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venerdì 28 settembre 2018

La Città del Futuro: privati e Istituzioni Pubbliche insieme per lo sviluppo urbano sostenibile

Costruzioni sostenibili e città a impatto zero

Al Forum La Città del Futuro progetti innovativi per ridurre l'impatto ambientale dell'urbanizzazione e aumentare comfort e benessere nelle case

 

Agglomerati urbani a basso impatto ambientale, costruzioni sostenibili ad alto comfort abitativo che permettono una vita più sana. Questo l'obiettivo del Forum La Città del Futuro, organizzato da Road to Green 2020 e Active House Italia, che oggi ha portato a Roma alcune delle principali aziende che operano nel settore dell'edilizia, con particolare attenzione alle questioni legate alla sostenibilità. L'evento ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e dell'Assessorato alle Politiche Ambientali Roma Capitale in virtù del contributo offerto in materia di sviluppo urbano sostenibile.

 

"Le nostre azioni devono essere concrete, misurabili e provocare anche un cambiamento culturale complessivo" così è intervenuta l'Assessore all'ambiente di Roma Capitale Pinuccia Montanari che ha partecipato al Forum La città del futuro assieme al presidente della Commissione ambiente di Roma Capitale Daniele Diaco ed al Consigliere comunale Roberto di Palma. Particolare interesse sui temi è stato espresso da Diaco: "Ci tenevamo molto a partecipare e a portare i saluti anche della Sindaca. Siamo aperti a qualsiasi tipo di proposta, voi sicuramente avrete idee innovative. Siamo ben felici di mettere i nostri tecnici a vostra disposizione."

 

Nel corso del dibattito sono state illustrate alcune best practice di Paesi diversi, sulla base delle quali è stato poi articolato un confronto costruttivo, verso nuove idee e soluzioni sempre più innovative; "Costruire in maniera sana proteggendo le persone e risparmiando energia è l'ideale di una città sostenibile e durante La città del futuro abbiamo incontrato delle aziende, e delle persone, che lo rendono possibile" ha dichiarato la presidente di Road to green 2020 Barbara Molinario.

 

Progetti presentati: 

ACTIVE HOUSE ITALIA – Edilizia 0.0: Digitalizzazione e Intelligenza artificiale stanno trasformando ogni settore dell'industria e il mondo delle costruzioni non può non tenerne conto. Già da tempo si sente parlare di smart home, ma il futuro sono la cognitive home e l'edilizia 0.0: zero anidride carbonica, zero consumi, zero disconfort, zero scarti, zero inefficienze. Isolamento termico, aria salubre, utilizzo della luce naturale, gestione ottimale dell'acustica e vibroacustica. La realizzazione delle case deve puntare a produrre un volume di scarti quanto più possibile vicino allo 0, e, laddove possibile, preferire materiali riciclati e riciclabili.

 

MONTANARI COSTRUZIONI - Casa nel Parco: un edificio che ospita 10 residenze, espressione dell'architettura moderna, che sorge nel centro di Fidenza (PR), ma circondato dal verde. I serramenti a tutta altezza consentono di sfruttare al massimo la luce del sole, i consumi energetici sono ottimizzati grazie al sistema di ricambio meccanizzato dell'aria con recupero del calore, isolamento acustico particolarmente curato, pavimentazioni esterne in legno, all'impianto fotovoltaico e ai pannelli solari. Le case possono, inoltre, contare su un sistema ad intelligenza distribuita per la gestione e il controllo della climatizzazione e della contabilizzazione di energia termica.

 

LINKCAMPUS UNIVERSITY - ePOP-ZEB: un innovativo sistema per la costruzione di edifici modulari in legno (ePOP House), integrato con una piattaforma Smart per la gestione ottimizzata dell'energia, e un sistema BIM (Building Information Modeling) per la rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali dei componenti dell'edificio.

 

BACCHI S.P.A. – Isolanti a base minerale: diverse tipologie di pannelli non infiammabili, idrofobi, privi di fibre, costituiti da materie prime naturali, sostenibili e salubri. In particolare, pannello isolante in idrati di calcio B/ISOLA consente ottimi valori di isolamento termico, grande traspirabilità, senza freni vapore o barriere al vapore, ed è in grado di evitare la formazione di condense interstiziali. L'isolamento dall'interno può essere applicato in qualsiasi stagione e condizione metereologica, non necessita di ponteggio, riduce fortemente le dispersioni termiche, migliora l'inerzia termica estiva e consente di raggiungere rapidamente la temperatura ambiente desiderata.

