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venerdì 28 giugno 2013

GREENPEACE: ENEL, UNA TONNELLATA DI CO2 AL SECONDO. ATTIVISTI IN AZIONE A CIVITAVECCHIA CONTRO IL CARBONE



ROMA, 28/06/13 - Questa mattina una ventina di attivisti di Greenpeace ha protestato pacificamente contro il carbone aprendo in mare, di fronte alla centrale termoelettrica Enel di Civitavecchia, un enorme striscione galleggiante di 1.500 metri quadri con la scritta "NO AL CARBONE, QUIT COAL". Enel è il maggior emettitore italiano di gas serra e questa azione dimostrativa di Greenpeace giunge alla vigilia della prima Giornata internazionale di mobilitazione contro il carbone.

"End the Age of Coal" [1] è lo slogan che segnerà domani la protesta contro la fonte energetica più sporca, in tutto il mondo, ed è la prima manifestazione unitaria di un movimento che, in ogni angolo del Pianeta, chiede di consegnare al passato una fonte energetica pericolosa per la salute e il cui utilizzo è il primo fattore di alterazione del clima.

La protesta di Greenpeace si è svolta presso la centrale a carbone Enel di Civitavecchia perché Enel è in testa alla Classifica Grandi Inquinatori 2012 [2], che rende noti i nomi di chi, in Italia, sta contribuendo alla distruzione del clima planetario. La classifica rende note le emissioni di anidride carbonica dei grandi gruppi industriali nell'anno trascorso ed è realizzata con i dati dell'istituto Carbon Data Market. Come succede da anni Enel si conferma ancora una volta l'azienda italiana più pericolosa per il clima.

Lo spot di Enel "quanta energia c'è in un attimo?" omette di dire quanta anidride carbonica c'è in un solo secondo, nei fumi che fuoriescono dalle sue centrali italiane: oltre una tonnellata.
Con 38 milioni di tonnellate di CO2 emesse in un anno (8,2 in più rispetto alle quote assegnate all'azienda e 1,2 in più rispetto all'anno precedente), Enel detiene un primato negativo difficilmente avvicinabile. Da sola, in termini di emissione di anidride carbonica, vale quasi quanto le principali cinque aziende produttrici di elettricità sue concorrenti; vale ben oltre le emissioni del comparto dell'acciaio e del cemento messi insieme; rappresenta circa il 30 per cento dell'intero settore termoelettrico ed emette circa il 70 per cento  in più di CO2 dei grandi gruppi di raffinazione.

"Tra il 2011 e il 2012 Enel in Italia ha prodotto il 5,7 per cento in meno di elettricità, ma è riuscita ugualmente ad aumentare le sue emissioni di CO2. Perché utilizza sempre più carbone" afferma Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace. "È giunto il momento di cambiare e il governo – che controlla direttamente Enel – deve assumersi le sue responsabilità: rimuovere immediatamente il management che sta fallendo su tutti i fronti, ambientale, economico e finanziario, e imprimere una svolta per archiviare il carbone investendo su rinnovabili ed efficienza".

Greenpeace chiede a Enel di dimezzare la sua produzione a carbone entro il 2020 e di azzerarla al 2030; di rinunciare ai progetti di nuove centrali a carbone e di sostituire la sua produzione a carbone con fonti pulite e rinnovabili.

[1] maggiori informazioni sulle attività della Giornata mondiale contro il carbone negli altri Paesi sono disponibili su www.endtheageofcoal.org
[2] Consulta la Classifica dei Grandi Inquinatori Italiani :
http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2013/clima/CLASSIFICA-GRANDI-INQUINATORI-2012.pdf
 
Contatti:
Gabriele Salari, Ufficio stampa, 348.3988615
Massimo Guidi, foto e video editor, 06.68136061 348.6811043
Andrea Boraschi, Resp. campagna Energia e Clima, 345.7491523

TAP: il consorzio Shah Deniz sceglie il progetto Trans Adriatic Pipeline (TAP) quale gasdotto per l'esportazione del gas azero verso l'Europa


Kjetil Tungland, Managing Director di TAP, ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto che la scelta per il trasporto del gas dal giacimento Shah Deniz II in Europa sia ricaduta sul gasdotto TAP. Questo è il primo importante passo verso l'apertura del Corridoio Sud del gas che, guardando avanti, giocherà un ruolo importante nei confronti della sicurezza energetica europea e della diversificazione degli approvvigionamenti di gas nei mercati dell'Europa meridionale e occidentale".

