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giovedì 20 dicembre 2012

Il Made in Italy che salvaguarda l’ambiente

Eataly e Italo firmano con il Ministero dell'Ambiente un accordo volontario per la valutazione dell'impronta ambientale

 

Eataly e Italo insieme per l'ambiente. Grazie al Programma Nazionale del Ministero dell'Ambiente per l'impronta ambientale, le due aziende italiane, l'una nel settore alimentare l'altra in quello dei trasporti, siglano il loro impegno per la riduzione delle emissioni di CO2, a favore della sostenibilità. Alla presenza del Ministro Corrado Clini, infatti, Giuseppe Sciarrone, amministratore delegato di NTV e Oscar Farinetti, presidente di Eataly, hanno firmato l'accordo volontario che mira alla valutazione e contabilizzazione delle emissioni di gas serra, per una loro riduzione, nell'ambito delle strategie contro il cambiamento climatico. Più in particolare, Eataly Real Estate, immobiliare del Gruppo Eataly, si impegna ad effettuare una valutazione dell'impronta ambientale (carbon footprint e water footprint), relativa alla progettazione del Green Retail Park che sarà realizzato a Torino. La NTV, da parte sua, valuterà le emissioni di CO2, relative alla tratta Roma-Torino percorsa dal treno Italo.

Il Ministro Corrado Clini, salutando con soddisfazione l'adesione di Eataly e Italo al programma del Ministero, ha dichiarato: "Il nostro impegno è valorizzare le eccellenze italiane che adottano politiche economiche di sviluppo sostenibile e che puntano al miglioramento della qualità ambientale tramite la riorganizzazione della filiera produttiva e del lavoro. L'obiettivo – ha concluso – è fare della sostenibilità ambientale dei prodotti, dei servizi e dei processi produttivi, uno strumento forte di competitività delle imprese".

Oscar Farinetti ha sottolineato l'impegno di Eataly a favore della sostenibilità: "Eataly costruirà a Torino un grande luogo 'di rispetto', si chiamerà Green Retail Park. Proprio accanto al primo Eataly, quello del Lingotto, sul terreno dove si trovavano i magazzini della Fabbrica Carpano, nasceranno 10.500 mq, interamente alimentati da energia naturale autoprodotta, e con un bellissimo prato verde come tetto. Al suo interno saranno messi in vendita solo prodotti no food 'di rispetto': abbigliamento, calzature 'verdi' mobili prodotti con materiali naturali e riciclati, veicoli elettrici e non inquinanti. Oltre ad un luogo dove si offrirà consulenza per diminuire i consumi elettrici in casa, accogliendo clienti che hanno senso del rispetto".

"La tutela dell'ambiente, uno sviluppo economico attento al benessere sociale e la cultura della solidarietà – ha spiegato Giuseppe Sciarrone, amministratore delegato di Ntv – sono scolpiti nel Dna di Ntv che in coerenza con la sua natura ha scelto un treno di nuova concezione, innovativo e sostenibile. Italo è costruito con il 98% di materiali riciclabili e il suo peso ridotto (circa 70 tonnellate) permette di utilizzare il 15% di energia in meno per passeggero rispetto a un treno tradizionale. Ciò significa un risparmio energetico annuale di circa 650.000 kWh su un percorso di 500.000 km, con conseguente riduzione nelle emissioni di gas serra".

L'accordo con Eataly e Italo, rappresenta un saggio esemplificativo delle iniziative di cooperazione pubblico-privato promosse dal Ministero dell'Ambiente nell'ambito del programma di accordi volontari sulla valutazione dell'impronta ambientale. Fino ad oggi il Ministero ha avviato una collaborazione con oltre 100 aziende italiane nei principali settori di produzione e servizi (tessile, agroalimentare, industria, turismo, ceramiche, infrastrutture, grande distribuzione). Il programma è finalizzato alla sperimentazione su vasta scala delle differenti metodologie di misurazione delle prestazioni ambientali, tenendo conto delle caratteristiche dei diversi settori economici, al fine di poterle armonizzare e rendere replicabili. Gli accordi siglati oggi daranno la possibilità di affinare tali metodologie nei settori della vendita al dettaglio e del trasporto su rotaia.

 

Roma, 20 dicembre 2012

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


Recupero rifiuti, ancora molta strada da fare per una piena concorrenza - Commento su istruttoria su posizione dominante HERA - COMUNICATO STAMPA



"La piena liberalizzazione del mercato della gestione, recupero riciclaggio e valorizzazione in genere dei rifiuti è ancora incompiuta. Persistono situazioni di reale monopolio da parte del pubblico che sfalsano la concorrenza tra aziende, sempre più spesso attraverso pratiche generalizzate di affidamento in house e poca attenzione ai rifiuti come bene economico, mentre, nel rispetto dei diversi ruoli, il settore potrebbe ancora crescere ed efficientarsi, con pari beneficio della tutela ambientale".+

Sono queste le considerazioni a caldo di Unionmaceri (associazione dei recuperatori e riciclatori di carta e cartone nell'ambito di FISE UNIRE, Confindustria), a commento della decisione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che, a seguito di una denuncia di un'azienda del settore, il 5 dicembre scorso ha avviato un'istruttoria nei confronti di imprese pubbliche (Hera S.p.A. HeraAmbiente S.p.a. ed Akron S.r.l.) per verificare se abbiano posto in essere un abuso di posizione dominante nei mercati collegati all'attività di raccolta differenziata dei rifiuti cartacei.




