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Redazione del CorrieredelWeb.it
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Tra gli interventi del restauro, inquadrato nell'ambito del programma "Marittimo" Italia-Francia 2007-2013, è prevista la realizzazione di un impianto di produzione elettrica a basso impatto ambientale mediante l'utilizzo di energie rinnovabili, che renderà la nuova struttura tecnologicamente innovativa sul piano della sperimentazione di nuove metodologie di produzione energetica.
L'Ente Parco e l'OEC si sono posti come obiettivo, nella stesura del progetto e per il futuro del G.E.C.T. – P.M.I.B.B., di elaborare e promuovere metodi e modalità di gestione innovativi in grado di produrre un effetto dinamico su tutto il territorio, e quindi anche strategie di gestione sperimentali in campo energetico.
Per quanto riguarda la batteria di Zavagli, lo scopo principale del modello che sarà presentato venerdì 24 maggio, è rendere autonoma, in termini energetici, la struttura, tenendo conto dell'imprescindibile vincolo della riduzione al minimo dell'impatto ambientale e del rispetto dei delicati equilibri ecologici dell'isola.
Per approfondimenti sull'argomento è possibile consultare il link: http://www.lamaddalenapark.it/comunicati-stampa/2013-05-22/casa-del-parco-venerdi-24-maggio-seminario-di-presentazione-del-modello-energetico
EcoLogicaMente 23- 26 maggio Lungomare Caracciolo - Napoli
"L'idea di EcoLogicaMente mi è piaciuta fin dal primo istante", così il vicesindaco di Napoli e Assessore all'Ambiente Tommaso Sodano ha concluso la conferenza stampa di presentazione di EcoLogicaMente - Mostra mercato del consumo critico e dello sviluppo sostenibile organizzata dal Comune di Napoli in collaborazione con Area Comunicazione. E continua "una manifestazione organizzata in strada, un evento pubblico che va verso i cittadini per sensibilizzare, informare e creare momenti di riflessione e dialogo coinvolgendoli attivamente attraverso laboratori di riciclo e riuso, convegni su tematiche green e spettacoli in una delle parti più belle e caratteristiche della città di Napoli, il suo lungomare." A presentare le attività e gli obiettivi di EcoLogicaMente il responsabile di Area Comunicazione Luca Staempfli che ringrazia associazioni di volontariato, aziende e istituti scolastici coinvolti nella manifestazione, nonché il Comune di Napoli, che da tre anni ha sposato l'idea della Mostra mercato green per informare i cittadini sulle molteplici proposte nei diversi settori della green economy, promuovere le buone pratiche ambientali e mettere in mostra prodotti e servizi eco-sostenibili.
Una delle iniziative presenti nella manifestazione è quella presentata dalla SUN – Seconda Università degli Studi di Napoli con il progetto [LANDesign | ali-ment-azione con la mostra didattica dei 20 orto-modelli progettati e realizzati con materiali di scarto dagli studenti del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale SUN con gli allievi delle scuole di ogni ordine e grado della Campania. A presentare il progetto alla conferenza è la Prof. Arch. Sabina Martusciello - Professore Associato di Disegno Industriale della Seconda Università degli Studi di Napoli che commenta "da diversi anni portiamo avanti in Regione questo progetto e visti i risultati ottenuti è un piacere poterli esporre sul Lungomare Caracciolo durante EcoLogicaMente". L'importanza e la forza di questo progetto è dimostrata anche dai risultati ottenuti dal Concorso Nazionale [LANDesign | ALI-MENT-AZIONE] per le scuole – che prevede da giovedì 23 maggio in EcoLogicaMente l'esposizione degli elaborati dei bambini e degli allievi delle scuole che hanno sperimentato percorsi sul tema ecologico.
A rappresentare il CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi il Dott. Fabio Costarella, Responsabile Area Sud CONAI che si definisce entusiasta di partecipare a un progetto, quello di EcoLogicaMente, utile alla diffusione delle corrette regole relative alla separazione, allo smaltimento e al riciclo dei rifiuti.
