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lunedì 30 settembre 2019

Ambiente, Neri (Confagricoltura): “I nostri contadini sono le Greta della Toscana”



"La svolta green non deve essere solo a parole"

Ambiente, Neri (Confagricoltura): "I nostri contadini sono le Greta della Toscana"

Firenze, 30 settembre 2019 -"Quei milioni di ragazze e ragazzi per le strade del mondo e della Toscana a chiedere che la nostra Terra sia salvata mi hanno riempito non solo gli occhi ma anche il cuore. E mi fa piacere che grazie a una 15enne il tema della sostenibilità. Vorrei però che chi governa le istituzioni, anche in Toscana, aprisse gli occhi veramente e riuscisse a vedere che anche qui abbiamo tante Grete. Magari non sono paragonabili alla ragazza svedese per età, ma come lei si battono quotidianamente per difendere la nostra natura e la nostra terra: sono gli agricoltori toscani." così Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, commenta il movimento promosso dalla Greta che ha trascinato anche in Toscana migliaia di giovani in piazza per chiedere più rispetto per l'ambiente.

"In Toscana ci sono tante Grete, che lavorano nel silenzio e che magari la nostra opinione pubblica non vede - spiega Neri – ma sono i veri guardiani dell'ambiente. Perché lo tutelano coltivando con fatica e sacrifici la terra".

"Se il mondo è così sensibile ai temi ambientali, se la politica promette che ora ascolterà Greta e quei milioni di ragazzi e ragazze - conclude il Presidente di Confagricoltura Toscana – allora cosa stiamo aspettando perché l'Unione Europea si attivi per attuare concretamente politiche in grado di sostenere il lavoro di chi la natura la difende e la tutela attivamente come noi agricoltori? E' davvero pensabile che sia possibile difendere il nostro Pianeta e la nostra natura se non saranno attuate politiche che aiutino l'agricoltura e non che scaccino i contadini. Ogni terreno abbandonato è uno spazio in più all'impoverimento non solo di chi vive della terra, ma anche di tutti gli altri esseri umani".



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Modena Sì Sposa (4-6 ottobre), i viaggi di nozze dei Millennials sono sempre più green

Modena Sì Sposa – 4-6 ottobre – Fiera di Modena

Modena Sì Sposa, i viaggi di nozze dei Millennials sono sempre più green

I consigli di sostenibilità di CartOrange, che pianta alberi per compensare i viaggi aerei

La difesa dell'ambiente è un tema molto sentito dalla Generazione Y e gli sposi, in maggioranza appartenenti a questa fascia d'età, non vogliono rinunciare alle proprie abitudini "green" neanche durante il viaggio di nozze: trasporti a impatto zero, eco-resort ed esperienze nella natura.

CartOrange regala alle coppie il vademecum del turista responsabile e sostiene la riforestazione. 

 

Da sempre per gli italiani gli ingredienti irrinunciabili del viaggio di nozze sono mete da sogno, esperienze uniche e romanticismo. Ma negli ultimi tempi se ne aggiunge un altro: l'ecosostenibilità. Questa tendenza green sarà ben visibile anche a Modena Sì Sposa, la manifestazione dedicata alle nozze che si terrà alla Fiera di Modena dal 4 al 6 ottobre. A guidare questo trend sono i Millennials, che oggi costituiscono la maggioranza dei neo-sposi, e per i quali la difesa dell'ambiente è un tema molto sentito: secondo i una ricerca di Morgan Stanley il 75% degli appartenenti alla Generazione Y ritiene che i loro investimenti possono influire sul cambio climatico. «Questa sensibilità si traduce in comportamenti e scelte d'acquisto che toccano molteplici ambiti, inclusi i viaggi di nozze: oggi le proposte per le lune di miele non possono non essere anche attente all'ambiente» spiega Eleonora Sasso del reparto marketing di CartOrange, la più grande azienda italiana di consulenti di viaggio, specializzata in viaggi di nozze arricchiti da esperienze uniche, che a Modena Sì Sposa porterà tanti consigli ad hoc per una luna di miele green: «I nostri consulenti – prosegue Sasso – sanno accompagnare gli sposi in ogni aspetto, dalla scelta delle destinazioni più ecofriendly e degli alloggi sostenibili, fino alla pianificazione dei trasferimenti con mezzi alternativi all'aereo, che sono sempre più richiesti».

Per chi è in cerca di idee per un viaggio di nozze a basso impatto ambientale, i consulenti CartOrange hanno individuato le esperienze green ideali per cominciare la propria vita insieme con un gesto d'amore per il pianeta.

 

Rinunciare all'aereo – Le persone che si orientano su mezzi di trasporto alternativi all'aereo sono diventate un vero e proprio movimento. Per la luna di miele, per definizione il viaggio indimenticabile da fare una volta nella vita, è davvero difficile rinunciare alle destinazioni a lungo raggio che richiedono necessariamente di volare; però esistono tante alternative ai voli interni che possono trasformarsi in esperienze uniche. «Fra le proposte di maggior successo ci sono i viaggi in treno: USA coast to coast, l'Eastern & Oriental Express da Bangkok a Singapore, la Transiberiana. In generale, ci sono reti ferroviarie estremamente efficienti in Cina, Thailandia, Giappone. In quest'ultimo paese, poi, quando si noleggia un'auto si può tranquillamente richiedere un veicolo ibrido» spiega Eleonora Sasso. Meravigliosi anche i viaggi di nozze in barca a vela: caicco e catamarano sono mezzi perfetti per scoprire,in modo slow e rispettoso dell'ambiente, Caraibi, Polinesia, Sudest Asiatico, Seychelles e Maldive.

