riutilizziamo, restituendoli come realizzazioni utili e di valore per il territorio: impianti sportivi, panchine in gomma riciclata per citarne solo alcune.Le 'gomme' abbandonate per strada rappresentano, nell'immaginario collettivo, il simbolo di quelle discariche abusive che deturpano il paesaggio, non risparmiando neppure aree archeologiche di inestimabile valore come quella di Cales, e che attraverso le emissioni inquinanti causate dai i roghi rischiano di diventare un serio pericolo per la salute.A tutto questo dobbiamo dire basta, e lo stiamo facendo proprio attraverso le attività da voi oggi presentate e agli interventi che il Governo sta mettendo in atto con impegno e determinazione. Andiamo avanti così".

AB e Cartiera di Momo: l'efficienza energetica dell'industria cartaria passa dalla cogenerazione

La cogenerazione di AB si conferma come scelta ideale attenta all'ambiente, all'economia delle aziende e perfetta per settori energivori come quello della produzione della carta-cartone-cartoncino patinato. Cartiera di Momo S.p.A., attiva a Momo (Novara) dal 1963 ed affermatasi nel corso degli anni come dinamica azienda europea, ha scelto di adottare una politica "green" legata all'efficienza energetica puntando su AB, leader mondiale del settore cogenerazione, per razionalizzare l'utilizzo delle fonti di energia fossile con conseguente risparmio economico e miglioramento della condizione ambientale relativamente ai gas serra.

 

Orzinuovi (Bs), 22 luglio 2015. La Direzione aziendale di Cartiera di Momo S.p.A., in considerazione degli elevati consumi di energia elettrica e termica necessaria allo svolgimento dei processi produttivi tipici di questo settore e di fronte alla particolare situazione economica di questi anni caratterizzata da un elevato costo delle fonti energetiche specialmente in Italia, ha deciso di affidarsi al leader del settore AB per la realizzazione di un impianto di cogenerazione della Linea ECOMAX®Natural Gas nel proprio stabilimento di produzione di Momo (Novara).


L'impianto, un ECOMAX® 33 HE, è alimentato a gas naturale ed è una soluzione modulare in container, di potenza nominale complessiva a pieno carico pari a 3.352 kWe, con potenza termica cogenerata pari a 3.420 kW, riferita a una potenza termica introdotta di 7.674 kW.

L'energia elettrica prodotta, al netto degli autoconsumi di centrale, viene totalmente auto-consumata, con eventuali eccedenze cedute in rete. La cogenerazione oltre a garantire un contenimento dei costi di approvvigionamento delle risorse energetiche, consente a Cartiera di Momo di rendersi parzialmente o totalmente autosufficiente dalla linea elettrica. La produzione elettrica dell'impianto, oltre a coprire quasi completamente il fabbisogno dello stabilimento, consente di produrre in modo cogenerativo vapore ed acqua calda che saranno immessi nelle reti di servizio dello stabilimento. Con il nuovo impianto si ha un risparmio di circa 4.800 tonnellate di CO2 emesse all'anno e un'operatività del gruppo pari a circa 8.200 ore/anno.

 

 

Dati caratteristici cogeneratore

 

PCI gas naturale

kWh/Nm3

9.5

Consumo gas naturale

Nm3/h

808

Potenza introdotta

kW

7.674

Potenza meccanica erogata

kWe

3.431

Potenza elettrica erogata

kWe

3.352

Potenza termica recuperabile raffreddamento motore (acqua calda)

kWt

2.137

Potenza termica recuperabile gas di scarico raffreddati a 120 °C (vapore)

kWt

1.283

Rendimento elettrico

%

43,7

Rendimento termico

%

44,6

Rendimento complessivo

%

88,3

 

 

CHI E' AB

Fondato a Orzinuovi nel 1981 da Angelo Baronchelli, AB  opera nei settori della cogenerazione e della valorizzazione energetica delle fonti rinnovabili. AB è oggi il riferimento globale della cogenerazione, grazie alle proprie soluzioni modulari per esterno da 100 a 10.000 kWe. Fino a oggi sono stati installati oltre 900 impianti per un totale di potenza elettrica nominale che supera i 1.300 MW. Negli ultimi anni la capacità produttiva è quadruplicata e il numero di dipendenti ha superato le 500 unità. AB è oggi presente con filiali dirette in Polonia, Serbia, Croazia, nonché in Spagna, Romania, Repubblica Ceca, Austria, Brasile, Paesi Bassi, Francia, Germania, UK, Canada, USA, Israele e recentemente ha aperto anche in Russia e Turchia.

