CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Le ultime news sull'Eco-Sostenibilità

Le ultime notizie di AlternativaSostenibile.iy

Cerca nel blog

sabato 30 novembre 2013

Biocarburanti, comunicazione dei dati relativi ai certificati di sostenibilità


 

 

Biocarburanti: comunicazione dei dati relativi ai certificati di sostenibilità

Doppia modalità di invio

 

Roma, 27 novembre 2013: Il GSE informa che, in riferimento alla comunicazione delle emissioni di gas serra dei biocarburanti (articolo 7-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 21 marzo 2005, n. 66 e ss. mm. e ii.), i Soggetti Obbligati dovranno indicare i codici dei certificati di sostenibilità relativi alle partite di biocarburanti immessi in consumo nel 2013.

 

Sarà possibile inserire i suddetti codici durante la compilazione dell'autodichiarazione annuale, da effettuarsi tramite l'applicativo informatico BIOCAR del GSE, secondo le modalità che verranno indicate nel manuale utente di prossima pubblicazione.

 

In alternativa, e solo per le dichiarazioni dell'anno 2013, sarà possibile inviare copia cartacea dei medesimi certificati, unitamente alla relativa dichiarazione sostitutiva di atto notorio. L'eventuale invio dovrà essere effettuato, dal 1° al 31 gennaio 2014, tramite Raccomandata A/R, all'indirizzo:

GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI – GSE S.P.A.

V.LE MARESCIALLO PILSUDSKI, 92

00197 – ROMA

 

riportando sul frontespizio, oltre al mittente, la dicitura:

"BIOCARBURANTI: DOCUMENTAZIONE PER GLI ADEMPIMENTI DI CUI ALL'ARTICOLO 7-BIS DEL D. LGS. N. 66 DEL 21 MARZO 2005 E SS. MM. E II."

 

Si ricorda, infine, che la sostenibilità dei biocarburanti è requisito imprescindibile sia ai fini delle comunicazioni relative alle emissioni di gas serra sia ai fini del rispetto dell'obbligo di immissione in consumo.

 

 

LA STRADA GIUSTA: dalla Terra dei Fuochi un appello alla legalità e alla tutela ambientale

 


 

Oltre 1.300 rappresentanti di studenti, associazioni sportive, Comuni, istituzioni locali e cittadini, insieme per testimoniare il loro impegno

 

 

Raccontare, emozionare, riflettere: questi i tre pilastri della giornata - promossa nell'ambito della campagna "Io scelgo la strada giusta" - che si è sviluppata in contemporanea al Teatro Politeama di Napoli – dove Luca Pagliari, giornalista, autore e scrittore, ha illustrato un racconto di ambiente e legalità insieme a centinaia di studenti della Terra dei Fuochi, coinvolti in collaborazione con Legambiente – mentre una staffetta della legalità, coordinata da UISP e guidata dal giornalista Luca Abete, è partita da Piazza Dante a Caserta e arrivata a Napoli in piazza Trieste e Trento, dove è stato allestito per il pubblico un villaggio dello sport e punti di informazione per i cittadini.

 

La giornata di mobilitazione e sensibilizzazione di oggi, si colloca all'interno del percorso avviato dal Ministero dell'Ambiente insieme a Ecopneus, con il Protocollo per la Raccolta Straordinaria di PFU nella Terra dei Fuochi, firmato dalle Prefetture e i Comuni di Napoli e Caserta, dall'Incaricato del Ministro dell'Interno per la Terra dei Fuochi e da alcuni Soci[1]di Ecopneus, per realizzare un'azione concreta di intervento in questo territorio: il prelievo e invio a riciclo dei PFU abbandonati, sottraendoli così al rischio di essere utilizzati per alimentare il terribile fenomeno dei roghi tossici per la loro capacità di combustione resistente e prolungata.

 

"Dal Protocollo Ecopneus arriva la dimostrazione che è possibile affrontare in modo efficiente e concreto la difficile situazione della Terra dei Fuochi. Con questa, come con altre iniziative, abbiamo avviato un percorso per restituire speranza a questo territorio, è un cammino che si è messo in moto e va accompagnato con costanza, impegno e concretezza" ha dichiarato Andrea Orlando, Ministro dell'Ambiente, che ha partecipato al racconto teatrale a Napoli. "Oggi siamo qui per ribadire il nostro impegno e la nostra attenzione nel seguire questo percorso di risanamento legale e ambientale: già la prossima settimana il Consiglio dei Ministri si occuperà di queste aree con un provvedimento appositamente studiato per il territorio e per i suoi cittadini. E' una risposta che era attesa e che dimostra come lo Stato se vuole è in grado di fare il proprio dovere", ha concluso il Ministro.

 

Racconto di ambiente e legalità

In Teatro, voci, volti, testimonianze su come sia possibile immaginare e costruire una speranza di futuro diverso: un ricordo di Angelo Vassallo, il Sindaco di Acciaroli ucciso dalla criminalità, il Ministro Andrea Orlando, Don Maurizio Patriciello, il Sindaco di Scisciano Edoardo Serpico, l'Incaricato del Ministro dell'interno per la Terra dei Fuochi Donato Cafagna, Giovanni Corbetta Direttore Generale Ecopneus, accanto a citazioni di grandi artisti e scrittori, ma anche la voce dei 100 ragazzi di Afragola, che insieme a Legambiente sono stati sui luoghi dove il Protocollo sta dando risultati e in un impianto di frantumazione di PFU, dove la corretta gestione di questi rifiuti si traduce in lavoro sano e occupazione qualificata.

 

37 km di sport e legalità

Lungo i 37 km che separano Caserta e Napoli, 100 ciclisti amatoriali associati a UISP, Unione Italiana Sport Per tutti, hanno portato Comune per Comune della Terra dei Fuochi un testimone realizzato in gomma da PFU; hanno fatto tappa a Caivano e Aversa, dove bambini e ragazzi delle scuole hanno partecipato ad attività di animazione e, arrivati al Teatro Politeama, hanno consegnato il testimone al Ministro dell'Ambiente Orlando, che li ha accolti insieme al rappresentante del Comune di Napoli, il Vice Sindaco Tommaso Sodano, in un ideale completamento della catena di azioni e responsabilità diverse, in cui ciascuno è chiamato a fare la propria parte.

 

 

La rete di intervento, raccolta e invio a recupero si è messa in moto

 

Un sistema di collaborazione tra Ecopneus, Comuni e società municipalizzate di raccolta dei rifiuti – governato dal Ministero dell'Ambiente, che monitora e controlla l'utilizzo dei fondi e lo sviluppo delle attività – ha avviato la raccolta straordinaria di PFU, partita nei mesi scorsi che andrà avanti anche lungo il 2014.

