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domenica 31 luglio 2016

Iscrizione al Forum della Sostenibilità e Opportunità nel settore della Salute



Mario Melazzini
Presidente AIFA

"Non c'è innovazione senza sostenibilità"

Forum della

Sostenibilità e Opportunità

nel Settore della Salute

Stazione Leopolda, Firenze 23,24 settembre 2016

www.forumdellaleopolda.it

SONO APERTE LE ISCRIZIONI

NAVIGA NEGLI ALTRI EVENTI E ISCRIVITI

PREMIO LEAN LEOPOLDA / LA MEDICINA DI GENERE COME ELEMENTO DI EQUITÀ E SOSTENIBILITÀ NEL SSN /    IL FUTURO DELLA SALUTE E DELLA MEDICINA / 1  /  IPASVI IL RUOLO DELL'INFERMIERE NEL FUTURO /  MEDTECH – LE NUOVE FRONTIERE NELLA DIAGNOSI E LA CURA / IL FUTURO SENZA CANCRO / IL FUTURO SENZA DIABETE / DALLA CARTELLA CLINICA ALL'INTERNET DELLE COSE E BIG DATA / ALIMENTAZIONE, SALUTE E SOSTENIBILITÀ / L'INTEGRAZIONE DELLE MEDICINE COMPLEMENTARI IN SANITÀ E NEL "CHRONIC CARE MODEL"  / RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA IN SANITÀ E GESTIONE DELLE LISTE DI ATTESA / LA MEDICINA DI GENERE COME ELEMENTO DI EQUITÀ E SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE / IL FUTURO DELLA SALUTE E DELLA MEDICINA / 1 / L'INTEGRAZIONE DELLE MEDICINE COMPLEMENTARI NEL SISTEMA SANITARIO TOSCANO: UN PERCORSO UNICO NEL PANORAMA NAZIONALE EUROPEO / CONNECTED – HEALTH IL FUTURO DELLA SANITÀ E' GIÀ ONLINE / STRATEGIA E GESTIONE DELLE ECCELLENZE SANITARIE IN ITALIA. LE PROFESSIONI E LA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO / IPASVI IL RUOLO DEGLI INFERMIERI NEL FUTURO SCIENZE INFERMIERISTICHE: LEOPOLDA / LE BUFALE SUL WEB NON FANNO BENE ALLA SALUTE / L'ENERGIA ED IL SUO USO IN SANITÀ  / WEB CRIME E CODICE ROSA
INFO:


Koncept
Via Tartini 5B, 50144 Firenze
Tel. +39 055 / 357223
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sabato 30 luglio 2016

Startup italiana fa risparmiare oltre 1 milione di litri di gasolio grazie alle rinnovabili

OLTRE 1 MILIONE DI LITRI ALL'ANNO DI GASOLIO RISPARMIATI GRAZIE ALL'INNOVATIVA TECNOLOGIA DI ELECTRO POWER SYSTEMS

Al via la seconda fase di sviluppo della centrale elettrica più innovativa del Corno d'Africa, che stoccando energia trasforma le fonti rinnovabili intermittenti in una vera e propria fonte di energia stabile.


·            Risparmio di oltre 1 milione di litri all'anno di gasolio e 600 tonnellate di CO2
·            Accordo con la utility africana NECSOM, installazione prevista a marzo 2017
Milano, 30 Luglio 2016 – Electro Power Systems Group ("EPS"), pioniere nelle soluzioni di stoccaggio di energia a impatto zero, a soli cinque mesi dall'inaugurazione del primo step della centrale di produzione ibrida (Hybrid Power Plant) della città di Garowe, capitale dello stato di Puntland in Somalia, ha chiuso un accordo per l'estensione della centrale con NECSOM (National Energy Corporation of Somalia). 

Grazie alla tecnologia HyESS (Hybrid Energy Storage System), EPS permetterà l'integrazione di turbine eoliche e, grazie allo stoccaggio di energia, le trasformerà in una fonte di energia stabile, riducendo le emissioni ed allo stesso tempo tagliando i costi in bolletta.

