Udine 18 ottobre 2016 - Opera nel Comune di Udine la prima azienda italiana che commercializza legna da ardere certificata BIOMASSPLUS - il marchio di qualità ideato da AIEL (Associazione italiana energie agroforestali) ed ENAMA. Si tratta della Di Filippo Legnami srl,
da 65 anni attiva nel settore legno con produzione di pellet ENplus e,
da settembre 2015, di legna da ardere certificata BIOMASSPLUS.
Martedì
11 ottobre 2016 l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di
Udine Enrico Pizza, accompagnato della direzione dell’Ufficio Tecnico
Comunale, ha voluto incontrare l’azienda Di Filippo Legnami assieme ad
AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali).
Da sempre il Comune di Udine manifesta particolare sensibilità ai temi legati all’efficientamento energetico e alla qualità dell’aria, tanto che già nel marzo 2013, attraverso un’ordinanza Comunale, si era pronunciato rispetto alla necessità di prevedere l’utilizzo nelle stufe domestiche di legna da ardere conforme alle norme, al fine di garantire nel periodo invernale un minore impatto negativo per la qualità dell’aria. Da allora Di Filippo ha intrapreso il nuovo percorso certificativo BIOMASSPLUS che ha portato l’azienda a essere la prima in Italia a ottenere il marchio di qualità per la legna da ardere, garantito da un organismo terzo di certificazione.
Il contesto descritto offre quindi la possibilità al consumatore di avere una maggiore garanzia della qualità della legna che andrà a utilizzare nella stufa, al Comune di poter far finalmente riferimento a uno standard elevato di qualità del biocombustibile da utilizzare nel proprio territorio, contribuendo ad aumentare la qualità dell’aria, e all’azienda di beneficiare di uno strumento sempre più di riferimento nell’ambito della produzione e commercializzazione di legna di qualità garantita.
Plauso da parte dell’Assessore Pizza e della sua squadra «La certificazione BIOMASSPLUS sicuramente va nella direzione giusta per fornire un valido strumento di garanzia ai cittadini, per un uso della legna in conformità alle norme, nel rispetto dell’aria che tutti respiriamo e di un maggiore efficientamento energetico. È motivo di orgoglio il fatto che il primo imprenditore italiano ad avere questa importante certificazione sia udinese. Ora finalmente abbiamo tutti i mezzi necessari per proporre azioni mirate al contenimento delle PM10 causate dal consumo domestico della legna da ardere, tradizione molto diffusa in tutto il Friuli, molto anche in città. Questa azione si inserisce poi nelle strategie preventive più complessive che l’Amministrazione sta mettendo in atto sul territorio Comunale, al fine di garantire una migliore qualità dell’aria e dei servizi ai cittadini».
«Abbiamo scelto la strada della certificazione BIOMASSPLUS per
garantire al consumatore l’alta qualità della nostra legna da ardere e
la sostenibilità del processo produttivo – spiega Andrea Di Filippo
– È nostra intenzione diffondere l’uso consapevole della biomassa
legnosa tra le famiglie, per farle diventare “consumatori esperti” in
grado di riconoscere la qualità del prodotto, nonché premiare gli
operatori qualificati. Offrire un biocombustibile di elevata qualità
significa garantire, con il nostro prodotto, le migliori prestazioni
degli apparecchi e delle caldaie in termini di elevata efficienza e
basse emissioni, diventando per le aziende costruttrici un partner
affidabile».
«Lo schema di certificazione BIOMASSPLUS è stato dedicato alla
legna da ardere dopo l’esperienza nell’ambito del pellet con la
certificazione ENplus – spiega Marino Berton Direttore Generale
di AIEL. Tra i biocombustibili legnosi mancava fino a oggi una
certificazione specifica per legna da ardere e cippato. Perché
certificarle? Perché sempre di più è necessario dare conto di questi tre
elementi: tracciabilità, qualità del prodotto, sostenibilità
ambientale, per garantire ciò ci siamo avvalsi della collaborazione di
ENAMA, organismo terzo di certificazione accreditato. In questo modo
siamo certi di garantire concretamente la qualità del prodotto al
consumatore finale. Tale certificazione si inserisce perfettamente
all’interno di un contesto in cui il settore sta evolvendo rapidamente
verso più elevati standard di qualità, non solo sotto il profilo dei
combustibili, ma anche delle tecnologie. AIEL infatti è precursore anche
del nuovissimo sistema di certificazione “Aria Pulita”, volto a dare
garanzia certa dei valori di rendimento ed emissione di stufe e caldaie a
biocombustibili legnosi. Quale migliore occasione per alzare il livello
del settore dell’energia dal legno, nel rispetto dell’ambiente e della
qualità dell’aria, viste anche le grandi opportunità offerte dallo
strumento incentivante Conto Termico».