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Andrea Pietrarota
Cavaliere al merito della Repubblica
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lunedì 17 dicembre 2012

Nasce FREE, il Coordinamento Fonti Rinnnovabili ed Efficienza Energetica



Comunicato stampa FREE – Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica


Roma, 17 dicembre 2012

 

NASCE FREE

IL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DELLE FONTI RINNOVABILI E DELL'EFFICIENZA ENERGETICA

 

Hanno aderito oltre venti Associazioni di settore. Scopo del neo coordinamento è lo sviluppo delle rinnovabili e dell'efficienza energetica nel quadro di un modello economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell'economia e del taglio delle emissioni. La costituzione di una rappresentanza del settore più coesa consentirà un più proficuo confronto con tutte le Istituzioni del Paese.

 

 

Venerdì 13 dicembre 2012, alle ore 18, al termine dell'Assemblea fondativa, è nato il Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) che raccoglie in qualità di Soci ordinari più di venti Associazioni che rappresentano questo articolato settore, oltre ad un ampio ventaglio di Enti e Associazioni che hanno chiesto di aderire come 'sostenitori' (senza ruoli decisionali).

 

Il neo Coordinamento delle Associazioni e degli Enti attivi nel settore, come afferma il suo Statuto, avrà lo scopo di promuovere lo sviluppo delle rinnovabili e dell'efficienza energetica nel quadro di un modello economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell'economia e del taglio delle emissioni climalteranti, avviando un'azione più coesa delle Associazioni e degli Enti che ne fanno parte anche nei confronti di tutte le Istituzioni.

 

Il percorso per arrivare al Coordinamento FREE ha origine nel marzo scorso allorché ISES Italia e Kyoto Club si fecero promotori degli "Stati Generali delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica", convocati per la prima volta a Roma il 2 aprile, per affrontare con i rappresentanti dei ministeri competenti le questioni relative ai decreti sulle rinnovabili in uscita.

 

All'iniziativa ed ora a FREE hanno aderito le seguenti Associazioni del settore:

·        AES - Azione Energia Solare

·        AGESI - Associazione Imprese di Facility Management ed Energia

·        AICARR - Associazione Italiana Condizionamento dell'Aria, Riscaldamento e Refrigerazione

·        AIEL - Associazione Italiana Energie Agroforestali

·        ANEST - Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica

·        ANEV - Associazione Nazionale Energia dal Vento

·        ANIE/GIFI - Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane

·        ANIT - Associazione Nazionale per l'isolamento Termico e Acustico

·        ANTER - Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili

·        ASSIEME – Associazione Italiana Energia Mini Eolica

·        ASSOLTERM - Associazione Italiana Solare Termico

·        ATER - Associazione Tecnici Energie Rinnovabili

·        CIB - Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione

·        COGENA - Associazione Italiana per la promozione della Cogenerazione

·        COMITATO IFI  - Industrie Fotovoltaiche Italiane

·        CONFAGRICOLTURA - AGROENERGIA

·        CPEM - Consorzio dei produttori di energia da minieolico

·        GBC ITALIA - Green Building Council Italia

·        GIGA - Gruppo Informale per la Geotermia e l'Ambiente

·        ITABIA - Associazione Italiana Biomasse

·        KYOTO CLUB

·        MSA - Movimento per lo Sviluppo energie Alternative

 

Inoltre aderiranno come 'sostenitori' al Coordinamento anche: FIRE (Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia), Comitato Sì alle energie rinnovabili No al nucleare, Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, Dipartimento Energia dell'Università di Palermo, Greenpeace Italia, Legambiente, Symbola, WWF Italia.

 

Possono chiedere di aderire a FREE in qualità di Soci tutte le Associazioni di cittadini e/o di imprese e gli Enti, che tra i loro scopi sociali prevedono la promozione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e/o dell'efficienza energetica.

Associazioni ed Enti che per motivi formali non possono diventare Soci possono comunque chiedere di partecipare a FREE come 'sostenitori'.

 

È stato nominato il primo Comitato di Gestione, in carica per tutto il 2013. Esso sarà costituito, in rappresentanza di tutti i settori di interesse del Coordinamento, così come previsto dallo Statuto stesso, da:

 

·        Marino Berton

·        Alessandro Caffarelli

·        Livio De Santoli

·        Marco Pezzaglia

·        Gianni Silvestrini

·        Simone Togni

·        GB Zorzoli

 

Tra le prime azioni previste da FREE per la fine di gennaio 2013 è in calendario un Convegno nazionale che farà il punto sulle criticità e le opportunità delle nuove normative sulle energie rinnovabili termiche e sull'efficienza energetica.

Inoltre il neo coordinamento elaborerà un 'position paper' rivolto ai candidati alle prossime elezioni politiche e amministrative in cui si presenteranno precise richieste legate allo sviluppo delle rinnovabili e dell'efficienza energetica.

 

La sede amministrativa del Coordinamento FREE sarà a Roma in Via Genova, 23 (c/o Kyoto Club). A breve verrà messo on line anche un sito internet di FREE che conterrà mission, iniziative e documenti del neo gruppo di Associazioni.

