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martedì 2 maggio 2017

AMBIENTE, M5S: "ECCO LE NOSTRE AZIONI CONTRO LA RIFORMA DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE"

No alle modifiche che distruggeranno il territorio e metteranno il bavaglio ai cittadini


Roma, 2 maggio 2017 - «Ci risiamo. Hanno provato a farlo con lo Sblocca Italia. Hanno continuato a provarci con il referendum di dicembre, tentando di annullare il titolo V. Adesso lo strumento utilizzato è la cosiddetta riforma della Valutazione di impatto ambientale. Sotto attacco ci siamo sempre noi: i cittadini. E i nostri territori già martorizzati. Il governo ha partorito l'ennesimo mostro che minaccia l'ambiente»: è quanto hanno denunciato i parlamentari M5S delle Commissioni ambiente di Camera e Senato che oggi hanno partecipato alla conferenza stampa indetta alla Camera dei Deputati, alla presenza di rappresentanti di associazioni ambientaliste e di tutela del territorio (ASUD, Salviamo il Paesaggio, Forum acqua, No Ombrina). 

Massimo De Rosa, Alberto Zolezzi e Paola Nugnes, in rappresentanza dei parlamentari delle Commissioni, hanno denunciato le novità introdotte dal governo nel recepimento della direttiva Ue e che da essa se ne discostano. E hanno annunciato azioni di protesta.

«Con la scusa di riformare la Via hanno tolto – ha detto De Rosa – la finalità "di proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualita' della vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacita' di riproduzione dell'ecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita", che si ritiene debbano essere ripristinate».
«Mettono il bavaglio ai cittadini – ha sottolineato Paola Nugnes – È stata del tutto soppressa la fase della consultazione pubblica dalla fase di Valutazione di assoggettabilità. Giovedì la conferenza Stato Regioni dovrà esprimere il proprio parere. Chiediamo di dire un no per la salvezza del Paese. Questo decreto si discosta dalla direttiva europea che dovrebbe recepire. anzi, in molti punti va proprio in senso contrario, come per la partecipazione pubblica». 
«Nel procedimento non si integra la Vis – spiega Alberto Zolezzi – e ci sarà un'unica conferenza dei servizi provvisoria che riassumerà tutti i permessi. Inclusa una sanatoria dopo un eventuale disastro per i territori. Il governo odia i cittadini, odia l'ambiente, odia la partecipazione ».
Senza contare "il regalino" per i trivellatori e per lo stesso governo che autonomamente potrà stabilire delle deroghe alla stessa Valutazione. 

Il MoVimento 5 Stelle ha preparato una mozione da consegnare ai propri consiglieri regionali invitati a impugnare l'atto, nel caso in cui dovesse passare. 

«Condurremo la battaglia contro questo testo a tutti i livelli. Il nostro Paese è fragile e va tutelato con tutti i mezzi. Saremo al fianco di chiunque combatterà questo provvedimento!».
A fine conferenza sono intervenuti, auspicando un allargamento del fronte, Marica Di Pierri dell'associazione ASUD, Paolo Carsetti, del Forum nazionale acqua,  Alba Brighella del comitato No Ombrina, e Cristiana Mancinelli di Salviamo il Paesaggio. 




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