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giovedì 28 maggio 2009

Italiani: si al caro energia ma da fonte rinnovabile

Gli italiani sono consapevoli dello spreco energetico derivato dall’uso delle tecnologie, in particolare di quelle più innovative come la telefonia mobile, il computer (e naturalmente internet). In quest’ottica, a fronte dell’esigenza di non poter fare più a meno di questi strumenti, viene preferito un utilizzo maggiore delle fonti rinnovabili. Lo rivela una ricerca di Lorien Consulting per “La Nuova Ecologia”: sei italiani su 10 sarebbero disposti a pagare un prezzo dell’elettricità maggiorato, a patto che questa sia prodotta da fonte rinnovabile. In particolare, sono i giovani tra i 18 e i 24 anni (ben il 70.6%) ad auspicare questa soluzione . I meno propensi, al contrario, sono gli over 60 con una percentuale di “favorevoli”, uguale solo al 37,1%.
Nell’indagine è stata, inoltre, stilata una classifica delle fonti percepite come le più pulite: ebbene, quella solare è concepita come la più “verde”, mentre la maglia nera dell’ecologia spetta alla produzione da centrale nucleare.

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