 

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


venerdì 14 dicembre 2012

URI: DOMANI presenta dati Via col Verde, ricerca su ecomobilità

VIA COL VERDE

Lo vogliono 3 italiani su 4: parte la sperimentazione del taxi ecosostenibile

Presentazione dei risultati della prima ricerca inedita sulla eco mobilità e dei programmi 2013 di URI / 3570

Roma, 15 dicembre 2012, ore 11:30

Unione Radiotaxi d'Italia/ 3570 - Via del Casale Lumbroso 169 - 00166 Roma

Nella sola Roma i radiotaxi URI/3570 percorrono 550.000 km al giorno pari a 13 volte il giro del mondo
Mediamente una vettura di cilindrata medio/piccola emette 150 gr. di CO2 per ogni chilometro percorso
Un taxi convenzionale emette in un anno oltre 8 T. di CO2

Per approfondire la realtà della mobilità urbana con particolare riguardo all utilizzo del servizio assicurato dai radiotaxi e per poterne discutere con degli esperti si invitano i sigg.ri giornalisti ad interverire

In allegato l'invito, la nota stampa e il programma dettagliato della conferenza






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Redazione del CorrieredelWeb.it


lunedì 10 dicembre 2012

JinkoSolar sottoscrive un accordo di collaborazione strategica con la China Development Bank



 

 

 

JinkoSolar sottoscrive un accordo di collaborazione strategica del valore di 1 miliardo di dollari con la China Development Bank

Bologna, 10 dicembre 2012 - JinkoSolar Holding Co., Ltd. ("JinkoSolar") (NYSE: JKS), azienda verticalmente integrata numero 6 al mondo nella fabbricazione di prodotti fotovoltaici cristallini (classifica IMS Research 2011), annuncia oggi l'accordo strategico tra la sua sede svizzera e la filiale di Guandgong della China Development Bank ("CDB") che prevede la concessione di un credito per un importo massimo di 1 miliardo di dollari su un periodo di cinque anni.

 

La sede svizzera di JinkoSolar vuole essere il punto di partenza per espandere ulteriormente la presenza della società a livello internazionale. Grazie al finanziamento ottenuto sarà possibile realizzare nuove M&A oltre ad altre attività a valle come lo sviluppo di progetti in qualità di EPC per centrali solari fotovoltaiche. In base al protocollo d'intesa entrambe le parti stabiliranno un sistema di riunioni congiunte per valutare lo stato di avanzamento dei principali progetti. 

 

L'accordo è stato firmato a Zugo, in Svizzera, venerdì scorso, in presenza del vice Presidente della CDB Guangdong Branch, Shouguo Chang, e del Presidente di JinkoSolar, Xiande Li.

 

"La China Development Bank è la più grande banca cinese di finanziamento e investimento all'estero", ha dichiarato Chang Shouguo, Presidente della CDB Guangdong Branch. "Stiamo attuando strategie di sviluppo nazionali per offrire un supporto concreto all'avanzamento economico e sociale del Paese. Siamo lieti della collaborazione con JinkoSolar: vogliamo fornire loro la flessibilità necessaria per sviluppare e finanziare progetti fotovoltaici all'estero che garantiscano un rendimento costante per gli investitori.Haut du formulaire La sottoscrizione di quest'accordo segna l'inizio di una fruttuosa collaborazione con JinkoSolar per i prossimi cinque anni".

 

"L'accordo appena sottoscritto, oltre a testimoniare la fiducia tra la nostra azienda e uno tra i più importanti istituti finanziari cinesi, fornirà notevoli vantaggi quali l'accesso a una fonte di capitale stabile nel lungo periodo e la disponibilità di un set completo di servizi economici" ha commentato Xiande Li, Presidente di JinkoSolar. "L'accordo avrà, inoltre, un impatto di più ampia portata con l'obiettivo di impostare il cambiamento del mercato globale delle energie rinnovabili. Siamo fiduciosi nella nostra capacità di diventare un importante cliente della CBD: il nostro obiettivo è di massimizzare l'impatto di quest'accordo strategico per creare un flusso continuo di progetti FV con il miglior ritorno sull'investimento a livello europeo e mondiale.

A proposito di JinkoSolar www.jinkosolar.com

JinkoSolar Holding Co., Ltd. (NYSE: JKS), uno tra i più importanti fabbricanti di prodotti solari, è un'azienda verticalmente integrata. In crescita fin dalla sua costituzione, è presente con siti di produzione in Cina (nella provincia di Jiangxi e di Zhejiang) e dispone di uffici di vendita e marketing a Shanghai (Cina), San Francisco (USA), Monaco di Baviera (Germania), Bologna (Italia), Montpellier (Francia), Zugo (Svizzera), Queensland (Australia), Ontario (Canada) e Singapore. JinkoSolar ha saputo costruire una catena di produzione integrata verticalmente e presenta, dal 30 giugno 2012, una capacità complessiva annua di circa 1.2 GW per ogni categoria di prodotto: wafer in silicio, celle e moduli solari.

I prodotti JinkoSolar sono distribuiti ad una clientela diversificata sul mercato fotovoltaico mondiale: in Italia, in Germania, in Belgio, in Spagna, negli Stati Uniti, Francia, Europa dell'est e Cina.

 

Safe Harbor Statement

This news release may contain forward-looking statements within the meaning of Section 27A of the Securities Act of 1933, as amended, and Section 21E of the Securities Exchange Act of 1934, as amended, and as defined in the U.S. Private Securities Litigation Reform Act of 1995. These forward-looking statements can be identified by terminology such as "anticipates," "believes," "estimates," "expects," "future," "intends," "plans," "will," and similar statements. Such statements involve inherent risks and uncertainties that could cause actual results to differ materially from those in the forward-looking statements. Further information regarding these and other risks is included in JinkoSolar's public filings with the Securities and Exchange Commission, including its annual report on Form 20-F for the year ended December 31, 2011 filed with the Securities and Exchange Commission on April 18, 2012, as amended on April 19, 2012. All information provided in this news release is as of December07, 2012, 2012. Except as required by law, JinkoSolar undertakes no obligation to update or revise publicly any forward-looking statements, whether as a result of new information, future events or otherwise, after the date on which the statements are made or to reflect the occurrence of unanticipated events.

