AL VIA GIOVEDì 20 GIUGNO LA RASSEGNA D'ALTA QUOTA
«CROCEVIA, SENTIERI E AUTORI CHE SI INCONTRANO»
TURISMO RESPONSABILE, TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ, ARTIGIANALITÀ E AMBIENTE ALPINO: IN LOMBARDIA QUATTRO INCONTRI CON I GRANDI ALPINISTI E SCRITTORI DELLA MONTAGNA.
In cattedra Ruggero Meles, Enrico Camanni, Nives Meroi, Irene Borgna e Paolo Cognetti.
Negli ultimi 60 anni la popolazione italiana è cresciuta di circa 12 milioni di persone, ma la montagna ha perso oltre 900 mila abitanti. Tutta la crescita si è divisa tra pianura (8,8 milioni di residenti) e collina (circa 4 milioni). Ma un futuro diverso è possibile, purché si faccia leva sulla sostenibilità.
Investire nella gestione più sostenibile dei luoghi di montagna, significa anzitutto riconoscerne le peculiarità, imparando a comprenderne e accettarne l'essenza. E non c'è modo migliore per farlo se non attraverso la lettura.
Per questo, quattro tra gli scrittori alpini più apprezzati di sempre, dialogheranno con l'aplinista e scrittore Ruggero Meles durante i 4 appuntamenti di «CROCEVIA, Sentieri e autori che si incontrano», la rassegna itinerante, organizzata da Orobie e patrocinata da Regione Lombardia, in programma da giugno a settembre a Bergamo, Monza, Lecco e Morbegno.
IL PROGRAMMA
Si inizia giovedì 20 giugno alle 20.45 nel suggestivo Monastero di Astino, alle porte di Bergamo, con Enrico Camanni, torinese, giornalista collaboratore della rivista Orobie, approdato alla scrittura attraverso l'alpinismo. Ha scalato molte volte le Alpi, aprendo una decina di vie nuove e ripetendo circa 800 itinerari di roccia e ghiaccio. Ad Astino dialogherà mettendo al centro la montagna come luogo di accoglienza, la sua storia, l'arte e le tradizioni, ma soprattutto la sostenibilità.
L'incontro, come tutti quelli della rassegna, sarà a ingresso gratuito su prenotazione (i posti sono limitati) inviando una mail a redazione@orobie.it, telefono 035.240.666.
Gli autori porteranno in profondità un ragionamento spesso affrontato solo in maniera superficiale, indagando quel rapporto sfidante e adrenalinico che lega l'uomo alle alte vette. Una relazione spesso fatta di cammini leggendari, di vie aperte e sentieri battuti, ma anche di tempi difficili ed esperimenti resilienti come racconteranno il 30 agosto Nives Meroi allo Spazio Oto Lab a Lecco (Via Mazzucconi, 12), il 16 settembre a Monza Irene Borgna, un dottorato di ricerca in antropologia alpina, ha fatto della montagna la sua passione e il suo mestiere. Conclude la rassegna e Paolo Cognetti, vincitore nel 2017 del Premio Strega con Le otto montagne, che il 20 settembre interverrà nell'auditorium del convento di Sant'Antonio e Santa Marta a Morbegno. Incontri con la consapevolezza che il rischio di estinzione della montagna, nella sua identità territoriale, economica e sociale, sarebbe una grave perdita anche per le città.
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