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venerdì 24 febbraio 2012
Corso per Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti
giovedì 23 febbraio 2012
Certificazione di alta qualità per il miele italiano di Apicoltura Casentinese
Miele di alta qualità per Apicoltura Casentinese
Apicoltura Casentinese ha ottenuto dall'ente CSQA la certificazione di miele di alta qualità per le sue caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e microbiologiche.
Bibbiena (Arezzo), 23.02.2011. Apicoltura Casentinese ha ottenuto la certificazione di miele di alta qualità – come prima azienda del settore - dall'ente di certificazione internazionale CSQA per la linea di mieli Selezione Italiana di acacia, arancio, castagno, eucalipto e millefiori da agricoltura biologica e convenzionale. Un risultato conseguito in sinergia con gli obiettivi dell'azienda di perseguire la leadership nel mercato del miele di alta qualità italiano e che segue la politica adottata da sempre nei confronti di un rigido capitolato interno di controllo qualità.
Specializzata in prodotti apistici e loro derivati, sin dalla sua fondazione nel 1982 l'azienda si è impegnata in un percorso di sviluppo di infrastrutture e macchinari, di aggiornata professionalità da parte del personale e di Ricerca & Sviluppo di nuovi prodotti, che hanno contribuito alla creazione di una struttura produttiva all'avanguardia nel settore e al raggiungimento di standard operativi conformi alle certificazioni HACCP, ISO 9001, BRC e IFS. Il patrimonio apistico, costituito da migliaia di alveari certificati biologici e dal rapporto diretto con gli apicoltori di ogni regione italiana, fanno dell'azienda un punto di riferimento per i mieli di qualità italiani.
- Per ulteriori informazioni e richieste di materiali contattare:
Sig.ra Virginia Ceccarelli, ufficio commerciale Italia
Tel. +39 0575 536494
giovedì 16 febbraio 2012
Lampade esauste: 1500 tonnellate avviate al riciclo da Ecolamp nel 2011
Recuperate 1468 tonnellate di lampade a basso consumo esauste, di cui il 13% solo in Veneto
mercoledì 15 febbraio 2012
Alternativa sostenibile e Forland per la formazione
martedì 14 febbraio 2012
Ecolamp e Legambiente illuminano il riciclo
Legambiente e Ecolamp "accendono i riflettori" sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste.
Il prossimo week end punti informativi davanti ai centri commerciali alla scoperta dei RAEE
La lampadina non funziona più e dovete sostituirla? Non gettatela via senza pensarci, è un rifiuto speciale e se viene disperso nell’ambiente può inquinare molto. A suggerirvi cosa è meglio fare saranno Legambiente ed Ecolamp (il Consorzio per il recupero e lo smaltimento delle sorgenti luminose a basso consumo esauste), che il prossimo week end dal 17 al 19 febbraio (e di nuovo dal 24 al 26) porteranno davanti a centri commerciali e supermercati la prima edizione di Illumina il riciclo, la campagna di sensibilizzazione sulla raccolta delle lampadine a basso consumo esauste. Per i due fine settimana, l’associazione e il consorzio organizzeranno dei punti informativi presso alcuni centri della grande distribuzione dove chiunque potrà ricevere informazioni sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste, rifiuti che contengono componenti tossiche ma possono essere riciclati fino al 95%.
Il primo appuntamento sarà a Milano, venerdì 17 febbraio, presso la Coop Palmanova di via Benadir mentre sabato 18 febbraio altri punti informativi si troveranno a Torino davanti all’Ipercoop Centro Commerciale Parco Dora di Via Livorno, a Bologna presso Leroy Merlin, V.le Tito Carnacini, 43, a Varese presso Leroy Merlin di Solbiate Arno, via del Lavoro 40 e vicino Roma a Castel Nuovo di Porto presso l’Emmepiù, via Flaminia Km 27.
“Un’iniziativa, quella che organizziamo con Ecolamp, che ci auguriamo possa riscuotere successo presso tutti i cittadini - ha dichiarato il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni – perché la corretta raccolta differenziata è uno dei punti chiave per la soluzione del costante problema dell’aumento dei rifiuti e dell’inquinamento che ne consegue. In particolare l’aumento dei cosiddetti RAEE, rifiuti elettrici e elettronici come lampadine a basso consumo, pc, cellulari e elettrodomestici. Spesso – aggiunge il direttore di Legambiente – quando non funzionano più non sappiamo che farne, li accumuliamo in casa, li buttiamo nei cassonetti della raccolta indifferenziata o peggio li abbandoniamo in strada. Esiste invece - prosegue - una precisa normativa, molto rigorosa, che regolamenta la raccolta e lo smaltimento di questi oggetti, ma spesso i cittadini non ne sanno abbastanza o non la conoscono affatto. Con Illumina il riciclo vogliamo contribuire alla diffusione di queste informazioni e di conseguenza a quella di comportamenti corretti”.