 

"Sono profondamente colpito – ha proseguito Tungland – dai risultati conseguiti da TAP, e immensamente orgoglioso di avere fatto parte del team di progetto negli ultimi tre anni. Nei prossimi mesi continueremo a lavorare intensamente con il Consorzio Shah Deniz, per assicurare che sia nelle condizioni per perfezionare la decisione finale sull'investimento nella seconda parte dell'anno. Vorrei in conclusione cogliere l'occasione per ringraziare sinceramente tutti coloro che hanno sostenuto TAP negli ultimi anni, consentendo che questo progetto storico e strategico a livello geografico potesse essere selezionato; vorrei inoltre ringraziare il Consorzio Shah Deniz per avere concluso un processo di selezione imparziale e trasparente."

 

La scelta da parte del Consorzio Shah Deniz conferma che TAP è economicamente e tecnicamente il progetto di gasdotto più avanzato per il trasporto del gas del giacimento Shah Deniz in Europa. Il passato e presente sostegno da parte della Commissione Europea e dei diversi Governi nazionali rafforza l'importanza di TAP per l'agenda energetica europea.

 

Il Gasdotto TAP

Gli azionisti di TAP sono Axpo (42,5%), Statoil (42,5%) ed E.ON (15%).

Con una lunghezza pari a 870 km, TAP si collegherà al gasdotto Trans Anatolian Pipeline (TANAP) presso Kipoi al confine tra Grecia e Turchia, e trasporterà il gas proveniente dal Mar Caspio in Italia attraversando la Grecia, l'Albania, e il mare Adriatico.

Il percorso di TAP può facilitare la connessione e la fornitura di diversi Paesi dell'Europa meridionale e orientale tra cui Bulgaria, Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Croazia ed altri.

L'approdo di TAP in Italia, il terzo mercato europeo del gas, dà luogo a diverse opportunità per l'ulteriore trasporto del gas naturale del Caspio ad altri mercati europei come la Germania, la Francia, il Regno Unito, la Svizzera e l'Austria.

Progettato per consentire un ampliamento della capacità da 10 a 20 miliardi di mc l'anno, TAP aprirà il cosiddetto Corridoio Sud, rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti energetici europei con una nuova fonte di provenienza del gas.

3,50% il tasso più giallo che c'è



 

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giovedì 27 giugno 2013

LAV e MAREVIVO lanciano la campagna SOS DELFINI - Roma, 4 luglio, ore 11




 


mercoledì 26 giugno 2013

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martedì 25 giugno 2013

INVITO BIOMASSE IN PROVINCIA DI TRENTO: Piano d'azione e nuovi strumenti di sensibilizzazione



INVITO | EDUCATIONAL STAMPA | Venerdì 28 Giugno 2013

BIOMASSE IN PROVINCIA DI TRENTO:

Piano di Azione e nuovi strumenti di sensibilizzazione

 

Tema della giornata è il progetto europeo BIO-EN-AREA incentrato sulla ricerca di nuovi approcci, strategie e metodologie per lo sfruttamento delle BIOMASSE in Trentino.

 

L'Agenzia per le Risorse Idriche e l'Energia (APRIE) presenta i risultati ottenuti dal progetto BIO-EN-AREA e le innovative strategie comunicative ad esso legate: video emozionali e video tutorial.