 

 



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Cav. Andrea Pietrarota
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EDP Renewables avvia il suo primo parco eolico italiano in provincia di Brindisi



  • EDP Renewables, leader mondiale nel settore delle energie rinnovabili e terzo maggior produttore al mondo di energia eolica, ha avviato il suo primo parco eolico da 20Mw di potenza in Italia, a Villa Castelli, in provincia di Brindisi  

  • EDP Renewables prevede una produzione di circa 40 Gwh all'anno di energia da parco di Villa Castelli

  • Per i suoi primi 15 anni di vita utile, il parco eolico rientrerà nello schema di incentivi sulla produzione di energia rinnovabile previsto dall'ordinamento italiano: gli operatori che si collegheranno al parco di Villa Castelli prima del 30 aprile 2013 riceveranno, infatti, certificati verdi tradabili fino alla fine del 2015 e un incentivo in seguito. Nel solo periodo 2009 – 2011, la media della vendita totale di energia da fonte rinnovabile e certificati verdi in Italia è stata pari al 150,50€/Mwh  

  • Con sede a Madrid, EDP Renewables è leader mondiale nel settore delle energie rinnovabili e il terzo principale produttore di energia eolica al mondo. E' presente in 11 Paesi (Belgio, Brasile, Canada, Spagna, Stati Uniti, Francia, Italia, Polonia, Portogallo, Regno Unito e Romania) ed è controllato da EDP-Energia de Portugal, azionista di maggiornaza di EDP Renewables e principale operatore elettrico del Portogallo oltre che unico gruppo portoghese presente all'interno degli indice Dow Jones Sustainability World e Stoxx






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Siemens si aggiudica un contratto a lungo termine per la fornitura di attività di service in due parchi eolici situati in Canada


Siemens si aggiudica un contratto a lungo termine per la fornitura di attività di service in due parchi eolici situati in Canada 

Siemens Canada si è aggiudicata un contratto a lungo termine per la fornitura di attività di service su 48 turbine eoliche SWT-2.3-93 e 40 SWT-2.3-101 installate nei parchi eolici di Port Alma e Chatham Kent - di proprietà di Kruger Energy – situati nella provincia di Ontario, Canada. Si tratta della prima estensione decennale di un contratto di service nel mercato eolico in Canada e include l'ammodernamento delle pale eoliche Siemens – l'upgrade della Curva di Potenza (Power Curve Upgrade) – di 44 unità SWT-2.3-93 a Port Alma e di 4 unità SWT-2.3-93 a Chatham Kent. 

L'accordo prevede 10 anni di attività di manutenzione e service con garanzia di disponibilità ed è un'estensione dei contratti di service già in essere rispettivamente di quattro anni per quanto riguarda il parco eolico Port Alma e biennale per l'impianto Chatham Kent. Siemens implementerà il proprio Power Curve Upgrade sulle turbine SWT-2.3.93 di entrambi gli impianti. Con una capacità di circa 100 megawatts ciascuno, i due parchi eolici di Port Alma e di Chatham Kent, situati lungo le coste del Lago Erie, complessivamente producono elettricità sufficiente a soddisfare i bisogni energetici annui di circa 60.000 famiglie della provincia di Ontario. 

"Come fornitore dell'equipaggiamento originario per le turbine eoliche dei parchi di Port Alma e Chatham Kent, Siemens ha l'esperienza e la competenza necessarie per consentire a Kruger Energy di ottenere prestazioni ottimali lungo l'intero ciclo di vita delle unità grazie a soluzioni flessibili, affidabili ed economicamente sostenibili", ha dichiarato Tim Holt, CEO della Business Unit Service Renewables della Divisione Energy Service di Siemens. "Siamo entusiasti di lavorare con Kruger Energy in qualità di fornitore di service per questi importanti progetti che consentono di rifornire le abitazioni canadesi di energia pulita".

Siemens dispone di un portfolio flessibile di attività di service sui prodotti che consente ai proprietari delle turbine eoliche di scegliere il livello di supporto più adatto alle loro esigenze. Il programma di service di Siemens si focalizza sulla fornitura di servizi a più livelli studiati per aiutare i clienti a raggiungere la più elevata disponibilità attraverso l'intero ciclo di vita delle turbine e dei parchi eolici. 

Per accedere alla Press Room di Siemens Italia: www.siemens.it/press




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giovedì 6 dicembre 2012

CAMPAGNA SOSTITUZIONE PIANO COTTURA A GAS


Nel mese di Dicembre L'Altra Energia lancerà una campagna promozionale in zona Lignano e Bibione (Friuli Venezia Giulia e Veneto) per incentivare la sostituzione del tradizionale e ingombrante piano cottura a gas con un più efficace piano cottura in vetroceramica. Con l'intenzione di offrire un valore aggiunto all'iniziativa, doteremo l'immobile anche di un sistema domotico di gestione dei carichi: nel caso si disponga di un boiler elettrico e non vuoi che salti la corrente, installa un dispositivo che toglie corrente al boiler elettrico in caso di superamento della potenza.

Potete scaricare il volantino in modo che possiate farvi un'idea della nostra iniziativa, direttamente da qui:


I vantaggi del piano cottura in vetroceramica radiante possono essere riassunti in questi tre punti:

  1. Essendo alimentato a corrente elettrica, non sussistono i rischi del gas (asfissia o esplosioni da perdite).
  2. Trattandosi di una superficie perfettamente piana, non sussiste il rischio che il pentolame si ribalti.
  3. Niente più ugelli che si otturano, come può accadere per i fornelli a gas.