 

Pedalare – Il mezzo di trasporto a impatto zero per eccellenza è la bicicletta. «Magari con l'aiutino, cioè l'e-bike – spiega Eleonora Sasso –. Così diventa un mezzo davvero alla portata di tutti, ed è l'idea vincente per esplorare anche le grandi metropoli: a Sydney, per esempio, CartOrange propone un'escursione con guida che permette di toccare i luoghi di interesse più famosi della città, incluso un passaggio sull'Harbour Bridge». Dove ammirare il celeberrimo tramonto insieme sarà ancora più romantico, sapendo di non aver inquinato con il proprio viaggio. In Sudafrica con la bicicletta si visitano eccezionali vigneti (con degustazioni incluse), oppure si può optare per il segway per esplorare valli rigogliose e fattorie biodinamiche.

           

Camminare – Un itinerario a piedi fra le montagne più belle del mondo, mano nella mano, è uno dei modi più belli e spirituali per cominciare la propria vita insieme. Non è necessario partire per trekking impegnativi però, spiega sempre Eleonora Sasso «A Bali, una delle mete per eccellenza delle lune di miele, è possibile staccarsi da spiagge e spa per inoltrarsi nella natura incontaminata, con proposte di soft trekking tra paesaggi di incredibile bellezza, flora e fauna tropicali e aziende agricole locali».

 

Osservare la natura (e contribuire alla sua difesa) – Per gli sposi che vogliono immergersi nella wildlife una delle mete di punta secondo CartOrange è il Canada. «Qui le diverse stagioni offrono la possibilità di osservare diversi animali: dalle balene, avvicinabili in kayak, a orsi e lupi, da osservare assieme alle guide e soggiornando in eco-lodge appositamente costruiti. Chi organizza queste esperienze, inoltre, devolve parte dei ricavi proprio alla conservazione della fauna» aggiunge Sasso. Indimenticabili anche le esperienze che si possono fare in Sri Lanka, tra cui la visita al centro di recupero elefanti del parco di Udawalawe: qui gli esperti si prendono cura dei piccoli rimasti orfani prima di riportarli nel loro habitat naturale. Il tutto in un'area protetta di oltre 30.000 ettari che si sostiene proprio grazie ai contributi dei visitatori.

 

Soggiornare in un eco-resort – Sono sempre di più le strutture ricettive che accettano la sfida di progettarsi, o riprogettarsi, in un'ottica sostenibile. Uno dei paesi più avanzati in questo senso è la Nuova Zelanda. Qui, spiega Eleonora Sasso, «Sono molto diffuse sia le fattorie che consentono ai visitatori di avvicinarsi al vero stile di vita dei pastori neo zelandesi, sia lodge di nuovissima concezione, completamente autosufficienti dal punto di vista energetico e con sistemi avanzati di recupero rifiuti. Così si può soggiornare con un impatto minimo in aree di grandissimo interesse naturalistico». Stesso discorso anche per l'Islanda, dove la natura incontaminata fa da scenario a eco-resort che si alimentano grazie all'energia geotermica naturalmente presente nel suolo.

 

Piantare alberi per compensare l'inquinamento aereo – Piantare alberi è certamente uno dei gesti più efficaci che si possono fare per compensare le emissioni inquinanti e combattere il cambiamento climatico. Se gli sposini non possono farlo direttamente, è CartOrange a piantare un albero per loro: con l'iniziativa#cartorange4planet, infatti, per ogni viaggio di nozze del Tour Operator CartOrange viene piantato un albero di cacao da agricoltura ecosostenibile in Camerun. «I clienti possono seguirne poi la crescita attraverso il sito web di Treedom – spiega Eleonora Sasso –. Con il proprio viaggio di nozze gli sposi contribuiscono quindi a far nascere una foresta». Oltre a questa iniziativa, i viaggiatori CartOrange ricevono anche il vademecum del turista responsabile, con consigli per muoversi in modo slow, fare acquisti consapevoli e preservare al meglio l'ambiente e la cultura dei luoghi che visitano.

 


                                                                                                 

CartOrange - Viaggi su misura è la più grande azienda di Consulenti per Viaggiare®, attiva in Italia dal 1998 con 450 Consulenti e svariate filiali sul territorio nazionale. Un servizio personalizzato per proporre viaggi su misura unici e ricchi di esperienze, alla scoperta dei luoghi più belli del pianeta.



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sabato 28 settembre 2019

Mobilità elettrica e sostenibile. Parte l'interoperabilità della rete di ricarica veicoli elettrici nei Paesi nordici

PRINCIPALI OPERATORI DELL'INFRASTRUTTURA PER LA RICARICA ELETTRICA SIACCORDANO PER L'INTEROPERABILITÀ NEI PAESI NORDICI


I principali fornitori di soluzioni di ricarica inaugurano uno standard aperto per le reti di ricarica dei veicoli elettrici perpromuovere la transizione alla mobilità elettrica.