PROGRAMMA

 

Conferenza stampa | Trento | Palazzo della Provincia, Piazza Dante 15 | Sala Stampa

H 10,10 – 10,30 REGISTRAZIONE E CAFFE' DI BENVENUTO
H 10,30 – INIZIO CONFERENZA STAMPA
H 12,00 – FINE CONFERENZA STAMPA

 

Educational Stampa | Tione di Trento

H 12,15 – PARTENZA PER TIONE
H 13,30 – PRANZO IN MALGA A BASE DI PRODOTTI TIPICI
H 15,00 – VISITA AL CANTIERE FORESTALE SOTTO LA GUIDA DI GIOVANNI GIOVANNINI (Servizio Foreste)
H 17,30 – RIENTRO PREVISTO SU TRENTO

 

Con il piacere di averLa nostro gradito ospite, rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità ed in attesa di un gentile riscontro.

Al seguente link (https://dl.dropboxusercontent.com/u/1388805/BIO-EN-AREA_CARTELLA%20STAMPA.zipè possibile trovare la cartella stampa completa di:
. Comunicato Stampa

. Programma Conferenza Stampa
. Programma Educational

 


Talking Sustainability - giugno 2013




Talking Sustainability
Interviste, analisi e commenti da amapola.it

GIUGNO 2013

Il rapporto di sostenibilità ai tempi del web

Video-intervista a Roberto Mezzalama, Global Sustainable Development Leader di Golder Associates, che ci svela gli insight del primo rapporto di sostenibilità della società | a cura di Stefano Belviglieri

I social media: pericolo o salvezza per il report di sostenibilità?
"I bilanci di sostenibilità tradizionali sembrano una nonna bacchettona a confronto con l'adolescente dispettoso dei social media": due esperti lanciano il sasso nello stagno del reporting aziendale | da Focus Mondo a cura di Jane Simpson

Meno immagine e più sostanza per una CSR "mainstream"
"Se vogliamo favorire la cultura della CSR dobbiamo fare gruppo, anche coordinando maggiormente le  poche  iniziative già affermate" - Intervista a Fulvio Rossi, Presidente del CSR Manager Network Italia | di Sergio Vazzoler

Il tempo è denaro. E bisogna farlo sapere
Il tempo è diventato una risorsa preziosa e ricercata. Maria Luisa Petrucci, presidente dell'Associazione Nazionale Banche del Tempo, ci racconta come scambiarselo renda più 'ricchi' e felici | di Luca Valpreda

I brand possono aiutare i cittadini a cambiare il mondo?
La Sustainable Brands Conference di San Diego rilancia il dibattito sul raggio d'azione delle corporation e sul loro impatto nella vita dei cittadini, tra affermazioni provocatorie e rischi reali | da Focus Mondo a cura di Jane Simpson

Gli imprevisti della sostenibilità
Il caso di Leroy Merlin: il colosso francese di bricolage, all'avanguardia per le politiche ambientali, alle prese con il WWF per una colonia di gabbiani sfrattati | da Focus Italia a cura di Elena Rossi

Parla italiano la prima piattaforma internazionale on line dedicata al biogas
E' nato Biogas Channel, un canale video per condividere tecniche e saperi di un settore in espansione | da Focus Italia a cura di Elena Rossi

Life+: Amapola partner per la comunicazione ambientale in due bandi europei
Insieme a partner tecnici e accademici, Amapola partecipa alle attività di progettazione in due bandi europei LIFE+ dedicati all'ambiente | dalla redazione di Amapola

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WWF: ANCHE GROUPON PER LA NATURA D’ITALIA


WWF: ANCHE GROUPON PER LA NATURA D'ITALIA

Partito il conto alla rovescia per sostenere la Natura d'Italia,

c'è tempo fino al 7 luglio 

 

Anche Groupon Italia, leader nel settore dei gruppi d'acquisto online, è da ora partner del WWF con una  nuova iniziativa che nasce con l'obiettivo di raccogliere fondi per sostenere i progetti di conservazione e sensibilizzare il pubblico alla tutela dell'ambiente e parte di  una collaborazione internazionale tra 28 Paesi dove Groupon e le sedi internazionali WWF sono allineate nel lancio di diverse campagne locali.