 

"Il sistema si è ormai messo in moto; – ha affermato Donato Cafagna, Incaricato del Ministro dell'Interno per la Terra dei Fuochi – ci sono le risorse, gli strumenti operativi, ora tocca ai Comuni attivarsi celermente per cogliere appieno questa opportunità unica per il territorio".

 

Proseguono i prelievi a Napoli, presso il sito di via Montagna Spaccata; è stato effettuato nelle scorse settimane un intervento a Caivano, mentre nel sito di accumulo storico di Scisciano (NA), sono state ultimate, il 28 novembre scorso, le attività di recupero delle oltre 8.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso, che per circa 23 anni sono rimaste in un'area privata in stato di abbandono, esposte al rischio di incendio, nonostante i ripetuti tentativi dell'Amministrazione comunale di intervenire per farle rimuoverle. Ad oggi sono stati raccolti e avviati a riciclo oltre 1 milione di pneumatici. Oltre i 2/3 dei PFU raccolti sono stati inviati a recupero di materia e solo per 1/3 a recupero dei energia.

 

Il polverino di gomma ottenuto dalla lavorazione dei PFU raccolti – grazie al Protocollo - sarà messo gratuitamente a disposizione per progetti di pubblica utilità (strade, installazioni sportive, aree gioco per bambini, ecc…) dei Comuni aderenti che ne faranno richiesta.

 

 

Oltre 2 milioni di Euro di risorse dedicate alla Terra dei Fuochi da Ecopneus

I fondi che finanziano le operazioni del Protocollo sono stati messi a disposizione da una parte dei Soci1di Ecopneus, maturati come avanzi di gestione prima della loro adesione, cui si sono aggiunte risorse rese disponibili da Ecopneus in linea con quanto previsto per legge.

Si stima che le risorse disponibili saranno in grado di finanziare interventi che porteranno alla raccolta di circa 13.000 tonnellate, di cui oltre 8.000 già prelevate dal sito storico di Scisciano.  Tutto ciò mentre prosegue regolarmente in Campania la raccolta ordinaria nella Regione presso i 2.000 punti di generazione di questi rifiuti con un totale di PFU pari a circa 22.000 ton/anno.

 

 

Ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale Ecopneus:

"Siamo orgogliosi di essere al fianco del Ministero dell'Ambiente in questo progetto di grande valore etico e sociale, nel quale mettiamo al servizio dei comuni della Terra dei Fuochi tutta la nostra capacità e l'efficienza maturata in questi anni di attività e che ci fa a raccogliere ogni anno oltre 240.000 tonnellate di PFU su tutto il territorio nazionale."

 

 

 

 

Per informazioni:

Hill+Knowlton Strategies Roma – ioscelgolastradagiusta@hkstrategies.com

Silvia Brunozzi (Responsabile della campagna) tel. 06/441640325 – 335/1309389

Alessia Calvanese (Responsabile ufficio stampa) tel. 06/441640328 – 335/1309390

 

 

------------------------------------

1. B.R. Pneumatici spa, Bersangomme srl, Devalle Gomme snc, Gexpo spa, GRG Pneumatici srl, Laneve pneumatici srl, Mecerdes - Benz Italia spa, Natale Illario, Parise Gomme snc, Pneus Sette srl, Pneusmarket spa, Pneusmarket Alpina spa, Ponente Gomme, R.G.S. pneumatici srl , Rossi Lamberto srl, Solideal Italia spa, Trelleborg W.S.I spa, Union Pneus Italia srl, Univergomme spa, Apollo Vredestein Italia spa, Zuin spa.

 



 

venerdì 29 novembre 2013

Conferenza UE sul Family Farming: WFO, il quadro dell'agricoltura familiare nel mondo

Bruxelles, Conferenza "Agricoltura familiare: un dialogo verso un modello sostenibile e flessibile in Europa e nel mondo"

 

World Farmer's Organisation:

"L'azienda familiare è la spina dorsale dell'agricoltura in tutto il mondo"

 

Agricoltura familiare, un modello organizzativo per uscire dalla crisi:

quali politiche necessarie e quali già presenti tra i membri del WFO

 

 

"L'azienda familiare è la spina dorsale dell'agricoltura in tutto il mondo".

Così l'Organizzazione Mondiale degli Agricoltori (OMA-WFO) è intervenuta nel corso della conferenza della Commissione europea "Agricoltura familiare: un dialogo verso un modello sostenibile e flessibile in Europa e nel mondo" che si è tenuta, oggi, a Bruxelles per l'"Anno internazionale dell'agricoltura familiare". A rappresentare l'OMA all'evento odierno erano presente Luis Miguel Etchevehere, membro del consiglio direttivo WFO, Marco Marzano de Marinis, WFO direttore esecutivo e Cinzia Pagni, testimoni del ruolo attivo dell'organizzazione all'iniziativa globale delle Nazioni Unite prevista per il 2014. Insieme alla FAO ed alle altre organizzazioni, l'OMA, infatti, partecipa attivamente all'International Steering Committee per l'Anno Internazionale dell'Agricoltura Familiare, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi preposti dalle ONU.

L'agricoltura familiare ha una grande rilevanza  tra le organizzazioni agricole dell'Organizzazione Mondiale degli Agricoltori che, attualmente, possiede circa 60 membri di quasi 50 Paesi differenti. In alcuni Stati, il family farming corrisponde totalmente o quasi all'agricoltura del Paese come in Belgio, Ghana, Norvegia e Svezia, mentre costituisce il 95% Svizzera, Gran Bretagna, Finlandia, Irlanda, Uganda, Australia. In altri, comunque, rappresenta la struttura agricola prevalente con percentuali che variano dal 91% della Nuova Zelanda al 50% del Mozambico.

Il family farming è, dunque, una realtà fondamentale nel panorama agricolo attuale di cui i Paesi e le loro politiche devono prender atto ma, mentre in alcuni Stati sono già attive misure che incentivano le aziende agricole familiari, in altri è ancora necessario applicarne. Tra i membri dell'OMA, a segnalare la necessità di misure che rendano più competitivi i family farmers sul mercato e  meno dipendenti dai fondi della PAC sono, ad esempio, Paesi come Gran Bretagna, Svizzera e Finlandia. C'è invece chi chiede maggiori fondi dedicati come l'Albania, il Sud Africa, il Ghana e l'Uganda che, ad esempio, chiede facilitazioni per l'accesso al credito,

"L'OMA è consapevole delle difficoltà comuni alle famiglie agricole: carenza di accesso al credito, posizione marginale nella filiera, carenza di adeguate infrastrutture, scarso accesso alle informazioni, esclusioni dal Forum mondiali e dalle agende dello sviluppo, adattamento ai cambiamenti climatici, necessità di un reddito adeguato – ha dichiarato Cinzia Pagni dell'Organizzazione Mondiale degli Agricoltori –. Per questo come World Farmers Organisation ci impegniamo a considerare il 2014 come un'eccellente opportunità per riportare al centro della società civile e delle istituzioni nazionali, europee e mondiali l'attenzione sui valori distintivi del modello agricolo familiare. Sarà questo il nostro impegno per l'Anno internazionale dell'Agricoltura familiare in cui puntiamo ad accrescere la consapevolezza politica del valore dell'impresa familiare, per prospettare e veicolare soluzioni alle difficoltà presenti".

