Firenze, 30 settembre 2019 -"Quei milioni di ragazze e ragazzi per le strade del mondo e della Toscana a chiedere che la nostra Terra sia salvata mi hanno riempito non solo gli occhi ma anche il cuore. E mi fa piacere che grazie a una 15enne il tema della sostenibilità. Vorrei però che chi governa le istituzioni, anche in Toscana, aprisse gli occhi veramente e riuscisse a vedere che anche qui abbiamo tante Grete. Magari non sono paragonabili alla ragazza svedese per età, ma come lei si battono quotidianamente per difendere la nostra natura e la nostra terra: sono gli agricoltori toscani." così Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, commenta il movimento promosso dalla Greta che ha trascinato anche in Toscana migliaia di giovani in piazza per chiedere più rispetto per l'ambiente.
"In Toscana ci sono tante Grete, che lavorano nel silenzio e che magari la nostra opinione pubblica non vede - spiega Neri – ma sono i veri guardiani dell'ambiente. Perché lo tutelano coltivando con fatica e sacrifici la terra".
"Se il mondo è così sensibile ai temi ambientali, se la politica promette che ora ascolterà Greta e quei milioni di ragazzi e ragazze - conclude il Presidente di Confagricoltura Toscana – allora cosa stiamo aspettando perché l'Unione Europea si attivi per attuare concretamente politiche in grado di sostenere il lavoro di chi la natura la difende e la tutela attivamente come noi agricoltori? E' davvero pensabile che sia possibile difendere il nostro Pianeta e la nostra natura se non saranno attuate politiche che aiutino l'agricoltura e non che scaccino i contadini. Ogni terreno abbandonato è uno spazio in più all'impoverimento non solo di chi vive della terra, ma anche di tutti gli altri esseri umani".
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