- Da oltre 10 anni EMBL supporta Tara nelle attività di ricerca sugli oceani volte a proteggere la vita e il nostro pianeta
- EMBL è uno dei principali partner scientifici delle missioni di Tara e continua a fornire un contributo cruciale nell'analisi dei campioni raccolti nelle diverse spedizioni
- EMBL festeggia quest'anno il ventennale della sua attività in Italia, che si focalizza sulla neurobiologia e l'epigenetica rivolte all'osservazione delle connessioni tra attività cerebrale e ambiente
Roma, 13 settembre 2019 - Da oltre dieci anni, il Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) affianca la Tara Ocean Foundation nelle attività di ricerca sugli oceani volte alla tutela della vita del nostro pianeta.
Durante le sue spedizioni, la goletta Tara ha raccolto piccole particelle di plastica in quasi tutte le sue reti. Prendendo ispirazione da questo fenomeno crescente, l'ultimo progetto della Tara Ocean Foundation, "Mission Microplastics", si pone l'obiettivo di studiare la natura e l'origine dell'inquinamento da microplastiche in Europa attraverso un'attività di campionamento presso gli estuari di 10 tra i principali fiumi di sei paesi Europei (Francia, Germania, Spagna, Italia, Regno Unito e Portogallo), fra cui il Tevere.
EMBL è uno dei principali partner scientifici delle diverse missioni di Tara nonché il luogo dove è nata l'idea guida per la precedente missione di ricerca Tara Oceans svoltasi nel quinquennio 2009–2013: una spedizione attraverso gli oceani del mondo che ha consentito la raccolta e lo studio di oltre 35.000 campioni biologici, contenenti la più grande banca dati di plancton ad oggi esistente.
Ancora oggi, l'EMBL continua a fornire un contributo cruciale nell'analisi dei campioni raccolti nelle diverse spedizioni attraverso tecniche avanzate di microscopia e bioinformatica, nell'archiviazione e nella pubblicazione dei dati.
Il direttore generale dell'EMBL Edith Heard – in visita a Roma dalla sede centrale di Heidelberg in Germania in occasione dell'incontro dedicato alla tappa italiana della spedizione Tara - ha commentato: "Essendo il più grande ecosistema coesivo della Terra, gli oceani possono fornirci intuizioni cruciali non solo per la salvaguardia dell'umanità, ma anche del nostro pianeta. EMBL continuerà ad impegnarsi in futuro per il raggiungimento di queste intuizioni vitali insieme, tra gli altri, alla Tara Ocean Foundation".
EMBL è impegnata in attività innovative di ricerca di base e sviluppo tecnologico nel settore della biologia e conta 6 laboratori in Europa fra cui quello di Roma - localizzato a Monterotondo presso il polo di ricerca CNR - che quest'anno compie il suo ventennale di attività nel nostro paese. Il focus delle ricerche condotte in Italia è attualmente la neurobiologia e l'epigenetica, la branca della biologia che studia come l'ambiente e le esperienze influenzino le informazioni contenute nei nostri geni senza modificare la sequenza di DNA.
Phil Avner, direttore di EMBL Rome, spiega come sebbene le attività della "Mission Microplastics" di Tara e EMBL Rome non sembrino a prima vista collegate, la ricerca ambientale ha acquisito un'importanza crescente in altri campi scientifici, inclusa la neurobiologia. "Naturalmente non siamo coinvolti direttamente nella ricerca sugli oceani", afferma Avner. "Ma nel nostro lavoro, siamo fortemente coinvolti nell'osservare la relazione tra l'attività cerebrale e l'ambiente. Questa interfaccia tra il nostro ambiente e il modo in cui interagiamo come esseri sociali fa parte del nostro focus di ricerca che vogliamo approfondire insieme a Tara".
"Un modo per poter immaginare come l'ambiente influisca sulle funzioni neurologiche è attraverso l'epigenetica", spiega Avner. "Arrivare a comprendere gli effetti dell'ambiente sul nostro cervello è molto importante non solo per quanto riguarda la salute umana, ma anche per una consapevolezza generale sulla biologia"".
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