 

NATURALIA BAUSistemi di areazione validati BIOSAFE: Il 75% delle case urbane presenta allergeni dovuti principalmente alla cattiva manutenzione di impianti di ventilazione meccanica controllata. La continua esposizione a questi agenti può essere causa di malattie cardiovascolari, complicanze in gravidanza, problemi neurologici e cognitivi. A danneggiare le componenti edili e a minacciare la nostra salute non è l'umidità, ma la condensa di acqua che si crea. Il cappotto interno Naturawall prevede l'utilizzo di materiali igroscopici che consentono l'assorbimento della condensa e intonaco in argilla. La scelta di utilizzare l'argilla è particolarmente strategica, in quanto ecologica, salubre, funzionale al mantenimento del giusto clima interno e di design.

 

ITALY ZEHNDER GROUPVentilazione Climatica: Un eccesso di umidità può portare alla creazione di muffa, macchie sui muri, con conseguente perdita di valore del fabbricato. Per risolvere il problema, sarebbe opportuno passare dalla Ventilazione Meccanica alla Ventilazione Climatica. Questa consente un continuo ricambio dell'aria, rendendola più salubre, con alti livelli di IAQ, recupera il calore dall'aria estratta cedendola all'aria di rinnovo. Inoltre, grazie alla bassissima inerzia dell'aria, è in grado di rispondere immediatamente ai carichi interni, indipendentemente dalle condizioni dell'ambiente esterno semplicemente post-trattando l'aria di immissione.

 

Hanno preso parte all'evento anche Retake Roma, associazione di volontariato che promuove la qualità, la vivibilità e il decoro urbano, mantenendo e migliorando la sua bellezza in un percorso di collaborazione tra cittadini, operatori economici e istituzioni; l'azienda di riciclo creativo Sbottonando, che ha donato la spilla realizzata in cerniera lampo a forma di goccia verde ad ogni nuovo membro di Road to Green 2020; la Pro Loco Forte Sangallo di Nettuno ed il Nettuno Wine Festival, molto attivi per lo sviluppo del territorio e del turismo green, che ha proposto una selezione di vini del litorale laziale abbinati a prelibatezze offerte dal Ristorante "Dal folle" e dal Ristorante "In mezzo al mare" di Nettuno; Velato ha deliziato i presenti con una degustazione di gelati 100% vegetali, realizzati con olio di oliva, senza glutine, lattosio, uova o altri ingredienti di origine animale, a base di prodotti di origine vegetale e biologici.

 

Sponsor tecnici: Activehouse, DBG Management & Consulting srl; Skylab Studios; Piattoriccomicificco; Chef Susie; iHostess, Zehnder; Bacchi; Naturaliabau; Gasbeton; Velato; Cantina Bacco; Azienda agricola Casa Divina Provvidenza; Ristorante "Dal folle"; Ristorante "In mezzo al mare". Media Partner Fashion News Magazine.



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Ecolamp tra i protagonisti dell’Open Scope: con il nuovo campo di applicazione ora è più facile riconoscere i rifiuti elettrici ed elettronici da riciclare

Ecolamp tra i protagonisti dell'Open Scope: con il nuovo campo di applicazione ora è più facile riconoscere i rifiuti elettrici ed elettronici da riciclare

Dallo scorso 15 agosto meno categorie per identificarli, ma più prodotti inclusi nel sistema di riciclo dei RAEE
  
Milano, 27 settembre 2018 - Sono numerosi i nuovi prodotti che dal 15 agosto scorso sono entrati ufficialmente a far parte dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) in seguito all'introduzione dell'Open Scope. Secondo il nuovo sistema, definito campo aperto di applicazione, tutte le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche alimentate ad energia elettrica o batterie, ad eccezione di qualche specifica esclusione, sono soggette agli adempimenti della normativa RAEE.

Si tratta di fatto di un nuovo approccio, maggiormente inclusivo rispetto al passato, che allarga il perimetro di competenza del sistema di riciclo di questi rifiuti e semplifica i criteri di classificazione delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) coinvolte, riducendo le categorie di prodotti da dieci a sei. Da agosto, quindi, i sistemi collettivi come Ecolamp - consorzio senza scopo di lucro attivo dal 2004 nel riciclo dei RAEE - hanno iniziato ad occuparsi di nuove tipologie di prodotti che finora non erano soggetti a riciclo e che adesso devono, invece, essere raccolti in modo differenziato e opportunamente trattati.