Come ha sottolineato la WFO durante la conferenza, l'agricoltura familiare può rappresentare  anche una best practice per uscire dalla crisi economica, in quanto modello organizzativo che contempla segni distintivi. Nelle aziende agricole familiari, ad esempio, il ricambio generazionale garantisce la continuità aziendale ed apporta innovazione e miglioramenti gestionali. La condivisione delle informazioni e delle responsabilità rappresenta un vantaggio organizzativo e di coesione. L'orizzonte temporale non è dominato dal breve periodo, ma è esteso anche alle future generazioni.  Sono questi i valori distintivi che garantiscono un valore aggiunto al modello agricolo familiare. Modello che –  come hanno segnalato alcuni membri dell'OMA – alcuni Paesi hanno compreso, dando inizio a politiche incentivanti. Tra i membri del WFO, gli esempi positivi arrivano dagli Stati Uniti dove esistono reti di protezione sociale dedicate o dal Canada dove sono previsti prestiti agevolati per i giovani imprenditori. Ancora l'Argentina dispone di misure speciali di inserimento nel mercato, per costruire alleanze tra i vari attori della filiera, nonchè di incentivi alla produzione. Un buon esempio arriva anche dall'Australia dove sono già presenti agevolazioni e aiuti fiscali per le aziende agricole familiari. Il Governo, inoltre, lavora direttamente con le comunità rurali tramite un collegamento tra investimento e sviluppo. Tra i membri dell'OMA anche alcuni Stati africani prevedono misure di supporto, come l'Uganda e l'Etiopia che, ad esempio, ha già in atto politiche di sviluppo che assicurano il controllo e l'accesso alla terra. Un caso positivo arriva, infine, anche dalla Svizzera che ha misure finanziarie e legali di sostegno per l'accesso alla terra e prevede perfino attività di formazione.

martedì 26 novembre 2013

Acqua Terra Energia, una presentazione... multimediale interattiva

Acqua Terra Energia. Progettare il futuro in tempo di crisi

giovedì 28 novembre 2013, ore 18.30
presso la Cooperativa Sociale La Cordata
Via San Vittore 49 - Milano
sperando possa trovare spazio sui suoi canali di pubblicazione.

Acqua Terra EnergiaUscito per MC Editrice a ottobre 2013, il libro affronta in maniera approfondita e aggiornata, ma allo stesso tempo sintetica e semplice, tre fra i temi di maggior attualità in questo presente di crisi: la fame di energia e i costi delle bollette, il diritto all'acqua e le privatizzazioni, l'importanza geopolitica del cibo e il diritto all'alimentazione (come noto al centro di Milano Expo 2015). Gli autori affronteranno questi e altri temi in modo chiaro e molto pratico, accompagnando il dibattito con prove pratiche delle funzionalità multimediali del testo, navigabile con il proprio smartphone o tablet.

Acqua Terra Energia è il primo dei nuovi tascabili multimediali "BitBooks", la collana di libri agili e leggeri pensati quale strumento di informazione rapido ed economico adatto a essere letto e consultato sempre e ovunque, anche tramite dispositivi mobili in virtù dei rimandi a risorse digitali ed elementi multimediali comodamente raggiungibili grazie ai codici QR integrati nel testo.

EUROCHOCOLATE 2013 ottiene il riconoscimento EBI – Evento a Basso Impatto.


Eurochocolate ottiene il riconoscimento EBI – Evento a Basso Impatto.
La valutazione post evento effettuata da EcoCongress premia l'impegno della dolce kermesse.


A poco meno di un mese dalla chiusura in bellezza della sua edizione numero 20, l'organizzazione di Eurochocolate ed EcoCongress, partner tecnico della manifestazione, annunciano i dati definitivi sull'impatto dell'edizione 2013 della kermesse, che si è tenuta a Perugia dal 18 al 27 Ottobre scorso.

EcoCongress annuncia inoltre, a seguito della valutazione di consuntivo effettuata secondo il disciplinare EBI 2012®, che l'edizione 2013 di Eurochocolate ha ottenuto il riconoscimento di EBI – Evento a Basso Impatto, raggiungendo il livello Interesting.
Questa attestazione riconosce all'organizzazione Eurochocolate l'importante merito di essersi spesa per migliorare le performance dell'evento sia in campo ambientale che dal lato etico e sociale, considerando le iniziative incentrate sulla solidarietà, il valore etico delle produzioni, la promozione e la valorizzazione del territorio a 360 gradi.

Eurochocolate 2013 si è caratterizzata per un'importante riduzione delle emissioni di CO2eq (anidride carbonica equivalente) rispetto all'anno scorso. In particolare, le politiche dell'organizzazione per l'attuazione di una serie di comportamenti più sostenibili hanno portato a ridurre le emissioni in atmosfera di oltre 166 tonnellate di CO2eq.
Entrando più nello specifico, circa i due terzi delle
emissioni evitate (108 tonnellate) sono ascrivibili al campo dei trasporti, grazie alle azioni messe in campo dall'organizzazione per incentivare una mobilità più sostenibile (dalla sensibilizzazione all'uso dei mezzi pubblici, la predisposizione di navette, il car-pooling ecc.). In questo senso, spiccano i dati del minimetrò, che nei 10 giorni dell'evento ha registrato circa 195.000 ingressi, tra i quali quelli relativi ad Eurochocolate sono stati stimati nell'ordine dei 125.000.
Una buona quantità di emissioni di CO2eq sono state poi evitate utilizzando
carta certificata PEFC e FSC per le azioni di comunicazione (27 tonnellate) e servendosi di prodotti compostabili in Mater-Bi per le degustazioni a cura dell'organizzazione (180 chilogrammi). Il grande sforzo compiuto poi per la raccolta differenziata dei rifiuti ha portato ad evitare l'emissione in atmosfera di oltre 26 tonnellate di CO2eq, oltre a raggiungere un ragguardevole 59% di rifiuti differenziati durante l'evento. A questo calcolo possiamo aggiungere le emissioni annullate grazie all'utilizzo, per l'evento, di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili

I risultati ottenuti sono degni di nota e vanno inseriti nel contesto di un grande evento strutturato, la cui organizzazione secondo forti principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica può essere compiuta positivamente solo con una buona pianificazione. Nel caso di Eurochocolate si è scelto di seguire un percorso step-by-step, partendo da azioni ben definite e replicabili, e puntando poi a strutturare gli esempi positivi e a migliorare ad ogni edizione le performance di volta in volta raggiunte.