Tra le modalità previste dalla legge, ad esempio, c’è il cosiddetto sistema "uno contro uno", entrato in vigore il 18 giugno 2010, in base al quale si può consegnare la vecchia lampadina esausta direttamente al negozio dove se ne acquista una nuova. Sarà cura del rivenditore conferirla poi nel luogo adeguato allo smaltimento.
“La campagna informativa che stiamo realizzando con Legambiente si inserisce in una strategia ben precisa che il Consorzio Ecolamp sta portando avanti da diversi anni e che ci ha visti impegnati in maniera importante nell’organizzazione di iniziative di carattere didattico ed educativo volte a raggiungere un numero sempre maggiore di consumatori, aziende, istituzioni e operatori del settore illuminotecnico con messaggi sull’importanza di trattare in maniera corretta le sorgenti luminose a basso consumo sia per evitare la dispersione in ambiente di sostanze nocive sia per poter recuperare materiali altamente riciclabili – dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp – I numeri confermano che siamo sulla strada giusta: il 2011 si è concluso con un incremento del 13% nella quantità di sorgenti luminose a basso consumo raccolte in tutta Italia e il 2012 è incominciato in maniera positiva, con 175 tonnellate recuperate nelle prime sei settimane".
Per il cittadino l’alternativa al nuovo acquisto è quella di portare la lampadina direttamente nelle isole ecologiche comunali dove ci sono gli appositi contenitori.
Le isole ecologiche in tutt’Italia sono 3200 di cui Ecolamp ne presidia circa1700. Per facilitare i consumatori il Consorzio ha sviluppato anche un’applicazione per smartphone e tablet, l'Isola che c'è, scaricabile dal sito www.ecolamp.it, che consente la ricerca del centro di raccolta più vicino. Per gli installatori e i manutentori invece Ecolamp ha ideato alcuni servizi specifici, organizzando dei punti di raccolta convenzionati (i Collection Point) dove poter conferire direttamente e senza costi qualsiasi quantitativo di lampade esauste, oppure, per quantità oltre i 100 kg di sorgenti luminose esauste, il servizio Extralamp, grazie al quale Ecolamp fornisce gratuitamente gli imballi per confezionare sia le lampade compatte che i tubi fluorescenti e li ritira sempre in modo gratuito direttamente presso il magazzino.
Per chi vorrà ricevere le informazioni direttamente dalla voce di “Ilumina il riciclo” tutti gli appuntamenti (17-19 e 24-26 febbraio) e i dettagli delle iniziative sono pubblicate su www.legambiente.it e www.ecolamp.it
lunedì 13 febbraio 2012
Ecolamp sul web: nuova campagna informativa
Ecolamp approda sul web con una nuova campagna pubblicitaria
Coinvolti i principali portali, siti di sport e del settore illuminotecnico per raggiungere un ampio pubblico
Milano, 13 febbraio 2012 – Parte oggi, lunedì 13 febbraio, l’importante campagna online promossa dal Consorzio Ecolamp che coinvolge i principali portali e siti web dedicati allo sport e al settore illuminotecnico.
Visibile fino a metà marzo, la campagna è stata realizzata grazie alla collaborazione di Carat Italia, leader nella pianificazione e acquisto di spazi pubblicitari su media, tradizionali e non, e di Eggers2.0, factory che si occupa di comunicazione e innovazione e che per Ecolamp ha ideato il soggetto pubblicitario: un video dallo stile semplice, ma accattivante, ispirato a note tecniche cinematografiche per illustrare le possibilità di recupero di materiali e di salvaguardia dell’ambiente, derivanti da un corretto smaltimento delle fonti di illuminazione esauste grazie alle soluzioni alternative ideate e messe a disposizione da Ecolamp.
“Per la prima volta Ecolamp ha adottato il web quale mezzo sui cui pianificare investimenti pubblicitari, insieme a radio e carta stampata – dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp – Nella stessa misura in cui molte aziende credono nella televisione per diffondere i propri messaggi, noi reputiamo Internet un mezzo in grado di aiutarci a trasferire con efficacia alcuni concetti chiave dell’attività del Consorzio ad un pubblico ampio e trasversale. Si tratta sicuramente di un canale dalle potenzialità crescenti, su cui stiamo puntando molto e che se, come ci auguriamo, darà i risultati sperati continueremo a considerare per i futuri investimenti, anche nel corso di quest’anno”.
Con quest’operazione Ecolamp intende raggiungere da un lato i consumatori, da sempre destinatari delle attività educative e didattiche organizzate dal Consorzio, con l’obiettivo di sensibilizzarli all’adozione di comportamenti virtuosi ed ecocompatibili, e dall’altro i professionisti, in particolare gli installatori di materiale elettrico, ai quali il Consorzio rivolge servizi di estrema utilità, come Extralamp e Collection Point.
Extralamp, ricordiamo, è il servizio attraverso il quale Ecolamp assicura a tutti i professionisti del settore illuminotecnico il ritiro gratuito a domicilio delle sorgenti luminose esauste per un quantitativo minimo di 100 chilogrammi; Collection Point, invece, è la rete di centri di raccolta convenzionati con Ecolamp e riservati a tutti i professionisti che vogliono conferire direttamente le lampade a fine vita.
