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domenica 25 marzo 2018

Khriò presenta la prima green collection Khriò D+

Khriò presenta la prima green collection Khriò D+

Il brand di calzature marchigiano del gruppo Alma, diventa ambasciatore della moda ECO-FRIENDLY con una collezione innovativa dall'animo etico

Khriò, amante della bellezza per definizione, da sempre sensibile alle tematiche etiche che trascendono l'estetica, si presenta con la nuova stagione SS18 come ambasciatore di un innovativo percorso di carattere sociale: pensare e ideare calzature green.

L'inizio di un percorso, quello eco-friendly, che vuole  essere cuore pulsante delle future collezioni firmate Khriò, per rispondere a una moda sempre più virtuosa che conquisti un pubblico il più eterogeneo possibile.

Nasce così, il progetto D+, che basa la sua filosofia su prodotti selezionati, 100% animal free, realizzati con materiali eco-sostenibili nel completo rispetto dell'ambiente circostante, garantendo un elevato standard qualitativo e innovativo.
D come Dream, l'aspirazione a un mondo eco sostenibile, in grado di rispondere con creatività e prontezza ai fashion trend del momento.

D come Development, la costante ricerca di materiali alternativi al pellame, mixando innovazione ed elementi a basso impatto ambientale.

D come Design caratterizzato da un look minimal e materiali eco-friendly impreziositi da trattamenti artistici sapientemente handmade.

Una collezione contemporary che, profumando di natura, abbraccia un design minimal di grande ricchezza visiva e tattile utilizzando materiali green tanto nelle calzature quanto nel packaging.

"Nel pensare un prodotto che potesse abbracciare una moda virtuosa, abbiamo studiato l'utilizzo di materiali vegani atossici e anallergici provenienti dal riciclo di fibre naturali come bucce e torsoli delle mele, frutto che diventa risorsa preziosa a supporto di uno stile di vita in simbiosi con l'ambiente." ha affermato Claudio Sagripanti, AD e presidente del gruppo.

Attraverso antiche tecniche pittoriche che coinvolgono sfumature, colori delicati e tinture ad acqua, si dà vita a una capsule iconica e virtuosa. Sneakers grintose dai colori pastello celebrano un perfetto sporty style: la tomaia, realizzata in "Appleskin", -materiale del tutto simile al cuoio sia come qualità che come design-, alterna stampe geometriche a nuance che brillano di una delicata lucentezza.

Un progetto, che resta coerente con la brand identity Khriò, non rinunciando al design innovativo e al sapore artigianale, attraverso finishing e trattamenti manuali dei materiali per un prodotto che si riconferma unico e inconfondibile.

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giovedì 22 marzo 2018

Online la Ricerca "100 Italian Circular Economy Stories" di Enel e Fondazione Symbola

Disponibile on line il Report "100 Italian Circular Economy Stories", la raccolta di 100 realtà italiane di eccellenza nel campo dell'economia circolare, realizzata da Symbola e Enel Group.

La ricerca, presentata oggi a Roma dal presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci, e dell'AD e direttore generale di Enel, Francesco Starace, è scaricabile da questo link:
http://symbola.mailmnta.com/nl/link?c=1n5h&d=c3&h=26v0s2bc47eqt2sndjre03i5kd&i=5c7&iw=1&p=H164428710&s=lp&sn=58&z=35k


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Dna Italiano e anima green. Nasce RepAir: la t-shirt genderless che purifica l’aria


Dna Italiano e anima green. Nasce RepAir: la t-shirt genderless che purifica l'aria

Kloters, startup italiana, lancia una maglia ad alto contenuto di design che lavora a impatto zero. 

È la nuova frontiera della moda sostenibile dove chiunque contribuisce in maniera concreta a migliorare l'ambiente. È sharing ecology.

(Milano, 22 marzo 2018) Ogni anno nel mondo si vendono miliardi di t-shirt. Cosa succederebbe se tra queste ne esistesse una in grado di pulire l'aria? 
Se lo è chiesto Kloters, start up di moda maschile, 100% made in Italy

La risposta è RepAir, una maglia genderless in cotone, prodotta interamente in Italia, che pulisce l'aria utilizzando un inserto di 'the Breath®', un materiale brevettato e certificato secondo standard ISO, ANSI /AHAM AC – 1- 2002, in grado di trattenere al suo interno sostanze inquinanti, batteri e cattivi odori.

