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giovedì 2 giugno 2016

Let's Clean Up Europe. Franchetti Salviani con Plastic Food e UUD

Il Franchetti-Salviani e Plastic Food Project con UUD  aderiscono a Let's Clean Up Europe e ripuliscono il parco 

I ragazzi del Polo Tecnico "Franchetti-Salviani anche quest'anno hanno preso parte alla terza edizione di Let's Clean Up Europe! una giornata di pulizia (European Clean-up Day) promossa dalla Commissione Europea. 
Questa iniziativa dedicata ai rifiuti e all'ambiente è un evento che si è svolto in tutta Europa: una campagna di pulizia per dare visibilità al problema dei rifiuti, per mettere al centro dell'agenda internazionale il tema dell'inquinamento attraverso azioni di pulizia e recupero delle aree soggette all'abbandono sconsiderato di rifiuti. Un fenomeno che interessa tutto il mondo, Europa e Italia incluse.
Ogni anno, milioni di tonnellate di rifiuti abbandonati finiscono negli oceani, sulle spiagge, nelle foreste o da qualche parte semplicemente nella natura. La causa principale di tutto ciò sono i modelli insostenibili di produzione e di consumo delle nostre società, cattive politiche di gestione dei rifiuti e mancanza di sensibilità nella popolazione.
Gli studenti della IV B indirizzo Chimico Biotecnologie Ambientali del Franchetti-Salviani, collaborando con Pierluigi Monsignori (Potsy) per Plastic Food Project al progetto UUD nell'ambito Erasmus+, con partner europei di Bulgaria, Spagna, Romania e Lituania, hanno partecipato organizzando, Sabato 28 Maggio, un'azione di pulizia in collaborazione con Sogepu. 
Il luogo scelto simbolicamente per questa iniziativa è stato il" Parco Ansa del Tevere" con l'obiettivo di ripulire e ridare valore ad un luogo cittadino. Prendendo parte a "Let's Clean Up Europe!" e aiutando a tenere pulito l'ambiente, i partecipanti, oltre a rendersi conto di quanti rifiuti sono abbandonati vicino a loro, hanno avuto l'opportunità di sensibilizzare i cittadini sui problemi dell'abbandono invitandoli a cambiare i loro comportamenti.
Gli studenti non solo hanno raccolto diversi sacchi di rifiuti ma hanno coinvolto le persone presenti al parco ricordando loro che il rifiuto migliore è quello non prodotto e, in questo caso specifico, è quello non gettato, oppure riutilizzato, avviato a riciclo e a corretto smaltimento!



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