WWF E TOYOTA: UNA PARTNERSHIP PER LE FORESTE ASIATICHE E PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Il WWF e Toyota Motor Corporation hanno sottoscritto un accordo quinquennale per accelerare la transizione globale verso la sostenibilità. Con questa partnership le due organizzazioni lavoreranno per promuovere la conservazione delle biodiversità, per accrescere la sensibilità ambientale e per accelerare il passaggio ad una società a zero emissioni di anidride carbonica.
Toyota diventa così il primo brand Automotive e la prima azienda giapponese a firmare un contratto di Global Corporate Partnership con il WWF. Il contratto è valido a decorrere dal 1° luglio 2016.
Come parte dell'accordo Toyota sosterrà il progetto Living Asian Forest, una serie di attività promosse dal WWF per la conservazione delle foreste tropicali e della fauna selvatica nel Sud-est asiatico. Il progetto coinvolgerà alcune zone prioritarie quali il Borneo (Kalimantan) e l'isola di Sumatra in Indonesia. In futuro il progetto considererà anche la regione del Grande Mekong.
Il progetto punta inoltre ad incrementare la sostenibilità nell'utilizzo di risorse naturali quali il legno, la polpa di cellulosa, l'olio di palma e la gomma naturale. La produzione e lo sfruttamento non sostenibile di queste materie prime sono tra le principali cause della deforestazione e una delle più gravi minacce per le specie in via d'estinzione.
Nel 2016 Toyota stanzierà un milione di dollari americani, ed il suo sostegno abbraccerà un periodo di cinque anni, rafforzando il progetto di tutela floro/faunistica in linea con il Toyota Environmental Challenge 2050, la mission Toyota diridurre l'impatto ambientale delle proprie automobili di oltre il 90% entro il 2050, rispetto al 2010. Nello specifico, il progetto Living Asian Forest aiuterà ad affrontare e risolvere una delle sei sfide principali definite dalla mission: costruire una società capace di vivere in armonia con la natura.
In previsione di una crescita della domanda di gomma naturale, la risorsa principale per la produzione di pneumatici, la partnership ha stabilito la necessità di produrre e utilizzarela gomma in maniera sostenibile per garantire la conservazione degli ecosistemi. Toyota ha compreso le sfide sociali ed ambientali che la produzione di gomma naturale comporta e per questo collaborerà con aziende e stakeholder per contribuire alla definizione di standard internazionali esostenere le altre attività promosse dal WWF.
Sempre nell'ottica del Toyota Environmental Challenge 2050,il brand ha aderito all'iniziativa Science Based Targets, un progetto che supporta le aziende nella lotta al cambiamento climatico.
Didier Leroy, Executive Vice President Toyota Motor Corporation: "Condividiamo con il WWF la stessa visione: raggiungere una società realmente sostenibile e regalare un pianeta pulito alle future generazioni. Quando abbiamo iniziato a lavorare su azioni concrete per il nostro Environmental Challenge 2050 abbiamo anche deciso di unire gli sforzi con organizzazioni non governative le cui competenze sapevamo essere importantissime. Le nostre collaborazioni, così come il Living Asian Forest Project, sono il modo migliore per un'azienda come la nostra per ottenere un impatto positivo e per sensibilizzare i nostri dipendenti, i fornitori e i clienti sull'importanza di una gestione sostenibile delle risorse."
Marco Lambertini, Direttore Generale di WWF International: "Il WWF è orgoglioso di questa partnership che ci consentirà di incrementare gli sforzi per ridurre il pericoloso degrado dei sistemi naturali da cui dipende la nostra esistenza. La scienza non ha mai offerto dati più chiari e la consapevolezza di problemi e soluzioni relativi alle sfide ambientali non è mai stata più grande. Abbiamo bisogno di aziende del settore privato come Toyota per fare il salto di qualità e risolvere tali questioni. La Vision di Toyota per costruire un mondo più sostenibile e più sano è per noi davvero encomiabile."
Arnold Sitompul, Conservation Director di WWF Indonesia: "Uno dei risultati più attesi di questa partnership sarà l'incremento degli sforzi per la conservazione degli ecosistemi nelle foreste tropicali nel Kalimantan e nell'isola di Sumatra, habitat importantissimi per alcune specie ad alto rischio di estinzione e terreni di prova di fondamentale importanza per la gestione sostenibile delle risorse naturali."
Toyota è il primo costruttore mondiale di automobili, con oltre 10 milioni di veicoli prodotti ogni anno nei 63 stabilimenti in tutto il mondo e più di 23 milioni di veicoli venduti in Europa fino ad oggi.
Con la missione di far convivere in armonia l'uomo, l'automobile e l'ambiente, ha tra i suoi obiettivi principali quello di garantire che i suoi prodotti - dal design alla produzione, dall'utilizzo quotidiano allo smaltimento, - abbiano un impatto ambientale il meno invasivo possibile. Ma a rendere Toyota leader mondiale del settore è anche la straordinaria qualità delle sue vetture. Ognuna è progettata e costruita con tecniche famose in tutto il mondo e una grande cura in ogni dettaglio, superando anche i test di controllo più severi.
Toyota è inoltre leader nella tecnologia Hybrid con oltre 9 milioni di vetture vendute nel mondo. Contribuire a ridurre gli effetti dell'inquinamento è una priorità per Toyota. Basandosi sulla convinzione che i veicoli ecologici possono avere un impatto davvero significativo solo se usati da un'ampia fascia di mercato, Toyota ha deciso di sostenere da tempo la diffusione in massa delle vetture ibride. Nel mondo sono disponibili oggi 30 differenti modelli di vetture ibride e un modello plug-in commercializzati in più di 90 Paesi.
Nel 2014 Toyota ha ufficialmente presentato Mirai, la prima berlina ad idrogeno prodotta in serie, eletta nel 2016 World Green Car Of the Year. Toyota è convinta che l'idrogeno rappresenti una soluzione efficace e già disponibile per il raggiungimento dell'importante obiettivo di produrre vetture a zero emissioni su larga scala. Tale obiettivo è per Toyota così importante da averla convinta a rendere accessibili a titolo totalmente gratuito 5.680 brevetti per cinque anni, a chiunque voglia avvalersene per contribuire allo sviluppo di questa tecnologia.
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