 

 

Milano, 27 settembre, 2019 – Un gruppo composto dai principali fornitori europei di soluzioni di ricarica smartha firmato oggi una lettera di intenti con la quale si impegna, attraverso una partnership di roaming nei paesi nordicia condividere la propria rete di ricaricaper i veicoli elettrici (EV) entro la fine del 2019. 

I promotori di questa iniziativa di apertura delle infrastrutture di ricarica sono AllegoEVBox e NewMotion

Charge4EuropeChargemap e ChargePointvogliono infatti dimostrare come un facile accesso all'infrastruttura di ricarica contribuirà a migliorare il passaggio alla mobilità elettrica.

 

Una volta entrato in vigore, l'accordo implicherà che i veicoli elettrici che transiteranno in Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca potranno utilizzare un unico abbonamento per accedere alle stazioni di ricarica pubbliche gestite da uno qualsiasi delle aziende aderenti. Oltre ad accettare gli abbonamenti reciproci, gli operatori condivideranno le informazioni sulle stazioni di ricarica in modo che i dati possano essere utilizzati per migliorare l'esperienza di ricarica per i clienti. In questo modo sarà facile per i conducenti di veicoli elettrici vedere dove e se un punto di ricarica è disponibile per la ricarica e quale sarà il costo di una sessione di ricarica al punto di ricarica specifico. 

 

 

Importante passo avanti per la ricarica dei veicoli elettrici

Questa lettera d'intenti rappresenta un significativo passo avanti per l'infrastruttura di ricarica pubblica nei paesi nordici, che attualmente è in ritardo rispetto ad altri mercati europei in termini di accordi di interoperabilità. Attualmente, per poter accedere pienamente a tutti i punti di ricarica pubblica disponibili, è necessario sottoscrivere contratti con i diversi operatori. Questa situazione frammentata ha creato fino ad ora un'esperienza incoerente per i clienti, mentre una rete di ricarica pubblica più integrata e più favorevole ai consumatori potrebbe rendere i veicoli elettrici più desiderabili. Inoltre, accordi di interoperabilità in mercati come i Paesi Bassi, la Francia e la Germania hanno aiutato il passaggio ai veicoli elettrici.

 

Migliore esperienza utente grazie al roaming

Quando il roaming per l'infrastruttura di ricarica diventa più accessibile, sarà possibile scegliere quale compagnia di servizi per la mobilità (MSP) utilizzare. I conducenti potranno pagare la loro sessione di ricarica con un unico abbonamento tramite la loro app o token e tutti i pagamenti del fornitore di servizi di mobilità saranno incassati su un'unica fattura. Questo è un vantaggio per tutti, in particolare per chi viaggia per affari, che non sarà più costretto a chiedere manualmente il rimborso di più conti presso il datore di lavoro. Le aziende saranno in grado di gestire automaticamente tutte le loro fatture, i pagamenti e i rimborsi con un'unica organizzazione.

 

Un migliore accesso in roaming all'infrastruttura di ricarica elettrica porterà anche a una maggiore concorrenza e all'innovazione dei prodotti. In ultima analisi, la creazione di una migliore esperienza utente e migliori applicazioni. Ciò alimenterà la diffusione dei veicoli elettrici in quanto i conducenti avranno accesso ad applicazioni che indicheranno dove sono situati più punti di ricarica, che sono disponibili per la ricarica in tempo reale, ma semplificherà anche i sistemi amministrativi di fatturazione, regolamento e rimborso e renderà la facilità di ricarica più conforme alle aspettative di un secolo di rifornimento di carburante per motori a combustione interna.

 

"Un'offerta completa a livello europeo e l'accesso incrociato degli operatori ai punti di ricarica è un fattore chiave per il successo della mobilità elettrica in Europa. Per questo motivo siamo lieti di aderire a questa iniziativa" ha dichiarato Christopher Schäckermann, amministratore delegato di Charge4Europe

 

Gli accordi tra gli operatori dei punti di ricarica si basano sull'Open Charge Point Interface, un protocollo standardizzato e open source comunemente utilizzato nel settore della ricarica in Europa. I promotori di questa lettera di intenti accolgono anche altri operatori di punti di ricarica e fornitori di servizi di mobilità interessati a partecipare a questa iniziativa.

 

 

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DKV Euro Service

Da più di 80 anni DKV Euro Service è uno dei principali fornitori di servizi nel settore della logistica e dei trasporti. Dall'approvvigionamento in viaggio senza contanti in più di 100.000 punti di accettazione multimarca al conteggio del pedaggio fino al rimborso IVA, DKV offre svariate prestazioni utili per ottimizzare e controllare i parchi veicolari in tutta Europa. DKV fa parte del DKV MOBILITY SERVICES GROUP che conta 1000 collaboratori, è presente in 42 paesi e nel 2018 ha conseguito un fatturato di 8,6 miliardi di Euro. Attualmente conta circa 200.000 clienti con oltre 3,7 milioni di DKV CARD e On Board Unit in uso. Nel 2019 DKV Euro Service celebra 40 anni di presenza in Italia.



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Turismo sostenibile negli hotel del gruppo Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol. La tutela dell'ambiente è per gli associati un impegno concreto.