RepAir è un progetto rivoluzionario che oltrepassa il concetto di moda green e lo stravolge. 
Non è solo una maglia prodotta rispettando l'ambiente, ma è anche in grado di agire in modo virtuoso e attivo su di esso grazie all'inserto del tessuto the Breath® che disgrega e cattura le molecole inquinanti presenti nell'atmosfera. 

Approfonditi studi scientifici, molteplici test di laboratorio e analisi chimiche sull'aria, hanno dimostrato l'efficienza e l'efficacia dello speciale materiale utilizzato da Kloters. 

Dati certi, che garantiscono una soluzione concreta al problema dell'inquinamento atmosferico con una proiezione di abbattimento pari a due auto all'anno per ogni persona che indossa RepAir.

Chiunque può contribuire a pulire l'ambiente in modo attivo, senza sforzo, solamente indossando una t-shirt. Un'azione quotidiana, semplice e necessaria diventa un vero e proprio atto ecologico. Più persone indossano RepAir più l'ambiente ne beneficia. È sharing ecology.

È una vera e propria rivoluzione e Kloters ne è il pionere.
Comfort, stile e sostenibilità, i principi del marchio che ha fatto della ricerca, dell'eleganza e della tutela ambientale i propri obiettivi, che si ritrovano anche nel progetto.  RepAir è infatti un capo dal design classico, proposto in bianco e nero, realizzato per durare a lungo e non soggetto alle stagionalità delle collezioni, che coniuga raffinatezza estetica e attenzione all'ambiente.

RepAir incorpora un inserto di the Breath® all'interno di una tasca. Grazie alla speciale tecnologia, la t-shirt  "lavora" a impatto zero e non necessita di essere attivata o alimentata da fonti energetiche esterne. 

Il sistema the Breath®, infatti, è composto da due strati esterni stampabili, in tessuto idrorepellente con proprietà battericide, antimuffa e anti-odore e uno intermedio in fibra adsorbente carbonica additivata da nano molecole, capace di assorbire, separare, trattenere e disgregare le micro particelle inquinanti presenti nell'atmosfera. 

La scelta di Kloters di utilizzare the Breath®, nasce dall'idea di creare un prodotto moda che non sia solo realizzato rispettando l'ambiente ma sia anche in grado di agire su di esso in modo virtuoso. The Breath®, con le sue specifiche caratteristiche ha permesso di rendere quest'esigenza una realtà.

È la nuova frontiera del "green fashion" dove la sfida più grande è quella di integrare eleganza, comfort e tecnologia.

Un lavoro non semplice che ha richiesto molto tempo e dedizione come spiega Silvio Perucca – la mente creativa di Kloters, product and sales manager del marchio – "La prova più complessa del progetto è stata riuscire a realizzare un prodotto valido esteticamente, in grado di competere nel complesso mondo fashion, e che riuscisse ad integrare una tecnologia innovativa in modo più che perfetto, senza incidere sull'eleganza,  sulla vestibilità e sul comfort del capo."
"Siamo davvero molto orgogliosi del risultato dei nostri sforzi. RepAir è espressione della filosofia del nostro brand che si ritrova nel concetto di 'Star bene'." – racconta Marco Lo Greco, brand e marketing manager di Kloters. 

"Il nostro obiettivo era creare un 'prodotto moda' non solo bello ma in grado di agire direttamente sull'ambiente in modo attivo. Abbiamo quindi iniziato a studiare il mercato e trovato the Breath® che rispondeva in pieno alle nostre esigenze. L'azienda produttrice, Anemotech, si è mostrata da subito entusiasta del progetto e da lì abbiamo iniziato la collaborazione e il nostro sogno è diventato realtà."

RepAir sarà disponibile nei negozi e sul sito www.kloters.com a partire da Giugno 2018. A maggio sarà lanciata una campagna crowdfunding su Kickstarter dove sarà possibile acquistare il prodotto in anteprima a un prezzo di lancio. 


Kloters è un brand di moda maschile fondato tre anni fa con il fine di "Far Star Bene" i propri clienti, attraverso tre attributi fondamentali che sono alla base della realizzazione di tutti i propri prodotti: Comfort, Stile e Sostenibilità

La prima collezione è stata presentata nel giungo 2015 a Parigi presso il Palais de la Bourse. I raffinati capi in cotone hanno riscosso da subito grande successo tra i buyers internazionali. In poco tempo la distribuzione è cresciuta raggiungendo 17 paesi attraverso oltre 110 luxury multibrand. 

Giappone, Korea, Cina, Germania, Francia, Regno Unito sono alcuni dei paesi che rivendono il marchio. Dal 2016 Kloters si è rifocalizzato sui canali diretti, con lo scopo di essere più vicino ai clienti finali. 