La campagna solidale online, partita il  10 giugno che prosegue fino al 7 luglio, permette con un semplice click agli utenti iscritti al sito Groupon.it di donare tra i 3 e i 30 € a favore di WWF per sostenere la causa.  Il 100% del ricavato andrà devoluto al WWF e indirizzato su due progetti di conservazione e protezione: "Un'Oasi per l'orso" tra le montagne dell'Adamello-Brenta, in Trentino e "Spiaggia di Scivu" ad Arbus, in Sardegna.

Inoltre ogni coupon acquistato del valore uguale o superiore a 10 €, da diritto all'ingresso gratuito in una delle 10 Oasi WWF selezionate che aderiscono all'iniziativa.

Maggiori informazioni su www.wwf.it/groupon



I DUE PROGETTI CHE SI POSSONO SOSTENERE:

In Trentino, tra le montagne dell'Adamello-Brenta, il WWF promuove una nuova "Oasi per l'orso", per favorire la presenza degli orsi, simbolo delle nostre montagne – ne restano circa 50 sulle Alpi, meno di 100 in tutta Italia – dove potranno trovare frutti e spazi sicuri evitando incontri con l'uomo e gli allevamenti che spesso gli sono fatali.


In Sardegna, invece, nel 2012 il WWF ha creato un'oasi nella spiaggia di Scivu ad Arbus, dove vivono ginepri secolari, il cervo sardo e la tartaruga marina, con l'obiettivo di aprirla ad un turismo responsabile, prevede la pulizia delle dune dai rifiuti, il monitoraggio dell'ambiente e delle specie animali  e vegetali che ci vivono e la collocazione di segnaletica informativa lungo percorsi di visita.




COMIECO, XVIII Rapporto Annuale | 9.07.2013 - h 9:30 | Senato della Repubblica - Sala Capitolare, Roma

 

Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica

 

Ti invita

Martedì 9 Luglio 2013

ore 9:30

 

Senato della Repubblica - Sala Capitolare

Chiostro del Convento di S. Maria Sopra Minerva

Piazza della Minerva, 38

Roma

alla presentazione del XVIII Rapporto Annuale, per fare il punto sulla raccolta differenziata di carta e cartone in Italia nel 2012. Si discuterà anche di raccolta differenziata e filiera del riciclo di carta e cartone come opportunità per lo sviluppo della Green Economy e per uscire dalle emergenze rifiuti.

Interventi di:

ü  ANDREA ORLANDO, Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

ü  GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO, Presidente XIII Commissione Territorio, Ambiente, Beni ambientali del Senato della Repubblica

ü  ERMETE REALACCI, Presidente VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati

ü  MICHELE CIVITA, Assessore alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti Regione Lazio

ü  PIERO ATTOMA,Vice Presidente Comieco

ü  PIERO CAPODIECI, Vice Presidente Comieco

ü  CARLO MONTALBETTI, Direttore Generale Comieco

ü  ROBERTO DE SANTIS, Presidente CONAI

ü  EDO RONCHI, Presidente Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

ü  DANIELE FORTINI, Presidente Federambiente

ü  NICOLA NASCOSTI, ANCI

Seguirà programma

 

 

Comieco (www.comieco.org) è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di "imballaggio ecologico". La finalità principale del Consorzio è il raggiungimento, attraverso una incisiva politica di prevenzione e di sviluppo della raccolta differenziata, dell'obiettivo di riciclo dei rifiuti di imballaggi cellulosici previsto dalla normativa europea (direttiva 2004/12/CE che ha integrato e modificato la direttiva 94/62/CE). Comieco è tra i fondatori del neo-costituito Consiglio nazionale della green economy, formato da 53 organizzazioni di imprese, nato a febbraio 2013 per dare impulso allo sviluppo dell'economia verde in Italia.