Un resoconto sintetico del report finale sull'impatto di Eurochocolate 2013 è disponibile online, nei siti internet di EcoCongress, www.ecocongress.it ed Eurochocolate, www.eurochocolate.com.

Eurochocolate ed EcoCongress tengono a ringraziare il Comune di Perugia, Minimetro SpA, Umbria Mobilità, ACAP, Gesenu e PEFC Italia per la collaborazione fornita in merito all'ottenimento di informazioni e dati utili alla pubblicazione del report finale sull'impatto di Eurochocolate 2013.



lunedì 25 novembre 2013

La Lombardia premia gli enti pubblici virtuosi del suo territorio

C'è una pubblica amministrazione che funziona nella gestione della spesa. Il Premio Lombardia Efficiente 2013, arrivato alla sua 4a edizione, pone l'attenzione sugli enti pubblici lombardi virtuosi che meglio hanno saputo gestire i loro processi d'acquisto. I quattro premi vanno a: Istituti ospitalieri di Cremona, Società Expo 2015, Comune di Brescia e Comune di Castelleone. Tre menzioni speciali a: Comune di Brescia, in dematerializzazione, Aler di Varese, in trasparenza, e IRCCS Besta, in competitività.


Milano, 25 novembre 2013
– Si è svolta questo pomeriggio presso la Triennale di Milano la quarta edizione del Premio Lombardia Efficiente, riconoscimento promosso da Regione Lombardia e ARCA, Agenzia Regionale Centrale Acquisti, per valorizzare le buone pratiche nelle spese delle Pubbliche Amministrazioni del territorio. Attraverso criteri oggettivi basati su Innovazione, Competitività, Trasparenza e Dematerializzazione sono stati valutati gli Enti più virtuosi nelle procedure di acquisto nel corso del 2012, sia attraverso l'adesione alle gare aggregate regionali sia attraverso l'uso degli strumenti di e-procurement gestiti dalla centrale acquisti lombarda.

 

Regione Lombardia e ARCA hanno premiato:

·         Categoria Enti Sanitari: Istituti Ospitalieri di Cremona

·         Categoria Enti Regionali e altri Enti: Società Expo 2015

·         Categoria Enti Locali Grandi e Province: Comune di Brescia

·         Categoria Enti Locali Piccoli: Comune di Castelleone

Sono state inoltre conferite le seguenti menzioni speciali:

·         Menzione in Dematerializzazione: Comune di Brescia

·         Menzione in Trasparenza: Aler di Varese

·         Menzione in Competitività: IRCCS Istituto Neurologico Besta

I vincitori selezionati nelle categorie di riferimento hanno ricevuto in premio l'opera della giovane designer Marta Rovatti, selezionata attraverso un concorso promosso in collaborazione con ADI Lombardia - delegazione di ADI Associazione per il Disegno Industriale - che ha visto il coinvolgimento di giovani professionisti del design italiano nella progettazione di un'opera simbolo dei principi ispiratori del Premio.

 

Un "concorso nel concorso" che segnala la continuità dell'iniziativa di Regione Lombardia nel segno di un costante rinnovamento e innovazione nel valorizzare le eccellenze presenti sul territorio.

A premiare i vincitori l'Assessore regionale Massimo Garavaglia, che ha conferito il riconoscimento ai candidati lombardi che maggiormente si sono distinti rendendo trasparenti ed efficienti i processi di acquisizione di beni e servizi e riducendo costi e tempi connessi alle procedure di selezione dei fornitori.

"Regione Lombardia riconosce l'importanza dell'ottimizzazione della spesa e dell'uso razionale delle risorse pubbliche, nella convinzione che una gestione virtuosa debba significare non solo contenimento della spesa ma anche garanzia di mantenimento della qualità dei servizi al cittadino" ha commentato l'Assessore Garavaglia "In questo senso la semplificazione amministrativa, la digitalizzazione dei processi d'acquisto, la condivisione e diffusione di competenze specifiche e di "buone pratiche" d'acquisto, promosse con il supporto di ARCA, sono strumenti strategici: i dati presentati oggi dimostrano peraltro che la Pubblica Amministrazione lombarda ha compreso da tempo l'importanza di questo percorso. Il Premio Lombardia Efficiente ne riconosce l'eccellenza e premia chi ha saputo meglio interpretare questo "spirito" e i vantaggi che modalità rispettose dei principi di dematerializzazione, trasparenza e competitività possono apportare in termini di risparmio e efficienza alle pubbliche amministrazioni".

"Il Premio Lombardia Efficiente è giunto quest'anno alla sua quarta edizione ed è un segnale tangibile della effettiva diffusione dei criteri di efficienza ed efficacia della spesa pubblica che ARCA promuove nel territorio - ha proseguito il Direttore di ARCA, Andrea Martino -. LPubbliche Amministrazioni lombarde che usufruiscono gratuitamente dei nostri servizi sono circa 500 (di cui il 100% degli enti sanitari e più di 300 enti locali). Dal 2008 ad oggi le gare svolte telematicamente attraverso la piattaforma regionale Sintel sono oltre 11.000 per un valore di gara bandito di quasi 6 miliardi di euro. Sono oltre 17.000 le imprese iscritte all'elenco telematico unico regionale, di cui 85% micro e piccole e per circa il 70% lombarde".

Le gare telematiche nel 2013 sono quasi triplicate rispetto al 2012 e ormai l'e-procurement sta diventando progressivamente la modalità ordinaria di gestione degli acquisti in Lombardia. Da segnalare, tra le più recenti novità, la possibilità di bandire in modalità digitale aste telematiche anche per la vendita d'immobili, servizio particolarmente apprezzato dalle ALER e dagli enti locali. Arca inoltre gestisce direttamente come centrale di committenza rilevanti volumi di spesa, in particolare per acquisti sanitari – solo 2013 superiori a un miliardo di euro - garantendo al sistema regionale risparmi medi pari a circa il 20%, a cui si affianca una intensa attività di consulenza e affiancamento ad enti ed imprese per ottimizzare i processi d'acquisto secondo criteri d'innovazione e sostenibilità ambientale.

