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lunedì 25 gennaio 2010

2010 ANNO BIODIVERSITA'. NAPOLITANO RICEVE DELEGAZIONE WWF. PRATESI: "HO TROVATO UN GRANDE ALLEATO PER LA NATURA ITALIANA"



2010 - ANNO DELLA BIODIVERSITA'

IL PRESIDENTE NAPOLITANO RICEVE DELEGAZIONE WWF

PRATESI: "HO TROVATO UN GRANDE ALLEATO

PER LA NATURA ITALIANA"

E' stato l'incontro al Quirinale di questa mattina con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ad inaugurare gli scambi istituzionali del WWF per l'Anno della Biodiversità, appuntamento lanciato dall'ONU che prevede già da domani a Madrid una Conferenza dei paesi europei impegnati nel fissare entro marzo il target "biodiversità" per l'Europa per il Post 2010.

In occasione dell'incontro Fulco Pratesi e Stefano Leoni, rispettivamente Presidente onorario e Presidente del WWF Italia, hanno consegnato uno speciale Calendario della Biodiversità, con gli appuntamenti principali che nel 2010 vedranno il nostro Paese impegnato sia al livello nazionale che internazionale su questo tema e presentato le proposte del WWF per promuovere il valore, anche economico, del patrimonio di biodiversità italiano, il più ricco in Europa. Tra queste: la definizione nell'ordine del giorno del Parlamento di una Legge quadro sulla biodiversità; la definizione di una Strategia Nazionale della Biodiversità, preceduta da un'apposita Conferenza preparatoria; la considerazione della biodiversità quale patrimonio facente parte integrante della ricchezza della Nazione; l'adozione della Strategia nazionale della biodiversità .

Il WWF ha potuto sottolineare come la biodiversità costituisca non solo una bellezza del nostro paese ma anche una straordinaria ricchezza che è insensato erodere. Il WWF ritiene ormai indispensabile, come indicato anche dalle Nazioni Unite, dalla Commissione Europea e dall'OCSE, mettere finalmente "la natura nel conto", integrando la contabilita' economica classica con la contabilita' ecologica. Già attualmente la perdita annuale dovuta alla distruzione della biodiversità viene valutata per il 2010 ad almeno 545 miliardi di euro l'anno, solo per gli ecosistemi terrestri; se la biodiversità non sarà adeguatamente tutelata, a livello europeo, si potranno produrre danni che sono stati valutati da 1.100 a 1.400 miliardi di euro l'anno entro il 2050, equivalenti a piu' del 4% dell'intero PIL europeo.

Nell'incontro sono stati anche affrontati i problemi che minacciano direttamente in Italia la biodiversità, dal consumo del suolo alla caccia, dalla carenza di finanziamenti per gli enti preposti (come i parchi) alla mancanza di una pianificazione complessiva degli interventi. Il WWF ha sottolineato come esistano strumenti normativi ed accordi internazionali che poi vengono scavalcati dall'applicazione di politiche settoriali. A titolo di esempio è stata presa la cosiddetta Carta di Siracusa, fortemente voluta dal Ministro Prestigiacomo e condivisa dal WWF, ma la cui attuazione si fa ancora attendere. Anche per questo si è richiamata la necessità di un momento generale di riflessione, quale una Conferenza Nazionale della Biodiversità (che il Ministro dell'Ambiente vorrebbe), per restituire alle varie problematiche una visione d'insieme ed una loro contestualizzazione che sottolinei la priorità che deve essere garantita alle azioni di tutela.

Gli incontri proseguiranno domani con la delegazione del WWF che verrà ricevuta dal Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, e dal rappresentante del Coordinamento delle Regioni, Silvio Greco. Il Ministro dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare, on. Stefania Prestigiacomo, fissera' a breve un incontro con il WWF per confrontarsi approfonditamente sul percorso che dovrà portare entro il 2010 alla definizione della Strategia nazionale della biodiversità.

In questa prima fase la Campagna del WWF per la Biodiversità nel 2010 vuole spingere le istituzioni affinchè il nostro Paese compia tutti i passi necessari per confermare e difendere il patrimonio di biodiversità di cui l'Italia detiene il primato europeo.

Roma, 25 gennaio 2010 - Ufficio stampa WWF Italia – tel. 06-84497.377, 213, 265, 463

Il sito del WWF Italia: www.wwf.it

A disposizione le foto dell'incontro (dal sito ufficiale del Quirinale - http://www.quirinale.it/) e immagini video.