 

CHI E' CARTIERA DI MOMO

 

Cartiera di Momo opera da oltre 50 anni nel settore cartario a livello europeo ed è specializzata nella produzione di cartoncini patinati multistrato per imballaggio, a base di fibra di recupero. La produzione è realizzata nello stabilimento di Momo (Novara) dove, su una superficie di circa 46.000 mq di cui 15.000 coperti, è installata una macchina continua da cm 262 cm di larghezza. La capacità produttiva annuale è di 80.000 ton nelle grammature da 270 gr/mq sino a 600gr/mq. La gamma delle qualità (prodotte nel rispetto delle normative ISO 9001 ed FSC®) comprende retro grigio, retro manilla (anche alimentare), retro bianco patinato e retro kraft alimentare. Condividendo la politica del contenimento delle emissioni climalteranti, Cartiera di Momo ha implementato un Sistema di Gestione dell'Energia conforme alla norma ISO 50001:2011 applicando le indicazioni contenute nella norma ai propri usi e consumi di energia. Sostenibilità, tutela ambientale e condivisione di valori dichiarati sono i principi alla base di quella Responsabilità di cui Cartiera di Momo vuole dare prova in ogni aspetto del proprio operato.



Raee: Anci sottoscrive testo modificato dell'Accordo di Programma con produttori imprese e distribuzione

Bernocchi (Delegato ANCI Energia & Rifiuti): "Un importante tassello per la corretta gestione di queste risorse"

 

Roma, 22 luglio 2015 – L'ANCI ha sottoscritto l'Accordo di Programma per la definizione delle condizioni generali di raccolta e gestione dei Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) con le rappresentanze di produttori, imprese della raccolta, CdC Raee edimprese della distribuzione.

 

L'intesa sul testo, che recepisce le importanti modifiche proposte dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, è stata raggiunta a seguito dei chiarimenti intervenuti con il Centro di Coordinamento RAEE e grazie all'intervento istituzionale delMinistero dell'Ambiente.

 

Il documento firmato dalle parti, le cui condizioni sono previste dall'Articolo 16 del Decreto Legislativo 14 Marzo 2014 n. 49, in attuazione della Direttiva 2012/19/CE, ha validità triennale ed è in vigore dal 1° luglio 2015.

 

Filippo BernocchiDelegato ANCI Energia & Rifiuti, esprime la sua soddisfazione per l'accordo raggiunto: "Questo passaggio costituisce un importante tassello per la gestione dei Raee e riconosce un ruolo sempre più importante agli operatori della distribuzione ai fini della corretta gestione ambientale delle apparecchiature elettroniche a fine vita. L'obiettivo stabilito dal Decreto 49/2014 è quello di arrivare, entro 5 anni, a raccogliere 720.000 tonnellate di Raee che corrispondono a circa 12 Kg a cittadino - osserva Bernocchi - Numeri molto ambiziosi che rendono necessario da parte di tutti gli operatori una partecipazione sempre più attiva per migliorare la gestione di questa risorsa e aumentare sensibilmente la raccolta, portando l'Italia al livello richiesto dall'Europa".