A proposito di rifiuti il Responsabile dei Rapporti Istituzionali dell'ASIA Enzo Russo - raggiunto poi dal presidente Raffaele Del Giudice – spiega la loro presenza attiva sul lungomare nel corso della manifestazione: "Asia in EcoLogicaMente, con il suo stand, ha il piacere di presentare e sostenere due importanti filoni: da una pate le attività delle scuole e in particolare dell'Istituto Statale D'Arte Boccioni con una sfilata di abiti riciclati realizzati e indossati dagli alunni - prevista giovedì 23 maggio dalle 17.30 - e del 55° Circolo - Maurizio De Vito Piscicelli con uno spettacolo sul palco di EcoLogicaMent - venerdì 24 maggio a partire dalle 9.30 - con le canzoni ecologiche composte dal coro dei bambini; e dall'altra il lavoro svolto dalle Associazioni "Pensieri dal basso", "Friarielli Ribelli" e "Melting Pot" con la dimostrazione di progetti condotti sul territorio".
La collaborazione con il terzo settore è da sempre una dei fiori all'occhiello di EcoLogicaMente, e come sottolinea Giuseppe De Stefano - Presidente del CSV - Centro di servizi per il Volontariato di Napoli "la sinergia sin dalla prima edizione con gli organizzatori della manifestazione dimostra l'importanza – mai come in questo periodo – di far convergere le forze e l'attenzione sull'ambiente per la città di Napoli, e quindi anche questa volta parteciperemo a EcoLogicaMente con la Fiera dei Beni Comuni e con la divulgazione delle attività di Greenpeace - Amnesty International - - Save the Children - Piano Terra e L'Orsa Maggiore – Telefono Azzurro - Syssy continua - Libera - Koinè - Mani Tese - Modavi - Comitato Don Peppe Diana - La Piazzetta - Nuova Cooperazione Organizzata - Donne dell'est - Lilliput - GIT Napoli Banca Etica - MicroCredito al Rione Sanità - Pro natura Napoli - Oscar Cangiano - Underforty Womaen - Ocorei laboratorio di Tammorre.
Al termine dell'incontro risulta centrato l'obiettivo della manifestazione, sottolinea l'Assessore Sodano, e cioè quello di mettere in rete e in relazione organi e mondi diversi legati all'ambiente e allo sviluppo sostenibile, in primis per la città di Napoli.Energia pulita e risparmio economico per i cittadini di Treviso con la convenzione EnergoClub-Trenta
Giovedì 23 maggio si terrà, alle ore 20:45, a Mogliano Veneto, in piazza donatori di sangue 1, la serata informativa dedicata all'autonomia energetica al 100% e al fotovoltaico, organizzata da Energoclub Onlus, nell'ambito del progetto Soleinrete, patrocinato dal Comune di Treviso. Durante la serata informativa, saranno illustrati tutti i vantaggi e le azioni da mettere in atto per incrementare l'autonomia energetica delle abitazioni e ottenere risparmi concreti. L'associazione, a tal riguardo, offre la possibilità alle famiglie di proteggere l'ambiente e risparmiare sulla bolletta energetica, con la convenzione EnergoClub Onlus-Trenta. Dal sito www.energoclub.org è possibile scaricare il Simulatore Bolletta, uno strumento attraverso il quale i cittadini potranno verificare il reale risparmio ottenibile usufruendo delle offerte convenzionate. Lo schema di calcolo confronta le tariffe convenzionate con il prezzo dell'energia del Servizio di Maggior Tutela (eventuali simulazioni personalizzate potranno essere effettuate su richiesta). "Se ogni famiglia italiana passasse a energia elettrica da fonte rinnovabile potrebbe accadere una piccola rivoluzione: le emissioni di polveri sottili si ridurrebbero del 25%, quelle di CO2 di 40 milioni di tonnellate e per ogni italiano il Paese risparmierebbe 100 €/anno di importazioni di energia primaria fossile", afferma Gianfranco Padovan, presidente di EnergoClub Onlus.