L'impegno di Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol per un turismo sostenibile
 
Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol difende la natura dell'Alto Adige, impegnandosi a un'atteggiamento rispettoso nei confronti delle risorse naturali e a un'economia sostenibile. Il turismo è un settore strettamente connesso al territorio, dal quale è anche direttamente condizionato; il gruppo ha lo scopo di portare avanti turismo e sostenibilità in armonia, nella consapevolezza che è proprio la natura uno degli ingredienti fondamentali della vacanza Belvita, nei migliori hotel benessere dell'Alto Adige.
 
Alto Adige (BZ) 26 settembre 2019 – Il successo dei migliori hotel dell'Alto Adige deve molto allo splendido territorio naturale che li ospita. Consapevole di questo, il gruppo Belvita si impegna nella promozione attiva di una responsabilità ambientale, incentivando comportamenti sostenibili e attenti alla natura, nella convinzione che il turismo e la protezione del territorio non sono in contraddizione, ma anzi si possono rafforzare l'un l'altro in una simbiosi positiva sia per l'attività turistica, che può contare su paesaggi naturali unici, sia per la salvaguardia degli stessi ambienti. Il territorio è così doppiamente valorizzato dalla presenza di queste strutture nate dal recupero di storici masi, perché vissuto attivamente e nel rispetto dell'ecosistema.
 
Nella filosofia Belvita la sostenibilità ha un ruolo fondamentale: gli hotel associati si impegnano alla responsabilità sociale e al rispetto delle risorse naturali, ponendo attenzione al consumo energetico e idrico, prediligendo beni ecosostenibili, utilizzando metodi di pulizia rispettosi dell'ambiente e prodotti cosmetici ecologici di altissima qualità. L'atteggiamento sostenibile inizia da semplici accorgimenti, come l'utilizzo dell'acqua del rubinetto in quelle zone montane dove è letteralmente acqua di fonte, l'invito agli ospiti a far cambiare la biancheria solo se necessario e a portarsi a casa le ciabattine per riutilizzarle; molte piccole attenzioni che nulla tolgono alle strutture di lusso, anzi sono un valore aggiunto che trova facilmente casa negli hotel del gruppo, dal design in armonia con il territorio e arricchito dall'utilizzo di materiali naturali. Anche in cucina si può applicare un atteggiamento attento all'ambiente, riducendo gli sprechi e utilizzando ingredienti di produzione locale da realtà ecologiche; infine gli hotel del gruppo Belvita promuovono la mobilità intelligente incentivando l'utilizzo dei mezzi pubblici, fornendo la ricarica per auto elettriche e il noleggio gratuito delle biciclette, e-bike e mountain bike.


Alcuni esempi di sostenibilità negli hotel del gruppo Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol:
 
- la Garanzia R30 dell'Hotel DAS GERSTL
La famiglia Gerstl ha creato il sigillo R30 per identificare quei prodotti che provengono da aziende locali, distanti dall'albergo al massimo 30 km. È un messaggio a favore della regionalità e della stagionalità, per valorizzare i sapori dell'Alto Adige con un'attenzione alla freschezza e genuinità. La garanzia R30 non si ferma ai piaceri culinari, ma si estende anche all'offerta wellness del reparto SPA dell'Hotel Das Gerstl, come per i trattamenti "Benessere di Casa", a base di prodotti locali come mele della Val Venosta, lana di pecora e oli del Kräuterschlössl di Coldrano.
 
- la classificazione CasaClima classe A del nuovo Dolomites Lodge dell'Excelsior
Questa classificazione garantisce un basso consumo energetico nel nuovo Dolomites Lodge dell'hotel, realizzato utilizzando vari materiali naturali come pietra, legno, ferro e vetro. Un impianto di cogenerazione produce una parte dell'energia elettrica e del calore per riscaldare l'intera struttura. L'Excelsior di San Vigilio di Marebbe è impegnato nella mobilità sostenibile, gli ospiti possono parcheggiare l'auto e spostarsi gratuitamente con i mezzi pubblici in estate, mentre in inverno c'è accesso diretto alle piste dall'hotel. Anche il personale non necessita di raggiungere l'hotel in auto, alloggiando nel resort oppure vivendo in paese.
 
- la certificazione EU Ecolabel del Cyprianerhof Dolomit Resort
Il Cyprianerhof ottiene questa importante certificazione già nel 2014, dopo aver ricevuto il sigillo ambientale addirittura nel 1985, segno dell'impegno nel campo della sostenibilità da parte dei gestori, ben consapevoli del valore dell'ambiente naturale in cui vivono e lavorano. "Ci troviamo nel cuore delle Dolomiti, patrimonio naturale dell'umanità UNESCO, e siamo circondati da boschi, prati e natura. Questo ambiente è il nostro capitale più prezioso e siamo tenuti a proteggerlo. Ci impegniamo per preservare questo bene prezioso per chi verrà dopo di noi e offrire ai nostri ospiti un ambiente sano e incontaminato. Spesso i grandi cambiamenti avvengono con passi piccoli ma costanti. Grazie alla collaborazione e al coinvolgimento di ogni singolo individuo, il principio della sostenibilità è diventato per noi una cosa ovvia."
 