L'aggiunta del nuovo HyESS (Hybrid Energy Storage System) permetterà alla micro rete, che genera energia per oltre 100.000 persone, una maggiore stabilità, un risparmio di oltre 1 milione di litri all'anno di gasolio, e 600 tonnellate di CO2 evitate.

Grazie al primo step dell'innovativa soluzione di EPS inaugurata in Somalia nel Febbraio 2016, gli abitanti della città di Garowe hanno potuto usufruire di energia pulita, pagare una bolletta meno cara del 17% e avere una fornitura di energia più affidabile: questo ha comportato un aumento del consumo di energia elettrica e registrato una crescita nella potenza di picco giornaliera a 1.7 MW.

Al fine di soddisfare questo aumento della domanda di energia elettrica, NECSOM ha affidato ad Elvi Energy, la divisione system integration del Gruppo EPS, l'ampliamento della centrale con ulteriore sistema di stoccaggio HyESS (Hybrid Energy Storage System) da 500kW di potenza, alimentato da 450kW generati esclusivamente da turbine eoliche e 313 kWh di sistema di accumulo, entrambi completamente integrati nella micro rete originariamente composta esclusivamente da generatori diesel.

"Questo nuovo accordo con NECSOM, conferma la credibilità della tecnologia del nostro Gruppo, posizionando la utility africana tra gli operatori più innovativi al mondo di cui siamo orgogliosi di essere partner. L'impianto di Garowe rappresenta comunque solo un primo passo verso le fonti rinnovabili e la transizione energetica africana, nella quale potremo essere pionieri, anche grazie all'integrazione nei nostri sistemi ibridi del modulo ad idrogeno, che permette di ridurre potenzialmente a zero il consumo di gasolio nei paesi emergenti" ha dichiarato Gabriele Marchegiani, Senior Vice President di EPS Group.

"Quest'ulteriore estensione della nostra micro rete, è stata resa possibile grazie all'affidabilità dimostrata sul campo dai sistemi del Gruppo EPS, ed apre la strada a nuovi concreti progetti insieme verso la transizione energetica di cui l'Africa vuole essere protagonista" ha dichiarato Abdifatah Mohamed Abdi, Presidente di NECSOM.
Il contratto di EPC verrà definito nelle prossime settimane e l'installazione e messa in servizio sono attualmente previste nel marzo 2017.

Electro Power Systems S.A.
Piazza del Tricolore 4, - 20129 Milan (Milan), Italy
+39 02 45435516




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Dassault Systèmes si congratula con Solar Impulse

Il veicolo progettato con la tecnologia della multinazionale francese ha compiuto un volo di 43.000 chilometri, 558 ore e 17 tappe senza una goccia di carburante. 



MILANO, Italia — 30 luglio 2016 — Dassault Systèmes (Euronext Paris: #13065, DSY.PA), the 3DEXPERIENCE Company, azienda leader a livello mondiale nel software di progettazione 3D, simulazione avanzata, realtà virtuale e gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM), si congratula con il team Solar Impulse per aver portato a termine con successo lo storico volo intorno al mondo senza carburante.  

Il velivolo Solar Impulse 2 è atterrato lo scorso 26 luglio 2016ad Abu Dhabi, da dove era partito il 9 marzo 2015 per un viaggio di 43.000 chilometri in 17 tappe.

"È stata un'esperienza straordinaria vivere l'epilogo di questo progetto durato 12 anni e realizzato grazie a un lavoro di squadra per costruire e far volare un aereo che molti consideravano impossibile," ha dichiarato Bernard Charlès, Vice Chairman & CEO, Dassault Systèmes. 

"Sognare, osare, superare i limiti dell'aviazione, riscoprire lo spirito dei grandi pionieri del passato... complimenti ai piloti André Borschberg e Bertrand Piccard e a tutto il team di Solar Impulse per questa impresa storica, non solo per il mondo dell'aviazione, ma perché hanno dimostrato la possibilità di realizzare soluzioni sostenibili per il futuro del nostro pianeta. Grazie alla passione per l'innovazione, l'impossibile diventa possibile."

Il team di Solar Impulse ha utilizzato la soluzione "Engineered to Fly" basata sulla piattaforma 3DEXPERIENCE di Dassault Systèmes per progettare l'aereo a energia solare.  

