Roma, 27 LUG - "L'ennesima inchiesta per traffico di rifiuti che riguarda il sistema Cerroni e la discarica di Malagrotta arriva a valle di un nostro esposto di due anni fa e dell'impegno incessante profuso insieme ai comitati locali. Siamo soddisfatti del lavoro della procura, ma purtroppo sappiamo bene che si tratta della ennesima assurda pagina di un libro di cui ancora non è scritto il finale. L'unica certezza è che ne fanno le spese l'ambiente e la salute dei cittadini. Sono anni che denunciamo le irregolarità e gli sversamenti illegali di percolato nella discarica di Malagrotta, ma non si fermano né gli illeciti né l'inquinamento. Eppure la Regione Lazio, che ne ha la competenza, potrebbe e dovrebbe intervenire facendo mettere in sicurezza in maniera permanente l'impianto con un sistema di impermeabilizzazione tramite capping, cessando disastri e ruberie. I cittadini di quell'area meritano che d'ora in poi sulla ex discarica di Roma si scrivano solo pagine di bonifica e ritorno alla normalità, anche grazie all'uso di parte dei 190 milioni sequestrati oggi". Così Stefano Vignaroli capogruppo M5S in commissione Ambiente alla Camera, commenta l'operazione che questa mattina si è conclusa con l'iscrizione nel registro degli indagati di 6 persone per traffico di rifiuti e associazione a delinquere.
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MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati
Ufficio Comunicazione
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