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giovedì 15 settembre 2016

Economia circolare, Renovo: "Grazie Europa, ora tocca all'Italia!"

Stefano Arvati, Presidente di Renovo, interviene da ItalyIncircuit per dare slancio all'economia circolare, da sempre alla base della filosofia della sua azienda.

"Nella normativa europea si da particolare attenzione alla gestione dei rifiuti", afferma Stefano Arvati, "che se non valorizzati in un'ottica di economia circolare, rappresentano un enorme costo economico e ambientale per il territorio. Il mio augurio è che, anche in Italia, avremo il coraggio di recepire appieno questa direttiva e dotarci delle normative  necessarie per creare un vera e propria filiera del rifiuto, finalizzata alla sua valorizzazione efficace e sostenibile, superando i troppi preconcetti legati a questo settore. Renovo da sempre vuole dare una risposta a questa esigenza, ponendosi come obiettivo la trasformazione degli scarti in risorse, tanto economiche, quanto sociali."

"Le diverse competenze che siamo in grado di mettere in campo  ci permettono di agire su più fronti, ponendo il territorio stesso al centro della nostra attività, in base alle sue caratteristiche: rifiuti organici, biomasse vegetali, sfalci da potatura, sottoprodotti agricoli ed agroindustriali sono vere e proprie risorse con le quali dar vita a filiere circolari per la produzione di biometano, energia, pellet o per l'estrazione di principi attivi per l'industria alimentare, farmaceutica e cosmetica grazie all'utilizzo delle migliori tecnologie. Tutto all'insegna della costante innovazione sostenibile e con uno sguardo fisso al futuro, senza mai accontentarsi. Per esempio, proprio in questi giorni, stiamo lanciando in  Sicilia un nuovo progetto finalizzato all'estrazione dei polifenoli sottoprodotti della molitura delle olive. La nostra convinzione d'altronde, è quella che, se vogliamo veramente creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile basato su un'economia circolare di sistema, non possiamo fermarci e dobbiamo favorire in ogni modo possibile la ricerca nel settore delle risorse e delle materie rinnovabili". Conclude Arvati


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