- gli accorgimenti dell'Hotel Quelle Nature SPA Resort
L'hotel 5 stelle in Val di Casies adotta varie soluzioni ecosostenibili, dalla piscina con acqua salina senza cloro, come è senza cloro il lavaggio della biancheria, all'utilizzo di sola energia idraulica locale, al calora naturale grazie all'impianto di riscaldamento a cippato. Inoltre il distributore di energia elettrica è compreso nel soggiorno per tutti gli ospiti.
 
- la sostenibilità del Naturhotel Lüsnerhof
Costruito secondo i dettami della bioedilizia con materiali quali argilla, legno massiccio e pietra dolomitica, l'hotel è alimentato da impianto a truciolato di legno, da pannelli solari e da centrale idroelettrica, che lo rendono completamente indipendente a livello energetico. La sostenibilità nel Naturhotel Lüsnerhof si basa sui quattro elementi primordiali. Fuoco, Acqua, Terra ed Aria, facendo della sostenibilità un tema universale, che si tratti della produzione di energia utilizzando legno dei propri boschi e acqua dei vicini ruscelli o di ampliare in maniera sostenibile l´infrastruttura. Un turismo sostenibile e dolce si nota anche nel metodo di costruzione biologica, nella Naturellness®Spa e nella cucina naturale, regionale e biologica. Il padrone di casa Franz Hinteregger è da 25 anni presidente dell'associazione turistica per lo sviluppo sostenibile della Valle di Luson e ha promosso vari progetti al fine di custodirne il paesaggio. L'impegno del Lüsnerhof è porsi in sintonia con la natura e con il paesaggio che lo circonda, ambendo a creare una realtà economica che rispetti la natura e che utilizzi solo le risorse strettamente necessarie per la propria sussistenza.
 
- le esperienze nella natura all'Hohenwart di Scena
Dormire sotto le stelle fra le montagne dell'Alto Adige: nei mesi estivi l'Hotel Hohenwart offre l'opportunità unica di trascorrere la notte all'aperto in un comodo letto ai margini del bosco a 1380 metri di altitudine, vicino al maso Gsteier dell'hotel. In linea con l'idea di valorizzare la natura e l'ambiente, l'Hohenwart ha voluto qui evitare l'elettricità, consentendo agli ospiti che vivono questa avventura open air di immergersi nell'atmosfera delle lampade ad energia solare e staccare per 24 ore dalle tecnologie. Per questa proposta speciale il team di cucina Hohenwart offre specialità culinarie in un cestino da picnic con specialità altoatesine.


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venerdì 27 settembre 2019

Rinnovabili: Arcus Financial Advisors con EF Solare Italia nel closing del rifinanziamento di un portafoglio di impianti fotovoltaici di 118 MW

 

Arcus Financial Advisors con EF Solare Italia

nel closing del rifinanziamento di un portafoglio

di impianti fotovoltaici di 118 MW

 

Milano, 27 settembre 2019 - È stato perfezionato il finanziamento tra EF Solare Italia e un pool di primari istituti di credito italiani ed internazionali relativo ad un portafoglio di ca. 118 MW del primo operatore di fotovoltaico in Italia.

 

Banca IMI (Intesa Sanpaolo), Banco BPM, BNP Paribas, Cassa Depositi e Prestiti, Crédit Agricole e Société Générale metteranno a disposizione un totale di oltre 320 milioni di euro di nuovo debito nella forma del non-recourse project financing, per ottimizzare le condizioni finanziarie, razionalizzare la struttura societaria e sostenere la futura crescita del Gruppo.

 

La società di consulenza finanziaria indipendente Arcus Financial Advisors ha svolto il ruolo di advisor finanziario dell'operazione a supporto di EF Solare Italia, con un team composto da Stefano Cassella, Founding Partner e CEO, dal Senior Partner Federico Mander e dalla Senior Analyst Stefania Gatti.

 

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In foto: Stefano Cassella, CEO di Arcus Financial Advisors Srl, e il senior partner Federico Mander




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giovedì 26 settembre 2019

Di cosa parliamo quando parliamo di sostenibilità, dati OsservatorioPMI Aziende Eccellenti 2019, Borsa Italiana


 PMI: di cosa parliamo quando parliamo di sostenibilità

 

7 Aziende Eccellenti su 10 adottano politiche di sostenibilità, ma solo un'azienda su quattro (26%) ritiene che le pratiche ESG contribuiscano alla creazione di valore. Si diffondono comportamenti virtuosi legati in primis alla green economy e all'economia circolare, ma talvolta prevale un approccio attendista

 

Economia circolare, corretta politica del riciclo e degli smaltimenti, riduzione delle emissioni, certificazioni, misure di welfare aziendale…e poi? Le Mid Cap (aziende di media capitalizzazione) italiane dimostrano un buon grado di conoscenza delle tematiche ESG (Environmental, Social e Governance) ma, quando si tratta di tradurre il tutto in scelte mirate, a prevalere sembra essere una sorta di attendismo, una ancor bassa formalizzazione delle policy sociali e di buona governance e una preponderanza dei fattori ambientali. Generalmente, una poca consapevolezza sul fatto che una strategia aziendale ispirata alla sostenibilità sia portatrice di valore aggiunto nel medio termine.

 

È il quadro che emerge dallo studio Sostenibilità e creazione di valore. Un binomio da ricercare, realizzato da Global Strategy, società di consulenza strategica e finanziaria, che verrà presentato oggi mercoledì 25 settembre nel corso dell'XI edizione della presentazione dei dati dell'OsservatorioPMI Aziende Eccellenti 2019 nella sede di Borsa Italiana.

