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mercoledì 10 marzo 2010

ANCI: TASSA RIFIUTI, NECESSARIO INTERVENTO TECNICO LEGISLATIVO

TASSA RIFIUTI: RUGHETTI (ANCI), NECESSARIO INTERVENTO TECNICO LEGISLATIVO

''Indispensabile, dopo sentenza Consulta, per garantire finanziamento servizio igiene urbana''

"La sentenza della Corte Costituzionale n. 238/2009, pubblicata ormai da oltre sette mesi, ha stabilito con dovizia di motivazioni la natura tributaria della TIA, la tariffa sul servizio rifiuti''. A sottolinearlo e' il Segretario Generale dell'Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) Angelo Rughetti, il quale ricorda che pero' ''in questo lungo periodo, nonostante le molte occasioni di intervento legislativo, dal decreto Milleproroghe a quello sulla finanza locale, passando per la Legge finanziaria per il 2010, ne' il Parlamento ne' il Governo hanno ritenuto di delineare un quadro normativo certo che permetta ai Comuni di gestire il prelievo sui rifiuti - la Tia e la Tarsu, adottata tuttora dalla gran parte degli enti - in modo certo, evitando il rischio incombente di gravi contenziosi in sede tributaria ed amministrativa''.
''Le difformi e a volte fantasiose interpretazioni che circolano in queste settimane sulla stampa e nei convegni - rileva Rughetti - aumentano un clima di incertezza che deve essere rapidamente dissipato. L'ANCI, dopo aver presentato sul tema diverse proposte nelle sedi istituzionali, chiede ora un immediato e concertato intervento normativo relativo in particolare a due punti: ridare certezza ed omogeneita' al regime giuridico del prelievo sul servizio rifiuti, sia per i Comuni che hanno applicato la TIA, sia per quelli che hanno continuato ad applicare la Tarsu, in attesa di definire in modo condiviso il nuovo assetto previsto dal decreto legislativo n. 152 del 2006; definire le modalita' degli eventuali rimborsi dell'IVA pagata dai cittadini sulla TIA negli scorsi anni, su esplicita indicazione dell'Agenzia delle Entrate, mettendo al riparo i Comuni e le aziende locali di gestione dei rifiuti da ingiustificabili oneri aggiuntivi''.
''L'esigenza dei Comuni - chiarisce il Segretario Generale ANCI – e' di un intervento strettamente tecnico, necessario alla luce del nuovo quadro delineato dalla sentenza della Corte Costituzionale e finalizzato ad assicurare l'ordinato finanziamento del servizio di igiene urbana, che riguarda i livelli essenziali dei servizi locali. Ogni altra scelta di carattere politico e strategico sul settore va rimandata all'attuazione del decreto 152. Mi auguro - conclude - che il Governo voglia recepire tale esigenza con l'urgenza del caso."



Roma, 10 marzo 2010

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