 


Vetro: continua a crescere la raccolta differenziata in Italia, soprattutto al Sud

Per la prima volta dal 2011 aumenta anche l'immesso al consumo di rifiuti di imballaggio in vetro

  • Continuano a migliorare la raccolta differenziata, in particolare al Sud (+6,8%) e al Centro (+6%), ed il riciclo dei rifiuti di imballaggio in vetro in Italia che cresce dell'1,2%
  • Nel 2014 l'immesso al consumo di rifiuti d'imballaggio in vetro è cresciuto dell'1,9% rispetto all'anno precedente. Si tratta del primo aumento dal 2011. Questo fattore annuncia e anticipa la ripresa dei consumi alimentari
  • Il tasso di riciclo si conferma superiore al 70%, attestandosial 70,3%
  • L'impegno e gli investimenti in comunicazione fatti da Co.Re.Ve stanno dando buoni risultati: in particolare i cittadini di Puglia e Campania hanno dato un apporto importante alla raccolta differenziata di queste realtà

Milano, 22 luglio 2015 – La raccolta differenziata e il riciclo del vetro in Italia continuano a crescere. I rifiuti d'imballaggio in vetro raccolti in modo differenziato crescono del 2,6% sul 2013 e, dato particolarmente incoraggiante, aumentano soprattutto nelle regioni del Sud, dove si è passati dai 17,8 kg di vetro per abitante del 2013 a 19 kg nel 2014, pari ad un aumento del 6,8%.
Secondo i dati di Co. Re. Ve, consorzio recupero vetro, tra le regioni che hanno fatto registrare i maggiori tassi di incremento spiccano la Puglia (+15,6%), la Campania (+9,4%) e la Sicilia (+8%).
Anche al Centro si registra un incremento del 6% rispetto alla raccolta del 2013: si passa dai 23,4 kg per abitante ai 24,8 kg del 2014. Nel Lazio l'aumento è stato dell'11,5%. Al Nord, dove la raccolta è già ad alti livelli, si registra un lieve incremento dello 0,3%. Per il terzo anno consecutivo la Valle D'Aosta si conferma la regione migliore in assoluto per quantità raccolte, con 49,6 kg per abitante.
Complessivamente, i rifiuti d'imballaggio in vetro provenienti dalla raccolta nazionale avviati a riciclo sono stati pari a circa 1.615.000 tonnellate, con un incremento dell'1,2% rispetto all'anno scorso. A questo risultato hanno contribuito anche 7.000 tonnellate riciclate in settori diversi (ceramiche e laterizi) dalle vetrerie nazionali che producono nuovi imballaggi in vetro.

"L'incremento della raccolta differenziata nel sud Italia – ha commentato Franco Grisan, Presidente di Co. Re. Ve - è un'ottima notizia perché significa che il lavoro degli ultimi anni per quanto riguarda la comunicazione e la sensibilizzazione dei cittadini sta dando dei frutti. Ma c'è ancora molto da fare. Il fatto che, a fronte di un aumento dei consumi, sia diminuito il tasso di riciclo, sottolinea l'importanza di fare la raccolta differenziata ma, ancora una volta, soprattutto di farla bene. E' fondamentale che nelle "campane" del vetro vengano conferiti solo bottiglie e vasetti, imballaggi completamente riciclabili, all'infinito e senza alcuna perdita, purché se ne eviti la commistione con materiali come cristallo, ceramiche e vetroceramiche (pirofile tipo Pyrex) resistenti al fuoco, specchi o altri vetri non da imballaggio, che ne pregiudicano la qualit&agrave ; e il risultato finale".

Il 2014 ha visto un incremento dell'immesso al consumo degli imballaggi in vetro dell'1,9% rispetto all'anno precedente. In valore assoluto, sono state immesse nel mercato italiano 2.298.484 tonnellate d'imballaggi in vetro, una quantità in crescita per la prima volta dal 2011. Questo dato annuncia, quindi, un leggero aumento dei consumi alimentari interni. Il tasso di riciclo (70,3%), a fronte di un aumento delle quantità raccolte e riciclate, rimane pressoché costante. Considerando che la raccolta è aumentata, in proporzione, più del riciclo, è necessario continuare a lavorare per migliorare la qualità dei rifiuti d'imballaggio in vetro raccolti in modo differenziato.

ll Co. Re. Ve, attraverso le convenzioni locali con i Comuni o i Gestori delle raccolte, ha ritirato e avviato a riciclo direttamente 1.292.000 tonnellate di rifiuti d'imballaggio in vetro, corrispondenti all' 80% del totale avviato al riciclo in Italia, con un aumento del 3% rispetto al 2013. Queste quantità provengono dalla raccolta differenziata di 6.510 Comuni italiani (circa l'80,4% dei comuni italiani) per una popolazione coinvolta di circa 53.049.000 milioni di abitanti, corrispondente all'89,3% della popolazione italiana.

