Osservatorio Sostenibilità
ASAM (Associazione per gli Studi Aziendali e Manageriali) - Università Cattolica di Milano
Il Ministero dell'Ambiente: "Più competitività e marketing per le aziende che cooperano con noi sulla 'carbon footprint'"
Mercoledì 16 Aprile - Il Ministero dell'Ambiente ha in atto un grande "Programma italiano per la valutazione dell'impronta ambientale" delle aziende, cui hanno già aderito oltre 200 partner, tra cui la Coop Italia e l'Acqua Minerale San Benedetto ma anche istituzioni come l'Università di Ca' Foscari. Obiettivo del programma, definire uno strumento diagnostico utile alle aziende per identificare le specificità critiche che caratterizzano le fasi del ciclo di vita dei loro prodotti, al fine di realizzare misure di efficienza. Inoltre il ministero, in un secondo momento, collabora con l'azienda per definire una strategia di comunicazione green veritiera e trasparente, che valorizzi al meglio gli aspetti ambientali.
Se n'è parlato diffusamente a Milano nel V incontro dell'Osservatorio Sostenibilità di ASAM, Associazione per gli Studi Aziendali e Manageriali dell'Università Cattolica, guidato da Franco Ferrario, alla presenza di Fabrizio Penna e Roberta Ianna, del Ministero dell'Ambiente. La collaborazione col Ministero, è stato spiegato, "può essere realizzata nella forma di accordo volontario o di bando pubblico". L'accordo volontario richiede meno passaggi burocratici, in quanto è il Ministero che concretamente si occupa della parte di calcolo, mentre l'azienda si limita ad un ruolo di collaborazione attiva. L'obiettivo è ottenere, alla fine del processo di certificazione, la possibilità di utilizzare il marchio ambientale del ministero sui propri prodotti. Invece la forma del bando pubblico ha l'obiettivo di incentivare gli investimenti per la sostenibilità nei diversi settori produttivi italiani. Sono circa 100 le aziende che hanno iniziato il programma il 17 settembre 2013 e i partner ammontano a più del doppio, includendo anche 4 Università e 6 municipalità.
Più in dettaglio, le fasi principali del programma sono: l'analisi dell'impronta di carbonio dei prodotti selezionati nelle diverse fasi del ciclo di vita; la mitigazione ovvero le possibili misure per ridurre l'emissione dei prodotti selezionati; la compensazione, cioè l'adozione di misure per la neutralizzazione dell'impronta di carbonio, e la comunicazione al pubblico dei risultati dell'analisi dell'impronta di carbonio.
Tra i settori finora più sensibili al programma vi sono quello caseario e della ceramica, dato che in molte forniture estere viene richiesta la certificazione footprint di prodotto.
Infine sono stati evidenziati i principali fattori che portano un'azienda a calcolare l'impronta ambientale. Innanzitutto ragioni di competitività e marketing: un'analisi prodotta da un ente autorevole quale il ministero è considerata un valido driver di competitività nel mercato. In secondo luogo, ragioni di risparmio economico e certificazione (vi è un riconoscimento a livello internazionale che permette l'accesso a incentivi e bandi). Infine vi è l'obiettivo di instaurare un rapporto di fiducia con i consumatori, che vengono sensibilizzati riguardo la domanda di prodotti "green".
ASAM, Associazione per gli Sudi Aziendali e Manageriali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, nasce nel 1990 da un'idea del prof. Sergio De Angeli della stessa Università e del dott. Giorgio Sampietro, Presidente di Unilever S.p.A., con l'obiettivo di creare un centro di eccellenza nella ricerca e nella formazione a supporto dei processi aziendali e organizzativi.
L'iniziativa vede l'immediata disponibilità di molte aziende, leader del mercato, che condividono nello spirito associativo la vocazione originaria di ASAM: agevolare lo scambio di esperienze e conoscenze tra mondo imprenditoriale e Università.
In coerenza con questa visione ASAM ha sviluppato, in oltre 20 anni di attività, un approccio peculiare, contraddistinto dallo sviluppo di studi e ricerche nelle discipline aziendali e manageriali. Grazie all' equilibrio fra innovazione, esperienze accademiche e competenze aziendali, ASAM ha saputo conferire un forte slancio alla ricerca, promuovendo progetti per le imprese e molteplici attività informative e formative dirette a quadri e dirigenti.
Nessun commento:
Posta un commento