Il Brand inaugura inizialmente il proprio e-shop (www.kloters.com) e a seguire, nell'aprile 2016, apre il primo monomarca a Torino - che è anche la sede operativa del marchio. Nel giugno 2017 Kloters inaugura ad Alassio il secondo negozio. 

Nel 2018 lancia RepAir, una linea di abbigliamento in grado di pulire l'aria dall'inquinamento, come parte del piano di sviluppo per rafforzare la filosofia e l'immagine del brand nel fashion sostenibile.

Anemotech s.r.l. è una start up italiana nata nel 2014 con l'obiettivo di studiare e sviluppare prodotti volti a migliorare la qualità della vita delle persone. 

Dalla ricerca Anemotech®, nasce  la  tecnologia the Breath®, che è costituita da un tessuto composto da tre livelli, ognuno con la propria funzione, che lavorano in sinergia tra loro, in grado di trattenere al suo interno sostanze inquinanti, batteri e cattivi odori, brevettato e certificato secondo standard ISO, ANSI /AHAM AC – 1- 2002 .


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Acqua: 30 milioni di italiani hanno imparato a chiudere il rubinetto quando si lavano i denti


Giornata mondiale dell'acqua

30,5 milioni di italiani hanno imparato a chiudere l'acqua quando si lavano i denti

7 su 10 dichiarano di usare lavatrice e lavastoviglie solo se a pieno carico

Milano,22 marzo 2018. Sono 30,5 milioni gli italiani che dichiarano di chiudere sempre i rubinetti quando si lavano i denti, mentre sono 25 milioni quelli che scelgono di fare la docciaavendo cura di dosare bene l'acquaanziché il bagno. 
Questi alcuni dei dati emersi dall'indagine "Gli Italiani, il risparmio e…le loro manie" commissionata da Facile.it in occasione dell'apertura del suo Store di Roma mUp Research e condotta su un campione rappresentativo della popolazione nazionale.
Numeri che, nella Giornata Mondiale dell'Acquanon solo assumono un significato ancor più importante, ma evidenziano come la necessità delle famiglie italiane di ridurre i costi domestici abbia un impatto virtuossia per le tasche dei consumatori sia per l'ambiente.
Proprio l'acqua sembra essere al centro dell'attenzione degli italiani quando si parla di ridurre le spese e alla domanda "quali comportamenti mettete in atto in famiglia al fine di risparmiare?", i primi tre indicati dai rispondenti sono connessi a questa preziosa risorsa.
Al primo posto, tra le azioni messe in atto per risparmiare, con il 71%,si posiziona "usare la lavatrice e lavastoviglie solo se a pieno carico", comportamento ormai proprio di 31 milioni di italianiuna scelta consapevole che porta benefici ambientali sia in termini di riduzione dei consumi energetici, sia di spreco d'acqua se si considera che, in media, una lavatrice da Kg consuma tra i 40 e 50 litri per un solo ciclo di lavaggio.
L'azione che si trova al secondo posto, indicata dal 70% dei rispondenti, è quella di "chiudere sempre i rubinetti quando ci si lava i denti" mentre al terzo posto il "fare la doccia (dosando bene l'acqua) anziché il bagno" indicata come abitudine dal 58% del campione.
Se non sorprende notare come l'attenzione allo spreco cambi a seconda della composizione della famiglia e cresca con l'aumentare del numero dei componenti, curioso che single risultino essere tra i più attenti al tema del risparmio.
Se si guarda all'uso di lavatrice e lavastoviglie solo se a pieno carico, ad esempio, la percentuale dei rispondenti single che dichiarano di avere questa abitudine è più alta di 4 punti percentuali (75%) rispetto alla media nazionale (71%)mentre analizzando coloro che dichiaranodi fare la doccia anziché il bagno, anche in questo caso i single (67%) si dimostrano più attenti della media nazionale (58%).

Metodologia: n.1.355 interviste CAWI con individui in età 18 anni ed oltre su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta in età 18-74 anni. 
Inoltre, per Roma e Provincia è stato realizzato un sovracampionamento pari a n.407 interviste complessive. 
Gli intervistati sono stati raggiunti tramite l'invio di un'email di istruzioni e di invito alla compilazione e hanno avuto accesso al questionario solo se qualificabili nel target stabilito per questa indagine. 
Indagine condotta fra dicembre 2017 e marzo 2018.