SOSTENIBILITÀ, TRACCIABILITÀ E QUALITÀ:
TRE CARDINI PER IL NUOVO SISTEMA DI CERTIFICAZIONE BIOMASSPLUS
TRE CARDINI PER IL NUOVO SISTEMA DI CERTIFICAZIONE BIOMASSPLUS
Un sistema di certificazione per legna da ardere, cippato e
bricchette, in grado di contribuire a rendere il mercato più trasparente
e gli operatori più qualificati, in una logica di sviluppo sostenibile,
sotto il profilo sia economico che ambientale. Questo è BIOMASSPLUS, il
sistema di certificazione messo in campo da AIEL per le aziende
professionali che producono biomassa legnosa.
Il nuovo sistema di certificazione BIOMASSPLUS nasce dal lavoro congiunto tra AIEL ed ENAMA con l’obiettivo di rendere per la prima volta operativo in Italia uno standard di qualità per legna da ardere, cippato e bricchette, identificato da un marchio riconoscibile dal mercato.
Se tali biocombustibili sono da molto tempo impiegati negli usi comuni, non è detto che il loro mercato sia trasparente e che il loro uso avvenga nel modo più corretto. Spesso per l’utilizzatore è difficile riconoscere la qualità di un prodotto e quindi darne il giusto valore!
La certificazione BIOMASSPLUS offre una garanzia la garanzia di qualità del prodotto e di sostenibilità lungo tutta la filiera di produzione. Ecco i principi sui quali si basa BIOMASSPLUS:
1. Tracciabilità e legalità
Lo schema prevede l’obbligo dell’adozione di un sistema di tracciabilità e di dovuta diligenza del materiale, come previsto dal Regolamento EUTR 995/2010 (Timber Regulation). Ogni produttore (P) e distributore (D) sarà dotato di un codice identificativo univoco (ID), applicato lungo il sistema di tracciabilità dei lotti di prodotto. Il sistema di tracciabilità consente di identificare le diverse fasi del processo produttivo e i fattori di rischio che possono influenzare la qualità del prodotto.
2. Sostenibilità ambientale del prodotto
Ogni produttore o distributore certificato deve garantire di immettere in commercio un biocombustibile legnoso ottenuto da un ciclo produttivo in grado di generare un risparmio di emissioni di CO2 equivalente almeno pari al 70% rispetto a quello prodotto del gas naturale, a parità di energia producibile. Tale valore viene garantito dal monitoraggio e controllo delle operazioni che portano all’ottenimento del prodotto.
3. Qualità del prodotto e del processoI produttori e i distributori devono rispettare la qualità del prodotto certificata in classe A1+, A1, A2 o B, in conformità a quanto previsto dalla Norma ISO 17225. BIOMASSPLUS garantisce che le aziende certificate siano dotate di requisiti infrastrutturali tali da assicurare la qualità del prodotto con continuità. La qualità del prodotto e del processo di produzione viene controllata attraverso verifiche periodiche di un organismo di certificazione e attraverso un piano di controllo di qualità dei lotti interno all’azienda.
La certificazione da un lato permette quindi una miglior
qualificazione delle imprese più professionali, dall’altro garantisce un
mercato più trasparente e offre un maggior valore ai prodotti che
rispondono a standard qualitativi elevati e che contribuiscono a
migliorare le performance ambientali degli apparecchi a biocombustibili
legnosi certificati.
Tutti i riferimenti sui siti www.aiel.cia.it - www.energiadallegno.it - www.enama.it

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