Gli italiani sono consapevoli dello spreco energetico derivato dall’uso delle tecnologie, in particolare di quelle più innovative come la telefonia mobile, il computer (e naturalmente internet). In quest’ottica, a fronte dell’esigenza di non poter fare più a meno di questi strumenti, viene preferito un utilizzo maggiore delle fonti rinnovabili. Lo rivela una ricerca di Lorien Consulting per “La Nuova Ecologia”: sei italiani su 10 sarebbero disposti a pagare un prezzo dell’elettricità maggiorato, a patto che questa sia prodotta da fonte rinnovabile. In particolare, sono i giovani tra i 18 e i 24 anni (ben il 70.6%) ad auspicare questa soluzione . I meno propensi, al contrario, sono gli over 60 con una percentuale di “favorevoli”, uguale solo al 37,1%.
Nell’indagine è stata, inoltre, stilata una classifica delle fonti percepite come le più pulite: ebbene, quella solare è concepita come la più “verde”, mentre la maglia nera dell’ecologia spetta alla produzione da centrale nucleare.
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