Grazie ad applicativi 3D avanzati per la modellazione di strutture complesse e materiali compositi, la simulazione digitale e la piena tracciabilità dei dati di progetto, il team ha potuto testare virtualmente il velivolo in condizioni reali prima di partire per un viaggio senza precedenti, riuscendo nell'impresa al primo tentativo.


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Informazioni su Dassault Systèmes
Dassault Systèmes, the 3DEXPERIENCE Company, mette a disposizione di aziende e persone universi virtuali nei quali immaginare innovazioni sostenibili. 

Le suesoluzioni evolute sono in grado di trasformare il modo in cui i prodotti vengono progettati, realizzati e gestiti. 

Le soluzioni collaborative di Dassault Systèmes promuovono la "Social Innovation", aumentando le possibilità che il mondo virtuale possa migliorare il mondo reale. 

Il gruppo offre valore a oltre 210.000 clienti di tutte le dimensioni e in tutti i settori industriali, in oltre 140 Paesi. 


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Linee guida del Ministero dell'Ambiente per il calcolo della Raccolta Differenziata: c'è anche il compostaggio




Un Decreto del ministro dell'Ambiente pubblicato il 24 giugno in Gazzetta Ufficiale (DM Ambiente 26/05/16) introduce finalmente linee guida per un metodo di calcolo della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati, omogeneo a livello nazionale.


Il decreto, che attua l'articolo 32 del Collegato Ambientale, è finalizzato a permettere un reale confronto dei risultati tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale e tra i Comuni, calibrando i tributi comunali a seconda dei livelli di raccolta raggiunti e certificati dalle Regioni.


I contenuti delle linee guida sono da intendersi come disposizione alle quali le singole Regioni si attengono nella formulazione del proprio metodo per calcolare e verificare le percentuali di raccolta differenziata. 


Una prima novità (almeno rispetto ai metodi utilizzati attualmente in alcune Regioni), è quella di considerare nel calcolo tutti i rifiuti raccolti separatamente, anche tramite conferimento nei centri di raccolta comunali.


Tra i rifiuti considerati sono compresi anche quelli da costruzione e demolizione, purché provenienti da piccoli interventi di rimozione effettuati direttamente dal conduttore della civile abitazione. In particolare va sottolineato come su questa tipologia di rifiuti (cosiddetti "inerti") è possibile che si creino, così come da sempre succede con gli scarti verdi, evidenti disparità delle quantità computate nei vari territori, in funzione della più o meno grande severità nell'assimilazione e nel relativo controllo.


La novità più significativa è sicuramente la possibilità di conteggiare il compostaggio domestico nella raccolta differenziata


E' una lunga diatriba, dato che si tratta di una tipica azione di prevenzione e come tale non veniva presa in considerazione nella classica formula che si basava sui flussi di rifiuti raccolti.


Il Ministero ha deciso che si possa tener conto degli effetti di questa pratica anche nel calcolo della % di raccolta differenziata, ma solo nei comuni che abbiano disciplinato questa attività e che possano quindi garantire la tracciabilità e il controllo. 


Nasce quindi per tutti quelli che non l'abbiano già fatto, l'esigenza di istituire l'Albo Compostatori, anche per ottemperare a quanto previsto dell'art. 37 del c.d. Collegato Ambientale, il quale prevede che"… alle utenze domestiche che effettuano compostaggio aerobico individuale per i propri rifiuti organici da cucina, sfalci e potature da giardino è applicata una riduzione della tariffa dovuta per la gestione dei rifiuti urbani". 


Inoltre, ai fini del controllo, vi è anche l'esigenza di attuare delle iniziative "stabili" di monitoraggio, come d'altronde le buone pratiche insegnano.

Riccardo Marchesi

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Lettera dei Giovani a Papa Francesco. Per disinvestire dalle fossili



Lettera dei giovani di tutto il mondo a Papa Francesco: chiedono di disinvestire dalle fonti fossili

Roma, 29 luglio 2016 - In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù attualmente in corso a Cracovia, i giovani di tutto il mondo inviano un messaggio a Papa Francesco: ringraziano dell'impegno del Pontefice in merito alla questione climatica, espresso anche attraverso l'Enciclica Laudato Sì, e chiedono di lanciare un appello affinché le organizzazioni e le istituzioni cattoliche disinvestano dai combustibili fossili.