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Torna RicicloAperto in Lazio: dal 21 al 23 marzo 6 impianti della filiera cartaria aperti al pubblico


In Lazio prima edizione del Mese del Riciclo di Carta e Cartone con Comieco

IL LAZIO METTE IN MOSTRA L'INDUSTRIA DEL RICICLO DI CARTA E CARTONE: IN UN ANNO OLTRE 430MILA TONNELLATE DI MACERO DESTINATE A NUOVA VITA 

Dal 21 al 23 marzo, con RicicloAperto, aperti al pubblico 6 impianti della filiera cartaria laziale. 

Il 24 marzo nelle strade di Roma una divertente "Carta al Tesoro" per conoscere il valore del riciclo della carta.  

21 marzo 2018 – Circa il 60% degli italiani è ancora convinto che la raccolta differenziata di carta e cartone non abbia un lieto fine con il riciclo perché "poi buttano tutto insieme". 

Per sfatare questo ed altri falsi miti, far vedere da vicino cosa accade dopo il cassonetto e far incontrare i cittadini e i diversi attori della filiera della cartaRicicloAperto Carta al Tesoro sono i due appuntamenti del Mese del Riciclo di Carta e Cartone di Comieco che vedranno protagonisti i cittadini laziali.

Il 21, 22 e 23 marzo, Riciclo Aperto apre le porte di oltre 100impianti della filiera italiana del riciclo di carta e cartone, tra piattaforme di selezione, cartiere e cartotecniche, distribuiti su tutto il territorio nazionale. 6 sono gli impianti che saranno visitabili iLazio durante la tre giorni.

Organizzato da Comieco, in collaborazione con la Federazione della filiera della carta e della graficaAssocarta e Assografici e con il patrocinio del Ministero dell'AmbienteAnci, FiseAssoambienteUnirima e Utilitalia, il porte aperte dell'industria del riciclo di carta e cartone arriva quest'anno alla sua 17° edizione, coinvolgendo più di 18.500 italiani curiosi di scoprire le mille vite della carta. 

Al tradizionale appuntamento di Comieco, si aggiunge quest'anno Carta al Tesoro, un evento organizzato in collaborazione con AMA e Roma Capitale che animerà le strade della capitale nella giornata di sabato 24 marzo

Un gioco a squadre divertente che vuole avvicinare i cittadini ai temi del riciclo, informarli sulle qualità di carta e cartone e renderli più consapevoli dell'importanza della raccolta differenziata. 

L'appuntamento è dalle ore 9 in due Centri di Raccolta AMA della città; la tappa finale è il Semenzaio di San Sisto, sede degli uffici dell'Assessorato alla sostenibilità ambientale di Roma Capitale. In palio un montepremi da 3.000 euro in buoni spesa.

Riciclo Aperto e Carta al Tesoro, inseriti nel ricco calendario dioltre 50 eventi di marzo, Mese del Riciclo di Carta e Cartone, vogliono accendere l'attenzione su un settore che rappresenta un esempio virtuoso, quello dell'industria del riciclo della carta.

"La filiera del riciclo di carta e cartone in Lazio è un'industria dal grande potenziale", commenta Piero Attoma, Presidente di Comieco "122 impianti attivi in tutta la regione danno nuova vita ad oltre 430mila tonnellate di macero l'anno, con una produzione annua di carta e cartone per imballaggi e imballaggi venduti in Italia che supera le 215mila tonnellateI risultati del riciclo di carta e cartone sono anche merito dei cittadini che quotidianamente si impegnano nella raccolta differenziata dando inizio al ciclo del riciclo: nel 2016 sono state raccolte nellaregione oltre 340mila tonnellate di carta e cartone, 61 kg per abitante (superiore al procapite nazionale di 53 kg). Ma il potenziale di sviluppo del settore è ancora molto alto: solo nella città di Roma sono circa 180mila le tonnellate di carta e cartone non ancora intercettate.

Per scoprire l'impianto aderente a Riciclo Aperto disponibile più vicino e prenotare una visita, è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero 06.809144.217/218/219.


Comieco (www.comieco.org) è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di "imballaggio ecologico", costituitosi in Consorzio Nazionale nell'ambito del sistema consortile Conai per la gestione degli imballaggi con l'entrata in vigore del D.Lgs. 22/97. 

La finalità principale del Consorzio è il raggiungimento, attraverso una incisiva politica di prevenzione e di sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone, dell'obiettivo di riciclaggio dei rifiuti di imballaggi cellulosici previsto dalla normativa europea (direttiva 2004/12/CE che ha integrato e modificato la direttiva 94/62/CE). 