Tracciando un bilancio finale, si può affermare che questi piani in vetroceramica convengono, per esempio, nei casi in cui non ci si voglia allacciare alla rete del gas metano, utilizzando solo la corrente elettrica magari generata da pannelli fotovoltaici. Per una corretta efficienza energetica domestica è consigliabile, quindi, per chi conduce uno stile di vita “smart” ed ecologico, garantendo una notevole riduzione dell'inquinamento derivante dai combustibili fossili. I piani cottura in vetroceramica possono essere riscaldate anche da resistenze elettriche, i cui consumi energetici dipendono dalla loro potenza. Qui è necessario prestare attenzione al consumo di corrente che, nel caso in cui vengano accese tutte le zone cottura contemporaneamente, sarebbe troppo elevato per gli standard europei. Oggi molti produttori di elettrodomestici hanno studiato varie soluzioni che limitano l'assorbimento energetico.  

mercoledì 28 novembre 2012

Gas: motore invisibile del pianeta

Il nuovo approfondimento online di Hera è dedicato al gas, risorsa destinata a diventare la seconda fonte d'energia del pianeta. Nel Dossier anche un  video-tutorial su come leggere la bolletta

 

Una risorsa naturale di cui sappiamo poco, della quale non possiamo fare a meno e che a breve diverrà la seconda fonte energetica al mondo; è l'impercettibile forza della terra e si chiama gas. A questo argomento, ancora più attuale nella stagione invernale, è dedicato il nuovo dossier di Hera, intitolato: "Gas: motore invisibile del pianeta", on-line all'indirizzo: www.gruppohera.it/dossier

 

Il Dossier prende spunto dai recenti dati del rapporto dell'IEA (Agenzia Internazionale per l'Energia), che afferma che nel 2035 il 25% del fabbisogno energetico mondiale sarà soddisfatto dal gas, destinato a diventare la seconda fonte, superando il carbone e sfiorando il petrolio.

Si parla dunque di scenario mondiale, tra giochi di domanda e disponibilità tra i paesi energivori e quelli che possiedono le riserve, e della situazione europea, dove il mercato sta registrando forti cali per via della crisi economica. Temi strategici, a cui è dedicata anche una video intervista a Stefano Venier, Direttore Generale Sviluppo e Mercato del gruppo Hera.

 

Leggendo il Dossier, si possono seguire le rotte del gas, attraverso l'oltre 1 milione di chilometri di condotte che viaggiano nel mondo, e capire da dove e come arriva la risorsa che scalda le case e muove le imprese. Si capiranno meglio i meccanismi alla base di un mercato mondiale che, in seguito alla disponibilità di nuove tecnologie estrattive e di infrastrutture, sta diventando sempre più concorrenziale. Il Dossier contiene anche un glossario, utile a orientarsi tra i termini tecnici utilizzati nel settore.

 

Forte attenzione è dedicata anche alla composizione della bolletta, con un approfondimento sulla liberalizzazione del mercato e un video tutorial in cui Sandro Bosso, Direttore Mercato Famiglie Hera Comm ci spiega come leggere la bolletta del gas:

www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=891cZuotc6o

 

Tutte le informazioni e gli approfondimenti sono nel dossier navigabile al link www.gruppohera.it/gruppo/com_media/dossier_gas/

 

 

 

    



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Redazione del CorrieredelWeb.it


LifeGate: a Natale... regala una foresta


A Natale… regala una foresta

 

Italia, Brasile o Costa Rica? Tre idee regalo firmate LifeGate per un Natale…"al verde".

 

Quest'anno il gioco di parole è quanto mai azzeccato: festeggiare un "Natale al verde" si può, ma non come conseguenza alla crisi, bensì grazie alle tre proposte di LifeGate. Perché accontentarsi dei regali sotto l'albero quando si può avere … una foresta? Con questa idea semplice ed efficace LifeGate dà a chiunque la possibilità di condividere l'amore per il pianeta e di celebrare e vivere la festività Natalizia in perfetta armonia con l'ambiente. Dall'Italia al Brasile, passando per il Costa Rica, LifeGate propone tre alternative per impegnarsi in tre aree diverse del pianeta e tingere di green le festività.

 

Quale miglior occasione se non il Natale per adottare… una pianta? Grazie a LifeGate è possibile adottare e dare il nome a uno degli alberi piantumati all'interno del progetto di riqualificazione dell'Alzaia del Naviglio Grande di Milano. Partecipando all'iniziativa si contribuirà per 20 anni alla tutela e manutenzione della pianta, che verrà battezzata (con apposito cartellino) con il nome del "proprietario". Prezzo: 90 euro.

 

Per gli amanti della natura e del Brasile, LifeGate propone la possibilità di partecipare all'iniziativa "Foreste in Piedi", nata con l'obiettivo di contribuire alla salvaguardia e tutela della foresta amazzonica brasiliana attraverso il coinvolgimento della popolazione autoctona. Si può aderire al progetto tutelando per 5 anni 50 mq di foresta (10euro) o  100 mq (26 euro).

 

Infine, per chi ha un'anima davvero green e vuole un Natale a Impatto Zero®, LifeGate dà la possibilità di "regalare" ai propri cari una porzione di foresta in crescita in Costa Rica per compensare le emissioni di CO2 generate dallo stile di vita quotidiano. Un regalo originale e, al contempo, un gesto concreto a favore dell'ambiente, per un Natale veramente eco-friendly. Prezzo: 25 euro.

 

In omaggio insieme alle proposte, il certificato di adesione all'iniziativa e  il "green bowling di LifeGate", bowling da tavolo realizzato in legno FSC.

