I fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin hanno deciso di finanziare un progetto della NASA per la produzione di bio-combustibile dalle alghe del mare. Il colosso di internet mostra un particolare interesse verso l’iniziativa, investendo 250.000 dollari nella messa in opera di veri e propri campi coltivati sottomarini.
La tecnologia prevede il posizionamento, sul fondo del mare, di speciali sacchetti permeabili, riempiti di liquami, fertilizzanti naturali per la crescita delle alghe. (tra l’altro, tramite l’osmosi, le speciali buste rilascerebbero, all’esterno, ossigeno e acqua dolce). A favore di questa innovativa tecnologia, anche la possibilità di evitare l’attuale sfruttamento dei terreni agricoli per fini non alimentari. Altro dato incoraggiante, infine, è che, a fronte di una probabile produzione annua di olio da alga di 2000 litri, le altre colture, attualmente, si attestano su valori inferiori (ad esempio, 160 litri dalla colza e quasi 600 litri dalla palma).
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