Inaugurato nuovo impianto biogas a Fermo, realizzatato e gestito da Asja

G

venerdì 21 giugno, alla presenza del Sindaco del Comune di Fermo Nella Brambatti, del Prefetto Emilia Zarrilli e del Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti, è stato inaugurato l'impianto di valorizzazione energetica del biogas realizzato e gestito -per i prossimi 10 anni- da Asja Ambiente Italia sulla discarica di Fermo, la cui proprietà è in capo alla Società Multiservizio Fermo Asite. Si stima che, tra 2013 al 2027, l'impianto di contrada San Biagio servirà circa 62 mila famiglie, con una produzione di energia elettrica che si aggirerà intorno ai 158 MWh, recuperando 91 milioni 440 mila metri cubi di biogas, evitando circa 780 mila tonnellate di anidride carbonica e risparmiando l'equivalente di 35 mila tonnellate di petrolio.


Energia: Accordo quadro Energetic Source e Associazioni dei Consumatori. MDC, "Una tutela in più contro le pratiche commerciali scorrette"

 

Il Gruppo Energetic Source insieme alle  Associazioni dei Consumatori del CNCU

Firmato un accordo quadro innovativo finalizzato alla piena tutela dei consumatori nell'ambito del consumo energetico

 

Francesco Luongo (MDC): "Una tutela in più contro le pratiche commerciali scorrette"

 

E' stato raggiunto un accordo quadro con le Associazioni dei Consumatori finalizzato alla piena tutela dei cittadini (clienti rappresentati da utenti domestici e micro-business) nell'ambito del consumo energetico che tiene conto in modo esteso di tutte le possibili situazioni di assistenza e protezione degli interessi dei consumatori.

 

Protagonisti dell'intesa sono il gruppo Energetic Source, tra i principali operatori del mercato libero dell'energia elettrica e gas naturale, e le associazioni del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU). Il Gruppo opera attraverso il brand Energetic Source, per le imprese di grandi e medie dimensioni, e il brand Flyenergia, per al mercato retail e domestico. Nata nel 2002 e acquisita da Energetic Source nel 2006, Flyenergia è una realtà specializzata nello sviluppo di un'offerta luce e gas dedicata ai liberi professionisti e all'utenza domestica. La società, di proprietà al 100% di Energetic Source, è perfettamente integrata nell'organizzazione del Gruppo.

 

Le associazioni firmatarie dell'accordo: ACU, Adiconsum, ADOC, Adusbef, Assoconsum, AssoUtenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Cittadinanza Attiva, Codacons, Codici, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa Cittadino, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.

 

"È la prima volta che una società di vendita decide di confrontarsi con le associazioni dei consumatori – dichiara Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento Energia e Servizi a rete MDC - pianificando sin dall'inizio tutti i punti di riferimento che avranno i clienti in termini di tutela e garanzie, per evitare di incorrere nei drammi che finora hanno caratterizzato l'arrembaggio di molti operatori al mercato libero dell'energia elettrica ed il gas. Siamo fiduciosi che quest'accordo quadro "preventivo" potrà prevenire efficacemente le pratiche commerciali scorrette come bill shock nelle bollette e forniture non richieste".

 

Gli obiettivi dell'accordo sono di ampio respiro. Oltre al rispetto del Codice di Consumo e dei provvedimenti dell'AEEG che prevedono la tutela del consumatore, Energetic Source e Flyenergia si impegnano  a condividere sia un  "Codice Etico" di tutela del cliente finale da fornire alle agenzie e i partner di vendita che le modalità di formazione di quest'ultime e a far conoscere alle Associazioni preventivamente le iniziative con un significativo impatto sulla clientela mass market.

 

E ancora, trasparenza e correttezza di ogni forma di relazione dell'azienda nei confronti dei cittadini – consumatori. Ciò significa che Energetic Source e Flyenergia sono obbligati in particolar modo ad una informazione chiara e non fraintendibile. E' garantita la tutela in casi di violazioni in questo senso. L'apporto di concretezza dell'accordo è evidente: il cittadino potrà contare sull'attivazione di un canale privilegiato per reclami e richieste provenienti dalle Associazioni le quali saranno garanti dei tempi e delle corrette procedure da avviare. Un punto estremamente sensibile per il cittadino è l'attivazione non richiesta, bad practice nella quale da anni il comparto persevera. L'accordo intende arginare tale malversazione. Per questo  prevedrà anche la condivisione di un codice di autoregolazione volontaria per le attivazioni non richieste (in base alla delibera dell'Autorità dell'Energia Elettrica e Gas 153/12).

