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martedì 17 marzo 2015

Tavego: la casa naturale costruita con il legno del tuo bosco senza l'ausilio di colle sintetiche

L'Italia è uno dei principali importatori di legno in Europa: solo nel 2014 ha importato 1,7 miliardi di Euro in materie prime di legno.
 

Eppure il mercato premia chi punta sul criterio di prossimità: da oggi è possibile scegliere da quale bosco far provenire il legno destinato alla costruzione della propria casa, favorendo così un modello di economia locale e circolare.

L'azienda bergamasca Marlegno, specializzata nella realizzazione di case in legno, ha deciso di investire ingenti risorse nella ricerca di un sistema costruttivo con ridotto impatto ambientale. 

L'idea, suggerita con crescente insistenza dal mercato di alta fascia, è quella di dare al committente la possibilità di costruire con legno proveniente esclusivamente dal proprio distretto geografico.


A trarne benefici sarà l'economia locale, ma non solo: la riduzione complessiva di anidride carbonica per il trasporto dei materiali edilizi è davvero rilevante. 

E c'è di più. Il sistema costruttivo Tavego - brevetto depositato da Marlegno - è basato su un concetto semplice: utilizzare tavole di legno certificato (proveniente da foreste FSC e PEFC), variando lo spessore della parete in base alle diverse destinazioni d'uso (solai, pareti perimetrali o divisorie..). Le tavole sono unite tra loro da connettori lignei (e non metallici, come spesso avviene). Questo accorgimento evita l'uso di collanti chimici e garantisce la realizzazione di ambienti salubri, privi di formaldeide.  Il rispetto per l'ambiente si traduce, dunque, nel massimo comfort abitativo. Tavego (www.tavego.it) è il punto d'arrivo di ricerche durate anni, che hanno coinvolto il settore Ricerca e Sviluppo di Marlegno e la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bergamo.

In Italia, Il comparto edilizio del legno ha movimentato 76 miliardi di Euro nel solo 2014.
Prediligere questa materia prima può rivelarsi una scelta lungimirante: l'utilizzo di una risorsa rinnovabile, infatti, si sposa con la minor dispersione energetica del complessivo processo di edificazione. Il legno, inoltre, è un ottimo isolante: perfetto, dunque, per una gestione efficiente dell'immobile.




I dati citati si riferiscono agli studi di Federlegno Arredo relativi al 2014.

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