 

"I dati raccolti dalla nostra analisi annuale ci hanno permesso di identificare 722 Aziende Eccellenti dal punto di vista economico e finanziario. Quest'anno abbiamo voluto approfondire con loro anche un aspetto che sta diventando sempre più rilevante, ovvero l'approccio verso le tematiche ESG, afferma Antonella Negri-Clementi, Presidente e CEO di Global Strategy. Il fattore della sostenibilità, non soltanto in chiave ambientale, acquisterà nell'immediato futuro un'importanza decisiva sulla capacità delle aziende di generare valore, guadagnare in competitività e gestire l'esposizione ai rischi. Dal nostro studio il dato più evidente che emerge è che molti degli Imprenditori Eccellenti adottano già oggi, spesso in modo inconsapevole e poco gridato, comportamenti virtuosi; la sfida sarà quella di integrarli nel loro modello di business e nelle strategie aziendali".

 

L'analisi di Global Strategy si è concentrata su un campione di 722 Mid Cap Eccellenti, selezionato tra oltre 10.000 aziende di eguali dimensioni: si tratta di realtà operanti nei settori manifatturiero, servizi e commercio, che negli ultimi cinque anni hanno fatto registrare indici di crescita, redditività e solidità patrimoniale sensibilmente superiori alla media del proprio settore di riferimento. Si tratta quindi di uno studio svolto sull'eccellenza, sulle aziende la cui pagella in termini di performance economiche è già altissima. Ma che dimostrano che, anche se il cammino rispetto ai temi della sostenibilità è già iniziato, la strada da fare è ancora lunga.

 

Di fatto se quasi il 100% delle aziende intervistate afferma di conoscere con diverse sfumature le tematiche ESG, e sette su dieci dichiarano di adottare politiche di sostenibilità, ad aver sviluppato

una vera e propria strategia integrata è poco meno della metà (48%).

 

Altro tema ancora riguarda la gestione della filiera. Il 44% delle aziende intervistate dichiara di utilizzare criteri di sostenibilità nella scelta e nei controlli della propria supply chain ottenendo, a fronte di maggiori costi, una maggiore qualità e maggiori livelli di servizio. "In particolare le Aziende Eccellenti che operano nel business di trasformazione delle materie prime, spiega Stefano Nuzzo, responsabile dell'OsservatorioPMI ed Equity Partner di Global Strategy, stanno capendo prima di altre l'importanza di una corretta gestione della catena di fornitura a garanzia della costanza dei volumi, delle specifiche e dell'affidabilità".

 

Andando ad analizzare le effettive policy ESG adottate e formalizzate dalle Eccellenti intervistate da Global Strategy si conferma la preponderanza delle tematiche ambientali rispetto a quelle sociali e di governance. Non c'è bisogno necessariamente di parlare di effetto Greta Thunberg, ma è palese che comportamenti legati al corretto riciclo dei rifiuti (su cui peraltro vige in Italia una legislazione stringente), al ricorso alle energie rinnovabili e alla riduzione delle emissioni siano da dare quasi per scontate in un'azienda che ambisca all'eccellenza. Comportamenti che 2 intervistate su 3 dichiarano di adottare. La percentuale scende vicino al 50% se si parla di politiche di sostenibilità sociale e di governance: in questi due ambiti le policy più formalizzate risultano essere nel primo caso quelle di tutela della soddisfazione e benessere dei lavoratori, e nel secondo caso quelle di adozione di un codice etico e di condotta. Da registrare che nel panel di Eccellenti intervistate da Global Strategy la quota di donne presenti nei Consigli di Amministrazione si attesta intorno al 20%.

 

Dalla sintesi di quanto sin qui esposto emerge la consapevolezza e la predisposizione delle Aziende Eccellenti italiane a riconoscere l'ineluttabilità della Sostenibilità in ottica ESG; ma, in chiusura, questi risultati non devono far trascurare un'altra evidenza di fondo: cioè che solo una Eccellente su quattro ritiene che l'adozione di politiche ESG contribuisca alla creazione di valore.

 

Un dato che è già di per sé eloquente, ma lo diventa ancora di più se lo si legge alla luce di un altro elemento: la valutazione da parte degli imprenditori e del top management dell'importanza delle politiche di sostenibilità. In una scala da 1 (nulla) a 5 (molto alta) le convinzioni etiche della proprietà sono in assoluto l'elemento più importante, con un punteggio di 3.8; analogo al calcolo del ritorno che l'adozione di scelte green può avere come ritorno di immagine. Punteggio 3.5 per chi decide di far qualcosa "per adeguarsi ai trend attuali o ad adempimenti normativi", e solo 2.7 (che significa "abbastanza poco importante") l'idea che politiche ESG possano migliorare gli indicatori di performance anche nel breve periodo. "Opinioni e convinzioni etiche, quindi, più che una pianificata strategia economica. Riconoscimento del proprio ruolo di catalizzatore sociale, ma non ancora consapevolezza dell'impatto della sostenibilità sul valore aggiunto nel medio-lungo periodo.