A partire dal 2011, EnergoClub Onlus ha avviato "SoleinRete":Campagna nazionale di sensibilizzazione a favore dell'autonomia energetica delle famiglie e delle comunità locali con proposte concrete. Per facilitare l'accesso a soluzioni e tecnologie convenienti e selezionate, nell'ambito del progetto EnergoClub ha attivato una Rete di Gruppi di Acquisto (fotovoltaico, solare termico, mini-eolico, pompe di calore ACS, coibentazione, infissi, dispositivi efficienti, veicoli elettrici, ecc.) rivolti a cittadini, imprese ed EELL con collaboratori dislocati su tutto il territorio nazionale in grado di accompagnare, passo dopo passo, i cittadini nelle proprie scelte.
L'incontro di giovedì fa parte di un ciclo di serate informative che proseguiranno a Treviso il 31 maggio e il 28 giugno
Legambiente alle commissioni VI e VII del Consiglio Regionale della Toscana:
REALIZZIAMO IL PARCO AGRICOLO DELLA PIANA
PIUTTOSTO CHE ATTARDARCI SU UN NUOVO AEROPORTO
Stamani, nella consultazione delle commissioni 6° e 7° del Consiglio Regionale, il Presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza ha presentato la seguente memoria politica:
"intorno alla proposta di deliberazione N. 334 (Adozione dell'integrazione al PIT per la definizione del Parco agricolo della Piana e per la qualificazione dell'aeroporto di Firenze) è bene dichiarare subito qual è, a nostro modo di vedere, il cuore del problema. E il nostro punto di vista, nient'affatto neutrale. E cioè che la vicenda è stata per troppo tempo "inquinata" da considerazioni meramente tecniche. In particolare, dal tema dell'orientamento della pista fiorentina (status zero, ipotesi 09/27, ipotesi 12/30, etc.). In altri termini, ci si è concentrati sull'infrastruttura in quanto tale, perdendo fatalmente di vista il sistema di valori dal quale far sgorgare la decisione politica. Quasi che oggi sia indifferente scegliere un modello esclusivamente improntato sulla competitività o scegliere finalmente la via alta della sostenibilità (socioeconomica & ambientale).
Il cuore del problema sta tutto qui. Perché è chiaro che quando si asserisce che il polo aeroportuale toscano può diventare il terzo per volume di traffico su scala nazionale, e che la sfida vera è accaparrarsi i fondi di provenienza statale e comunitaria, si ha in mente una Toscana e un orizzonte internazionale, il cui metro di giudizio è la mera competizione. Ma su questo altare, la Regione rischia d'immolare irrimediabilmente la più importante pianificazione ecologica di scala metropolitana che abbia partorito (con pieno merito, s'intende) in questi anni: il Parco della Piana.
Perché è di lapalissiana evidenza, che non vi è posto per entrambe le riqualificazioni. O si sceglie il parco o si sceglie l'aeroporto. Delle due l'una.
Le giustificazioni tecniche e gli approfondimenti a corredo della presente proposta di delibera non ci convincono. Gli studi di ARPAT sono, infatti, il frutto di modelli di calcolo teorici, non essendo basati su alcuna piattaforma di piano industriale (ad esempio: quanti e quali voli?). Ciò non consente alcuna valutazione d'impatto ambientale tale da definire con ragionevole certezza il quadro e i limiti ammissibili di sostenibilità entro i quali operare.
La posta in palio è quindi alta e chiarissima. Per questo, non possiamo accontentarci di qualche puntuale compensazione ambientale, piccola o grande che sia. Né possiamo accettare di vederci affibbiato il ruolo di rallentatori di processi storici ineluttabili. Perché non siamo contro gli aeroporti, bensì per un riequilibrio armonico tra ragioni socioeconomiche e istanze ambientali, in una logica di sistema. Dunque, Firenze, a nostro avviso, dovrebbe rinunciare definitivamente al potenziamento del suo scalo, ragionando in termini di capacità di carico sul proprio territorio e in una logica di rete interregionale FI-BO-PI. Questo scenario le permetterebbe finalmente di rendere più sicuro lo scalo di Peretola e, soprattutto, di salvare il Parco della Piana.