"Le chiediamo di fare appello alle nostre organizzazioni, così come ad altre istituzioni, affinché disinvestano dalle fonti fossili. – si legge nella lettera, disponibile per intero a questo link. - Alcune delle più grandi organizzazioni cattoliche hanno ancora milioni di dollari investiti in aziende legate ai combustibili fossili, altamente inquinanti".

La lettera è stata scritta dall'ONG internazionale 350.org e firmata da oltre 140 organizzazioni e movimenti, tra cui la sezione giovani dell'Italian Climate Network. 

Consapevoli della serietà della minaccia dei cambiamenti climatici che la loro generazione si troverà ad affrontare, attraverso questa lettera i giovani hanno voluto esprimere la propria riconoscenza nei confronti del Pontefice per la sua risoluta presa di posizione in favore dell'ambiente e del clima, invitandolo al tempo stesso a intensificare i propri sforzi affinché all'interno della Chiesa Cattolica venga avvertita l'esigenza morale di abbandonare al più presto gli investimenti nell'industria delle fonti fossili.

"Questa importante iniziativa rappresenta una conferma di come sempre più persone, e in particolare i giovani, siano consapevoli della necessità di rimuovere ogni tipo di supporto economico-finanziario a un comparto industriale che attraverso la sua attività contribuisce ad aggravare l'attuale crisi climatica. – ha dichiarato Riccardo Rossella, coordinatore della campagna #DivestItaly per Italian Climate Network – Continuare a investire nelle fossili rappresenta un'azione in contraddizione con il forte messaggio per la giustizia ambientale e climatica lanciato da Papa Francesco attraverso l'enciclica Laudato Si': per questo i giovani di tutto il mondo chiedono oggi a gran voce che il mondo cattolico si ponga come esempio nel percorso di transizione da un'economia fortemente dipendente dai combustibili fossili a una basata sulle fonti rinnovabili."

Sulla stessa linea Veronica Caciagli, presidente di Italian Climate Network: "Come espresso proprio da Papa Francesco, "c'è un filo invisibile che collega tutte le numerose forme di esclusione e ingiustizia". E' arrivato il momento di connettere i punti tra i combustibili fossili e le conseguenze dei cambiamenti climatici. E' eticamente sbagliato estrarre ancora fossili, così come è eticamente sbagliato trarne profitto. Perciò la strategia del disinvestimento è fondamentale per il movimento per la giustizia climatica: ci costringe a guardare in faccia le conseguenze delle nostre scelte, anche economiche."

All'interno del movimento internazionale per il disinvestimento dalle fonti fossili, la categoria più ampia di soggetti che hanno preso la decisione di ritirare i propri investimenti è rappresentata proprio dalle congregazioni e istituti religiosi, soprattutto all'estero. 

La campagna #DivestItaly si sta rivolgendo prioritariamente a questo tipo di realtà in Italia per invitarle a fare lo stesso, e ha collaborato attivamente alla promozione e diffusione dell'appello al Pontefice. 

Oltre all'Italian Climate Network, la cui sezione giovani è anche firmataria dell'appello, la FOCSIV supporta attivamente l'iniziativa assieme a una serie di altre realtà quali AIFO, Articolo Novantanove - Associazione per il dialogo sociale, Associazione caritativa diocesana "Giustizia e Pace" di Fano, Caritas Diocesana Agrigento, COMI, CELIM, CVM - Comunità Volontari per il Mondo, Fondazione Mondoaltro ONLUS, Greenpeace Italia e Legambiente nazionale.

A questo link è possibile leggere il testo integrale della traduzione italiana della lettera, mentre qui è disponibile la versione originale in inglese con l'elenco completo delle organizzazioni firmatarie.

Per maggiori informazioni sul significato di disinvestimento e sulla campagna #DivestItaly:

www.divestitaly.org

www.italiaclima.org

Per seguire la campagna su Twitter: #DivestItaly





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Rifiuti elettronici, cresce la raccolta di cellulari e piccoli elettrodomestici. I dati di Ecolight: 17.000 ton con +9%

Il consorzio nazionale per la gestione dei RAEE presenta il Rapporto Sociale 2015. 
«Abbiamo investito in innovazione, efficienza e cultura per difendere l'ambiente». 

