I risultati di una ricerca Althesys: beneficio economico netto di 79 milioni di euro e riduzione complessiva di 500.000 tonnellate di gas climalteranti e inquinanti
ROMA,
21 DICEMBRE 2016 - Favorire la diffusione della micro-cogenerazione per
contrastare l’inquinamento atmosferico e tagliare i costi del
riscaldamento delle abitazioni.
E’ quanto emerge dalla ricerca condotta
da Althesys sui vantaggi legati ad un maggiore sviluppo di questa
tecnologia in Italia: tramite l’installazione di un numero
apparentemente contenuto di micro-cogeneratori nel periodo 2017-20, è
possibile generare un beneficio economico netto di circa 79 milioni di euro e una riduzione complessiva di circa 500.000 tonnellate di gas climalteranti (CO2) e inquinanti (ossidi di Azoto, monossido di Carbonio, polveri sottili).
La micro-cogenerazione,
ovvero la produzione simultanea di calore ed elettricità in sistemi di
potenza inferiore ai 50 kW, è tra le tecnologie più ecologiche ed
efficienti per riscaldare le abitazioni; l’introduzione di tali impianti
negli interventi di riqualificazione energetica degli edifici
che accedono alle detrazioni fiscali (cd. Eco-bonus) produrrebbe, di
conseguenza, una serie di benefici per la qualità dell’ambiente e per il
sistema economico del nostro Paese che sconta un triste primato europeo
con 84.400 morti all’anno per inquinamento atmosferico.
Un dato
addirittura 25 volte superiore alle vittime per incidenti stradali. “Contrariamente a quanto si pensa - spiega Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili e di Asja Ambiente Italia - il
contributo del riscaldamento residenziale all’inquinamento atmosferico
nelle nostre città si avvicina o addirittura supera quello del settore
dei trasporti”.
In un contesto di generale arretratezza del
patrimonio edilizio – oltre il 56% degli edifici è in classe energetica G
– le emissioni di particolato delle nostre case incidono tra il 10 e il
30% del totale e questo trend è in netta crescita: mentre i motori
delle auto sono diventati sempre più ecologici, i sistemi di
riscaldamento domestici non hanno tenuto il passo.
Come
emerge dalla ricerca di Althesys, se si producesse l’intero fabbisogno
di calore residenziale (ad eccezione del monofamiliare) con la
micro-cogenerazione si conterebbero in Italia 30.000 morti all’anno in
meno per inquinamento atmosferico e 7.500 tonnellate in meno di polveri
sottili emesse in atmosfera ogni anno.
In aggiunta, il bilancio costi-benefici della detrazione fiscale evidenzia un ritorno di 1,8 euro per ogni euro di minor gettito fiscale, con un beneficio netto finale di 78,9 milioni di euro.
Il potenziale mercato italiano a cui la micro-cogenerazione si rivolge è
vastissimo: circa 150.000 tra piscine e palestre, 35.000 alberghi e
950.000 condomini, per un totale di oltre 1.000.000 di potenziali utenti.

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