Cosa cambia a livello pratico nella raccolta differenziata di tutti i giorni? Oltre ai già previsti frigoriferi, lavatrici, lampadine, apparecchiature di illuminazione, telefonini e piccoli elettrodomestici, dovranno essere riciclati anche multiprese, bici elettriche, hoverboard, chiavette USB e molti altri prodotti. Quando sarà il momento di disfarsi di queste apparecchiature, anziché conservarle in cantine o ripostigli, sarà possibile gettarle negli appositi contenitori presenti nelle isole ecologiche comunali o consegnarle nei negozi che vendono anche articoli elettrici ed elettronici. In questo secondo caso le modalità a disposizione sono due: l'1contro1 - ovvero l'acquisto di un nuovo prodotto equivalente per ogni rifiuto consegnato - o l'1contro0 - vale a dire la possibilità di smaltire il piccolo rifiuto elettrico (con dimensioni inferiori ai 25 cm) presso un punto vendita di grandi dimensioni (maggiore di 400 mq) senza alcun obbligo di acquisto.

L'ampliamento dell'ambito di applicazione non riguarda soltanto i consumatori e i consorzi di riciclo, ma coinvolge anche nuovi Produttori e Importatori di AEE che, in base al principio di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), dal 15 agosto devono occuparsi della fase post-consumo dei propri prodotti, recentemente inclusi tra i RAEE, e adempiere agli obblighi di raccolta, trattamento recupero e smaltimento di questi rifiuti secondo la normativa vigente, affidandosi a sistemi individuali o collettivi. Sostenuto da un'esperienza ultradecennale nel settore, Ecolamp è già diventato il punto di riferimento per numerosi di questi Produttori. Per nuovi e vecchi aderenti il consorzio ha messo a disposizione risorse e competenze, fornendo assistenza per tutti gli adempimenti necessari alla corretta applicazione della normativa e delle novità introdotte dall'Open Scope.

«Con l'introduzione dell'Open Scope il sistema RAEE sta assistendo ad una positiva accelerazione - dichiara Fabrizio D'Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp -. L'ambito di applicazione aperto, infatti, ha introdotto numerosi nuovi apparecchi elettrici, finora esclusi da ogni forma di raccolta differenziata e riciclo. In un'ottica di economia circolare auspico che le recenti novità portino ad un sostanzioso incremento di materie recuperate grazie al corretto trattamento di questi rifiuti. Il ruolo di supporto che Ecolamp sta fornendo ai Produttori - segnalando le azioni da intraprendere per essere in regola, le interpretazioni più corrette e gli ultimi aggiornamenti dei testi normativi - fa sì che gli adempimenti risultino chiari, semplici e gestiti in sicurezza, senza interferire con il core business dell'impresa».


IL CONSORZIO ECOLAMP
Ecolamp è il consorzio senza scopo di lucro dedito alla raccolta e al riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche giunte a fine vita. Nato nel 2004 per volontà delle principali aziende nazionali e internazionali del settore illuminotecnico del mercato italiano,oggi riunisce oltre 150 produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche e rappresenta una quota del mercato delle sorgenti luminose attorno al 40%. Dal 2015 Ecolamp è inoltre tra i soci fondatori di Eucolight, l'associazione europea, con sede a Bruxelles, nata per dare voce ai Sistemi Collettivi RAEE specializzati nei rifiuti di illuminazione. La gestione di un corretto sistema di raccolta e trattamento dei RAEE è in grado di offrire vantaggi ambientali, sanitari ed economici consistenti e tangibili. Oggi Ecolamp garantisce il recupero di oltre il 90% dei materiali di cui questi rifiuti sono composti e il corretto smaltimento delle sostanze inquinanti, che si evita così di disperdere nell'ambiente.
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lunedì 17 settembre 2018

Sharing Cities. Inaugurato il secondo condominio e presentato il manuale "vivere bene in una casa efficiente"

 


Sharing Cities. Inaugurato il secondo condominio e presentato il manuale "vivere bene in una casa efficiente"

Teicos Group e Legambiente Lombardia, insieme all'assessore all'Economia urbana e Lavoro Cristina Tajani e al responsabile della Direzione Economia Urbana e Lavoro del Comune di Milano Renato Galliano, hanno inaugurato coi residenti di via Bernardino Verro 78 b/c il secondo condominio Sharing Cities. Il condominio, posto nella zona più periferica del distretto, ha raggiunto la classe energetica più alta conseguibile con la ristrutturazione, passando da una D a una B, e risparmierà 65.000 kg di emissioni di CO2 annue, pari a quello che si ottiene con la piantumazione di 870 alberi. 