 

Cresce la raccolta dei piccoli rifiuti elettronici. Sono quasi 17mila tonnellate di cellulari, elettrodomestici e elettronica di consumo gestiti da Ecolight nel 2015, con un +9% rispetto all'anno precedente

È quanto emerge dal Rapporto Sociale 2015 che Ecolight ha recentemente pubblicato e che raccoglie l'attività svolta l'anno scorso. 

«Le soluzioni innovative introdotte e la capillarità di azione hanno permesso al consorzio di incrementare i volumi gestiti complessivamente del 12,5%», premette il presidente di Ecolight Walter Camarda. «Particolare attenzione è stata dedicata al raggruppamento R4, quello che comprende gli elettrodomestici di uso più comune, i cellulari e gli elettroutensili: questi rappresentano da soli oltre l'80% dei rifiuti gestiti da Ecolight e il 40% di quanto gestito dall'intero sistema RAEE in Italia. 

In vista dei nuovi obiettivi di raccolta è proprio qui che si gioca una partita importante: questi rifiuti hanno infatti un tasso di ritorno che è inferiore al 15% e una possibilità di recupero che supera il 95% del loro peso».

Nel complesso l'anno scorso Ecolight ha gestito circa 24mila tonnellate di RAEE raccogliendo tutte le tipologie di rifiuti elettronici: dai frigoriferi ai televisori, dalle lavatrici fino ai cellulari e alle sorgenti luminose. 

L'azione si è divisa in tre ambiti: innanzitutto, all'interno del sistema del Centro di Coordinamento RAEE. Fornendo il servizio ai 2.902 punti di prelievo affidati, Ecolight ha raccolto 23.000 tonnellate di RAEE facendo 18.151 missioni nelle isole ecologiche di tutta Italia. 

Inoltre, in risposta a quanto previsto dal cosiddetto decreto "Uno contro Uno", Ecolight ha erogato un servizio specifico dedicato alla Distribuzione servendo direttamente i punti vendita e raccogliendo oltre 800 tonnellate di RAEE. 

Non certo ultimo, alle aziende è stata dedicata una grande attenzione potenziando il servizio Fai Spazio per la gestione dei rifiuti professionali. 

Il servizio, che garantisce una gestione rispettosa delle norme e dell'ambiente e una completa tracciabilità documentale, ha visto Ecolight gestire oltre 1.700 tonnellate di rifiuti (+47% rispetto al 2014).

Accanto alla gestione dei punti di prelievo che gli sono stati affidati dal Centro di Coordinamento RAEE, Ecolight ha investito molto nel campo dell'innovazione per cercare di intercettare i rifiuti elettronici di piccole dimensioni, quelli che maggiormente sfuggono ad un corretto iter di raccolta. 

Dando seguito al progetto europeo Identis WEEE, sviluppato con la multiutility Hera e la fondazione spagnola Ecolum, il consorzio ha incentivato la raccolta di prossimità di RAEE di piccole dimensioni installando 27 postazioni automatizzate nei grandi punti vendita dell'Emilia Romagna che hanno permesso di raccogliere 24,5 tonnellate di elettrodomestici e telefoni non più funzionanti. 

L'iniziativa ha trovato seguito nel corso del 2016 con l'avvio di altre 15 EcoIsole RAEE in Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio. 

«L'azione messa in campo va in una duplice direzione: ambientale e culturale. Non solamente Ecolight ha incrementato i volumi di rifiuti raccolti migliorando sempre i tassi di recupero, ma anche ha voluto aumentare la sensibilità ambientale verso i RAEE», precisa il direttore generale del consorzio Giancarlo Dezio. «Sono questi i due canali che ci permetteranno di rispettare gli impegni europei in programma già alla fine di quest'anno».


Per scaricare il Rapporto Sociale 2015 di Ecolight: http://bit.ly/2aHQGM5


Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. 

Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. 

È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. 

È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.