 

"ADI Lombardia nell'ottica dello sviluppo e la ricerca del Good Design ha firmato un protocollo d'intesa con ARCA in cui per la prima volta si è riconosciuto un ruolo ai valori del design che fanno punteggio nelle gare d'appalto – ha concluso il Presidente di ADI Lombardia Ambrogio Rossari - ADI Lombardia per arrivare a una scelta dei criteri del buon design ha pensato di fare una riflessione che ha coinvolto aziende, designers, istituzioni, giurisprudenza, arti figurative, neuro scienze e mondo dell'anima. Questo confronto ha portato alla stesura di un documento, il Design Memorandum 2.0, che si presenta come una mappa del territorio delle competenze che concorrono al progetto di design. Nello stesso tempo, per valorizzare i giovani designer, ha gestito il concorso per l'oggetto che è stato dato oggi in Premio agli Enti lombardi più virtuosi."

 

 

Premio Lombardia Efficiente 2013 – 4 edizione

 

Nato nel 2010 come sintesi della volontà di Regione Lombardia di promuovere acquisti pubblici efficienti attraverso iniziative di gara e strumenti tecnologici sviluppati e promossi da ARCA – Agenzia Regionale Centrale Acquisti, giunge oggi alla quarta edizione. Sin dal suo esordio, l'iniziativa si basa su bandi di concorso annuali a seguito dei quali sono state premiate le Amministrazioni che nel periodo interessato si sono distinte nell'utilizzo dei servizi di ARCA, struttura di Regione Lombardia nata per l'ottimizzazione della spesa pubblica in Lombardia. Nella quarta edizione, all'interno del bando di concorso figurano i seguenti criteri di valutazione oggettivi:

 

Convenzioni

1. Acquisto in convenzione

2. Condivisione dei fabbisogni di spesa

BONUS: Utilizzo del Negozio Elettronico

 

Sintel

3. Gare telematiche

4. Valore delle gare telematiche

 

 

Utilizzo evoluto di Sintel

5. Utilizzo del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa

6. Utilizzo del criterio di valutazione tabellare

7. Gare Multilotto

8. Aggregazione della spesa

9. Documentazione online

10. Fornitori partecipanti

BONUS: Adozione Elenco Fornitori


sabato 23 novembre 2013

COP CLIMA - WWF: "ULTIMA OCCASIONE: CAMBIO RADICALE A LIMA 2014"

COP19 – SI  CHIUDE IL NEGOZIATO

WWF: "ULTIMA OCCASIONE PER IL CLIMA:
CAMBIO RADICALE AI NEGOZIATI DI LIMA 2014"


Alla chiusura dei negoziati sul clima ONU di Varsavia, Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia, che ha seguito i lavori in loco, commenta:

"La minaccia del cambiamento climatico ci impone una scelta chiara: un futuro in cui eventi naturali distruttivi come il tifone Haiyan saranno la norma, o un futuro alimentato a energie rinnovabili e basato su un paradigma di risparmio e uso efficiente delle risorse e dell'energia"

"La mancanza di un senso di urgenza mostrata dai governi in questo processo è stata nauseante. Ed è per questo che abbiamo lasciato i negoziati di Varsavia prima della loro chiusura. I negoziatori avrebbero dovuto usare il vertice di Varsavia per fare un grosso e fondamentale passo avanti verso un'azione globale e giusta contro il cambiamento climatico. Non è successo. E questo mette a serio rischio i negoziati verso il raggiungimento di un accordo globale nel 2015. Una performance simile anche l'anno prossimo sarebbe disastrosa, non solo per il progresso dei negoziati, ma soprattutto per tutte le comunità vulnerabili e per il mondo naturale da cui tutti noi dipendiamo."

"Le industrie più inquinanti hanno imposto una lunga ombra su questi negoziati e i governi hanno messo i propri interessi davanti a quelli della comunità globale di cittadini. Tutto questo deve cambiare: non c'è nessun modo per arrivare a un forte accordo globale nel 2015 finché i governi non rifletteranno le preoccupazioni delle persone e non gli interessi dell'industria dei fossili. Accordare agli interessi dei combustibili fossili così tanta influenza sui negoziati è del tutto inaccettabile. Questa dinamica deve cambiare se i governi vogliono convincere i loro cittadini che stanno facendo tutto il possibile per affrontare il cambiamento climatico."

"I negoziatori a Varsavia non avevano dai loro Governi il mandato di portarci verso un futuro migliore. Si sono mostrati impreparati a negoziare in buona fede, anche su questioni che colpisono le popolazioni più vulnerabili. Il governo giapponese ha ritrattato i suoi precedenti impegni per tagliare le emissioni, e il nuovo governo australiano si sta muovendo per annacquare la legislazione Nazionale sul clima, con l'apprezzamento del governo canadese."

"La questione delle emissioni di CO2 dalla perdita di foreste sarà cruciale per i negoziati di Lima l'anno prossimo e i negoziatori hanno una solida base di lavoro nella cornice e negli accordi positivi raggiunti a Varsavia almeno su questo tema. In particolare, i negoziati di Lima dovranno
affrontare la questione dei finanziamenti all'azione contro la perdita di foreste."

"Entro l'inizio del prossimo negoziato a Lima, abbiamo urgente bisogno di volontà politica, impegni reali, e un chiaro percorso verso un accordo complessivo e giusto a Parigi nel 2015, dove un nuovo accordo globale sul cambiamento climatico dovrà essere approvato. I Capi di Stato e di Governo dovranno arrivare al Summit dei leader ONU, convocato dal Segretario Generale per il prossimo settembre, con nuovi impegni che corrispondano alle evidenze scientifiche sul cambiamento climatico; dovranno anche impegnarsi direttamente nel percorso del processo negoziale, soprattutto a Lima e in Perù, se si rivelerà necessario, senza per questo duplicare il lavoro dei ministri e dei negoziatori".

"A Varsavia, il WWF si è unito a un ampio fronte di organizzazioni della società civile, movimenti sociali e sindacati per dire 'Quando è troppo è troppo'. Ci impegneremo a mobilitare i nostri membri e sostenitori per fare pressione sui governi perché intraprendano azioni più concrete contro il cambiamento climatico. E lavoreremo per costruire un legame diretto tra gli esiti della 'Social COP' in Venezuela e le COP in Perù e in Francia."

Alla chiusura della COP19, ci uniamo ai nostri colleghi della società civile facendo le seguenti richieste ai prossimi presidenti dei negoziati, Perù e Francia:
- Passi concreti per raggiungere la giusta ambizione prima del 2020 e un accordo equo nel 2015
- Rifiutare le industrie sporche come sponsor dei negoziati sul clima
- Garantire il diritto alla libertà di espressione e partecipazione attiva da parte delle organizzazioni della società civile ai negoziati sul clima.