In occasione dell'evento, è stato consegnato ai condomini il manuale redatto da Teicos e Legambiente per ottenere le massime prestazioni energetiche dal proprio condominio riqualificato. Il manuale, il primo in Italia nel suo genere, è gratuito e scaricabile dal sito Sharing Cities Milano. Con la modalità di cessione del credito, i bonus statali in vigore e, per i residenti di Milano, il bando Be2 per la riqualificazione energetica, è il momento storico migliore per effettuare questi interventi sugli edifici.

Il progetto Sharing Cities a Milano continua a portare risultati rendendo la città sempre più orientata al risparmio energetico. E' stato inaugurato ufficialmente alla presenza dell'assessore all'Economia Urbana e Lavoro Cristina Tajani e del responsabile della Direzione Economia Urbana e Lavoro Renato Galliano, il secondo condominio reso efficiente grazie al progetto europeo "Sharing Cities", sito in via Bernardino Verro 78 b/c, nell'area più periferica del distretto coinvolto compreso tra le zone di Porta Romana e Vettabbia.
In occasione dell'inaugurazione, i rappresentanti del Comune hanno consegnato ai residenti presenti il manuale "Vivere bene in una casa efficiente", realizzato da Teicos Group e Legambiente Lombardia. Uno strumento per semplificare la comunicazione più tecnica su come gestire la quotidianità in una casa riqualificata per poterne ottimizzare al massimo le prestazioni. Questo manuale è scaricabile gratuitamente da tutti i cittadini interessati al sito italiano di Sharing Cities. 

All'inaugurazione è stata invitata anche l'agenzia nazionale ENEA con cui si sta costruendo una collaborazione al fine di portare le best practices di Sharing Cities sui condomini nella campagna informazione e formazione "Italia in classe A" condotta da ENEA per conto del Ministero dello Sviluppo Economico.

Cecilia Hugony, A.D. di Teicos Group, referente europea Sharing Cities per la riqualificazione energetica degli edifici, sottolinea come Milano, rispetto alle altre città coinvolte, vanti il primato di aver lavorato sulle unità condominiali private grazie al format della "co progettazione" sviluppato da Legambiente, Dastu Politecnico, Consorzio Poliedra e Teicos col supporto del Comune di Milano, strumento testato come efficace e replicabile per sviluppare la riqualificazione e tutti i progetti di rinnovamento negli stabili condominiali.

Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente, ha aggiunto: "La riqualificazione energetica dei condomini è un investimento che genera benefici alla qualità della vita dei residenti. I risultati dipendono dalle prestazioni degli interventi, ma anche e soprattutto dai comportamenti delle persone: in un edificio riqualificato devono essere apprese nuove abitudini e competenze per migliorare il clima domestico e abbattere gli sprechi, per questo abbiamo deciso di sviluppare per la prima volta in Italia, un manuale d'uso per i residenti".
Per i residenti della città di Milano i vantaggi sono ancora maggiori; infatti è ormai avviato il bando Be2, realizzato proprio su modello del progetto Sharing Cities, che prevede lo stanziamento di più di 23 milioni di euro da parte del Comune di Milano per la riqualificazione energetica di stabili e condomini privati. Erroneamente chiamato 'bando caldaie', finanzia in realtà fino al 15% di diverse tipologie di interventi, tra cui gli isolamenti termici. Hugony ha spiegato: "Grazie al meccanismo della cessione del credito, che permette di acquisire subito la liquidità necessaria per i lavori e ai recenti super bonus per riqualificare le parti comuni condominiali degli edifici esistenti, che permettono detrazioni dal 70 all'85%, questo è veramente il momento storico perfetto per rimettere a nuovo il condominio". Il condominio di via Verro è stato interessato da una profonda azione di ristrutturazione ed efficientamento passando da una classe energetica D a una B. E' il condominio che ha ricevuto il finanziamento europeo più ingente, pari a 150 mila euro su un costo totale di progetto di 350mila euro.

La riqualificazione consentirà alle famiglie un risparmio energetico complessivo in bolletta condominiale fino al 52%; il condominio arriverà a risparmiare 65.000 kg di emissioni di CO2 annue, equivalenti all'assorbimento di un nuovo bosco in cui si sviluppino 870 alberi: la riqualificazione energetica, anche quando realizzata per edifici privati, contribuisce in modo davvero importante alle grandi sfide di resilienza e mitigazione climatica dell'intera città, oltre che di lotta all'inquinamento atmosferico, che per Milano resta una grave criticità.
Gli interventi sullo stabile di via Verro sono stati molteplici: dalla posa dei cappotti esterni, all'isolamento dei controsoffitti, passando per l'installazione delle valvole termostatiche, il controllo e la regolazione a distanza degli impianti e la sperimentazione di un innovativo sistema per l'autoproduzione di energia da fonte rinnovabile, in questo caso il solare fotovoltaico. Una parte dell'energia prodotta viene auto-consumata localmente dalle utenze comuni condominiali evitando l'acquisto da soggetti esterni, mentre una parte in eccedenza viene ceduta alla rete che la rimborserà a un prezzo conveniente.