 

Per acquistare i regali LifeGate: store.lifegate.com



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lunedì 26 novembre 2012

QUALITA' DELLA VITA: I "SEGNALI" DA LECCE

<< Non può certo farci esultare, ma almeno ci lancia qualche buon segnale da cui ripartire, l'annuale autorevole classifica de "Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita, che vede il Salento arretrare di poche posizioni, a fronte di un complessivo e ben più pericoloso scivolamento del Sud Italia in posizioni sempre più di retrovia, che "spaccano" in 2 il Paese.
Eppure il sistema-Salento se non altro si dimostra vivo e vitale, in un periodo di crisi senza precedenti dal dopo-Guerra ad oggi.
Infatti siamo quelli messi meglio in Puglia, anche davanti al capoluogo regionale che gode di un sistema industriale almeno triplo, rispetto alla provincia di Lecce; eppure non ci accontentiamo e non dobbiamo accontentarci.
Questa classifica è solo un punto di partenza, verso traguardi migliori, che già si intravedono nelle classifiche parziali di "Servizi Ambiente e Salute" e "Ordine Pubblico", due graduatorie dove la provincia di Lecce si attesta a metà classifica, tra importanti città del Nord Italia e ben lontana dalla "zona-retrocessione", al 74° (Ambiente e Salute) e al 67° posto (Ordine Pubblico).
Con senso di responsabilità istituzionale, anche in questo momento di grande incertezza sulle sorti dell'Ente Provincia, l'aiuto e la sinergia delle categorie e dei sindacati, tutti insieme, sono certo riusciremo a portare fuori dal guado questo territorio così in sofferenza >> .

Antonio Gabellone
Presidente della Provincia di Lecce

Internazionalizzazione della regione Tiberina - Nuovo progetto U.E. verso la "Silicon Valley" della new-soft-green economy




La regione Tiberina, parte dell'"Italia di mezzo" che coincide con il Bacino idrografico del Tevere, ben si contraddistingue – oltre che per l'unità storico-geografica – quanto a caratteristiche, identità e vocazioni improntate alla sostenibilità, con la possibile coesistenza di un "Distretto biologico (agro-alimentare)", un "Distretto culturale" e un "Distretto tecnologico (della new-soft-green economy)". Importanti annunci sono stati dati in tal senso a margine della presentazione di mercoledì 21 novembre 2012 in Provincia di Roma, sul tema <<Verso la Public Company "Vivi Tiberina">> (cfr www.lswn.it/alimentazione/documenti/2012/programma_nazionale_iniziative_settimana_unesco_educazione_sviluppo_sostenibile_2012).

Quanto alla prospettiva di "Distretto biologico", è in avvio la collaborazione del Consorzio Tiberina con la "Fondazione ITS – Istituto Tecnico Superiore Alta Formazione per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy nel comparto Agroalimentare" di Viterbo (www.itsagro.it/joomla/index.php/i-soci.html, probabilmente consorziata entro fine anno) e con la "Fondazione ITS Istituto Tecnico Superiore Servizi alle Imprese" di Viterbo (www.itssi.it: su questa home-page, fra le altre cose, le ultime notizie riguardo a www.itssi.it/corso-tecnico-superiore-marketing-internazionalizzazione-imprese.asp). L'internazionalizzazione, nonché il controllo di qualità, la tracciabilità, la valorizzazione dei prodotti "made in Italy" ed il marketing sono gli aspetti peculiari dell'attività formativa, che ha carattere permanente e riconoscimento del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca – in parallelo ai corsi universitari dell'Università degli Studi della Tuscia –, diversamente dai vari corsi di formazione regionali, provinciali, comunali; in caso di sufficienti adesioni, potrebbe essere concordata e coordinata contemporaneamente la didattica nelle tre sedi delle due Fondazioni ITS, a Viterbo, Orte e Roma (il Consorzio Tiberina ha sedi nelle ultime due). Fondazioni ITS, a Viterbo, Orte e Roma (il Consorzio Tiberina ha sedi nelle ultime due). didattica nelle tre sedi delle due Fondazioni ITS, a Viterbo, Orte e Roma (il Consorzio Tiberina ha sedi nelle ultime due). Fondazioni ITS, a Viterbo, Orte e Roma (il Consorzio Tiberina ha sedi nelle ultime due).

Fra le due ottiche sovrapponibili, del "Distretto biologico" e del "Distretto culturale", si inserisce lo stretto rapporto instaurato con ANCI – Res Tipica (www.restipica.net), che nella regione Tiberina ha la maggior densità nazionale di "città d'identità".

Quanto al "Distretto culturale", fra le altre cose, nel 2011 il Consorzio ha ospitato l'Assemblea del Tavolo Tecnico 228 della ISO – International Standards Organization su "Turismo e servizi correlati", per conto dell'UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione, promuovendo in tutto il Mondo un approccio improntato al turismo sostenibile, al turismo culturale, al turismo attivo e all'esperienza di viaggio in una forma che si potrebbe dire empatica verso il territorio, fatto di persone e luoghi; con UNI il Consorzio ha stipulato un Protocollo d'Intesa per fare della Tiberina un "territorio laboratorio" quanto ai molteplici aspetti di comune interesse su beni e servizi.

Quanto al "Distretto tecnologico", ci si propone di stimolare le buone pratiche nella new-soft-green economy – anche a fini occupazionali e d'attrazione d'investimenti – favorendo la conoscenza, l'interscambio "interno" ed "esterno", la valorizzazione dei Centri di Ricerca piccoli e grandi, la caratteristica policentrica del territorio, il conciliarsi di tradizione e innovazione. Proprio una situazione sulla carta quasi ideale in questo senso induce all'ottimistica ipotesi – con l'aiuto di Soggetti pubblici e privati – di condurre la Tiberina a catalizzare un interesse internazionale quale sorta di "Silicon Valley" della new-soft-green economy.

