La "green economy" comincia dal riciclo dei rifiuti
Oltre un miliardo di euro risparmiato in dieci anni dal sistema Conai-Consorzi evitando emissioni di gas serra da riciclo. È uno dei dati "verdi" contenuti nella ricerca che sarà presentata l'8 luglio a Roma durante il convegno "Le politiche dei rifiuti in Italia: sostenibilità ambientale, sostenibilità economica".
Milano, 3 luglio – Oltre un miliardo di euro risparmiato per avere evitato emissioni di gas serra da riciclo. E un taglio sui costi nello smaltimento dei rifiuti di imballaggio pari a 3 miliardi e 244 milioni di euro. È la conferma (su un lasso di tempo di dieci anni: 1999-2008) che il rapporto costi-benefici del riciclo dei rifiuti, generato dal Sistema Conai-Consorzi, pende in modo deciso a favore dei benefici. Ed è anche un chiaro segnale del fatto che l'impiego delle "materie prime seconde" ha consentito all'Italia di ottenere notevoli vantaggi sia in termini economici che ambientali, giocando al tempo stesso un ruolo di forte motore di sviluppo economico sostenibile.
Questi dati sono contenuti nel bilancio del sistema Conai "I benefici della raccolta-riciclo in Italia", realizzato dal professor Alessandro Marangoni di Althesys, che il Consorzio Nazionale Imballaggi presenterà al pubblico nel corso del convegno "Le politiche dei rifiuti in Italia: sostenibilità ambientale, sostenibilità economica" che si svolgerà a Roma l'8 luglio nella Sala delle Conferenze, piazza Montecitorio, 123/A, dalle 9 alle 13.
Lo studio esamina in dettaglio i risultati prodotti dall'attività del sistema Conai per il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggio: a uno scenario storico, che si riferisce alla gestione del sistema Conai dal 1999 al 2008, si contrappone uno scenario alternativo che ipotizza in astratto l'assenza del sistema di recupero attivato dal Conai.
Scopo del convegno è mettere a fuoco le opportunità e le criticità delle politiche dei rifiuti del nostro Paese, anche in vista della nuova Direttiva Ue e del contributo che la "green economy" può dare all'Italia nell'attuale fase di difficile congiuntura economica. Questo nel quadro di un confronto internazionale che vedrà presenti anche alti rappresentanti delle istituzioni europee, come Helmut Maurer, della Direzione ambiente della Commissione europea e Joachim Quoden, direttore Pro-Europe.
Ai lavori prenderanno parte Piero Perron, presidente Conai, Alessandro Marangoni, amministratore delegato Althesys, Helmut Maurer, della Direzione ambiente della Commissione europea, Joachim Quoden, direttore Pro-Europe .
Nella seconda parte della mattina, una tavola rotonda con Guido Morini, Confindustria, Daniele Fortini, presidente Federambiente, Corrado Scapino, presidente Fise-Unire, Filippo Bernocchi, delegato Ambiente Anci, e Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente, coordinata da Jacopo Giliberto, del Sole 24 Ore.
I lavori saranno conclusi dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
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