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giovedì 10 novembre 2022

Kyoto Club e Legambiente: Governo e Parlamento sostengano la trasformazione ‘green’ dei sistemi di riscaldamento


                                                                                                                                                    


Kyoto Club e Legambiente: Governo e Parlamento sostengano la trasformazione 'green' dei sistemi di riscaldamento


Le due Associazioni: pieno sostegno alla proposta della Commissione Ambiente del Parlamento Ue di tagliare gli incentivi alle caldaie 'fossili' entro il 1° gennaio 2024.


Se vogliamo raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050 e affrancarci dalla dipendenza energetica dobbiamo intervenire nel settore del riscaldamento, responsabile del 18% delle emissioni di CO2 in Italia.


Va da sé che un intervento profondo e diffuso per migliorare l'uso dell'energia a questo livello potrebbe dare una mano all'Italia nella strada verso l'indipendenza dal gas, obiettivo divenuto ancora più urgente dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica, che ha esposto ancor di più le economie europee ai ricatti dovuti alla subalternità energetica ai combustibili fossili.


Riparte anche nel 2023 la campagna di Kyoto Club e Legambiente "Per la decarbonizzazione, efficienza energetica e riscaldamento negli edifici in Italia" che punta a sensibilizzare cittadini e decisori politici, sottolineando la necessità di fermare la diffusione di impianti di riscaldamento da fonti fossili in Italia.


"Continua la nostra campagna di informazione e advocacy per la decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento del nostro Paese – affermano Katiuscia Eroe, Responsabile energia di Legambiente e Sergio Andreis, Direttore di Kyoto Club.  In vista del rifinanziamento del Superbonus 110%, il cui incentivo verrà probabimente ridotto, chiediamo che già nella Legge di Bilancio vengano esclusi dalle agevolazioni economiche, come richiesto dalla IEA nel rapporto del maggio 2021 Net by Zero, gli impianti di riscaldamento a combustibili fossili e che si preveda un incentivo diretto per le aziende che producono sistemi di riscaldamento 'decarbonizzati'. Su questo tema l'Unione europea è in fermento: la Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo chiede lo stop, a partire dal 1° gennaio 2024, degli incentivi finanziari per l'installazione di caldaie non certificate per funzionare con energia rinnovabile e decarbonizzata[1]. Un'ottima proposta, che auspichiamo venga approvate prima in plenaria, e poi nel trilogo previsto per il primo trimestre del 2023. L'Unione europea si sta mobilitando per rivoluzionare il settore: speriamo che anche Governo e Parlamento italiani sposino al più presto questa linea progressiva e innovativa delle Istituzioni europee".

mercoledì 9 novembre 2022

ESTRA partecipa alla 25°edizione di ECOMONDO

ESTRA: partecipa alla 25°edizione di Ecomondo e conferma l'attenzione di primo piano su economia circolare e transizione ecologica.

 

Le prospettive del mercato dell'energia e possibili sviluppi per biometano e idrogeno verde, i temi al centro dello stand e del digital talk di Estra a Ecomondo.

 

On air sui canali Radio Rai lo spot Estra su offerte di energia da fonti rinnovabili, con radiopromozioni e placement dedicati all'evento con il Progetto Fiere di Rai Pubblicità.

 

9 novembre 2022 – Estra S.p.A. partecipa a Ecomondo, fiera di riferimento a livello europeo sull'economia circolare e la transizione ecologica, giunta quest'anno alla sua 25° edizione.

 

La manifestazione, in corso fino al prossimo 11 novembre, riunisce in un'unica piattaforma tutti i settori dell'economia circolare e si pone come obiettivo lo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale innovativo e sostenibile.

Lo stand della società descrive la presenza del Gruppo nelle attività relative al recupero di materia ed energia, gestione di rifiuti speciali e non, solidi e liquidi, raccontando, in sintesi, l'impegno di Estra nell'economia circolare per rigenerare il pianeta.

Altro tema la transizione energetica con le prospettive del mercato dell'energia e i possibili sviluppi per idrogeno e biometano. Argomenti che saranno approfonditi in un digital talk dedicato la mattina di domani 10 novembre alle ore 11.30. Il Direttore Generale di Estra Paolo Abati delineerà un quadro complessivo delle tematiche nel suo intervento con focus incentrato sui mutati scenari internazionali sul fronte dell'energia e delle materie prime. L'evento sarà disponibile in diretta streaming sulla piattaforma web di Ricicla.Tv e successivamente sui canali youtube e instagram dell'emittente.

Oltre a prevedere uno stand dedicato in fiera, la partecipazione di Estra a Ecomondo è affiancata da una pianificazione media trasversale on air sui canali di Radio Rai che vede la messa in onda dello spot di Estra su offerte di energia da fonti rinnovabili, con radiopromozioni e placement dedicati all'evento.

La pianificazione "on air" è arricchita dall'"on field" con la presenza del brand Estra nello stand di Rai Pubblicità a Ecomondo. La valorizzazione del brand Estra da parte di Rai Pubblicità rientra nel Progetto Fiere di Rai Pubblicità cui ha aderito Estra e pone in evidenza la rilevanza del Gruppo sui temi dei nuovi modelli di economia circolare e della transizione ecologica.

"La nostra partecipazione a Ecomondo, rinnovata anche in questa edizione, testimonia l'attenzione centrale del nostro Gruppo nei riguardi dell'economia circolare quale leva principe per lo sviluppo sostenibile" – ha dichiarato Paolo Abati, Direttore Generale di Estra S.p.A. "Un impegno tangibile, avvalorato nel tempo dalle plurime operazioni di acquisizione che abbiamo perfezionato, da ultima l'acquisizione di Ecocentro Toscana, e che ci hanno consentito di rafforzare il nostro posizionamento nel delicato comparto della gestione dei rifiuti."

 

Estra

Il Gruppo Estra, tra gli operatori leader nel Centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale, attivo altresì nella vendita di energia elettrica, nasce nel 2010. Ad oggi i 4 soci di Estra (Consiag, Coingas, Intesa e Viva Energia), rappresentano 139 Comuni delle province di Ancona, Arezzo, Firenze, Grosseto, Macerata, Pistoia, Prato e Siena.

Il Gruppo Estra opera, attraverso società controllate, in joint venture e collegate, prevalentemente in Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia ed è attivo nella distribuzione e vendita di gas naturale e di gpl, nella vendita di energia elettrica, nonché nelle telecomunicazioni, nella progettazione e gestione di servizi energetici e nella produzione di energia da fonti rinnovabili.

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