In questo contesto si inserisce un'attività di prossimo avvio, organizzata prevalentemente con Consorziati e all'interno della regione Tiberina (ma non soltanto, proprio in ottica "anti-chiusura"): l'ospitalità a Presidente, Vice Presidente, Ispettori ed Esperti del Fondo Nazionale per la Protezione dell'Ambiente e la Gestione delle Acque della Polonia (www.nfosigw.gov.pl/en/), dal 10 al 13 dicembre 2012, per una serie di lezioni, incontri e dibattiti improntati al senso critico sul tema de "L'esperienza italiana nel settore delle energie rinnovabili", nell'ambito di un progetto dell'Unione Europea.

Un'ospitalità innanzitutto residenzialmente ragionata, in un bellissimo Borgo baricentrico al confine fra Province e Regioni, nel Comune di Otricoli (TR), che è fra i nostri Consorziati Fondatori. Gli ospiti stranieri trascorrerano le loro Giornate di Studio presso:

-       la Sala Consiliare del Comune stesso, con lezioni specialistiche;

-       la centrale fotovoltaica ENEL di Montalto di Castro (VT), la più grande in Italia;

-       la centrale idroelettrica EON di Galleto, accanto alla Cascata delle Marmore, alimentata dalle acque del Velino e dalla galleria del "medio Nera", costruita fra il 1926 e il 1929 nell'ambito del programma di approvvigionamento energetico delle Acciaierie "Terni", all'interno dell'attuale Parco Fluviale del Nera;

-       pozzo geotermico, impianti per oli vegetali esausti e laboratorio per caratterizzazione di biomasse, mezzo a trazione ibrida da due fonti rinnovabili (Viterbo, Civita Castellana, Orte);

-       altri impianti e aziende;

-       il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Diffusione delle Energie Rinnovabili dell'Università degli Studi della Tuscia;

-       il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con interventi della Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali dello stesso, dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", della Provincia di Roma, dell'Unità di Ricerca "Applicazioni Energetiche Rinnovabili per gli Enti Locali" del Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile (con base all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza").

 

Il presidente del Consorzio Tiberina – Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e coordinata del Bacino del Tevere

www.unpontesultevere.com


GREENPEACE: PRIMARIE, RIVOLUZIONE ENERGETICA HA PIÙ CONSENSO DI RENZI E BERSANI INSIEME

Roma, 26.11.12 – Greenpeace rende noti oggi i dati delle "sue primarie". Ieri l'associazione ambientalista, in 24 città italiane, ha raccolto il parere degli elettori del centrosinistra sul futuro energetico del Paese.
Oltre il 97% si dichiara indisponibile a votare chi continuerà a permettere la costruzione di nuove centrali a carbone o non si impegnerà a ridurre l'utilizzo della fonte più sporca e dannosa per clima; una percentuale identica vincola il proprio sostegno all'impegno, da parte dei leader, a proteggere il Mediterraneo dalle perforazioni petrolifere; oltre il 99%, infine, dichiara che non darà il suo voto a chi non promuoverà concretamente la crescita delle fonti rinnovabili, che proteggono clima, aria e generano occupazione.

"Gli elettori del centrosinistra – afferma Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia - ci hanno detto la loro in maniera molto chiara. Renzi e Bersani, in oltre due settimane, non hanno trovato tempo per rispondere a un semplice questionario, per mettere 9 crocette e dirci sì o no agli impegni che sollecitiamo loro. Non solo: stanno mancando di rispondere a 25 mila cittadini che in una sola settimana gli hanno scritto firmando la nostra petizione. Non sono in grado di prendere posizioni chiare neppure quando chiedono il consenso dei cittadini?"

Secondo Greenpeace i dati che emergono da questo sondaggio (il campione è costituito da 2.139 votanti alle primarie) indicano una netta divaricazione tra la base elettorale e l'atteggiamento dei leader. E questo non solo perché Bersani e Renzi non rispondono all'associazione e ai  cittadini che ne hanno sottoscritto la petizione online dal sito www.IoNonViVoto.org. Il PD in questi anni ha mancato di opporsi a progetti di nuove centrali a carbone e si è fatto addirittura promotore di progetti di espansione di centrali già esistenti, anche contro il parere dei suoi amministratori locali.
Ugualmente, il partito di Bersani rappresenta uno dei pilastri del Governo dei "tecnici", promotore di una svendita del Mediterraneo alle compagnie petrolifere, sui cui ricavi vi sarà un prelievo fiscale bassissimo.
Intanto al questionario di Greenpeace – dopo Vendola, Puppato, Di Pietro e Samorì – ha risposto anche Giorgia Meloni.

giovedì 22 novembre 2012

Sulle tracce dei rifiuti: Hera premiata per la comunicazione responsabile



La multiutility vince il premio Areté 2012 per il report sulla raccolta differenziata che ogni anno riporta in dettaglio le percentuali di quanto viene effettivamente recuperato e in quali impianti vengono trattati i rifiuti. 

 

 Un report, unico in Italia, denominato "Sulle tracce dei rifiuti", che evidenzia al cittadino che percentuale della sua raccolta differenziata è stata effettivamente avviata a recupero e presso quali impianti è stata trattata. E' questo il progetto che ha permesso a Hera di aggiudicarsi questa mattina il Premio Areté 2012 - Comunicazione Responsabile (categoria Comunicazione d'impresa).

 

L'attestazione, che ha visto Hera vincere la concorrenza di altri 40 progetti, promossi da importanti aziende italiane e multinazionali (fra cui anche diverse utility), pone l'accento sulla valenza comunicativa del progetto "Sulle tracce dei rifiuti" rendendo completamente trasparente la filiera del recupero rifiuti. Si forniscono infatti importanti informazioni rispetto alla raccolta differenziata e all'effettivo recupero dei materiali dimostrando che gli sforzi che i cittadini e il gestore impiegano quotidianamente nella raccolta differenziata sono di fondamentale importanza.