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venerdì 29 luglio 2016

Animali, fenicottero: 130 nati quest'anno alla Riserva di Priolo (Sr) della Lipu

Dopo la storica nidificazione del 2015, 130 nuovi fenicotteri nati in Sicilia nella Riserva

Lipu
FENICOTTERI: 130 NATI NEL 2016
ALLE SALINE DI PRIOLO, GESTITA DALLA LIPU.
NUOVA STORICA NIDIFICAZIONE PER LA SPECIE IN SICILIA
Erano 51 i nuovi nati nel 2015, anno della prima nidificazione del fenicottero sull'isola
Dalla schiusa del primo uovo all'ultimo nato sono passati 45 giorni: alla fine i pulcini di fenicottero venuti alla luce alle Saline di Priolo sono stati 130, quasi il triplo rispetto all'anno scorso. A dare notizia della nuova, storica nidificazione del fenicottero in Sicilia è la Lipu-BirdLife Italia che gestisce la riserva in provincia di Siracusa, istituita dalla Regione Siciliana nel 2000.

Siamo all'isola numero 8, al centro dell'area umida delle Saline di Priolo: 130 coppie di fenicottero hanno scelto di portare a termine qui la loro stagione di nidificazione. A loro fianco, seppur sessualmente immaturi (lo saranno fino al quarto anno di vita), molti dei giovani nati l'anno scorso sempre nella riserva siciliana, riconosciuti grazie alla lettura a distanza dell'anello colorato inserito nelle zampe, un anno fa, dai ricercatori dell'Ispra, dal personale della Lipu e da numerosissimi volontari.

Anche quest'anno il Sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, è intervenuto con un'ordinanza per salvare i 130 pulcini di fenicottero. Grazie al provvedimento la vicina Centrale Enel Archimede sta pompando acqua di mare all'interno del bacino per evitare che la forte evaporazione estiva possa prosciugare il pantano con la conseguente tragica morte dei fenicotteri.
"Sono stato lieto di apprendere la notizia della seconda nidificazione del Fenicottero a Saline di Priolo – dichiara il sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza - La piccola riserva è diventata un importante punto di riferimento per il paese ponendo le basi per il rilancio di tutto il territorio. La mia azione di salvaguardia, per quella che molti indicano come la punta di diamante di Priolo, mi ha portato ad intervenire, anche quest'anno, e senza indugio, con la firma di un'ordinanza per salvare i giovani fenicotteri priolesi".

"Un paese sempre più rosa - sottolinea Fabio Cilea, direttore Riserva Saline di Priolo – i tanti eventi naturalistici che ormai caratterizzano questa riserva posta nel cuore del polo petrolchimico devono aiutare questo territorio a riprendersi parte dell'antico splendore che lo caratterizzava. La conferma della scelta dei fenicotteri come unico sito siciliano di Saline di Priolo dove nidificare ci fa capire che l'opera che la Lipu sta portando avanti in questo territorio da oltre 15 anni è il giusto percorso da seguire".

Caratterizzato da uno splendido piumaggio bianco con sfumature rosate, le zampe rosa e il becco rosa con estremità nera, è una delle specie più affascinanti e appariscenti delle zone umide mediterranee. Il fenicottero nidifica in Italia solo dal 1993, quando i primi nidi sono stati avvistati nell'area di Montelargius, in Sardegna. In seguito, riproduzioni tentate – e spesso riuscite – si sono verificate in Toscana, Puglia, nelle Valli di Comacchio, dove gruppi consistenti di questi uccelli si radunano anche in porzioni della zona umida non lontane da villaggi o aree urbanizzate. La specie si caratterizza per il piumaggio rosa – anche intenso – e una stretta dipendenza dagli ambienti umidi con buona disponibilità di cibo (tipicamente alghe e molluschi)

Per una scheda completa della Lipu sul fenicottero rosa, con la possibilità di ascoltarne il canto, cliccare qui.

La Riserva naturale orientata Saline di Priolo salvaguarda l'ultimo lembo di un'ampia zona umida che occupava un ampio tratto di costa tra Priolo e Marina di Melilli (Sr). Nell'area sono state censite 242 specie di uccelli, ossia circa il 40% di tutte quelle osservate ad oggi in Italia, tra cui sterna maggiore, moretta tabaccata, volpoca e mestolone.
(pagina web sulla riserva, clicca qui).


29 luglio 2016



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