Comieco è tra i fondatori del neo-costituito Consiglio nazionale della green economy, formato da 53 organizzazioni di imprese, nato a febbraio 2013 per dare impulso allo sviluppo dell'economia verde in Italia


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martedì 20 marzo 2018

23 marzo, Giornata Mondiale Meteorologia: come affrontare il cambiamento climatico

Cambiamento climatico: consapevolezza, resilienza e tempestività per affrontarlo

Fondazione OMD si fa portavoce delle tematiche promosse dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale 

Saper reagire in maniera tempestiva ai pericoli dei sempre più numerosi eventi meteorologici estremi; essere resilienti di fronte alle conseguenze che il cambiamento climatico impone alle nostre vite; avere consapevolezza del ruolo e dell'importanza della risorsa acqua.

La necessità di essere weather-ready, climate-smart e water-wise è il tema della Giornata Mondiale della Meteorologia che si celebra il 23 marzo, ricorrenza istituita nel 1961 dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) per portare all'attenzione del grande pubblico gli aspetti della meteorologia e della climatologia che influiscono sulla quotidianità di tutti gli abitanti del pianeta.

A farsi portavoce della tematica di questa Giornata Mondiale è la Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo, da sempre promotrice di iniziative di sensibilizzazione e divulgazione con l'obiettivo di diffondere la cultura meteorologica nel nostro Paese.

Dichiara il Generale Giuseppe Frustaci, direttore scientifico della Fondazione OMD: Nel 2014 l'ultimo rapporto dell'Ipcc - il comitato intergovernativo sul cambiamento climatico costituito dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) insieme al WMO - ha definito inequivocabilmente che i cambiamenti climatici, e la velocità senza precedenti con cui stanno avvenendo, vanno ricondotti prevalentemente alle attività umane. Per questo è necessario che istituzioni, scienziati ed esperti, mondo produttivo ed economico, semplici cittadini, insomma che tutta la popolazione sia consapevole del cambiamento climatico in atto e dei suoi effetti e agisca di conseguenza.

La Giornata Mondiale vuole porre l'attenzione soprattutto sulla necessità di essere weather-ready, preparati cioè a reagire in maniera tempestiva e corretta di fronte a eventi meteorologici potenzialmente devastanti, in particolare attraverso la realizzazione di sistemi integrati di allerta precoce (MHEWS - Multi-Hazard Early Warning Systems).

Basati su 4 fattori fondamentali - conoscenza del rischio complessivo a cui è esposta una popolazione, attività integrate di monitoraggio e prevenzione, comunicazione e propagazione delle allerte, reattività e capacità di risposta da parte della popolazione – questi sistemi devono essere appannaggio delle istituzioni, ma non possono prescindere dal coinvolgimento attivo del singolo, che deve essere pronto a cogliere i messaggi di allerta e adottare di conseguenza i comportamenti corretti.

In Italia è il Servizio Nazionale di Protezione Civile a svolgere attività di previsione e prevenzione dei rischi.

Se da un lato abbiamo un elevato livello di conoscenza di un territorio complesso e vulnerabile come è quello italiano – afferma Filippo Thiery, meteorologo, funzionario del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e divulgatore scientifico – e siamo molto avanti nell'attività di previsione e prevenzione dei rischi meteo-idrogeologici e idraulici, dobbiamo lavorare ancora su altri aspetti, come l'efficace comunicazione delle informazioni e il loro corretto utilizzo. Soprattutto è necessario sensibilizzare sempre di più la popolazione sui pericoli e i rischi legati agli eventi meteorologici, a partire dal senso stesso di stare in allerta, e sollecitarla a reagire prontamente. Per questo l'opera di enti come la Fondazione OMD, che si impegna per diffondere la conoscenza delle nozioni di meteorologia e climatologia, dei programmi di educazione ambientale e dei protocolli comportamentali da adottare in caso di emergenza, è fondamentale per educare la cittadinanza alla cultura del rischio.

A questo occorre unire un approccio climate-smart nello sfruttare le osservazioni meteorologiche, il monitoraggio ambientale e i sistemi previsionali per pianificare le misure più adatte a diminuire i quantitativi di gas serra prodotti e immessi nell'atmosfera, avviare processi di adattamento ai cambiamenti climatici, adottare politiche corrette dal punto di vista ambientale in tema di scelte energetiche, trasporti, alimentazione. 

Non meno importante, è necessario usare in maniera water-wise la risorsa acqua, di fronte a fatti come le difficoltà nel gestirne la domanda a livello globale, l'innalzamento dei mari, gli effetti di inondazioni, alluvioni e siccità.


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