Note:

Il WWF ricorda che 16 anni ci separano dal 1994 quando il nostro Paese ha ratificato la Convenzione Internazionale sulla Biodiversità (CBD). L'Italia è stato anche il primo paese europeo ad aderire nel 2004 al Countdown 2010 e nell'aprile 2009, nell'ambito del G8 Ambiente, ha promosso la Carta di Siracusa per la biodiversità. Il nostro è il Paese europeo più ricco di biodiversità con 57.468 specie animali (8,6% endemiche) e 12.000 specie floristiche (13.5% endemiche), ma molto di questo patrimonio si sta perdendo: attualmente sono a rischio il 68% dei vertebrati terrestri, il 66% degli uccelli, il 64% dei mammiferi e l'88% dei pesci di acqua dolce. L'Italia, pur di fronte a questo progressivo depauperamento del patrimonio naturale nazionale, non è tra i 168 Paesi (l'87% delle parti che hanno sottoscritto la CBD) che si sono dotati di una propria Strategia nazionale per la conservazione della biodiversità. In Europa su 27 Paesi membri solo 5 non hanno ancora adottato una propria Strategia nazionale per la biodiversità (oltre all'Italia: Cipro, Grecia, Malta e Lussemburgo), mentre 6 sono già alla seconda revisione di questo importante strumento.

1 commento:

  1. COMUNICATO STAMPA .
    Paolo Manzelli (pmanzelli@gmail.com)
    LOCANDINA: http://www.zoomedia.it/scienze/egocreanet/settimana_scienza/10/manzelli10.pdfINVITO All' INCONTRO sull' Anno Internazionale sulla BIODIVERSITA '
    Virtual transgene

    - La conservazione e la generazione della biodiversità è una necessità fondamentale dello sviluppo della vita sul nostro pianeta che in questo 2010 viene ribadita da convenzioni internazionali e dalla normativa europea, nazionale e regionale.
    - A Firenze al Vieusseux (Sala Ferri) discuteremo pertanto di tale tematica che per quanto sia considerata di grande rilievo , sembra purtroppo non aver alcun valore nell' ambito dei mass media se non nei casi in cui la speciazione viene fatta dalle moderne biotecnologie che vanno ad alterare quelle suddivisioni tra le specie naturali.
    - I rischi derivanti dal BIO-inquinamento, possono essere incontrollabili , perche non sappiamo bene come speciazione ottenuta con metodi di “Trial and Error”, con tecniche Bio-tech, possa diffondersi nell' ambiente e modificare l' ecosistema naturale in modo irreversibile.
    In verita' le biotecnologie mancano di un effettivo sviluppo teorico sulle scienze della vita e quindi sugli sviluppi della biodiversita. Infatti per quanto si parli molto di genetica ancora non sappiamo cosa sia un gene ne dove sia allocato. Inoltre spesso si considera solo il DNA Nucleare ( n.DNA , quello prodotto dalla unione dei due sessi) e non si comprendono a fondo le interazioni tra n.DNA ed il il DNA- Mitocondriale ( di escusiva derivazione femminile).I mitocondri funzionano come orologi molecolari in quanto regolano la produzione di energia ( Produzione di ATP) mediante il processo i “respirazione cellulare” ed altre attivita' metaboliche.

    In particolare all' Incontro Fiorentino sulla BIODIVERSITA nel settore scientifico segnalo , la Relazione del Prof. Vincenzo Vecchio trattera della “Patata Trangenica AMFLORA” ( priva di Amilosio), prodotta dalla BASF, che e stata modificata dalle biotecnologie , per facilitare la produzione industriale della Carta, e che pertanto non dovrebbe essere edibile.
    Dal punto di vista della contaminazione tra Arte e Scienza segnalo la relazione dell' artista Roberto Denti su “Arte Quantistica”, che propone un manifesto finalizzato alla ricerca di nuove ispirazioni e nuovi modelli di riferimento, perche' scienza ed arte vivano al passo con i tempi, favorendo innovazioni e scoperte capaci di dare un forte impatto al cambiamento per lo sviluppo della bio-diversita'

    - Questa e le altre tematiche reperibili nella locandina verranno trattate in modo “trans-disciplinare” nell' incontro che propone una riflessione coscienziosa sugli sviluppi congiunti tra arte e scienza in un nuovo contesto che permane di antica memoria “Rinascimentale”, anche in quanto e' favorito dal luogo dell' incontro in Palazzo Strozzi al Vieusseux ( sala Ferri), un ambiente storico eccezionale che certamente sara da stimolo alla emergenza di un nuovo Rinascimento Fiorentino degli anni “Dieci” .

    www.vieusseux.fi.it

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