Fotovoltaico, Italia seconda in Europa. Il Governo incentivi il settore
Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) invita il Governo a non mortificare gli incentivi alle rinnovabili che vedono l'Italia seconda in Europa sul fotovoltaico. "Puntare sulle rinnovabili è la chiave della ripresa economica italiana"
"In Italia le rinnovabili funzionano. Il Governo incentivi questo settore chiave per la ripresa economica del Paese". E' l'invito di Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, a commento del rapporto statistico sul solare fotovoltaico del 2011 pubblicato dal Gestore Servizi Energetici (Gse) secondo cui l'Italia è seconda in Europa. In merito al recente Quinto Conto Energia del Governo Monti, Zanoni ritiene che "va bene razionalizzare gli incentivi, ma attenzione a non mortificare un settore importante come le rinnovabili".
Secondo il rapporto Gse, in Italia sono in esercizio circa 330.200 impianti per 12.780 MW installati ed 11 TWh prodotti. Nel corso del 2011 sono stare realizzate 174.220 nuove unità per una potenza aggiuntiva di 9.300 MW, quasi tre volte la potenza esistente al 31 dicembre 2010; nel 95% dei comuni italiani è presente almeno un impianto fotovoltaico. Il meccanismo di incentivazione del Conto energia, erogato dal Gse, è stato il principale artefice di questa crescita. Alla fine del 2011, gli impianti che già vi hanno aderito hanno raggiunto una potenza complessiva pari a 11.500 MW e contribuito al 91% della produzione del 2011 ricevendo circa 4 miliardi di euro.
"Questo vuol dire che in Italia gli incentivi funzionano", conclude Zanoni, che invita il Governo Monti a "non tagliare del tutto gli aiuti al settore". "In tempi di crisi le fonti rinnovabili costituiscono un'ottima occasione per rilanciare l'economia in modo sostenibile in linea con la road map europea sulla lotta al cambiamento climatico".
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