Un innovativo sistema di gestione dell'energia operante in una logica IoT (Internet delle cose), sviluppato dal partner di progetto Future Energy Srl, raccoglierà i dati di comfort all'interno e all'esterno degli edifici, misurerà i consumi e la produzione di energia a livello di distretto per analizzare gli effetti dei diversi interventi di ricondizionamento e la loro interazione, oltre a studiare ulteriori possibili logiche di ottimizzazione energetica su scala cittadina.

"Concludiamo oggi i lavori per dare avvio a una sperimentazione che grazie alle risorse europee ed a una nutrita partnership pubblico-privato ci consente di intervenire sulla mobilità e l'efficientamento energetico di un'area della città in forte evoluzione. L'interazione con il quartiere e i cittadini ci ha consentito di co-progettare gli interventi a maggior vantaggio degli abitanti", così dichiara l'Assessore Cristina Tajani che prosegue: "con questo intervento sperimentiamo in città un modello di riqualificazione urbana che consentirà di abbattere i consumi energetici del 60% negli stabili privati e pubblici."

Il progetto Sharing Cities, del valore complessivo di 25 milioni di euro, ha permesso di sviluppare un vero e proprio quartiere smart e l'obiettivo iniziale del raggiungimento di 25mila metri quadrati di unità residenziali riqualificate è stato raggiunto e superato. Si stanno inoltre sviluppando sistemi di gestione energetica integrata, l'installazione di 300 lampioni intelligenti dotati di sensori ambientali di vario tipo, il potenziamento della mobilità in sharing ed elettrica, nonché la progettazione sperimentale di un servizio di car sharing di comunità. Tutti gli interventi previsti nei condomini sono stati co-progettati coi residenti, i veri protagonisti di questo processo di trasformazione del quartiere.


Teicos Group è un'impresa di Costruzioni nata a Milano nel 1995 specializzata in interventi sul costruito; si compone di tre società: Teicos Costruzioni S.r.l., Teicos Immobiliare s.n.c. e Teicos Ue S.r.l. L'intervento sul costruito richiede specifiche competenze nella gestione del cantiere e nella pianificazione e programmazione delle tecnologie di intervento. Teicos propone un modello organizzativo basato su un alto livello tecnico dei capi commessa (ingegneri e architetti), sull'equilibrio di genere e sulla digitalizzazione, centralizzazione e condivisione delle conoscenze acquisite attraverso la struttura aziendale. Teicos è attiva nella ricerca di nuovi modelli di intervento per migliorare l'efficienza energetica degli edifici, ridurre il consumo di energia, diminuire le emissioni; è inoltre certificata per l'Ambiente secondo la norma ISO 14001 e la sede operativa è frutto di un intervento di riqualificazione profonda, in classe A4 - nZEB. L'innovazione nel cantiere e nei modelli di business è sviluppata in collaborazione con partner italiani e stranieri nell'ambito di progetti di ricerca e sviluppo finanziati dalla Commissione Europea e da Regione Lombardia. In Sharing Cities, progetto Horizon 2020, Teicos è global task leader per gli interventi di riqualificazione energetica per le città di Milano, Londra e Lisbona. In collaborazione con il Politecnico, Legambiente ed il Comune ha sperimentato in un quartiere di Milano un nuovo modello di one-stop-shop per la riqualificazione energetica degli edifici condominiali. Nel progetto Bi-Smart, finanziato attraverso il bando Smart Living, Teicos sviluppa un percorso ed un insieme di strumenti per la gestione del cantiere di riqualificazione energetica in BIM, specificamente adattato alle piccole imprese del settore. Col supporto del bando di Regione Lombardia 'Linea R&S per Aggregazioni', Teicos sperimenta un innovativo sistema di sensori ambientali per la misura e valutazione dell'incremento del comfort di un edificio riqualificato. Cosciente dell'importanza dell'aggregazione come percorso di crescita, Teicos è socio fondatore della rete di imprese B Smart, specializzata nelle costruzioni ad alta efficienza energetica. Con B Smart Teicos si è qualificata alla seconda fase del concorso internazionale di idee Reinventing Cities, indetto dalla rete di città C40. Teicos è qualificata per i lavori pubblici nelle categorie OG1, OG2, OG3, OG9 e OG12; è attiva nel settore privato, soprattutto residenziale. Tra le realizzazioni più importanti, il risanamento conservativo della scuola di viale Puglie (primo cantiere pubblico in BIM e ristrutturazione NZeb del comune di Milano); la conservazione della Ca'Brutta; la riqualificazione energetica del sistema edificio-impianto di 5 condomini a Milano; il nuovo centro polifunzionale di Mottalciata; ampliamento e ristrutturazione della sede del "caffe Ottolina".

