L'oro del XXI secolo è l'acqua, questo è il motto del
World Water Week di Stoccolma (
www.worldwaterweek.org) il
più grande evento mondiale sul futuro dell'acqua organizzato dall'Istituto Internazionale per le Acque (SIWI). Giunto alla sua 23esima edizione il World Water Week richiama più di 200 tra NGOs grandi e piccole aziende da tutto il mondo per discutere nuove soluzioni sulla gestione delle risorse idriche del nostro pianeta, tra cui: World Bank, IUCN, Nestlè, Coca-Cola, ESA- European Space Agency, FAO, HSBC, Rockfeller Foundation, UNEP, UNESCO, VEOLIA. Durante una settimana di lavori si terranno convegni e fiere legate alla problematica della conservazione e della depurazione delle acque.
L'Italia quest'anno sarà protagonista nel settore innovazione sostenibile presentando "
RCBR-Rotating Cell Biofilm Reactor" un sistema di depurazione delle acque, a basso consumo e di dimensioni ridotte, che sfrutta invece che tecnologie costose semplici tappi di plastica di bottiglia riciclati.
«
Tappi di plastica riciclati per ripulire le acque di scarico. Ovvero, rifiuti per pulire rifiuti» spiega
Dario Savini, amministratore della start-up
Eco Sistemi nata dentro l'incubatore clean tech
Progetto Manifattura. «I tappi funzionano in maniera molto semplice. Invece di costosi dispositivi prestampati ove possa vivere e crescere lo spesso film di colonie batteriche responsabili della depurazione, ovvero di organismi che si mangiano "lo sporco", abbiamo impiegato banali tappi di plastica riciclati che per forma e materiale sono perfetti come "case" –
carrier in termini tecnici – per i batteri. Poi intorno ci abbiamo adattato un contenitore efficiente per massimizzare la resa».
Eco-sistemi sarà con il suo team al World Water Week per presentare l'invenzione e altri prodotti (settore B04:20 Exposition Hall) e incontrare imprese e ONG. Si potrà vedere di persona un prototipo in scala della macchina RCBR-Rotating Cell Biofilm Reactor (
www.rcbr-water.com).
Come già detto RCBR è un sistema ultra compatto ed economico per la depurazione dei reflui civili e industriali che, riutilizzando tappi di plastica di bottiglia, ripulisce le acque inquinate. Questa nuova tecnologia, brevetto italiano con estensione PCT (mondiale), risolve in maniera totalmente eco-sostenibile la problematica della depurazione dei reflui biodegradabili, dove per motivi geografici o economici risulta impossibile la connessione alla rete fognaria municipale.
«il sistema è particolarmente di interesse per paesi in via di sviluppo e per le ONG che lavorano nel settore della sicurezza idrica, visti i costi limitati e la sua sostenibilità», continua Savini. «Ma anche per comunità montane dove non è semplice installare grandi impianti, imprese con importanti quantità di refluo che cercano sistemi sostenibili oppure per municipalità che vogliono ridurre i costi e limitare gli impatti ambientali».
ECO-SISTEMI ha al suo attivo una medaglia d'oro al Premio Start-Cup Milano Lombardia 2012 per il settore Clean Tech, una medaglia d'argento Premio Euregio Trentino Alto Adige 2013. Ha ottenuto un contributo Seed Money EU FESR 2007-2013 dalla Provincia Autonoma di Trento per la realizzazione del prototipo di macchina RCBR. Nella primavera-estate 2014 ha realizzato e immesso sul mercato le macchine RCBR che verranno presentate per la prima volta al pubblico internazionale proprio in occasione della settimana mondiale dell'acqua di Stoccolma.
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