Per incentivare le istituzioni finanziarie e i governi del mondo ad agire immediatamente investendo nell'energia rinnovabile e nell'efficienza energetica, tutti possono far sentire la propria voce, firmando sul sito www.wwf.it/riprenditilenergia la petizione globale WWF per chiedere di finanziare il futuro delle rinnovabili e non il passato delle energie fossili.


venerdì 22 novembre 2013

Scopri il #sottocosto del giorno

250 biglietti da visita premium + 1 Stempel = solo 3,49 €
Unici e professionali, proprio come te.
250 biglietti da visita premium + 1 Stempel GRATIS
Approfittane
A soli 3,49 €
Approfittane
.Facili da
personalizzare
e ordinare online
.Opzioni di
personalizzazione per
creare un biglietto unico
.Biglietti da visita
ulteriormente migliorati
per un'immagine professionale
Migliaia di design suddivisi per settore e stile disponibili online
Vedi altri design
Crea un'immagine professionale per la tua impresa a soli 3,49 €.
Personalizza i tuoi biglietti da visita.
.

Se non vedi il messaggio, puoi usare questo link.

Per revocare l'iscrizione alla lista di www.corrieredelweb.it, cancellati qui.

Mail-Maker

GREENPEACE: IL TRIBUNALE MARITTIMO INTERNAZIONALE ORDINA DISSEQUESTRO ARCTIC SUNRISE E RILASCIO ARCTIC30

ARCTIC SUNRISE E RILASCIO ARCTIC30

ROMA/AMBURGO, 22.11.13 – Il Tribunale marittimo internazionale ha
ordinato oggi - con un giudizio vincolante - il dissequestro della
nave di Greenpeace "Arctic Sunrise" e il rilascio dei 28 attivisti e
dei 2 giornalisti che erano a bordo, previo pagamento di un deposito
cauzionale di 3,6 milioni di euro.

L'istanza era stata promossa dal governo olandese, Paese di bandiera
della nave di Greenpeace "Arctic Sunrise", e illustrata in una prima
udienza lo scorso 6 novembre. Ora la Russia dovrà rispettare il
giudizio del tribunale, visto che per la Costituzione russa il diritto
internazionale è parte integrante del diritto interno russo.

"Una giornata storica" commenta il direttore esecutivo di Greenpeace
International Kumi Naidoo. "I diritti fondamentali degli Arctic30 sono
stati riconosciuti da un tribunale internazionale e vorrei ricordare
che il presidente Putin ha recentemente detto in una lettera al popolo
americano: "dobbiamo obbedire alla legge, che ci piaccia o no". Adesso
che 29 degli Arctic30 sono stati scarcerati su cauzione vogliamo
sottolineare che questo tribunale ha affermato che tutti e 30
dovrebbero essere liberi di lasciare la Russia fino alla conclusione
dell'arbitrato".

"Sono appena rientrato da Varsavia dove si è svolto il vertice
dell'Onu sul clima dove i governi non hanno agito contro i cambiamenti
climatici" prosegue Naidoo.
"Gli Arctic30, invece, hanno agito e sarebbe ora che anche i governi
lo facciano".


WWF: LEONARDO DI CAPRIO DONA PER LA TIGRE. MA PER SALVARLA SERVE L'AIUTO DI TUTTI

WWF: LEONARDO DI CAPRIO DONA 3 MILIONI DI DOLLARI PER LA TIGRE.

MA PER SALVARLA SERVE L'AIUTO DI TUTTI

ADOTTA UNA TIGRE O REGALA L'ADOZIONE A NATALE: SU www.wwf.it/Natale<http://www.wwf.it/Natale>


In occasione del terzo anniversario dello storico Summit globale sulla Tigre la Fondazione Leonardo Di Caprio ha donato al WWF la somma di 3 milioni di dollari per aiutare le attività di conservazione in Nepal perché si possa raggiungere lo sforzo del governo di raddoppiare il numero di tigri in natura entro il 2022, prossimo anno cinese della Tigre. Ma per salvare questa straordinaria specie, di cui oggi restano appena 3.200 esemplari, serve l'aiuto di tutti: va garantito un lavoro continuo e quotidiano, lungo un periodo di anni e a diversi livelli d'azione, e serviranno decine di milioni perché il fondo internazionale per la tigre che si sta costituendo possa funzionare davvero. Ognuno può fare la propria parte insieme al WWF adottando simbolicamente la specie, o regalando l'adozione per Natale su www.wwf.it/natale<http://www.wwf.it/natale>, un modo semplice per dare un aiuto concreto a una delle specie più carismatiche al mondo, che rischiamo di perdere per sempre.

La donazione di Di Caprio, e di tutti i sostenitori che si impegneranno con lui, contribuirà a sostenere il lavoro del WWF con il governo del Nepal e le comunità locali del Terai Arc per rafforzare le pattuglie anti-bracconaggio, per fermare i trafficanti di ossa e altre parti di tigre, proteggere le aree chiave per quest'animale, ripristinare corridoi critici per la loro dispersione e il collegamento tra le diverse popolazioni, e monitorare continuamente le popolazioni di tigre. La donazione precedente dalla Fondazione Leonardo Di Caprio sta già mostrando degli importanti risultati, come il numero in crescita delle tigri nel Parco Nazionale del Bardia Terai, con un numero di esemplari cresciuto da circa 18 a 50.

La donazione rappresenta il risultato dei primi fondi erogati dall'11° Ora Asta di Beneficenza realizzata a maggio da Christie's, creata da Di Caprio e che ha raccolto in una sola notte, la cifra record di 38,8 milioni dollari per la conservazione. Di Caprio è da tempo un appassionato sostenitore delle cause ambientali e ed è al fianco del WWF dal 2010 per lanciare Save Tigers Now, la campagna globale per ottenere sostegno politico, finanziario e pubblico per salvare le tigri allo stato selvatico.

"Il tempo sta per scadere per le 3.200 tigri che restano al mondo, in gran parte risultato della distruzione dell'habitat e del crescente bracconaggio illegale" ha detto Leonardo Di Caprio. "Il WWF, il governo del Nepal e le comunità locali sono in prima linea in questa battaglia e io credo che questa donazione aiuterà a superare l'obiettivo di raddoppiare il numero di queste nobili creature in natura".

"Leonardo Di Caprio supera ogni aspettativa sfruttando la sua voce e la sua influenza per ripristinare le tigri e il loro habitat in uno dei luoghi più belli del pianeta", ha detto Isabella Pratesi, direttore politiche di conservazione internazionale del WWF Italia. "Il suo impegno si incentra tutto sul fornire risultati concreti per la conservazione del suolo e il  rafforzamento delle comunità locali. Gli siamo profondamente grati per la sua generosità e invitiamo tutti, secondo le proprie possibilità, a seguire il suo esempio. Perché per salvare la tigre ci vorrà un'azione di anni, di centinaia di persone, portata avanti con tenacia ogni giorno. Un'azione che sarà possibile solo con l'aiuto concreto di tantissimi sostenitori".