 

Infine proprio per giungere agli obbiettivi su menzionati e per monitorare le attività sarà istituito un Osservatorio, coordinato dal Direttore Generale del Gruppo Energetic Source o da suoi delegati e composto da 2 membri per il Gruppo Energetic Source e 4 membri per le Associazioni scelti tra le Associazioni firmatarie con criterio turnatario.



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Andrea Pietrarota
Cavaliere al merito della Repubblica

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sociologo della comunicazione, giornalista e consulente di comunicazione integrata
direttore responsabile di AlternativaSostenibile e fondatore del CorrieredelWeb.it
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LifeGate lancia #ZeroF35: 13 miliardi di alternative agli F35


#ZeroF35

LifeGate lancia una campagna Twitter per raccogliere dalla community le proposte alternative ai cacciabombardieri F-35

 

 

Domani è previsto il voto a Montecitorio sulla questione "F35". Con i 13 miliardi di euro destinati all'acquisto dei cacciabombardieri americani si possono fare moltissime cose. Per sensibilizzare le Istituzioni e l'opinione pubblica, LifeGate, advisor e network per lo sviluppo sostenibile, lancia su Twitter la campagna #ZeroF35, con l'obiettivo di raccogliere i suggerimenti della community su come poter investire  (meglio) i soldi previsti per l'acquisto dei cacciabombardieri.

 

Come spiega Marco Roveda, fondatore e presidente di LifeGate "l'investimento previsto per l'acquisto degli F35 è assolutamente sconsiderato. Con 13 miliardi di euro, cifra alla quale andranno aggiunti i costi di esercizio e di manutenzione, si potrebbero fare moltissime altre cose, più utili al Paese, alle persone e all'ambiente".

 

"Ad esempio - propone Roveda - si potrebbe risolvere  il dissesto idrogeologico in Meridione. Secondo la stima di Legambiente, la cifra consentirebbe di  mettere in sicurezza tutto il territorio del Sud Italia: ripiantumazione di alberi, niente frane e nuovi acquedotti senza più perdite. Oppure lo Stato potrebbe risarcire i danni arrecati da tutte le alluvioni avvenute in Italia da Sarno a oggi".

 

"Se pensiamo alla salute del pianeta con 13 miliardi di euro, secondo le stime di Impatto Zero®, sarebbe possibile riqualificare e riforestare 650.000 ettari di territorio italiano, l'equivalente di 928.570 stadi di San Siro. Nuove aree verdi in grado di assorbire 3,25 milioni di tonnellate di Co2 e produrre ossigeno per 12.350.000 di persone."

 

"Per non parlare di tutti gli interventi di carattere economico e sociale che si potrebbero fare a supporto delle imprese e dei cittadini in difficoltà", conclude Roveda. "In definitiva, potremmo trovare 13 miliardi di modi per investire meglio questi soldi".

 

E voi cose fareste con 13 miliardi di euro?

 

twitter.com/@lifegate

Il tuo piccolo grande amore

piccolo grande Amore
Dall'altra parte del mondo c'è un piccolo che aspetta te!

Aiutalo a diventare grande con l'adozione a distanza e grazie a te potrà avere accesso al cibo, all'acqua, alle cure mediche e ad un'istruzione adeguata.

Grazie a te avrà un futuro pieno di amore!
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lunedì 24 giugno 2013

Le Alpine Pearls ospitano il Wave Trophy


Il 30 giugno prenderà il via Wave Trophy, la più importante parata di veicoli elettrici che quest’anno percorrerà le Alpi da Vienna a Zurigo. 1800 km verranno coperti in 10 giorni da autovetture alimentate esclusivamente a energia rinnovabile nell’evento che, in questa terza edizione, si avvale dell’importante collaborazione delle Alpine Pearls, il consorzio di località turistiche di montagna che promuove e diffonde la mobilità dolce.

