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venerdì 18 aprile 2014

Kenya Wildlife Service: impegno costante per la conservazione




Il KWS rinforza il suo impegno nella conservazione della flora e della fauna con nuove strategie antibracconaggio

II Kenya Wildlife Service nasce nel 1990 tramite Atto del Parlamento con lo scopo di preservare le risorse naturali del Paese in maniera sostenibile. La necessità di avere un ente statale incaricato di proteggere flora e fauna deriva dalla consapevolezza di dover preservare il dono naturale di cui il Kenya dispone e che è moralmente obbligato a tramandare alle generazioni future.

Le sfide che il KWS si trova ad affrontare sono molteplici e vanno dal cambiamento climatico al degrado degli habitat, dall'impatto della crescita demografica alla modifica delle abitudini delle comunità locali, oltre ovviamente alla lotta al bracconaggio

A livello nazionale, infatti, solo nell'anno 2014 sono stati persi 16 esemplari di rinoceronte nero, 3 per cause naturali e 13 per bracconaggio (lo scorso anno erano stati 59 in totale). Nel caso degli elefanti, invece, dal 2012 al 2013 si è verificato una riduzione del numero di animali uccisi, passando da 382 a 302: un dato sempre troppo alto, ma abbastanza incoraggiante che il percorso intrapreso stia dando dei frutti.

Il KWS, infatti, continua a definire nuove strategie per contrastare il bracconaggio e tutti i reati contro la natura: ha creato una Unità di Intervento Rapido che fornisce supporto alle squadre di ranger in settori ritenuti altamente vulnerabili e lavora in cooperazione con le squadre anti bracconaggio presenti nei Parchi di Tsavo, Narok e Isiolo; presso l'Accademia di Manyani sottopone i propri ranger a continui aggiornamenti; attraverso la collaborazione con le altre forze dell'ordine kenyane raccoglie e condividere informazioni su presunte bande di bracconieri, si occupa di sorvegliare ingressi e uscite dal Paese e coopera in attività di controllo nelle zone fuori dai Parchi; ha stabilito legami con la Magistratura e la Pubblica Accusa, per offrire il proprio supporto affinché i colpevoli di reati contro l'ambiente vengano adeguatamente puniti. 

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