MACRO AREA REGIONE Resa 2013 (kg/ab) Resa 2014 (kg/ab) Rese
2014 vs 2013
(%)
1-Nord Ovest LOMBARDIA 43,4 43,2 -0,5%
1-Nord Ovest LIGURIA 30,7 31,8 3,7%
Nord Ovest Totale 39,9 39,8 -0,3%
2-Nord Est TRENTINO A. ADIGE 42,1 42,7 1,5%
2-Nord Est VENETO 44,0 43,7 -0,7%
2-Nord Est FRIULI 36,1 36,2 0,2%
2-Nord Est EMILIA-ROMAGNA 35,1 36,3 3,7%
Nord Est Totale 39,6 40,0 1,0%
3-Centro TOSCANA 25,1 25,5 1,4%
3-Centro UMBRIA 24,7 25,6 3,9%
3-Centro LAZIO 19,8 22,0 11,5%
3-Centro MARCHE 31,8 32,9 3,4%
Centro Totale 23,4 24,8 6,0%
4-Sud ABRUZZO 25,3 27,0 6,6%
4-Sud MOLISE 19,1 19,1 -0,1%
4-Sud CAMPANIA 24,8 27,1 9,4%
4-Sud PUGLIA 13,3 15,4 15,6%
4-Sud BASILICATA 18,5 18,7 1,1%
4-Sud CALABRIA 10,2 10,2 0,1%
4-Sud SICILIA 6,1 6,5 8,0%
4-Sud SARDEGNA 42,0 40,9 -2,8%
Sud Totale 17,8 19,0 6,8%
Italia 28,9 29,7 2,6%



I BENEFICI DEL RICICLO DEL VETRO NEL 2014

I risultati ottenuti nel 2014 hanno consentito anche enormi benefici, sia in termini economici sia ambientali:

  • RICAVO DEI COMUNI: CoReVe ha corrisposto direttamente ai Comuni italiani per la raccolta differenziata del vetro circa 57 milioni di euro;
  • RISPARMIO SMALTIMENTO IN DISCARICA: La raccolta differenziata ha evitato agli italiani costi per lo smaltimento in discarica per circa 170 milioni di euro;
  • RISPARMIO DI MATERIE PRIME: attraverso il riciclo in vetreria si è risparmiata l'estrazione di materie prime tradizionali per circa 3.020.000 tonnellate pari, in termini di volume a 1 volta e mezza, il volume occupato complessivamente dal Colosseo di Roma;
  • RISPARMIO DI ENERGIA: attraverso il riciclo in vetreria si è recuperata una quantità di energia pari a circa 285.000 tonnellate equivalenti di petrolio, pari al consumo medio annuale di gas di circa 230 mila famiglie italiane;
  • MINOR EMISSIONE DI CO2: attraverso il riciclo in vetreria si è ridotta l'emissione in atmosfera di 1.860.000 tonnellate di CO2, equivalenti a quelle derivanti da oltre 6 mila viaggi in aereo tra Milano e Roma.


CO. RE. VE – Consorzio Recupero Vetro
CO. RE. VE è il consorzio senza fini di lucro che ha per scopo il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale. È stato istituito dai principali gruppi vetrari italiani il 23 ottobre 1997 in ottemperanza al Decreto Legislativo 22/97 per gestire il ritiro dei rifiuti in vetro provenienti dalla raccolta differenziata, per predisporre le linee guida per le attività di prevenzione e per garantire l'avvio al riciclo del vetro raccolto. Un'organizzazione moderna i cui obiettivi sono la costante ricerca di nuove soluzioni che possano migliorare e ottimizzare la catena di montaggio del rottame di vetro.

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