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venerdì 27 novembre 2009

Venezia-Ecolamp: convenzione per raccolta sorgenti luminose esauste da strade e uffici comunali

Il Comune di Venezia ed Ecolamp firmano una convenzione per la raccolta di sorgenti luminose esauste dalle strade e dagli uffici comunali

27 novembre 2009. Approvata dalla Giunta del Comune di Venezia, in data 27 novembre 2009, la convenzione tra Il Comune di Venezia e il Consorzio Ecolamp per la raccolta delle lampade esauste provenienti dalle attività di manutenzione delle rete di illuminazione pubblica del Comune di Venezia e dalle attività di manutenzione degli Uffici Pubblici del Comune di Venezia. Ecolamp, avvalendosi di imprese debitamente autorizzate alla raccolta e trasporto dei rifiuti, raccoglierà questi rifiuti nell'ambito del servizio Extralamp, in forma totalmente gratuita e lì destinerà ad impianti per il trattamento idonei.
Inoltre Ecolamp parteciperà attivamente all'iniziativa "Strade in Buona Luce", promossa dall'Agenzia veneziana per l'Energia a partire dal 23 novembre 2009 e fino al 30 giugno 2010, fornendo gratuitamente un contenitore per la raccolta delle sorgenti luminose esauste sostituite all'interno dell'iniziativa.

VODAFONE VILLAGE: PRESENTATO IL PROGETTO DELLA NUOVA SEDE DI VODAFONE ITALIA




VODAFONE VILLAGE

PRESENTATO IL PROGETTO DELLA NUOVA SEDE DI VODAFONE ITALIA

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA

VILLAGGIO ECO-TECNOLOGICO, 300 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI

DIMEZZATE LE EMISSIONI DI CO2

400 MQ DI GIARDINO FOTOVOLTAICO

FORMIGONI: Vogliamo una Lombardia sostenibile, connessa con le regioni piu' innovative, capace di investire nel futuro

BERTOLUZZO: Un investimento per le nostre persone, per il territorio e per la società

Milano, 27 novembre 2009 – E' stato presentato oggi al Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni il progetto di realizzazione del Vodafone Village dall'Amministratore Delegato di Vodafone Italia Paolo Bertoluzzo.

Vodafone Village e' il complesso eco-tecnologico di circa 67.000 mq che ospiterà i 3000 dipendenti della sede milanese di Vodafone Italia.

Il complesso costituirà un nuovo esempio di recupero di una vasta area industriale dismessa e di creazione di nuovi luoghi di lavoro pensati e realizzati in funzione della piu' alta efficienza ed elasticità di utilizzo degli spazi, dell'elevato comfort e qualità degli ambienti di lavoro, di sostenibilità in termini di tecnologia applicata e materiali utilizzati.

Circa 300 milioni di euro di investimenti per la realizzazione dei nuovi uffici che verranno realizzati dalla società Real Estate Center S.r.l . La nuova sede, nella quale convergeranno le attuali 15 sedi di Vodafone nel milanese, si trova nell'area Lorenteggio-Corsico, adiacente agli attuali siti Vodafone Italia, e sara' costituita da tre torri adibite ad uffici e da un quarto edificio destinato a spazi collettivi.

Il complesso edilizio, raccogliendo la sfida lanciata dal Presidente Roberto Formigoni con il 'Piano per una Lombardia sostenibile', garantisce un elevato grado di eco-sostenibilità. Nella progettazione e realizzazione degli edifici verra' dedicata particolare attenzione a tutti quei parametri che consentono consumi efficienti di risorse idriche ed energetiche, riducendo le emissioni in atmosfera e valorizzando l'impiego di materiali di costruzione eco-compatibili.

Complessivamente con l'insediamento milanese di Vodafone Italia sara' piu' che dimezzata la quantita' di CO2 prodotta.

"L'impegno di Vodafone Italia per l'economia del Paese - ha commentato l'Amministratore Delegato, Paolo Bertoluzzo - passa anche attraverso investimenti come questo che creano valore per il territorio e per la società. Vodafone Village e' stato costruito per le nostre Persone, per i nostri Clienti che porteremo in azienda e con particolare attenzione al rispetto dell'ambiente. Si tratta di uno dei maggiori investimenti privati per la realizzazione di uffici a Milano e nell'intera Lombardia – ha aggiunto Bertoluzzo - ma e' anche un esempio di architettura eco-compatibile che garantisce elevati standard di comfort per i dipendenti nella loro quotidianità lavorativa. Vodafone Village fa parte di un piu' ampio programma di riqualificazione di molti degli edifici su tutto il territorio nazionale e rappresenta – ha concluso Bertoluzzo - il piu' grande investimento immobiliare di Vodafone nel mondo".

Vodafone Village sara' dotato di un "giardino fotovoltaico" dove, integrando i pannelli con la tipologia architettonica del complesso, l'energia solare sara' utilizzata per la produzione di energia elettrica ausiliaria. 27.000 mq di superfici vetrate consentiranno di illuminare gli uffici con la piena luce naturale e con specifiche caratteristiche di efficienza energetica che permettono di limitare i fabbisogni di energia per la climatizzazione estiva. Infine l'utilizzo di superfici opache con materiali dotati di cemento fotocatalitico che permetterà di abbattere gli inquinanti organici e inorganici presenti nell'aria.

Nel cantiere lavorano circa 200 addetti e in collaborazione con l'ASL di Milano (distretto 5) e' garantito un presidio di prevenzione sulla sicurezza dei lavoratori.

Vodafone Village e' un progetto che e' stato avviato a giugno 2008 e si concluderà a dicembre 2011, ad opera degli architetti R.Gantes e R.Morisi mentre, nei suoi interni, di Dante O. Benini & Partners Architects.

giovedì 26 novembre 2009

IN ITALIA 10 TESTIMONI DEL CLIMA WWF E GIORNALISTI DAI 5 CONTINENTI: "Leader del mondo trovate un accordo a Copenaghen"

10 giorni al vertice di Copenaghen

In Italia 10 Testimoni del clima WWF e giornalisti dai 5 continenti

" Leader del mondo trovate un accordo a Copenaghen"

Il 26, 27 e 28 novembre interverranno al Forum Internazionale di Greenaccord di Viterbo

Roma, 26 Novembre 2009 - Sono agricoltori, sommozzatori di professione, scalatori delle più alte vette del mondo, ragionieri, geografi, ricercatori, pastori e vengono da Nepal, Mongolia, Italia, Kenya, Stati uniti, India, Australia, Uganda e Guatemala. I dieci testimoni del clima WWF, racconteranno le loro storie di vita cambiata a causa dei cambiamenti climatici al Settimo Forum dell'Informazione per la Salvaguardia della Natura, organizzato a Viterbo dall'Associazione Greenaccord dal 25 al 29 novembre.

