RINNOVABILI: WWF, "DOPO NO DELLE REGIONI A BOZZA DECRETO, IL GOVERNO SPIEGHI PERCHE' INSISTE A FERMARLE"
Così Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia, commentando l'annuncio dei Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico di voler procedere domani alla firma del decreto sugli incentivi alle fonti rinnovabili. "Visto che l'obiettivo europeo del 20% di rinnovabili (17% per l'Italia) continua invece a sussistere, ed è un obiettivo obbligatorio, viene davvero il dubbio che non si voglia garantire la sicurezza energetica e ambientale del nostro Paese, ma favorire la produzione e l'importazione dall'estero, magari dai Balcani, dove Enel e altri operatori sono molto (troppo) attivi, senza l'assoluta garanzia che quell'energia sia davvero derivante da fonti rinnovabili. Oltre che lasciare spazio all'ormai sempre più inspiegabile scelta nucleare del Governo".
Il WWF punta il dito anche verso l'Autorità dell'Energia e la bolletta elettrica.
"Non si capisce proprio -sottolinea Midulla - come mai il Ministero dello Sviluppo Economico, che pure dovrebbe, secondo quanto annunciato, avviare il processo per una Strategia Energetica senza nucleare per arrivare a un piano subito dopo l'estate, non pensi al contrario a un piano industriale integrato su come promuovere e innalzare la produzione derivante da fonti rinnovabili, insieme a un piano straordinario per l'efficienza energetica. Né come mai l'Autorità non si occupi delle altre voci in bolletta, a cominciare dall'eliminazione delle regalie ai combustibili fossili attraverso il trucco delle 'assimilate'. Alla fin fine, pare che l'unica voce che si ascolti sia quella di una parte di Confindustria, quella degli interessi di posizione ".
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