Il Nepal è sulla strada giusta per diventare uno dei primi paesi gamma tigre per raggiungere l'obiettivo del Vertice mondiale Tiger2010 di raddoppiare le tigri selvatiche entro il prossimo Anno della Tigre nel 2022. L'area del Terai Arc in Nepal, dove verrà indirizzata la donazione, si estende per 9.000 chilometri quadrati e comprende aree protette che sono zone critiche per la sopravvivenza di tigre, rinoceronte ed elefante. La regione, densamente popolata, è abitata da  quasi sette milioni di persone che dipendono dalle risorse naturali per il proprio sostentamento.

Tigri, elefanti e rinoceronti nel Terai stanno perdendo il loro habitat, vittime del commercio illegale di specie selvatiche. La concessione permetterà alle guardie del parco di utilizzare strumenti sofisticati di monitoraggio in collaborazione con la polizia e di raccogliere informazioni per combattere il bracconaggio. Saranno anche ampliate le infrastrutture con base nel parco, come i posti di guardia i e corridoi tra parchi verranno rafforzati per dare alle specie principali la libertà di vagare e di far crescere nuove popolazioni di tigre in tutto il Terai.

"Proteggere un predatore come la tigre aiuta a mantenere intatte le foreste e le praterie, e assicura che altre specie come rinoceronti ed elefanti possano prosperare" ha detto Justin Winters, il direttore esecutivo della Fondazione Leonardo Di Caprio. " La parte più impressionante di questo progetto - e la chiave del suo successo fino ad ora - è la vera collaborazione tra il WWF, il governo del Nepal e le comunità locali. Trovare soluzioni che proteggono le tigri e che portano beneficio alla popolazione locale è l'unico modo per garantire successo a lungo termine".

Il WWF ei suoi partner potranno anche usare la donazione per aiutare le comunità locali  che beneficiano della conservazione di questa importante specie attraverso la creazione di attività come il turismo, l'artigianato e produzione di ortaggi biologici. La donazione sosterrà anche i fondi di assicurazione per aiutare le famiglie a far fronte alla perdita di bestiame per i predatori .


FAI UN REGALO A CHI SE LO MERITA: ADOTTA UNA TIGRE!
L'adozione simbolica di una specie rappresenta un contributo essenziale alla salvaguardia delle specie in via d'estinzione. I contributi raccolti, infatti, sostengono progetti di conservazione WWF sul campo in tutto il mondo e il lavoro delle centinaia di ricercatori ed esperti che ogni giorno operano sul territorio per proteggere le specie in pericolo. Nel caso della tigre, bastano per esempio 40 euro per assicurare la dotazione di ricetrasmittenti per le truppe antibracconaggio in Nepal, una delle regioni chiave impegnate nella difesa e tutela delle ultime tigri rimaste.

Il WWF propone diverse formule di adozioni. Con l'adozione semplice (30 euro) si riceve a casa il certificato personalizzato con il nome del "genitore adottivo", la scheda sulla specie adottata e una lettera di Fulco Pratesi, presidente onorario WWF Italia. L'adozione digitale (30 euro, disponibile anche nella versione "I WWF you" per anniversari o ricorrenze) regala un wallpaper, lo screensaver e la firma digitale con bellissime immagini della specie adottata, e può essere inviata il giorno stesso o nella data che si preferisce. Per chi preferisci adottare in modo digitale c'è anche l'esclusiva mobile App "WWF Adoption" per iPhone e Android con tante news e approfondimenti sulle specie adottate. Con l'adozione con peluche (50 euro), invece, oltre alla scheda e al certificato d'adozione si riceve un peluche della specie richiesta, perfetto per l'albero di Natale. Il peluche è certificato secondo rigorosi standard ambientali, con la certificazione OKO ed è ideale sia per adulti che per bambini. Il kit dell'adozione con peluche comprende, infine, una shopper ecologica di carta cemento che nasce dal riciclo e riuso di materiale industriale, certificata fsc, da utilizzare tutti i giorni, per essere "ambasciatori WWF". Si adotta su www.wwf.it/natale<http://www.wwf.it/natale>

COMIECO: BOOKCITY - ITALIANI APPASSIONATI DEL LIBRO IN CARTA, MEGLIO SE RICICLATA


ITALIANI APPASSIONATI DEL LIBRO IN CARTA, MEGLIO SE RICICLATA

Ricerca IPSOS – Comieco sul valore della lettura e del libro per gli italiani, con un occhio all'ambiente. Il 75% dei lettori favorevoli alla stampa dei libri su carta riciclata.
La ricerca presentata oggi a Bookcity, all'incontro su "Il piacere di voltare pagina: il libro di carta nell'era digitale"

22 novembre 2013 – Qual è il ruolo del libro di carta oggi, nell'era di Internet e delle nuove tecnologie? Come sono cambiate le abitudini degli italiani? La rivoluzione digitale ha trasformato il nostro rapporto con la lettura? Questi i temi al centro dell'incontro "Il piacere di voltare pagina: il libro di carta nell'era digitale", uno degli appuntamenti di Bookcity Milano 2013, che si terrà oggi presso la Sala Teresiana della Biblioteca Braidense (ore 17, ingresso libero): una riflessione a più voci tra scrittori, sociologi, accademici e rappresentanti del settore, come Andrea De Pasquale, Fabrizio Govi, Andrea Kerbaker, Carlo Montalbetti, Nando Pagnoncelli, Antonio Padoa Schioppa, Francesco Tissoni.

 

L'evento sarà l'occasione per presentare la ricerca condotta da IPSOS per Comieco - Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, su preferenze e abitudini di lettura degli italiani. Dal campione (1.000 persone tra i 18 e i 60 anni) emerge che due utilizzatori su tre preferiscono ancora la versione cartacea di un libro a quella digitale (64%), seppur l'e-book sia conosciuto pressoché dalla quasi totalità del campione (98%). L'utilizzo digitale coinvolge poco più di un intervistato su tre (36%) ed è crescente in relazione alle abitudini di lettura: più libri si leggono, maggiore è l'uso del supporto elettronico.