 

Il convegno ha visto il confronto tra esponenti del mondo imprenditoriale: Riccardo Illy - Presidente di Polo del Gusto, Matteo Marzotto - Presidente di Arcadia Dondup, Alberto Bertone - Presidente e AD di Fonti di Vinadio, Gilda D'Incerti - Presidente e CEO di PQE Group, Federico Dodero - AD di Everton e Giacomo Villano - AD di M.D. Micro Detectors. Tra gli esponenti del mondo finanziario e istituzionale: Andrea Sironi - Presidente di Borsa Italiana, Carlo Robiglio - Presidente di Piccola Industria Confindustria, Marta Testi - Country Head Italy & Europe di ELITE e Alessandro Marena - Equity Partner di Pedersoli Studio Legale e Giorgio Vio, CEO di Credit Suisse Italia, ai quali si affiancherà la testimonianza internazionale di una Big Corp svedese come Alfa Laval rappresentata da Catarina Paulson - Head of Sustainability e Sergio Hicke - South Europe Cluster President & MD Adriatic Region).



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Padova capitale simbolica della nuova economia sostenibile e solidale

Padova capitale simbolica della nuova economia sostenibile e solidale

 

I numeri di una realtà fatta di esempi ed esperienze concrete che oggi fanno scuola a livello internazionale

 

26 settembre 2019  Mentre i temi dello sviluppo sostenibile entrano prepotentemente nell'agenda dei governi, con il Premier Giuseppe Conte che, a margine dell'Assemblea dell'ONU a New York, propone di inserire in Costituzione la tutela dell'ambiente, e il ministro dello sviluppo Patuanelli che parla di incentivi agli investimenti green con l'obiettivo di valorizzare quelli su sostenibilità ed economia circolare, a Padova già da anni sono attive esperienze che di questi temi hanno fatto il proprio cardine.

 

FairTrade Italia: Marchio di Certificazione internazionale del commercio equo e solidale dal 1994, lavora in partnership con le aziende, a garanzia del controllo delle filiere dei prodotti provenienti dai Paesi in via di sviluppo, supportandole nell'approvvigionamento di materie prime certificate e nel consolidamento delle filiere.

145 milioni di venduto, 13.000 punti vendita in Italia, importazioni da 75 Paesi.

Paolo Pastore, direttore di FairTrade Italia: "È proprio a partire dai territori che, insieme, possiamo attuare queste buone pratiche inserendo anche gli acquisti pubblici responsabili all'interno di un'agenda che metta al primo posto lo sviluppo diffuso e condiviso tra Nord e Sud del mondo."

 

Banca Etica42.500 soci, 70 milioni € di capitale sociale,  impieghi per 931 milioni,  raccolta di risparmio per un miliardo e mezzo di euro, a Padova dal 1999.

"La crisi climatica è un'emergenza, ma c'è molto che possiamo fare: lo sanno bene le persone sempre più numerose che scelgono la finanza etica perché rifiutano di affidare i propri risparmi e investimenti a chi li utilizza per finanziare imprese che stanno distruggendo il pianeta" (Dario Brollo, componente del comitato dei soci-lavoratori di Banca Etica, organismo che ha promosso l'adesione di Banca Etica al global strike del 27 settembre).

 

Circuito Commerciale in moneta complementare Venetex: da zero a 8 milioni di valore scambiato in tre anni; oltre 700 aziende aderenti in Veneto; fa parte del gruppo di 12 circuitidi credito commerciale su base regionale, sull'esempio di Sardex, che in 9 anni di operatività ha prodotto 500 milioni di transato fra i propri aderenti in Sardegna.

Giampietro Trabuio, consigliere di Venetex: "Crediamo in un'economia sostenibile, fondata sui valori della collaborazione, della fiducia e della reciprocità".

 

 

Dall'11 al 13 ottobre, con il titolo "Territori equosolidali per lo sviluppo sostenibile: la nostra Agenda 2030", i temi legati alla promozione dello sviluppo sostenibile saranno trattati in particolare proprio a Padova nel corso del 25mo Festival Nazionale del Commercio Equo e Solidale TUTTAUNALTRACOSA l'appuntamento annuale organizzato dall'Associazione Botteghe del Mondo, attiva dal 1991, al centro di una rete di 70 cooperative e associazioni con 200 punti vendita.

FairTrade Italia e Venetex, insieme con Aeres Venezia per l'Altraeconomia, sono fra gli organizzatori; Banca Etica è fra i partner insieme con Aiab Veneto Onlus, Coop il Filò, Angoli di Mondo, Peace 'n' spice.



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Granarolo aderisce all'iniziativa Saturdaysforfuture promossa dall'ASVIS e invita i propri consumatori a suggerire azioni anti-spreco



12° GOAL DI SVILUPPO SOSTENIBILE

GRANAROLO ADERISCE ALL'INIZIATIVA SATURDAYSFORFUTURE PROMOSSA DALL'ASVIS E INVITA I PROPRI CONSUMATORI A SUGGERIRE AZIONI ANTI-SPRECO

  

A luglio l'annuncio del piano triennale ispirato al Goal 12 Produzione e Consumo responsabili, oggi la partenza di iniziative anti-spreco con la complicità dei consumatori.