L'analisi, tra l'altro, segue lo spirito delle più recenti direttive europee in materia, che puntano l'attenzione soprattutto sulla quantità di materiale effettivamente recuperato, più che sulla semplice percentuale di raccolta differenziata.

  

L'ultimo report "Sulle tracce dei rifiuti" pubblicato lo scorso settembre su dati 2011, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna e certificato da DNV Business Assurance, evidenzia come oltre il 93% di quanto i cittadini dei territori serviti da Hera conferiscono nei contenitori dei diversi materiali (verde, organico, plastica, carta, legno, vetro, ferro e metalli) viene avviato a effettivo recupero.

Per la sua realizzazione Hera ha seguito le diverse tipologie di rifiuto differenziato raccolte, lungo tutto il tragitto che separa il cassonetto dall'effettiva re-immissione nel ciclo produttivo della materia recuperata. Dallo studio è emerso che, mediamente, lungo il processo, la quantità di rifiuti scartata, perché, ad esempio, non idonea al recupero o inquinata da corpi estranei, è di appena il 6,6%. Tutto il resto, il 93,4% appunto, torna invece a nuova vita. Il dato è migliorato rispetto al monitoraggio precedente, che comunque aveva registrato un recupero effettivo del 92%.

 

Lo studio, attraverso un pieghevole, è stato reso disponibile presso tutti gli sportelli clienti Hera del territorio. Inoltre gli stessi dati, presentati in forma interattiva e con informazioni aggiuntive, sono stati pubblicati in un'apposita sezione del sito web Hera: www.gruppohera.it/sulletraccedeirifiuti. 

 

Chiarini: "un report che nasce dal confronto con gli stakeholder" 

"Mediamente, nel territorio servito da Hera, si è superato il 50% di raccolta differenziata", afferma Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera. "Questo dato, che siamo costantemente impegnati ad incrementare, non è oramai più sufficiente a spiegare tutti gli sforzi che l'azienda compie per rendere più sostenibile la gestione dei rifiuti. E' necessario infatti intercettare il crescente bisogno di consapevolezza delle comunità rispetto a quanto accade lungo l'interro ciclo del recupero. Questo progetto nasce proprio dal confronto con i nostri stakeholder, che hanno manifestato a più riprese il desiderio di approfondire la destinazione della raccolta differenziata".

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


mercoledì 21 novembre 2012

GREENPEACE A BERSANI, RENZI, TABACCI: SIETE POLITICI “FOSSILI”?



Roma, 21 novembre 2012 – Scade oggi il termine dato ai candidati alle
primarie del PD per rispondere alle domande di Greenpeace sul futuro
energetico del Paese, e in particolare su cosa intendono fare di
carbone, petrolio, rinnovabili ed efficienza energetica.

I questionari (www.greenpeace.org/italy/Global/italy/energie_pulite_per_l_italia.pdf)
sono stati inviati a tutti i candidati il 10 novembre scorso e la loro
compilazione è molto rapida, trattandosi di nove domande a risposta
binaria ("sì" o "no"). Il primo a rispondere è stato Nichi Vendola,
seguito da Laura Puppato: entrambi hanno risposto positivamente a
tutti gli impegni chiesti da Greenpeace. Insieme a loro - poiché
l'associazione ambientalista non sta limitando la sua consultazione ai
candidati alle primarie PD ma sta interpellando tutti i leader
politici e tutti gli schieramenti - ha risposto Antonio Di Pietro,
anche lui dichiarandosi a favore di tutte le nove proposte.

"Cosa aspettano Bersani, Renzi e Tabacci a rispondere?" domanda Andrea
Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace.
"Li stiamo interpellando su questioni centrali per il Paese: ambiente,
salute dei cittadini, economia, lavoro. Non hanno le idee chiare? O
sono in imbarazzo a rispondere, non sono pronti ad arrestare
l'avanzata delle fonti fossili e a rimettere al loro posto le lobby
che le promuovono? O, ancora, non vogliono sostenere l'unico settore
che ha continuato a generare occupazione, quello delle fonti
rinnovabili?" conclude Boraschi.

Attraverso il sito www.IoNonViVoto.org Greenpeace sta sollecitando i
leader politici a dare agli italiani informazioni chiare su cosa
pensano di questioni chiave quali quelle del clima e dell'energia,
troppo spesso marginalizzate nel dibattito pubblico. In sole 48 ore,
oltre 17mila italiani hanno scritto ai leader politici di tutti gli
schieramenti - Bersani, Renzi e Tabacci inclusi - chiedendo loro
impegni precisi per togliere le fonti fossili dal futuro del Paese e
avviare una vera Rivoluzione Energetica.

Le emissioni delle centrali a carbone, in Italia, causano 570 morti
premature e danni per 2,6 miliardi di euro l'anno, che le compagnie
energetiche non pagano; i piani di sfruttamento delle risorse
petrolifere nazionali rischiano di replicare nel Mediterraneo disastri
petroliferi come quello del Golfo del Messico; intanto il comparto
delle rinnovabili è soffocato da inutili vincoli burocratici e frenato
da un caos normativo inspiegabile: si tratta di migliaia di posti di
lavoro a rischio. Queste alcune delle priorità su cui si chiede ai
candidati di prendere posizione.

Contatti:
Andrea Boraschi, Resp. campagna Energia e Clima, 06.68136061 int.257 -
345.7491523
Gabriele Salari, Ufficio stampa Greenpeace, 06.68136061 int.146 - 348.3988615
Massimo Guidi, Foto e Video, 06.68136061 int.222 - 348.6811043

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