 

venerdì 14 settembre 2018

Con Ecologistico2 la logistica fa bene all’ambiente e ai conti aziendali

Con Ecologistico2 la logistica diventa più sostenibile.
Fa bene all'ambiente e (anche) ai conti aziendali

Presentate oggi a Milano le case history delle aziende che usano Ecologistico2, il web tool per monitorare e migliorare la sostenibilità delle loro attività logistiche lungo la supply chain risparmiando CO2 e risorse.

Milano, 13 settembre 2018 – Attenzione all'ambiente, attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 e performance aziendali migliori, grazie al raggiungimento di una maggiore efficienza: la logistica eco-friendly, come leva economica competitiva a doppia valenza, è stata al centro di " La logistica sostenibile è possibile e fa bene ai conti", l'incontro, organizzato da GS1 Italy in ambito ECR, che si è tenuto oggi a Milano.

Sotto i riflettori dell'evento l'ultima versione di Ecologistico2, il web tool di misurazione dell'impronta ambientale dei trasporti e delle attività di magazzino sviluppato da ECR Italia in collaborazione con GreenRouter. Uno strumento gratuito, messo a punto per affiancare le imprese nel loro complesso viaggio verso la sostenibilità e aiutarle a trovare le soluzioni più adatte per migliorare l'impatto della loro supply chain, in un'ottica collaborativa e di condivisione dei risultati.

«La sostenibilità è la nuova sfida per il largo consumo, che risponde con iniziative virtuose, portando ispirazione e cambiamento all'intero sistema» ha sottolineato Alberto Frausin, presidente GS1 Italy. «Si tratta di un percorso necessario per rispondere alle richieste di consumatori sempre più attenti e sensibili, che chiedono un analogo impegno alle aziende e premiano prodotti e servizi che provengono da imprese sostenibili. Per un'azienda questa è una scelta che sposa maggiori efficienza e competitività: agire sul mercato in modo sostenibile significa utilizzare le risorse in modo migliore, eliminare gli sprechi e ridurre i costi operativi, proprio gli obiettivi perseguiti da Ecologistico2».

Con il supporto di Ecologistico2, le aziende stanno diventando più efficaci nella valutazione dell'impatto climatico del loro network logistico con la misura del PMx e sono più precise nell'identificare le leve per migliorare la sostenibilità ambientale della loro supply chain. Per queste aziende l'incontro di oggi è stata l'occasione per presentare alla business community le loro esperienze e per illustrare i risultati che hanno raggiunto grazie a Ecologistico2.

«Ecologisticoconsente in modo molto efficace di valorizzare i benefici ambientali permettendo di correlarli a quelli economici, diventando, quindi, uno strumento utile nel processo decisionale aziendale» ha dichiarato Gian Paolo Mangolinisupply chainmanager Eridania Italia, che ha illustrato i benefici dello switch modale nei flussi di approvvigionamento attuato dall'azienda.

«L'esperienza di Ecologistico2 ci ha fornito uno strumento innovativo in grado di supportare la nostra strategia di minimizzazione dell'impatto ambientale» ha spiegato Andrea De Iure, direttore logistica Fater, illustrando il progetto PLUS. «La possibilità di simulare gli effetti di differenti modalità di trasporto, di mezzi meno impattanti e di percorsi alternativi offerta dal tool supporta la sensibilità ambientale delle nostre persone e crea piena consapevolezza delle nostre azioni: la costruzione di un futuro migliore passa attraverso scelte quotidiane coerenti».

Switch modale nei flussi di approvvigionamento, gestione più efficiente del magazzino (in particolare per i surgelati), truck fill optimisation, uso di energie alternative e di veicoli a ridotto impatto ambientale: i risultati emersi dall'uso di Ecologistico2 hanno messo in evidenza i benefici di una serie di iniziative che le aziende hanno implementato per rendere la supply chain più efficiente e meno impattante.

«Per L'Oréal la supply chain ha un ruolo importantissimo nel raggiungimento degli obiettivi nell'ambito della sostenibilità – ha affermato Fabio Sensidoni, direttore operazioni L'Oréal Italia – e tool come Ecologistico2 consentono di acquisire una maggiore consapevolezza su questo tema, ma anche di conoscere e utilizzare gli strumenti più adatti per migliorare la propria impronta ambientale. Inoltre la condivisione delle buone pratiche contribuisce a creare un circolo virtuoso per una logistica più green».

«Grazie a una logistica sempre più attenta alle tematiche ambientali, dal 2010 ad oggi Unilever ha dimezzato le emissioni di CO2 – ha dichiarato Angelo Lotierzologistics sustainability leaderUnilever Italy Logistics – dimostrando come sia possibile, insieme ai suoi operatori logistici attenti alla sostenibilità ambientale, ottenere risultati eccezionali, valorizzati anche grazie a strumenti come Ecologistico2».

«L'introduzione di carrellfull electric nei nostri magazzini contribuisce all'ambizioso obiettivo di eliminare le emissioni di CO2 dei nostri impianti produttivi entro il 2030» ha spiegato Riccardo Montanuccicustomer supply chain directorCarlsberg Italia. «Il primo mezzo full electricintrodotto a Firenze, invece, è l'inizio di un'altra rivoluzione che ci vedrà, nei prossimi anni, impegnati con modalità sostenibili di consegna dell'ultimo miglio anche in altre città».

«Con l'impianto fotovoltaico del nostro polo logistico di Prato siamo stati un precursore nella tutela dell'ambiente» ha spiegato Iacopo Niccoli, responsabile integrazione processi Coop Italia. «L'utilizzo di Ecologisticoci ha permesso di calcolarne in modo puntuale i benefici, dimostrando il valore prodotto in questi anni sia in termini di emissioni di CO2 che di energia». 

«Insieme al Gruppo Bauli, abbiamo sviluppato diversi filoni di green logistics» ha dichiarato Renzo Sartori, presidente di Number1 Logistics Group. «In particolare, attraverso Ecologistico2, abbiamo deciso di analizzare e dettagliare i valori relativi alla doppia linea di copacking presente nei due hub del Centro Nord Italia e del Sud, per quantificare i vantaggi in termini di riduzione delle emissioni. I risultati ci hanno confermato di aver ottenuto una maggiore efficienza, grazie al risparmio di circa un centinaio di viaggi all'anno».

 


 

GS1 Italy è l'associazione che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo. Ha l'obiettivo di facilitare il dialogo e la collaborazione tra aziende, associazioni, istituzioni per creare valore, efficienza, innovazione, per dare più slancio alle imprese e più vantaggi al consumatore. Offre soluzioni concrete come i sistemi standard GS1, per favorire la visibilità e l'efficienza della catena del valore. Il più conosciuto è il codice a barre, usato in Italia e in oltre 150 paesi al mondo, permette lo scambio di informazioni tra Industria e Distribuzione con chiarezza, semplicità e senza errori. Propone inoltre tecniche, strumenti, strategie operative: sono i processi condivisi ECR.



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lunedì 10 settembre 2018

Quercus: primi investimenti da 60 milioni nell'eolico spagnolo

Quercus annuncia i primi investimenti nell'eolico in Spagna per 60 Milioni di Euro

Il fondo europeo investirà in due impianti eolici di 28 e 20 MW
a Cadice e Malaga

Milano, Londra,  Tudela, 10 settembre 2018 – Quercus, un gestore di fondi europei focalizzato su investimenti in infrastrutture rinnovabili, 
ha reso noto in data odierna il perfezionamento di un accordo per acquisire dal Grupo Enhol quote di controllo in due parchi eolici a Cadice
e Malaga in Spagna, per una capacità installata totale di 48 MW. Complessivamente tali investimenti ammontano a oltre 60 milioni di euro
e rappresentano un'importante aggiunta alla piattaforma di generazione di energia rinnovabile di Quercus in Europa, a dimostrazione del forte
interesse della società nelle infrastrutture rinnovabili in Spagna.
Il Grupo Enhol è una società spagnola indipendente leader nel settore delle energie rinnovabili, forte di un'esperienza ultraventennale, e 
sviluppa attualmente un ampio portafoglio di progetti di energia eolica in Spagna e altri Paesi per oltre 800 MW.