 

Il gradimento verso l'e-book è invece inversamente proporzionale alle abitudini di lettura: al crescere del numero di libri letti, diminuisce la preferenza verso il dispositivo elettronico, a favore del libro cartaceo. Questo dato è solo in apparente contraddizione con l'utilizzo dichiarato del dispositivo laddove si considerino le maggiori motivazioni di preferenza dell'e-book, quali praticità (33%) e comodità di trasporto (21%). Il libro di carta è in grado di regalare un'esperienza sensoriale più compiuta per il 67% del campione, per la gradevolezza al tatto (38%), per il piacere che dà la vista del volume sulla propria libreria (15%) e per l'odore della carta (14%).

 

Un aspetto importante che la ricerca evidenzia è la propensione per la carta riciclata tra gli estimatori del libro tradizionale: il 75% si dichiara assolutamente favorevole all'acquisto di un testo "rigenerato" ed è consapevole dei vantaggi che ne conseguono, dalla possibilità di dare una nuova vita alla carta a quella di sensibilizzare le nuove generazioni al riciclo e al rispetto dell'ambiente.

 

E come viene scelto un libro da acquistare? Con il passaparola di amici e conoscenti (per il 52% del campione) e attraverso le recensioni in libreria e sulla stampa (38% e 37% rispettivamente), segno che il lettore segue più il consiglio del singolo, sia esso una persona fisica o la firma di un quotidiano, piuttosto che i pareri condivisi sui social network (28%).

 

 

Comieco (www.comieco.org) è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di "imballaggio ecologico". La finalità principale del Consorzio è il raggiungimento, attraverso una incisiva politica di prevenzione e di sviluppo della raccolta differenziata, dell'obiettivo di riciclo dei rifiuti di imballaggi cellulosici previsto dalla normativa europea (direttiva 2004/12/CE che ha integrato e modificato la direttiva 94/62/CE). Comieco è tra i fondatori del neo-costituito Consiglio nazionale della green economy, formato da 53 organizzazioni di imprese, nato a febbraio 2013 per dare impulso allo sviluppo dell'economia verde in Italia.

 


Swap per salvare arredi e oggetti dalla spazzatura. Domenica in piazza Vittorio a Torino



  

Domenica 24 novembre in piazza Vittorio a Torino

 

PAST/PRESENT

Swap per salvare arredi e oggetti dalla spazzatura

 

Legambiente Molecola e L'Architetto Contemporaneo per la

Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

 

 

Anche quest'anno torna la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. L'edizione 2013 è in programma in tutta Europa dal 16 al 24 novembre e vede nuovamente Legambiente nel comitato promotore italiano. La European Waste Week Reduction è una campagna di comunicazione ambientale promossa dall'Unione Europea con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla necessità di ridurre drasticamente i rifiuti prodotti. Soprattutto è un'importante occasione per promuovere buone pratiche e scelte d'acquisto sostenibili.

 

A Torino il circolo di Legambiente Molecola e la rivista L'Architetto Contemporaneo organizzano per la giornata conclusiva della campagna, domenica 24 novembre, uno swap di arredi e oggetti d'arredamento per le vie del centro cittadino. Past/Present – questo il titolo dell'iniziativa - invita i torinesi a portare in piazza tanti arredi che non usano più ma che, anziché diventare rifiuti, possono avere una nuova chance grazie a un pizzico d'arte, fantasia e creatività. L'appuntamento è dalle 10 alle 18 in piazza Vittorio Veneto dove al baratto e al dono verranno affiancati laboratori creativi di riciclo per grandi e piccini, dando spazio ad artisti e designers che hanno fatto del riciclo una missione. Un'occasione originale per dare a potenziali rifiuti una nuova vita ed accrescere la consapevolezza sull'importanza del riuso e del riciclo come sistema etico-sociale per la salvaguardia e la tutela dell'ambiente.

 

"Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che ridurre i rifiuti non significa sottoporsi a privazioni o rinunce – dichiara Federico Vozza, presidente di Legambiente Molecola- ma, anzi, vuol dire stimolare la creatività e l'ingegno rafforzando al tempo stesso i legami sociali. Le buone pratiche di vicinato possono inserirsi in una più ampia strategia volta alla prevenzione dei rifiuti che ci auguriamo venga adottata con maggior forza dalle istituzioni. Oggi è possibile affrontare in concreto la sfida della riduzione, come è riuscita a fare ad esempio la Germania introducendo una leva economica che ha alleggerito la pressione fiscale sui più virtuosi. Per questo chiediamo che il nuovo tributo sui rifiuti -la ex Tares ora Tari- sia equo e puntuale e rispetti il principio europeo 'chi inquina paga' e sia calcolato solo sull'effettiva produzione di rifiuti indifferenziati permettendo così ai nuclei familiari più virtuosi di pagare meno".

 

"Mai come oggi, anche nell'abitare, è necessario non sprecare risorse e recuperare oggetti e materiali che per la loro unicità conservano il fascino della vita vissuta -dichiara Tiziana Fabbiano, fondatrice e direttore creativo de L'Architetto Contemporaneo-. Si tratta di ritrovare e riscoprire il vecchio per accostarlo al nuovo, una sorta di ready made dell'interior design, proprio come teorizzava un secolo fa Marcel Duchamp elevando ad opera d'arte un qualsiasi manufatto di uso quotidiano. Si tratta senza dubbio di un'operazione eco-sostenibile poiché allunga il ciclo di vita degli oggetti allontanando il tempo in cui saranno spazzatura, permettendoci di imparare a scegliere gli arredi per il loro valore intrinseco e non per ciò che rappresentano. L'invito che rivolgiamo ai torinesi è quello di portare in piazza i propri vecchi arredi per dargli insieme una nuova vita".

 

Past/Present vedrà la partecipazione di affermati designers che dimostreranno come l'etica possa avere una sua estetica: Alicucio, Izmade, Michele Capozzoli, Officine Catena, Lacartiera, URG Design. Creativi artigiani e appassionati che aiuteranno i partecipanti ai workshop a reinventare vecchi oggetti con l'arte e la fantasia: Tre Civette sul Comò, miSUNsi. All'iniziativa saranno inoltre presenti le associazioni ECOntACT, l'Associazione Tesso e Le Mamme dei Giardini Cavour. A completare la giornata le inaspettate ed imprevedibili performance ed esibizioni di artisti della compagnia LabPerm di Ricerca sull'Arte dell'Attore di Domenico Castaldo con improbabili strumenti dei maestri della Galleria dei Suoni. Il tutto verrà arricchito dai video realizzati da EGM Entertainment e Sinerga Group. Media partner della giornata saranno Giovani Genitori ed Eco dalle Città.

 


www.molecolalegambiente.itwww.facebook.com/molecola.legambientetorino

 

Promoter  L'Architetto Contemporaneo

www.architetto-contemporaneo.it - https://www.facebook.com/pages/LArchitetto-Contemporaneo/508281195885798


Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *