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Apre (e chiude) a Roma il G7 Energia
L'Italia e il "nuovo" modello energetico
Si chiude a Roma il G7 Energia senza neanche la solita, rituale, dichiarazione congiunta conclusiva. Neppure sulle formule di rito si trova un accordo.
Già alla strada del contrasto al cambiamento climatico non bastavano le roboanti dichiarazioni di impegno in sede internazionale, se le politiche nazionali restano poco ambiziose ed ancorate allo sfruttamento intensivo delle fonti fossili.
Adesso, con l'amministrazione Trump al potere, neanche la forma è salva. Intanto il governo italiano annuncia che presenterà le linee guida della nuova Sen il 27 aprile.
Linee guida decise in stanze chiuse, assieme alle lobbies del fossile, senza reali processi partecipativi, senza il profondo ripensamento di modello energetico che sarebbe necessario.
Di certo non si taglieranno gli incentivi alle fonti fossili, non si bloccheranno nuovi progetti estrattivi, non si cambierà la strategia rifiuti basata sull'incenerimento, non si incentiverà la produzione diffusa di energia. Però si continuerà ad affermare, senza alcuna coerenza, che l'Italia è protagonista della lotta ai cambiamenti climatici. Il nostro bollettino dedicato al meeting e alle sue implicazioni.
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G7 Energia e Sen: l'insostenibile incoerenza del governo italiano
La passerella internazionale, la delegazione, i temi sul tavolo. E quelli embedded: la Sen Italiana, il progetto EastMed. Il nostro commento sul G7 energia di Roma. Leggi sull' Huffington Post
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Energia e infrastrutture: Non solo TAP, arriva Eastmed
Un secondo fronte di battaglia si affaccia già per la popolazione pugliese, nei giorni di massima tensione in Salento. Mentre i riflettori sono tutti rivolti a San Foca dove comitati, associazioni e cittadini presidiano giorno e notte l'area di cantiere del Tap nelle campagne di Melendugno, il Ministero dello Sviluppo Economico il 4 Aprile 2017 ha reso noto l'impegno, da parte dell'Italia, per la realizzazione di un nuovo gasdotto, l'East-Med, con approdo in Puglia, ad Otranto. Leggi tutto
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Inceneritori: da Nord a Sud giustizia bruciata
"Insediamenti strategici di preminente interesse nazionale". Da quando è entrato in vigore il decreto Sblocca Italia – il 5 ottobre scorso – le ciminiere degli inceneritori italiani godono di questa definizione. Gli inceneritori sono al centro della "moderna" strategia di gestione rifiuti fatta propria dal governo italiano tramite lo Sblocca Italia. Ma impediscono un modello di gestione dei rifiuti davvero virtuoso, e emettono Co2, in barba agli impegni presi a Parig.La grande truffa.
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Dall'Atlante Italiano dei Conflitti Ambientali, alcuni dei conflitti ambientali legati a progetti energetici: una geografia di battaglie popolari in difesa dei territori e di un altro modello energetico, democratico e sostenibile.
Scopri tutti i conflitti legati all'energia in Italia
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INFRASTRUTTURE
ENERGETICHE
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APPELLO
PER UN AMBIENTE ALLA BASE, NON AL VERTICE
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