Diego Biasi, Amministratore Delegato di Quercus, commenta: "Queste due operazioni danno il via alla nostra presenza in Spagna, un mercato che a nostro giudizio offre opportunità interessanti per i nostri investitori. Puntiamo a espanderci nel Paese mediante ulteriori acquisizioni di capacità eolica e fotovoltaica e stiamo valutando anche nuove opportunità in altri Paesi europei con il fondo di investimento Quercus European Renewables: l'obiettivo è creare un ampio portafoglio di asset energetici al fine di garantire la diversificazione su più tecnologie di generazione e mercati dell'energia elettrica, così da ottenere rendimenti sicuri e stabili per i nostri investitori.

Il commento di Diego Oliver e Gonzalo Oliver, Amministratori Delegati di Grupo Enhol: "Quest'operazione rappresenta una vendita strategica di asset da parte del Grupo Enhol e consentirà alla società di continuare a crescere e realizzare nuovi impianti eolici ". 

giovedì 6 settembre 2018

RIFIUTI, MURONI (LEU): CABINA REGIA VARATA TRA MINISTERO AMBIENTE E ROMA CAPITALE PRESTI PARTICOLARE ATTENZIONE A TMB SALARIO. AMA SOTTOVALUTA MIASMI

RIFIUTI, MURONI (LEU): LA CABINA DI REGIA VARATA TRA MINISTERO AMBIENTE E ROMA CAPITALE SUI RIFIUTI PRESTI PARTICOLARE ATTENZIONE AL TMB SALARIO

AMA SOTTOVALUTA LA QUESTIONE MIASMI


"Il Municipio III di Roma soffoca nel fetore incessante che l'impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) di rifiuti indifferenziati di via Salaria sprigiona a poche centinaia i metri da case, uffici, scuole e asili nido, mettendo a dura prova i residenti. Una situazione già insostenibile, che peggiora di anno in anno con l'incremento dei conferimenti e può danneggiare salute e ambiente. Non si sentiva proprio il bisogno di aggravarla mandando al TMB Salario, come stabilito dal Comune, anche il treno che da tre mesi stazionava a Villa Spada, con 700 tonnellate di rifiuti indifferenziati, ed era destinato alla Germania. Una situazione e una vicenda sulle quali ho sollecitato un intervento del ministero dell'Ambiente (MATTM) con una interrogazione.

Il sovraccarico che si è determinato ha messo in crisi la capienza dell'impianto, tanto che i mezzi dell'Ama hanno conferito direttamente nel piazzale, non all'interno dell'impianto. Del tutto inefficaci le misure adottate da AMA per l'abbattimento degli odori. I più colpiti dai miasmi sono i cittadini dei quartieri di Fidene, Settebagni, Villa Spada, Serpentara, Casale Nei, Porta di Roma e Colle Salario, che lamentano problemi agli occhi e alle vie respiratorie.

Oggi rispondendo al mio atto di sindacato ispettivo il Sottosegretario all'Ambiente Micillo ha ricordato che, in accordo con Roma Capitale, il Ministero ha recentemente varato una cabina di regia sulla gestione dei rifiuti di Roma per trovare soluzioni adeguate in attesa che venga aggiornato il Piano regionale dei rifiuti. Avevo invece suggerito nell'interrogazione un monitoraggio da parte del MATTM per verificare se i miasmi determinino rischi per la salute dei cittadini e l'ambiente e se siamo in presenza di violazioni normative. Ho chiesto in replica che la cabina di regia presti particolare attenzione alla situazione del TMB Salario e che acceleri il raggiungimento di un accordo tra Comune e Regione, sperando che Roma possa rapidamente conoscere una gestione sostenibile e responsabile dei rifiuti, che ad oggi sono completamente fuori controllo.  

Aprire la finestra senza essere soffocati dal fetore della spazzatura è un diritto di tutti i cittadini. È evidente che AMA sottovaluta la questione dei miasmi come la vicenda del treno, che invece dimostra le inadempienze e la gravità della situazione dei rifiuti a Roma. E quello dei miasmi è un problema molto concreto che costringerà i bambini delle scuole adiacenti a tenere le finestre chiuse, che sta mandando in crisi le attività produttive e abbattendo il valore delle case. Come facciamo a chiedere ai cittadini di fare la raccolta differenziata se non sappiamo assicurare loro non solo un ciclo dei rifiuti efficace ma la tutela della loro salute ?"

Lo afferma Rossella Muroni, deputata di LeU, commentando la risposta del ministero dell'Ambiente alla sua interrogazione n. 5-00380 sul TMB Salario.

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