 

 

Roma, 26 settembre 2019 – Convinta dell'importanza dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi dell'Onu, e dell'urgenza di decisioni importanti da parte delle aziende alimentari e delle istituzioni sulle filiere produttive, con un impegno rendicontato sul Goal 12 "Produzione e Consumo Responsabili", Granarolo ha deciso di aderire all'iniziativa SaturdaysforFuture promossa da ASvis, l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

L'obiettivo condiviso con ASviS è quello di contribuire a migliorare le abitudini di spesa, trasformando il sabato nel giorno di sensibilizzazione e impegno per la produzione e il consumo responsabili a favore dello sviluppo sostenibile.

"Consumare in modo consapevole e responsabile significa, in primo luogo, evitare lo spreco, ridurre al minimo i rifiuti, riciclare e scegliere in modo responsabile i prodotti che si acquistano, guardando alla sostenibilità del nostro modello di sviluppo", ha dichiarato il portavoce dell'ASviS Enrico Giovannini. "Il cambio di abitudini potrà innescare un processo virtuoso, incidere positivamente sui modelli di produzione e rendere le aziende più responsabili e più sostenibili, non solo sul piano ambientale ma anche su quello sociale, in primo luogo verso i propri dipendenti".

"Abbiamo bisogno che più istituzioni, più aziende, più consumatori attenti facciano sentire la loro voce, portando maggiore consapevolezza nelle case, sottolineando la grande responsabilità che ognuno di noi ha nel produrre, nell'acquistare, nel buttare", commenta Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo. "Dobbiamo semplificare la sostenibilità senza banalizzarla.  Sempre più il consumatore dovrà essere complice della sostenibilità di agricoltori e allevatori.  Ognuno di noi sarà sul campo o in stalla quando sceglierà un prodotto a scaffale. L'innovazione può cambiare le nostre vite e dare un contributo importante al raggiungimento dei goal, innovazione portata nei campi e nelle industrie, a casa e in vacanza. Dobbiamo rompere le dighe insieme, ci dice il Prof. Giovannini e abbiamo deciso di farlo con 3 impegni importanti per il futuro e l'appoggio a una serie di iniziative fondamentali come SaturdaysforFuture".

Per quanto attiene ai tre impegni importanti (attuare ogni giorno un benessere animale diffuso nei nostri allevamenti e portare la sostenibilità nei nostri allevamenti, allontanarci dalla plastica, promuovere l'anti-spreco anche con misure importanti come l'allungamento della durata dei prodotti) vi è un piano a tre anni, per quanto attiene SaturadaysforFuture promosso da ASVIS si comincerà il 28 settembre e si rinnoveranno le iniziative di settimana in settimana".

 

Concretamente tre le azioni messe a punto da Granarolo in occasione di SaturadaysforFuture:

1

Distribuzione gratuita e fino a esaurimento scorte di un prodotto a data corta a chiunque si rechi nelle giornate di sabato in uno dei tre spacci Granarolo siti a Bologna, Castelfranco Emilia (MO) e Gioia del Colle (BA). L'iniziativa è valida dal 28 settembre al 30 novembre.

Gli spacci Granarolo sono stati concepiti in chiave di sostenibilità per ridurre gli sprechi di prodotto a data corta e per consentire ai consumatori un risparmio sul prezzo a scaffale, che sarà significativo sugli oltre 50 prodotti a scadenza ravvicinata presenti ogni giorno in apposite aree promozionali last minute.

Gli spacci sono market del fresco a libero servizio nati per i dipendenti Granarolo ma dove anche i consumatori privati possono oggi fare acquisti più orientati a evitare lo spreco.

 

2

In prossimità degli spacci le famiglie potranno partecipare a laboratori gratuiti orientati a recuperare il packaging dei prodotti. Una campagna social solleciterà mamme e papà a portare una bottiglia del latte o un vasetto di yogurt o di mascarpone da casa e da questi, quasi per magia, nasceranno oggetti da poter riutilizzare: borracce per la bicicletta, ciotole da viaggio per i nostri amici a quattro zampe, portasacchetti e casette per gli uccellini. Un modo divertente per scoprire altre facce del packaging e per passare qualche momento a pensare cosa in più si potrebbe fare per evitare lo spreco, ridurre al minimo i rifiuti, riciclare.

Il calendario dei laboratori:

28 settembre Bologna

5 ottobre Castelfranco

12 ottobre Bologna

19 ottobre Castelfranco

26 ottobre Bologna

9 novembre Castelfranco

16 novembre Gioia del Colle

23 novembre Gioia del Colle

30 novembre Gioia del Colle

 

3

Una campagna sui principali social per sensibilizzare il consumatore a conservare meglio i prodotti nel frigorifero con utili suggerimenti e qualche segreto per far durare più a lungo i prodotti e il frigorifero.  Non mancheranno naturalmente facili ricette anti-spreco.

 

INDIRIZZI DEGLI SPACCI GRANAROLO

Soaccio Granarolo Bologna
via Cadriano 27/2 40127 Bologna
orari di apertura: lunedì – sabato ore 10.00 – 20.00

Spaccio Granarolo Modena
Via Emilia Est, 194 Castelfranco Emilia

orari di apertura: lunedì – sabato ore 09.00 – 19.30

 

Spaccio Granarolo  Gioia del Colle (Bari)
Via Federico II di Svevia 26, Zona Artigianale Gioia del Colle
orari di apertura: lunedì – sabato ore 09.30-14.00 16.00-20.00



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