Da oggi , quindi, non solo i media tradizionali ma anche il web come canale privilegiato dal Consorzio Ecolamp per informare e coinvolgere il pubblico.
mercoledì 1 febbraio 2012
Ecolamp al Carnevale di Venezia
Ecolamp illumina il divertimento dei piccoli al Carnevale di Venezia
Milano, 1 febbraio 2012 - Per divertire e coinvolgere grandi e piccini che affolleranno la città di Venezia nei giorni del Carnevale - da sabato 4 a martedì 21 febbraio - anche quest’anno Ecolamp animerà il Sestiere di Campo San Polo, secondo per importanza dopo Piazza San Marco, con spettacoli, giochi interattivi e intrattenimenti di carattere ludico-didattico.
In linea con il tema conduttore di quest’edizione “La vita è teatro. Tutti in maschera”, il Consorzio per il recupero e il trattamento delle lampade fluorescenti esauste allestirà il Teatro della Luce e del Riciclo, all’interno del quale tutti i visitatori, soprattutto i più piccoli, potranno vivere un’esperienza magica e favolosa: giochi di prestigio, acrobazie e spettacoli verranno organizzati da artisti di varia natura per rappresentare in maniera giocosa, ma chiara e comprensibile, il tema importante della raccolta differenziata delle sorgenti luminose a basso consumo.
“Imparare divertendosi è da sempre il criterio a cui si ispirano le iniziative didattiche di Ecolamp che, fin dal primo anno di partecipazione al Carnevale di Venezia, ha contribuito a sensibilizzare ed educare adulti e bambini sulle modalità di corretto smaltimento delle moderne lampadine fluorescenti, che stanno sostituendo le vecchie lampade a incandescenza, sui risultati del loro riciclo e sui valori della tutela ambientale”, ha commentato Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp.
A tutti coloro che visiteranno il Teatro della Luce e del Riciclo Ecolamp consegnerà simpatiche mascherine da indossare che raffigurano quattro tipi di lampade di nuova generazione in versione sia femminile che maschile. Inoltre, ritornano anche quest’anno le due mascotte Ecolamp, Voltonio e Bidonia, che sfileranno per le vie della città, coinvolgendo i cittadini e trasferendo i concetti di sostenibilità ambientale, e parteciperanno al Concorso per la Maschera più bella del Carnevale 2012.
Il Carnevale di Venezia, oltre a rappresentare per Ecolamp un’occasione importante per trasferire messaggi chiave ad un pubblico ampio, offre anche un’opportunità per comunicare i dati ufficiali di raccolta dell’anno appena concluso e dei primi mesi dell’anno in corso durante la conferenza stampa organizzata per mercoledì 15 febbraio alle ore 12.30 presso il Teatro della Luce e del Riciclo in Campo San Polo.
E’ il consorzio senza scopo di lucro dedito alla raccolta e al riciclo delle sorgenti luminose a basso consumo esauste. Nato nel 2004 per volontà delle principali aziende del settore illuminotecnico del mercato italiano, Ecolamp agisce nel rispetto del Decreto Legislativo n.151 del 2005, adattamento italiano della Direttiva emanata dall’Unione Europea in tema di trattamento dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
Ad oggi al Consorzio aderiscono oltre 140 produttori di apparecchiature di illuminazione accomunati dall’obiettivo di provvedere alla salvaguardia dell’ambiente, cercando soluzioni tecnologicamente innovative ed economicamente sostenibili per l’impostazione e la gestione di un corretto sistema di raccolta e trattamento dei rifiuti, in grado di garantire vantaggi ambientali, sanitari ed economici, oltre all’eliminazione di eventuali sostanze pericolose, quali il mercurio presente in minime quantità (da 1 a 5 mg) nelle lampadine a basso consumo.
Ecolamp ha implementato un processo capace sia di mettere in sicurezza senza rischi la totalità del mercurio presente nelle lampade sia di assicurare il recupero del 95% delle componenti in vetro, metallo e plastica impiegabili per nuove applicazioni.
I suoi servizi si rivolgono a consumatori, professionisti del settore illuminotecnico e distributori che possono:
- consegnare gratuitamente qualsiasi quantitativo di lampade esauste presso i centri di raccolta convenzionati a Ecolamp in tutta Italia, rivolto perlopiù a professionisti, aziende e installatori;
- consegnare gratuitamente ai negozianti le lampade fluorescenti esauste nel momento di acquisto di una nuova equivalente, grazie al principio del “Ritiro 1 contro 1”, garantito dal decreto in vigore nel nostro Paese dal 19 maggio 2010;
- usufruire di Extralamp, servizio di ritiro diretto presso i magazzini degli installatori con almeno 100 kg di lampade esauste. Ecolamp fornisce gratuitamente anche i cartoni per l’imballo.Disclaimer
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