"Ci è sembrato importante, oltre ad un aggiornamento scientifico, portato da studiosi di alto livello internazionale, sulla necessità di assumere provvedimenti concreti contro il riscaldamento globale, offrire la viva voce dei Testimoni del clima al nostro Forum di Viterbodichiara Andrea Masullo, presidente del Comitato Scientifico di Greenaccord - perché siamo convinti che nulla come la vita reale può trasmettere urgenza a una delle più grandi sfide che l'umanità si sia mai trovata ad affrontare, rendendoci consapevoli che il cambiamento è attuale e già oggi grave".

Nel quadro delle iniziative che il WWF ha intrapreso in vista del vertice di Copenaghen, l'appuntamento con i Testimoni del clima, che parleranno a Viterbo a una platea di 120 giornalisti provenienti da 53 paesi, sarà l'occasione per rivolgere un forte appello ai capi di stato e di governo, affinché concludano a dicembre un accordo sul clima equo, efficace e vincolante.

"Dando vita al Programma Testimoni del clima, il WWF ha voluto dare una faccia ai cambiamenti climaticiracconta Michele Candotti, direttore generale del WWF ItaliaAnzi molte facce, diverse tra loro e provenienti da più parti del mondo. Per dimostrare che il riscaldamento globale che stiamo vivendo colpisce tutti a tutte le latitudini. A 5 anni dall'inizio della campagna abbiamo raccolto oltre 100 testimoni provenienti da ogni angolo del mondo, le cui storie sono poi vagliate da un panel di scienziati indipendenti che ne provano la rispondenza con i migliori risultati della scienza del clima".

Ciascuno dei Testimoni oltre ad offrire la propria esperienza diretta di cambiamenti del clima, racconterà degli sforzi compiuti individualmente o all'interno della propria comunità per trovare soluzioni di adattamento all'aumento della temperatura media globale. Un appello per una decisione politica coraggiosa, un accordo equo, efficace e legalmente vincolante che preveda un serio taglio delle emissioni di CO2 in atmosfera, sottoscritto dagli scienziati, dai giornalisti e dai Testimoni del clima presenti a Viterbo, sarà consegnato da Greenaccord direttamente nelle mani del presidente dell'IPCC Rajendra Pachauri, il 3 dicembre, alla vigilia del vertice di Copenhagen.

Il WWF, nella sua Campagna VOTA LA TERRA, invita tutti i cittadini a far sentire la propria voce presso i leader: tramite il sito www.wwf.it, il WWF porterà la volontà degli abitanti del pianeta a Copenaghen. Intanto è in corso a Roma un 'road-show' della speciale CLIMA-CAR elettrica con a bordo il Countdown verso Copenaghen e una vera e propria urna elettorale.

Roma, 26 novembre 2009

Associazione Culturale Greenaccord WWF Italia

Martina Valentini 338.91.80.001 Mariateresa Alvino 349.0514472

Materiali per la stampa italiana ed estera

Schede, foto e video dei Testimoni del clima disponibili sul sito

Green Book 2009. Presentazione: Roma 30 nov 09


PRESENTAZIONE DEL GREEN BOOK 2009
Rifiuti in gara
Green Book 2009: aspetti economici della gestione dei rifiuti urbani
Roma, 30 novembre 2009
Sala Capranichetta - Piazza Montecitorio, 125

Federambiente, presenta l'edizione 2009 del Green Book - Aspetti economici della gestione dei rifiuti urbani in Italia realizzato da UTILITATIS pro acqua energia ambiente, centro di ricerca sui servizi pubblici locali.
Questa terza edizione del Green Book, oltre ai temi già contenuti nella precedente pubblicazione, propone un'analisi dettagliata delle Autorità d'ambito, una sintesi dell'indagine sulle tariffe
ed i risultati del monitoraggio svolto dall'Osservatorio sulle gare.
Il Green Book si conferma così uno strumento indispensabile per quanti si occupano delle problematiche legate alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti.


Programma
ore 14.30 Registrazione dei partecipanti

ore 15.00 Saluti
Marco Daniele Clarke, Presidente AMA SpA Roma e Componente Giunta Federambiente

ore 15.15 Presentazione del Green Book 2009
Lorenzo Bardelli Direttore Utilitatis

ore 15.40 Intervengono
Angelo Alessandri (*), Presidenza Commissione Ambiente Camera dei Deputati
Filippo Brandolini, Presidente HERA Ambiente SpaVice Presidente Federambiente
Andrea Camanzi Commissario Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici
Sergio Galimberti, Vice Presidente Federambiente e Presidente AMSA SpA Milano
Ernesto Somma, Coordinatore P.O.R.E. - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Roberto Torrini, Banca d'Italia - Struttura Economia e Mercato del Lavoro
Daniele Fortini, Presidente Federambiente

(*) in attesa di conferma





Segreteria Organizzativa e collaborazione a cura di:
Federambiente
via cavour, 179/a
tel. 06 47865.300/301 - fax 06 47865.310
segreteria@federambiente.it
www.federambiente.it
via vitelleschi, 26
tel. 06 45427860 - fax 06 45427864

extra
Comunicazione e marketing
via vitelleschi, 26
tel. 06 45427860 - fax 06 45427864
segreteria@extracomunicazione.it
www.extracomunicazione.it

Convegno su Energia da rifiuti in Italia



Convegno sull'Energia da rifiuti in Italia


Si terrà a Roma, presso Unioncamere, il prossimo 3 dicembre , la presentazione dei risultati di un progetto di ricerca E=mc 2 "Energia da rifiuti in Italia: potenzialità di generazione e contributo alle politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici" finanziato da Unioncamere ed Ecocerved e realizzato dal Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC) in collaborazione con Ecocerved, e con il coordinamento scientifico del prof. Carlo Carraro, Rettore dell'Università Ca' Foscari di Venezia e Direttore della Divisione "Impatti Economici e Politiche dei Cambiamenti Climatici" del CMCC.

L'obiettivo del progetto è analizzare il contributo delle tecnologie di recupero di energia dai rifiuti per il conseguimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici per l'Italia nell'ambito della strategia europea nota come "20-20-20.

Oltre alla presentazione del paper curata dal Prof. Carraro, sono previsti interventi di Corrado Clini (Direttore del Ministero dell'Ambiente), Domenico Gaudioso (ISPRA), Enrico Guggiari (FISE Assoambiente), Stefano Caserini (Politecnico Milano), Giancarlo Tosato (Agenzia Internazionale dell'Ambiente).

Per registrarsi al convegno inviare un'email a segreteria.legislativo@unioncamere.it.

