PIANO-ENERGIA
IL WWF A PASSERA: "NON RITORNI AL PASSATO,
PENSI ALLE STRATEGIE PER UN FUTURO BASATO SULL'ECONOMIA VERDE"
Il ministro Passera vuole tornare al passato puntando su un modello di sviluppo che non ha futuro. E' il commento del WWF sul piano energia del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera.
Secondo il WWF, in Italia le lobby dei combustibili fossili vogliono frenare il passaggio a un'economia basata sulle fonti rinnovabili, l'efficienza e il risparmio energetico, che soddisfa le esigenze ambientali e garantisce una vera sicurezza e indipendenza energetica.
Puntare oggi sui rigassificatori quando in Italia non si è mai andati a un serio esame delle reali necessità di approvvigionamento e le centrali a gas funzionano per un terzo della loro capacità, non produrrebbe alcuno sviluppo. Al contrario, garantirebbe solo le posizioni dominanti e gli investimenti di alcuni. Per non parlare delle trivellazioni che all'atto pratico porterebbero ben pochi risultati dal punto di vista dell'estrazione di petrolio e gas, ma che produrrebbero enormi ricadute ambientali.
"In un agosto torrido, dove stiamo subendo ben sette ondate di calore in linea con le previsioni dell'Agenzia Europea dell'Ambiente sugli effetti dei cambiamenti climatici nel Mediterraneo, il ministro Passera ignora la necessità di tagliare drasticamente le emissioni di CO2, ascolta solo le lobby dei combustibili fossili e soprattutto condanna l'Italia a non puntare sull'economia del futuro" ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Policy Clima e Energia del WWF Italia.
Già con il capacity payment si è introdotto un sostegno alle centrali a gas, senza definire regole che garantissero la priorità di attivazione alle centrali di maggiore efficienza, e soprattutto creando una forma di sussidio ai combustibili fossili completamente in controtendenza con gli impegni che l'Italia ha assunto in sede internazionale (G20 e Rio+20) per l'eliminazione di tali sussidi. E ancor più grave è l'annuncio di ulteriori tagli alle rinnovabili e di un ruolo nelle concessioni dato all'autorità dell'energia, che forse nella mente di qualcuno dovrebbe sostituirsi agli enti della programmazione del territorio e concorrenti in materia di energia (le Regioni) nonché agli enti locali.
"Dal ministro Passera vorremmo ben altro – dichiara Mariagrazia Midulla del WWF Italia - vorremmo una capacità di governo indipendente dagli interessi delle lobby dei combustibili fossili e dagli investitori che tali appetiti hanno sostenuto. Vorremmo un piano energetico nazionale che, in linea con l'Europa, punti al drastico taglio delle emissioni di CO2 entro il 2050, anche attraverso il 100% rinnovabili, l'efficienza e il risparmio energetico."
Roma, 13 agosto 2012
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