Alpine Pearls protagoniste del Wave Trophy
Potremmo definirla una partnership inevitabile, quella tra le Alpine Pearls e il Wave Trophy, fondata sulla comune sensibilità per la salvaguardia ambientale e la ricerca di nuove opportunità tecnologiche che garantiscano un futuro sostenibile alla mobilità in montagna. Le Alpi sono il più prezioso scrigno ecologico nel cuore d’Europa, più di ogni altra regione soffrono gli effetti dell’effetto serra e del surriscaldamento climatico; proprio qui le Perle e il Wave Trophy hanno voluto realizzare il loro progetto comune dimostrando che un altro modo di vivere e spostarsi in montagna è possibile.

Il Wave Trophy
L’ideatore è Louis Palmer, il primo uomo ad aver effettuato il giro del mondo con un’auto elettrica nel 2007/2008. Ogni estate, dal 2011, Palmer organizza un carovana di vetture ecologiche che attraversano l’Europa per sensibilizzare le persone alla mobilità sostenibile a basso impatto ambientale. Dal 28 giugno al 7 luglio 2013, 40 equipaggi a bordo di altrettanti mezzi elettrici percorreranno le Alpi da Vienna a Zurigo valicando alcuni dei colli più alti e importanti e passando al cospetto delle più imponenti montagne il cui delicato equilibrio ambientale è in pericolo a causa delle automobili. Le Perle delle Alpi toccate dal percorso saranno Bled in Slovenia, Weissensee e Neukirchen in Austria e Arosa in Svizzera. Per queste località votate alla mobilità dolce, il Wave Trophy sarà l’occasione di illustrare ai partecipanti i propri progetti all’avanguardia e le proprie bellezze naturali.


L’equipaggio italiano
Tra le 40 squadre, una sarà composta dagli italiani Simone Gambaldi e Marco Tucci, inviato quest’ultimo del portale Greenme, che aggiornerà i lettori del sito con i resoconti dell’avventura. «Sono molto emozionato di partire per questo viaggio così carico di significati – ha affermato Tucci – che ci permetterà di far conoscere agli abitanti delle Alpi l’importanza di spostarsi con mezzi puliti e a basso impatto sul meraviglioso ambiente di montagna».

Le Perle attraversate dal Wave Trophy
BLED – (30 giugno) Adagiata sulle rive di uno splendido lago alpino, la Perla slovena è una caratteristica meta turistica grazie al clima mite e alle proprietà terapeutiche delle acque termali. Il suo lago è navigabile esclusivamente alle imbarcazioni senza motore, mentre un’efficiente rete di trasporti pubblici consente di raggiungere la località e di spostarsi al suo interno senza bisogno della macchina.
WEISSENSEE – (30 giugno) L’ultima Perla entrata a far parte della rete confeziona originali e attraenti proposte di turismo ecocompatibile, dai giri sulla zattera in estate, al grande evento di pattinaggio sul ghiaccio in inverno. Il suo lago balneabile, il più pulito d’Europa, è vietato ai mezzi motorizzati, ma le sue spiagge circondate da boschi verdeggianti si raggiungono agevolmente con navette e biciclette elettriche.
NEUKIRCHEN – (1 luglio) Capoluogo della Wildkogel Arena, il più grande parco naturale austriaco, Neukirchen è una meta turistica di lunga tradizione, adatta alle famiglie, agli appassionati di sport in montagna e agli amanti della natura. Offre ai propri visitatori un servizio taxi all’interno del Parco oltre alla combinazione di treno e shuttle per muoversi senza lo stress del traffico.
AROSA – (3 luglio) Questa splendida località di grande tradizione turistica e climatica si trova nel cuore del Cantone dei Grigioni. Il centro abitato, posto alla quota di 1800 metri si raggiunge da Coira con il trenino di montagna dell’Arosa Express, una straordinaria via ferrata che attraversa tunnel e ponti mozzafiato da cui godere di panorami unici.

(PR Alpine Pearls Italy - Officine Kairòs S.a.s.)

domenica 23 giugno 2013

E se per spendere meno bastasse aprire una mail?

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