AMBIENTE: GREEN TECHNOLOGY contro la crisi economica


AMBIENTE: LA CRISI SI BATTE

CON LA "GREEN TECHNOLOGY"

L'eccellenza di imprese e Comuni
all'Award Ecohitech 2009

Milano, 26 novembre 2009 – Il Lazio è una regione moderna, caratterizzata dal terziario avanzato, in cui innovazione e ricerca sostengono e spingono lo sviluppo. Il Lazio è inoltre tra le regioni italiane a presentare il tasso di crescita più elevato; per quanto riguarda il settore dell'ICT, è indicativo il dato della spesa media regionale per innovazione con 1.479 euro per addetto.
Da queste considerazioni nasce l'idea di portare lo storico premio Award Ecohitech, alla sua 11ma edizione, a Roma, nel cuore del Lazio.

Le tecnologie innovative a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica possono rappresentare la strada per implementare l'occupazione, per uno sviluppo economico non solo sostenibile, ma di qualità e di lunga durata. La crisi può essere battuta, puntando sulle tante nicchie di eccellenza industriale e produttiva del nostro Paese.

Le PMI tecnologiche sono pronte alla sfida del mercato globale?
La qualificazione e la specializzazione rappresentano un patrimonio delle imprese nostrane necessario ad affrontare le sfide di un mercato sempre più esigente. Dalla progettazione eco-compatibile agli acquisti della pubblica amministrazione, dai casi di successo delle piccole e medie imprese all'esempio delle multinazionali.

Innovazione tecnologica & ambiente: la domanda e l'offerta
Il sistema Italia che punta sulla qualità, l'innovazione e l'ambiente si ritrova in occasione del workshop internazionale "Roma Tech and South Europe" del 3 Dicembre 2009, in occasione del quale si terrà la premiazione "Award Ecohitech".

Il programma del convegno che precede la premiazione è denso di interessanti contributi, tra i quali sono previsti anche quelli dell'Assessore all'Ambiente della Regione Lazio, Filiberto Zaratti, e della Presidente di Amici della Terra Italia Rosa Filippini. Il convegno e la premiazione sono animati da Alessandro Cecchi Paone, giornalista televisivo e da Stefano Apuzzo, giornalista ambientale.

L'appuntamento con l'Award Ecohitech 2009 è per il 3 Dicembre Four Points Hotel by Sheraton

L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA AL SERVIZIO DELL'AMBIENTE:

L'OFFERTA E LA DOMANDA

PROGRAMMA:

Ore 9.45 Saluto di benvenuto

A cura di ICE, Istituto Commercio Estero; Regione Lazio

Ore 10.00 Introduzione ai lavori

A cura di Assodel e Consorzio Ecoqual'It

Ore 10.10 EuP: Normative internazionali per prodotti più efficienti
- Paolo Pipere,
Responsabile Ambiente e Territorio CCIAA di Milano

-
Frank Rhainer, VDE Testing and Certification

Ore 10.30 Dall'eco progettazione ai servizi di pay-per-page green
Case history a cura di Ricoh

Ore 10.50 Prodotti e servizi ecologici dalle Pmi: i criteri e la risposta della PA
- Lidia Capparelli,
Responsabile GPP e Acquisti verdi di
Consip
- Riccardo Rifici,
Responsabile del Ministero dell'Ambiente per il GPP (Green Public Procurement)

Ore 11.10 Coffee break

Ore 11.30 Tecnologie "light" al servizio delle città

- Torraca, la prima "LED city" al mondo - Case history
- Il ciclo inverso della produzione: una iniziativa nel Lazio

Ore 12.10 Award Ecohitech – premio alla tecnologia amica dell'ambiente

La consegna dei premi sarà effettuata da:

- Filiberto Zaratti, Assessore all'Ambiente Regione Lazio

- Rosa Filippini, Presidente Amici della Terra Italia

Moderano il convegno:

- Alessandro Cecchi Paone, Giornalista televisivo

- Stefano Apuzzo, Giornalista ambientale e direttore di Ecoqual'It

Il Consorzio Ecoqual'It la invita a partecipare alla giornata previa registrazione

mercoledì 25 novembre 2009

Emendamenti Finanziaria. Accumulo energia: Assosolare rischio caos filiera


"S
econdo Asssolare non ha alcun senso prevedere l'accumulo dell'energia così come proposto dai recenti emendamenti in Finanziaria ma sarebbe più opportuno dedicare le risorse al potenziamento della rete, anzichè pensare di adeguare la crescita delle rinnovabili alla rete esistente. Come già evidenziato, il problema della saturazione e l'obsolescenza della rete elettrica rendono difficile immettere l'energia prodotta dalle nuove centrali e i ritardi di allacciamento stanno causando delle perdite non programmate da parte degli investitori. Secondo i gestori di rete la situazione, nel 2009, avrebbe dovuto essere tenuta sotto controllo ma a causa dei ritardi riscontrati su tutto il territorio nazionale, peraltro già previsti anche per il prossimo anno, molti operatori corrono il rischio di veder slittare il riconoscimento della tariffa al 2010.
Un inutile rallentamento a tutto il sistema con inevitabili ripercussioni sulla filiera: già oggi gli investitori e le banche vogliono trasferire agli EPC Contractor la responsabilità della tariffa e quindi della connessione alla rete.
Come Asssosolare ribadiamo l'importanza di tener conto del "semestre cuscinetto", proposto insieme ad Aper e ANIE/Gifi, durante il quale si dovrebbe arrivare ad una graduale riduzione della tariffa. Più corretto sarebbe garantire la tariffa a chi ha realizzato l'impianto e ha già fatto domanda di connessione alla rete".



WWF: 'A 11 GIORNI DAL SUMMIT LA CONFERMA DELLA PRESENZA DI OBAMA A COPENAGHEN E' UNA BUONA NOTIZIA"




WWF: 'A 11 GIORNI DAL SUMMIT LA CONFERMA DELLA PRESENZA DI OBAMA A COPENAGHEN E' UNA BUONA NOTIZIA"

Ma il mondo resterà vigile sul 'passaggio' reale dalle parole ai fatti

Continua sul web la campagna WWF "Un voto per la terra"

Siamo felici che il Presidente degli Stati Uniti Obama abbia deciso di partecipare alla prima parte del Summit sul Clima di Copenaghen. E' importante che le parole che verranno pronunciate nel corso delle trattative trasmettano la volontà USA a far sì che il clima sia una priorità nell'agenda legislativa americana e non solo pura retorica.

"Se la sua presenza negli ultimi giorni del Summit dovesse diventare indispensabile perché gli impegni assunti siano davvero vincolanti, allora il WWF si augura che il Presidente Obama sia disposto a rientrare nella capitale danese per raggiungere gli altri leader mondiali – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima e Energia del WWF Italia - Il mondo ascolterà con molta attenzione un segnale decisivo che faccia capire come, dopo la riforma sanitaria americana, quello del clima e della green economy siano le prossime priorità in ambito legislativo di Obama.

Per rendere efficace ogni parola spesa nel corso del Summit, il Presidente dovrebbe esercitare sul Senato americano tutto il peso necessario della casa Bianca affinchè il si approvi entro la prima metà del 2010 il 'climate bill'.

Continua intanto la campagna "Un voto per la Terra – Vote Earth", il momento cruciale delle iniziative organizzate per l'Anno del Clima dall'iniziativa Generazione Clima del WWF, a chiusura di un intero anno di azioni di sensibilizzazione, mobilitazione, relazioni con le imprese e pressing sulle istituzioni, con l'obiettivo di avviare un nuovo futuro nel segno della sostenibilità e vincere la sfida dei cambiamenti climatici. I Voti verranno mostrati ai leader del pianeta su un grande globo terrestre il 16 dicembre di fronte al Bella Centre, sede della COP15. Per votare basta andare sul sito dell'associazione : www.wwf.it

Roma,25 novembre 2009

martedì 24 novembre 2009

Rispettiamo l' ambiente

Il comune italiano che ricicla più di tutti è "Cessalto", un paese della provincia di Treviso. La classifica è stata redatta tra 1.279 comuni d'Italia che si sono operate a trasformare i rifiuti in componenti riciclabili.

L’iniziativa promossa da Legambiente indica in Cessalto come il comune più virtuoso del Bel Paese. La classifica viene stipulata tra i comuni che raccolgono la soglia minima del 45% di rifiuti attraverso la differenziata.

Il Veneto in assoluto svetta tra le regioni con il 64% dei propri comuni che riciclano, seguono la Lombardia ed il Friuli Venezia Giulia.

Anche il Business Center Treviso considera fondamentale l’impatto ambientale e già di qualche mese attiva anche all’interno del proprio centro uffici a noleggio la raccolta differenziata. Il Business Center Treviso ha deciso di adoperarsi per stimolare tutte le attività specifiche del centro, sia al personale interno, sia agli utilizzatori degli uffici arredati a noleggio, nei valori del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità, con strumenti atti a minimizzare l’impatto ambientale, a partire dalla semplice divisione dei materiali da evacuare, fino alla definizione di un sistema integrato di gestione ambientale.

Per info “Numero Verde 800.984578”

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lunedì 23 novembre 2009

CAMBIAMENTI CLIMATICI FUORI CONTROLLO RISCHIANO DI RAGGIUNGERE UN PUNTO CRITICO, SOSTIENE UN RAPPORTO WWF E ALLIANZ


CAMBIAMENTI CLIMATICI FUORI CONTROLLO RISCHIANO DI RAGGIUNGERE UN PUNTO CRITICO,

SOSTIENE UN RAPPORTO WWF E ALLIANZ

Le diverse regioni del mondo e gli ecosistemi sono vicini al raggiungimento di soglie climatiche limite - detti anche punti critici, tipping point - che potrebbero provocare cambiamenti ambientali, sociali ed economici devastanti. E' quanto emerge dal nuovo rapporto del WWF e Allianz lanciato oggi in tutto il mondo. Il rapporto 'Major Tipping Points in the Earth's Climate System and Consequences for the Insurance Sector' (Principali punti critici nel sistema climatico della terra e conseguenze per il settore assicurativo) sostiene che i cambiamenti dovuti al riscaldamento globale sono propensi ad essere improvvisi ed imprevedibili - e potrebbero creare enormi problemi sociali e ambientali costando al mondo centinaia di miliardi di dollari.

Senza un'azione immediata è molto probabile che l'innalzamento del livello del mare sulla costa est degli Stati Uniti, la siccità in California, il blocco del monsone estivo in India e in Nepal o la scomparsa della foresta amazzonica colpiranno centinaia di milioni di persone e costeranno centinaia di miliardi di dollari. Il rapporto studia l'impatto dei tipping point, incluse le conseguenze economiche e le implicazioni per il settore delle assicurazioni. Dimostra, inoltre, quanto il pianeta sia vicino ai "punti critici" in molte regioni del mondo, ossia siamo pericolosamente vicini a fare pendere la bilancia verso il disastro. Le temperature globali sono già cresciute di almeno 0,7 gradi centigradi. È probabile un riscaldamento di 2-3 gradi nella seconda metà del secolo, a meno che non vengano attuati prima del 2015 sforzi estremamente radicali e determinati per tagliare le emissioni.

LE AREE E I FENOMENI 'IN BILICO':

Lo scioglimento delle coltri di ghiaccio della Groenlandia e dell'Antartico occidentale potrebbe portarci ad uno di questi tipping point, ovvero l'innalzamento del mare fino a 0,5 metri entro il 2050. Si stima che questa possibilità aumenterebbe i danni in tutte le 136 città portuali principali al mondo di circa 25.000 miliardi di dollari.

Sulla costa nord-est degli Stati Uniti, a causa di un'anomalia localizzata, l'innalzamento del livello del mare potrebbe raggiungere i 0,65 metri, aumentando l'esposizione da 1,350 a 7,400 miliardi di dollari.

La parte sud ovest degli Stati Uniti, ovvero la California, sarà probabilmente colpita da periodi di siccità ed aridità simili al Dust Bowl del 1930. I danni annuali causati dagli incendi potrebbero decuplicarsi rispetto ai costi di oggi raggiungendo 2.5 miliardi di dollari all'anno entro il 2050 e aumentando fino a 14 miliardi di dollari entro il 2085.

Il 70 per cento della popolazione attiva potrebbe essere a rischio di siccità in India. Si stima che il futuro costo dei periodi di siccità crescerà fino a raggiungere 40 miliardi di dollari ogni decina d'anni fino alla metà del secolo.

Raggiunti questi punti critici, la scomparsa della foresta amazzonica potrebbe raggiungere il 70% entro la fine del secolo come conseguenza dell'aumento significativo nella frequenza dei periodi di siccità nel bacino Amazzonico. Gli effetti includerebbero una perdita della biodiversità e massicci rilasci di carbonio. I costi potrebbero raggiungere i 9.000 miliardi di dollari per una superficie di circa 4 milioni di chilometri quadrati.

"Se non facciamo subito qualcosa per contrastare i cambiamenti climatici rischiamo vere e proprie catastrofi", ha dichiarato Kim Carstensen, Responsabile del WWF Global Climate Initiative. "Raggiungere un tipping point vuol dire perdere qualcosa per sempre. Una tale probabilità dovrebbe spingere tutti i capi di stato a raggiungere un accordo forte e vincolante a Copenaghen a dicembre".

Elaborato dal Centro Tyndall, il rapporto sostiene che gli impatti del raggiungimento del tipping point sulla sussistenza e sui beni sono stati finora sottovalutati. Il rapporto si focalizza su regioni e fenomeni dove ci si aspetta che questo genere di eventi causi danni significativi nella prima metà del secolo.

"Come assicuratori ed investitori dobbiamo preparare i nostri clienti a questi scenari mentre abbiamo ancora la possibilità di agire", ha dichiarato Clemens von Weichs, CEO di Allianz Reinsurance. "Stabilire dei premi sostenibili e adeguati al rischio è di vitale interesse per tutti coloro che sono coinvolti perché questo è l'unico modo per garantire che le soluzioni assicurative continuino ad esistere".

Allianz intende affrontare i cambiamenti climatici sviluppando il dialogo con i propri clienti. Ciò consentirà di lavorare assieme per sviluppare specifiche soluzioni, sia per beni già esistenti sia per progetti futuri compatibili con il clima come quelli delle energie alternative, della fornitura di acqua, della costruzione di dighe di protezione o di tutela per la perdita dei raccolti.

"Gli studi sui tipping point dimostrano la velocità con cui ci stiamo avvicinando a livelli pericolosi ed irreversibili di riscaldamento", ha dichiarato Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia. "Le conseguenze relative al superamento di questi punti critici climatici sono assolutamente sconcertanti. Siamo ancora in tempo per evitare il peggio e questo rapporto illustra esattamente quanto sia urgente agire subito. Un serio accordo a Copenaghen in dicembre è la migliore, se non l'unica, possibilità che abbiamo per prevenire impatti peggiori relativi ai cambiamenti climatici".

Il settore assicurativo oggi ha imparato dalle esperienze passate dopo le enormi perdite subite a causa di uragani come Andrew (1992), Ivan (2004) e Katrina (2005). Modelli migliori aiuteranno la gente a capire la frequenza e la potenza dei disastri naturali. "Ma modelli migliori non saranno sufficienti a proteggere il clima", spiega Michael Bruch, dell'Allianz Global Corporate & Specialty, l'assicuratore industriale del Gruppo Allianz. "La componente umana gioca un ruolo sempre più importante nella riduzione del rischio legato ai disastri naturali, sia per quanto riguarda la gestione del rischio sia per ciò che concerne la lotta contro le cause umane dei cambiamenti climatici".

Il WWF, nella sua Campagna VOTA LA TERRA, invita tutti i cittadini a far sentire la propria voce presso i leader: tramite il sito www.wwf.it, il WWF porterà la volontà degli abitanti del pianeta a Copenaghen. Intanto è in corso a Roma un 'road-show' della speciale CLIMA-CAR elettrica con a bordo il Countdown verso Copenaghen e una vera e propria urna elettorale.

ALLIANZ - Allianz SE fa parte di Transparency International Germany e supporta i Principi dell'United Nations Global Compact e le linee guida dell'OCSE per le Multinazionali attraverso il proprio Codice di Condotta. Allianz SE è uno dei leader del settore assicurativo nel Dow Jones Sustainability Index, e fa parte del FTSE4GOOD e del Carbon Disclosure Leadership Index (Carbon Disclosure Project, CDP6).

Roma, 23 novembre 2009

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: Ufficio stampa WWF Italia – tel. 06-84497.377, 213, 265, 463


Business travel sostenibile: status e prospettive. Milano, 4 Dicembre 2009

Il giorno 4 dicembre 2009 a Milano, presso la sede di ABI, si terrà l'evento "Business travel sostenibile: status e prospettive" organizzato da Acquisti&Sostenibilità con la collaborazione di ABC-Asset Banking Consortium.
Patrocinato da Assoknowledge, con la media partnership di Procurement Channel.
Sponsor: AirPlus International e Fiat Group Automobiles-Fleet.
L'evento è a partecipazione gratuita.
Per chi fosse interessato, preghiamo di confermare direttamente a ABC-Asset Banking Consortium la sua adesione inviando conferma di partecipazione all'indirizzo: abc.segreteria@abi.it oppure anche all'indirizzo: info@acquistiesostenibilita.org
Il programma dell'evento è disponibile e scaricabile all'indirizzo web: http://www.acquistiesostenibilita.org/eventi.asp
L'evento è a Impatto Zero®. Le emissioni di CO2 generate sono state compensate con creazione di nuove foreste.
Acquisti & Sostenibilità
A not-for-profit Organization
Rome office: 00142 Rome, Via Laurentina 447A - Italy
Milan office: 20038 Seregno (Milan), Via Pietro Maroncelli 9 - Italy
www.acquistiesostenibilita.org

domenica 22 novembre 2009

La bellezza diventa Bio


Nasce nel cuore di Bologna Iacai, il primo concept store
dedicato alla cosmetica biologica certificata. Nel corso
dell'inaugurazione del 14 Novembre, è stato presentato un
format di punto vendita innovativo, costrutito con materiali
e tecniche eco-sostenibili, che utilizza materiali di
consumo riciclati ed attrezzature a basso consumo
energitico. Soprattutto un format bello, accogliente,
elegante e distaccato dalla logica di affollamento
commerciale che sempre più si vive all'interno dei punti
vendita.
La vendita si concentra su prodotti cosmetici di natura
biologica e quindi privi di qualunque sostanza chimica sia
di tipo addensante che conservante. Iacai dimostra nei fatti
che il bello puo' essere eco-sostenibile e che le
performance cosmetiche dei prodotti non sono legate alla
presenza di sostante petrol-chimiche che da anni ogni
consumatore del mondo spalma sulla propria pelle. Sono
sempre di più infatti i consumatori che vanno alla ricerca
di prodotti (davvero) naturali ed etici nei confronti
dell'uomo e dell'ambiente.
Il mood all'interno del negozio è il "considero valore..."
e viene declinato per tutte le categorie di consumatore e
funzioni di utilizzo del prodotto. Iacai considera
valore...la gioia dei bambini e dedica uno spazio di offerta
alla mamma e al bimbo a 360 gradi. Considera valore...il
cuore della donna, offrendo una gamma completa di prodotti,
dalla cosmetica al make up, di diversi brand capace di
soddisfare le esigenze di qualunque consumatrice. Considera
valore...l'energia dell'uomo, con i prodotti dedicati
all'universo maschile e considera valore...l'acqua come
fonte di vita, con tutti gli articoli per la detergenza e i
capelli. Il minimo comun denominatore di tutta l'offerta
rimane la provenienza biologica e la certificazione di un
ente certificatore per ogni prodotto.

Iacai Bellezza Bio
Via Santo Stefano 23d
051232422
bologna@iacai.it

giovedì 19 novembre 2009

Ecolife 2009. Ecobank e la fontana pubbica di Candelo

ECOBANK® e la fontana pubblica di Candelo (BI) protagonisti di Ecolife 2009



Ecobank®, il sistema che regala un bonus in Euro per ogni bottiglia di plastica PET o lattina in alluminio o acciaio conferita, e la sua integrazione con la fontana pubblica di Candelo (BI) sono i protagonisti annunciati di Ecolife 2009, dal 20 al 22 Novembre alla Fiera di Biella.
La presentazione dell'installazione avverrà nei giorni della fiera presso lo stand del Consorzio Cosrab di Biella.


È tutto pronto per la presentazione dell'integrazione tra ECOBANK® e la fontana pubblica di Candelo all'edizione 2009 di Ecolife, da venerdì prossimo alla Fiera di Biella.
ECOBANK®, l'impianto rivoluzionario per la raccolta differenziata che, a fronte del conferimento di bottiglie di plastica PET e lattine di alluminio e acciaio per bevande, regala un bonus in Euro, sarà infatti integrato con la fontana dell'acqua pubblica di Candelo.
I bonus in Euro accumulati dagli utenti per il conferimento di bottiglie di PET e lattine potranno essere così spesi nell'acquisto di acqua minerale erogata dalla "fontana pubblica" della città, dando il via ad un circolo virtuoso di riciclo-guadagno-risparmio a 'metri zero' che non ha eguali in Italia.
Con un solo gesto e nello stesso sito, i cittadini contribuiranno a salvaguardare l'Ambiente conferendo gli imballaggi per bevande riciclabili in ECOBANK®. Non ne produrranno di nuovi servendosi della fontana pubblica e utilizzando prevalentemente bottiglie in vetro. Inoltre, grazie a queste semplici azioni, potranno guadagnare denaro con la differenziazione dei rifiuti e acquistare l'acqua gasata o refrigerata dalla fontana pubblica ad un costo assai ridotto (5 cent per 1,5 litri). Il tutto sarà semplificato grazie all'utilizzo di una semplice chiavetta elettronica ricaricabile.


La presentazione di ECOBANK® e di questo servizio pubblico integrato, unico nel nostro Paese, avverrà ad Ecolife 2009 - Biella, presso lo stand del Consorzio Cosrab Biella.




CORSO PER RESPONSABILE TECNICO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI

CORSO PER RESPONSABILE TECNICO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI

Ultima chiamata per le iscrizioni al Modulo Base del “Corso per Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti”, organizzato dall’ANGRI dal 30 Novembre al 4 dicembre 2009, presso l’Istituto Anna Micheli, in Via Ludovica Albertoni, 41 a Roma.

 

La necessità di istituire un corso di qualificazione e certificazione del Responsabile Tecnico per la Gestione dei Rifiuti nasce con i D.M. 406/98 e D.Lgs. 152/06 parte IV,  regolamentazioni  dell'attività delle imprese che esercitano il trasporto e la gestione dei rifiuti, che prevedono la nomina e la conseguente presenza di questa figura professionale per l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali.

Il Corso per Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti dell’Angri è strutturato in moduli a seconda dalla specializzazione tecnica che si intende conseguire, (contenuti didattici previsti ai sensi della delibera Albo Gestori Rifiuti n. 3 del 16 luglio 1999), modulo base: obbligatorio e propedeutico per la specializzazione; a: raccolta e trasporto rifiuti urbani e assimilati; b: raccolta e trasporto rifiuti pericolosi; c: gestione di impianti fissi e mobili per conto terzi; d: : intermediazione e commercio di rifiuti; e: bonifica di siti; f: : bonifica di siti e beni contenenti amianto.

Per il Modulo Base – 30 Novembre / 4 dicembre 2009 le iscrizioni si chiuderanno il 20 Novembre 2009.   

 

Per contatti e maggiori informazioni: www.borsarifiuti.com / www.angri.it e-mail info@garwer.com

 

DECRETO RONCHI. APPELLO WWF A LEGA: "FERMATE IL DECRETO SULL'ACQUA. NON POSSIAMO ABDICARE ALLA GESTIONE DECENTRATA DEL TERRITORIO"


DECRETO RONCHI

APPELLO WWF ALLA LEGA: "FERMATE IL DECRETO SULL'ACQUA. NON POSSIAMO ABDICARE ALLA GESTIONE DECENTRATA DEL TERRITORIO"

A poche ore dal voto sul decreto Ronchi, il WWF lancia un appello ai deputati della Lega perché blocchino l'articolo sulla cosiddetta "privatizzazione" dell'acqua, che di fatto preclude una gestione locale e decentrata della risorsa idrica e del territorio.

"Onorevoli deputati – scrive Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia - Ci rivolgiamo a voi, impegnati nel voto al decreto Ronchi, per un estremo appello affinché venga stralciato l'articolo sulla cosiddetta 'privatizzazione' dell'acqua, che spazza via qualsiasi possibilità di partecipazione e coinvolgimento delle comunità e delle amministrazioni locali nella gestione di un bene comune e un diritto fondamentale come l'acqua. La gestione della risorsa idrica, che dovrebbe essere fatta a livello di bacino idrografico, è l'unico elemento che può rilanciare una gestione decentrata del territorio, in piena coerenza con i principi federali da voi promossi e difesi. Non opporsi a questo provvedimento significa abdicare irreversibilmente a legittimi diritti e poteri decentrati che voi da tanto tempo rivendicate. C'è invece l'urgente necessità di un dibattito aperto e trasparente su questi temi cruciali, quali la gestione dell'acqua e la difesa del territorio, attraverso un'ampia e indispensabile partecipazione pubblica, di cui ci auguriamo possiate farvi promotori."

Il WWF ricorda che il problema della risorsa idrica in Italia non è tanto quello della sua distribuzione, che è solo l'ultima parte del processo, ma piuttosto quello della sua gestione, che deve essere fatta a livello di bacino idrografico per garantirne la produzione e la qualità. L'Italia non ha ancora applicato la Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE e per questo motivo è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea. Prima di pensare alla privatizzazione dell'acqua, dobbiamo risolvere il problema della gestione a monte, allineandoci con le prescrizioni europee.

mercoledì 18 novembre 2009

Coop Prato: magazzino tutto eco-sostenibile


Coop inaugura a Prato un magazzino tutto 'verde'

E' il nuovo polo logistico di Coop Italia non food, che ospita un impianto fotovoltaico dalla potenza di 2.895 Kw per una produzione di 3 milioni e 200 mila Kw/h di energia elettrica
Prato, 17 nov. - (Adnkronos) - Un magazzino tutto 'verde' dal tetto alle fondamenta. E' il nuovo polo logistico di Coop Italia non food, inaugurato a Prato che ospita un impianto fotovoltaico dalla potenza di 2.895 Kw per una produzione di 3 milioni e 200 mila Kw/h di energia elettrica, e una serie di accorgimenti ecocompatibili: caldaie a condensazione, riscaldamento a pavimento, sonde di luminosita' per il controllo delle lampade fluorescenti. Si tratta di un investimento di circa 100 milioni di euro per un magazzino destinato a rifornire i reparti non food di 1.400 punti vendita in tutta Italia movimentando 670 milioni di euro di merce all'anno.

"Un esempio di razionalizzazione logistica oltre che un polo all'avanguardia dal punto di vista ambientale", spiega Maurizio Martini presidente Consorzio nazionale non alimentari Coop Italia. "Per Coop -aggiunge Martini- e' un investimento significativo che abbiamo voluto fare perseguendo la logica della razionalizzazione del trasporto merci che abbiamo avviato gia' dal 2004 ottimizzando il rifornimento e garantendo sempre viaggi a pieno carico". Seguendo questa logica Martini sottolinea che sono stati ottenuti "egregi risultati: dal 2006, da quando abbiamo cominciato il processo di centralizzazione acquisti e consegne dei fornitori tutti gli indicatori di efficienza logistica sono migliorati. Avevamo fra gli obiettivi la realizzazione i un grande magazzino centrale per ridurre ancora i costi di navettaggio e movimentazione fra i molti depositi che avevamo. Da qui la nascita di un nuovo, grande polo della logistica Coop per i non alimentari".

Con la realizzazione di questo nuovo magazzino "e' stato raggiunto un secondo obiettivo che e' quello di aver realizzato una struttura a bassissimo impatto ambientale e con un forte rispetto per l'ambiente. Tutti elementi che stanno dentro le caratteristiche di Coop ormai da molti anni", dichiara Aldo Soldi, presidente Coop-Ancc (Associazione nazionale cooperative di consumatori). Questo cantiere aggiunge Soldi "non essendo stato in piedi per molto tempo ha dimostrato un livello di efficienza notevole. In questo arco di tempo hanno lavorato alla realizzazione del magazzino 145 ditte e soprattutto con la meta' dei lavoratori appartenenti alle piu' varie etnie del mondo. E' un bell'esempio di integrazione e come Coop siamo orgogliosi di averlo fatto".

Il nuovo edificio occupa un'area di 100mila metri quadrati ed e' costituito da un fabbricato ad uso magazzino di 50mila metri quadrati di superficie, di una palazzina uffici di circa 7.700 metri quadrati suddivisi su quattro piani. Il tetto ospita l'impianto fotovoltaico primo per dimensione in Italia tra gli impianti montati su singolo edificio e tra i primi venti in Europa. Progrettato da Inres, si compone di 15.650 pannelli in silicio policristallino forniti da Mitsubishi Electric, una superficie pari a quella di cinque campi da calcio e una produzione a regime, di 3 milioni e 200mila Kw/h di energia elettrica. Una produzione questa che consente di non immetere in atmosfera 1 milioni e 860 mila Kg di anidride carbonica all'anno.

In termini energetici complessivi, l'impianto non solo sara' in grado di soddisfare al completo fabbisogno di energia del nuovo polo logistico, ma produra' un quantitativo di energia eccedente: il surplus, stimato in 500mila Kw, sara' immesso e ceduto sulle rete di distribuzione nazionale. L'intera progettazione dell'edificio, ad opera di Tecnopolis, e' comunque stata sviluppata integrando tra loro le migliori soluzioni atte alla riduzione dei consumi energetici e dei carichi ambientali, tanto da poter essere considerata un esempio di svoluppo sistenibile.

Il mondo sommerso dai rifiuti




PRESENTATI A MILANO I DATI DEL PANORAMA MONDIALE DEI RIFIUTI 2009: UNA FOTOGRAFIA DEL FENOMENO A LIVELLO GLOBALE

4 miliardi di tonnellate di rifiuti prodotte ogni anno nel mondo: Europa e Stati Uniti guidano la classifica dei maggiori produttori di "scarti".
L'Italia insieme a Grecia, Ungheria e Slovenia tra i paesi in cui il 50% dei rifiuti finisce ancora in discarica

18 novembre 2009
4 miliardi di tonnellate prodotte ogni anno: le cifre da capogiro del fenomeno rifiuti nel mondo
4 miliardi di tonnellate di rifiuti urbani e industriali prodotti ogni anno a livello globale, oltre 650 chilogrammi per ogni abitante del pianeta, con una netta prevalenza dei Paesi occidentali.
Sono questi alcuni dei dati che emergono dal Panorama mondiale dei rifiuti 2009, il primo studio sistematico sulla produzione e lo smaltimento dei rifiuti a livello internazionale, realizzato dal Gruppo Veolia, in collaborazione con Philippe Chalmin dell'Università di Parigi-Dauphine, e presentato oggi all'Università Bocconi di Milano nel corso del convegno "Rifiuti: dalla paura alla consapevolezza".
I numeri sono impressionanti, soprattutto se si considera che dei 4 miliardi di tonnellate prodotte, ne vengono raccolti ogni anno poco più della metà, circa 2.74 miliardi di tonnellate. Parliamo di rifiuti urbani (1,7 miliardi di tonnellate), compresi quelli domestici e commerciali (scarti alimentari, carta, vetro, plastica, scarti tessili, piccoli e grandi apparecchi elettrici ed elettronici), ma anche di rifiuti industriali, soprattutto dell'industria manifatturiera, compresi quelli classificati come pericolosi (circa 2 miliardi di tonnellate).

Stima dei rifiuti prodotti e raccolti nel mondo (Panorama mondiale dei rifiuti 2009)
Quantità prodotte (t/anno) Quantità raccolte (t/anno)
Rifiuti urbani Da 1,7 a 1,9 miliardi 1,23 miliardi
Rifiuti industriali non pericolosi Da 1,2 a 1,67 miliardi 1,2 miliardi
Rifiuti industriali pericolosi 490 milioni 300 milioni
Totale Da 3,4 a 4 miliardi 2,74 miliardi

Più ricchezza = più rifiuti. Stati Uniti ed Europa in cima alla lista nera dei principali produttori
Entrando più nel dettaglio è un dato a balzare subito agli occhi: il primato di maggiori produttori di rifiuti urbani a livello mondiale sono gli Stati Uniti con 226 milioni di tonnellate l'anno, seguiti dall'Europa con oltre 225 milioni di tonnellate e dalla Cina, che pur contando su una popolazione più che doppia, produce poco più della metà dei rifiuti urbani (148 milioni di tonnellate).
Cifre che confermano l'equazione più ricchezza uguale più rifiuti e che pongono serie riflessioni su come arginare il fenomeno dell'extra-produzione di rifiuti in una contesto di crescente urbanizzazione e progressivo incremento demografico (nei prossimi 30 anni la popolazione del pianeta raggiungerà i 10 miliardi).