Un parco che, nell'attuale incertezza procedurale, contiene tuttavia intatta la sua enorme carica suggestiva. Gravida di futuro e di possibilità. Un grande contenitore di biodiversità, che si sostanzia in un prezioso reticolo di aree umide interne, di agricoltura qualitativa a km zero, di emergenze architettoniche e culturali. Un reticolo potenzialmente e utilmente innervabile da un sistema integrato di mobilità dolce (il Tram Treno della Piana!) ed esaltato dalla presenza di qualificatissimi centri di ricerca universitari."
Comunicato stampa
Nuovo Manifesto dell'Acqua e degli altri Beni Comuni
A due anni dal Referendum, attraverso il quale 27 milioni di cittadine e cittadini, nel 2011, hanno detto no alla privatizzazione dei servizi pubblici e al profitto sull'acqua, si continua a pagare il profitto sulle tariffe, gli acquedotti non sono stati resi pubblici e il diritto umano all'acqua continua a essere violato: a chi non può pagare viene staccata la fornitura idrica. Insieme all'acqua continua la mercificazione e lo sfruttamento degli altri beni comuni per interessi privati o di parte, a danno della collettività e dell'ambiente, producendo stress ecologico, tensioni sociali e conflitti a tutti i livelli della scala spaziale.
Ma lo spostamento è anche e prioritariamente sul piano culturale; l'acqua e gli altri beni comuni sono passati dall'essere considerati risorse vitali e/o collettive a risorse prioritariamente economiche, soggette alle regole del mercato e al principio del potere d'acquisto. E' arrivato il momento di recuperare il significato originale della parola economia: 'oikos', dal greco: "il luogo della vita", "l'abitato", "la casa" e 'nomos', le regole, vale a dire le "regole della casa", ovvero della Terra. Questo significa immaginare un governo dell'Acqua e dei Beni Comuni che, a tutti i gradi della scala spaziale, metta al centro il territorio, la democrazia e la cittadinanza attraverso la partecipazione diretta nelle scelte.
Così, per la prima volta in Italia - a 10 anni dal primo Manifesto dell'Acqua e a Bari, città sede del più grande acquedotto d'Europa - Riccardo Petrella presenta "Il Nuovo Manifesto dell'Acqua e degli altri Beni Comuni", martedì 21 maggio 2013, alle ore 17.00, nell'Aula Magna della Facoltà di Economia (Via Camillo Rosalba, 53).
La Conferenza - organizzata da Indirizzo di Geografia Economica della Scuola di Dottorato di Ricerca in Storia, Scienza, Popolazione e Territorio; Associazione Italiana Insegnanti di Geografia – Puglia; Comitato pugliese "Acqua Bene Comune"; Contratto Mondiale sull'Acqua; Missionari Comboniani, Rete dei Comitati per i Beni Comuni – si svolgerà secondo il seguente programma:
Saluti:
Prof. Giulio Fenicia, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi Matematici
Prof. Vittorio Dell'Atti, Direttore del Dipartimento di Studi Aziendali e Giusprivatistici
Introduzione:
Prof. Maria Fiori, Coordinatore Indirizzo di Geografia Economica della Scuola di Dottorato di Ricerca in Storia, Scienza, Popolazione e Territorio
Relatori:
Prof. Riccardo Petrella, Università di Lovanio (Belgio) e Presidente dello IERPE, Institut Européen de Recherche sur la Politique de l'Eau (Bruxelles)
Padre Ottavio Raimondo, Missionario Comboniano e fondatore della Editrice Missionaria Italiana
Federico Cuscito, Comitato pugliese "Acqua Bene Comune" – Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Sarà possibile seguire la conferenza in streaming sul sito di Radio LuogoComune, media partner dell'evento, al seguente link www.radioluogocomune.com .
Video spot: http://www.youtube.com/watch?v=XjmEmc9ffGU&feature=youtu.be
Segreteria organizzativa: dott.ssa Margherita Ciervo, m.ciervo@unifg.it
Per ulteriori informazioni: 339/6894675
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per ulteriori informazioni sulla campagna per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Puglia si invita a visitare il blog www.lacquanonsivende.blogspot.com o il sito internet: www.benicomuni.orgper informazioni sulla campagna a livello nazionale, si invita a visitare il sito: www.acquabenecomune.org
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