DECRETO RONCHI
APPELLO WWF ALLA LEGA: "FERMATE IL DECRETO SULL'ACQUA. NON POSSIAMO ABDICARE ALLA GESTIONE DECENTRATA DEL TERRITORIO"
A poche ore dal voto sul decreto Ronchi, il WWF lancia un appello ai deputati della Lega perché blocchino l'articolo sulla cosiddetta "privatizzazione" dell'acqua, che di fatto preclude una gestione locale e decentrata della risorsa idrica e del territorio.
"Onorevoli deputati – scrive Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia - Ci rivolgiamo a voi, impegnati nel voto al decreto Ronchi, per un estremo appello affinché venga stralciato l'articolo sulla cosiddetta 'privatizzazione' dell'acqua, che spazza via qualsiasi possibilità di partecipazione e coinvolgimento delle comunità e delle amministrazioni locali nella gestione di un bene comune e un diritto fondamentale come l'acqua. La gestione della risorsa idrica, che dovrebbe essere fatta a livello di bacino idrografico, è l'unico elemento che può rilanciare una gestione decentrata del territorio, in piena coerenza con i principi federali da voi promossi e difesi. Non opporsi a questo provvedimento significa abdicare irreversibilmente a legittimi diritti e poteri decentrati che voi da tanto tempo rivendicate. C'è invece l'urgente necessità di un dibattito aperto e trasparente su questi temi cruciali, quali la gestione dell'acqua e la difesa del territorio, attraverso un'ampia e indispensabile partecipazione pubblica, di cui ci auguriamo possiate farvi promotori."
Il WWF ricorda che il problema della risorsa idrica in Italia non è tanto quello della sua distribuzione, che è solo l'ultima parte del processo, ma piuttosto quello della sua gestione, che deve essere fatta a livello di bacino idrografico per garantirne la produzione e la qualità. L'Italia non ha ancora applicato la Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE e per questo motivo è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea. Prima di pensare alla privatizzazione dell'acqua, dobbiamo risolvere il problema della gestione a monte, allineandoci con le prescrizioni europee.
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