L'Italia: 32,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani prodotte ogni anno, 550 chilogrammi pro capite
In questo contesto l'Italia non fa eccezione.
Ogni anno nel nostro Paese vengono prodotte oltre 32,4 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, quasi 550 chilogrammi pro capite. Ma non solo, ancor di più sono i quantitativi di rifiuti generati dal settore industriale (36,5 milioni di tonnellate di cui 3,5 milioni di rifiuti pericolosi) e dal settore edile (52,3 milioni di tonnellate).
Ma se a livello di quantità prodotte non ci discostiamo molto dagli altri paesi europei (la Francia produce 34,8 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, la Spagna 25,5 milioni di tonnellate, la Germania 39,6 milioni di tonnellate, il Regno Unito 45,3 milioni di tonnellate) è al livello di modalità di gestione e smaltimento che l'Italia dimostra lacune e arretratezze.

Paesi
Italia Francia Germania Spagna UK
Popolazione (milioni) 58,8 63,4 82,5 44,2 60,7
Reddito pro capite (€) 23.929 27.578 26.812 21.200 30.634
Rifiuti pro capite (kg) 548 577 566 583 515
Riciclaggio
e compostaggio
42% 31% 50,4% 41% 24,8%
Discarica 48% 36% 17,6% 51% 59,8%
Valorizzazione termica 10% 33% 24,6% 8% 7,7%


15 milioni di tonnellate di rifiuti in discarica ogni anno, senza alcun recupero di materia o energia
Ogni anno in Italia finiscono in discarica 15 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, il 48% del totale prodotto e oltre il 65% dei rifiuti raccolti: di questi, buona parte viene interrata senza trattamento preventivo. Un serio rischio per l'ambiente e uno spreco inutile di risorse.
Se, infatti, è vero che sono state avviate a riciclaggio e compostaggio nel 2007 13,5 milioni di tonnellate di rifiuti, pari al 42% del totale, è altrettanto vero che la quota destinata a valorizzazione energetica ammonta solo al 10%.
Un dato, quest'ultimo, in netta controtendenza rispetto a quello relativo ad altri paese europei caratterizzati da spiccata sensibilità ambientale, dove il mix gestionale è meno sbilanciato verso la discarica e più orientato al recupero di materia e di energia dai rifiuti. In Francia, infatti, il 33% dei rifiuti viene termovalorizzato e il 31% riciclato; in Germania il 24,6% è termovalorizzato e il 50,4% riciclato; in Svezia il 46,8% viene termovalorizzato e il 47,2% riciclato; in Belgio il 36,3% è termovalorizzato e il 58,7% riciclato; in Danimarca il 54% viene termovalorizzato e il 41% riciclato.
Dal raffronto dei dati raccolti nel Panorama mondiale dei rifiuti 2009, invece, l'Italia guida un gruppo di paesi come la Repubblica Ceca, l'Ungheria, la Grecia, la Slovenia e il Portogallo, caratterizzato da un ricorso alla discarica - controllata e non - vicino al 50%.

Fondamentale ripensare un nuovo modello di gestione integrata dei rifiuti
"Oggi abbiamo di fronte due scelte radicalmente opposte – ha dichiarato Jean-Marc Janailhac, presidente di Veolia Servizi Ambientali - continuare a seppellire i rifiuti che produciamo, nascondendoli alla vista e saturando l'ambiente coi nostri scarti, oppure ripensare il modo in cui concepiamo e quindi gestiamo i rifiuti: non più scorie di cui sbarazzarsi senza pensare al futuro, ma risorse da valorizzare".
"Per fare questo
– ha concluso Janailhac – dobbiamo ragionare su un nuovo modello di gestione in cui all'abbandono in discarica si sostituisca il recupero e la valorizzazione di materia ed energia dai rifiuti. L'esperienza di paesi come la Germania, la Francia e i paesi scandinavi, dimostra che la promozione di politiche serie e strutturate nel medio lungo termine, può essere la chiave per il superamento dello stallo normativo e gestionale in cui l'Italia si trova da tempo".

Una proposta concreta: rendere obbligatoria la termovalorizzazione al pari della raccolta differenziata
L'invito a un maggior impegno politico da parte delle istituzioni per superare definitivamente l'emergenza rifiuti è arrivato anche dal prof. Andrea Gilardoni dell'Università Bocconi.
"Per avviare a soluzione definitiva il problema dei rifiuti in Italia – ha dichiarato Gilardoni - occorre puntare con forza sul binomio raccolta differenziata e termovalorizzazione. Una scelta che in Lombardia si è rivelata vincente. Per fare questo, a livello nazionale, però, Governo e Parlamento dovrebbero impegnarsi ad adottare norme che obblighino la valorizzazione energetica di una quota parte dei rifiuti prodotti nelle regioni, dal 30% al 40%, come avviene per la raccolta differenziata".
"Dobbiamo sgomberare il campo da pregiudizi infondati, spesso sobillati da interessi di parte
– ha concluso Gilardoni - anche l'Istituto Superiore di Sanità conferma che ormai lo sviluppo tecnologico ha pressoché eliminato i rischi ambientali legati a questa opzione di trattamento dei rifiuti che ad oggi risultano di gran lunga inferiori a quelli delle gestioni illegali e anche delle discariche".

Veolia Environmental Services è la divisione di Veolia Environnement responsabile delle attività relative alla gestione dei rifiuti urbani ed è l'unico operatore al mondo in grado di fornire una gamma completa di servizi per lo smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi. L'azienda è attiva, oltre che nella gestione dei rifiuti urbani, nei relativi servizi logistici (raccolta, manutenzione, pulizia e gestione dei flussi) e nel riciclaggio dei materiali. Veolia Environmental Services ha generato ricavi nel 2008 per 10,1 miliardi di euro. www.veoliaes.com

Veolia Environnement è leader mondiale nella fornitura di servizi ambientali. Con oltre 319 mila dipendenti la Società opera in tutto il mondo fornendo soluzioni su misura in grado di soddisfare le esigenze delle municipalità e degli enti industriali in quattro settori complementari: le gestioni dell'acqua, dei rifiuti, dell'energia e del trasporto merci e passeggeri. Veolia Environnement ha registrato nel 2008 un fatturato di 36,2 miliardi di euro. www.veolia.com


Per informazioni:
Fabio Belfiori, 06 441640316 – belfiorif @ hkgaia.com
Monnalisa Martini, 06 441640304 – martinim @ hkgaia.com



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