ASSOSOLARE PROPONE LA "RENEWABLES GRID PARITY"
Dopo l'intenso lavoro svolto con Aper e Anie/Gifi per costruire la posizione comune sul nuovo conto energia, come Assosolare, siamo fermamente convinti che raggiungeremo nel prossimo decennio la grid parity, ossia un costo dell'energia da fonte fotovoltaica paragonabile al costo dell'energia da fonte tradizionale.
"Questo obiettivo - ha dichiarato Gianni Chianetta, presidente di Assosolare - è ancora più realistico se, come è corretto, si parla di Total Grid Parity che come Associazione abbiamo stimato pari a circa 15 centesimi/KWh, per cui il costo del fotovoltaico dovrà confrontarsi con:
1)il costo medio di produzione elettrica da fonte tradizionale;
2)il sovracosto di produzione nelle ore diurne di maggior carico, il costo di distribuzione;
3) il costo dell'inquinamento delle fonti tradizionali.
Un nuovo conto energia che possa garantire la continuità nella crescita del mercato nei 5 anni successivi al 2011, spingerà un ulteriore graduale decremento dei costi di impianto già con la tecnologia esistente, ma soprattutto potrà giustificare gli investimenti delle aziende nella nuova tecnologia. Sarà quest'ultima che potrà farci fare il salto dei costi per arrivare alla grid parity nel quinquiennio ancora successivo. E' per questo che come Assosolare sosteniamo un abbassamento della tariffa più graduale nei prossimi 5 anni e poi, il salto della tariffa, quando la nuova tecnologia sarà pronta per prendere il posto di quella attuale".
"Un obiettivo intermedio - ha concluso Chianetta - rispetto alla grid parity, raggiungibile anche con la tecnologia tradizionale, è la "renewables grid parity", ossia l'allineamento del costi del fotovoltaico con quelli delle altre rinnovabili, per cui sarà possibile incentivare il fotovoltaico con i certificati verdi oggi a 18 centesimi/KWh. I 10 anni per la renewables grid parity e per la grid parity, è un percorso ed una sfida che sarà quanto più raggiungibile quanto più sarà condivisa con tutti gli stakeholder del fotovoltaico ed in primis con il Governo".
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