Clini sugli inceneritori sbaglia alla grande
Zanoni (IDV): Clini rilanciando l'idea degli inceneritori affiancati alla raccolta differenziata dimostra di non conoscere la materia. La smetta di dire fesserie e venga a vistare il centro riciclo rifiuti di Vedelago
In occasione della visita a Treviso, dello scorso 15 aprile, per la campagna educativa "CircOLIamo" sulla raccolta dei lubrificanti usati, il Ministro dell'ambiente Corrado Clini ha parlato di inceneritori, inquinamento da polveri sottili, capannoni e aeroporto Canova.
Sulla prima questione, quella relativa agli inceneritori, il Ministro ha dichiarato che tali strutture e la raccolta differenziata sono un punto cardine della politica governativa.
"È evidente che Clini quando parla di inceneritori e raccolta differenziata dimostra una chiara ignoranza sulla questione rifiuti" dice Andrea Zanoni, europarlamentare IDV.
"Innanzitutto, Clini ed il Governo Monti con il rilancio degli inceneritori si pongono contro la nuova strategia dell'Europa, dato che il 20 aprile scorso il Parlamento Europeo ha approvato come priorità per il 7° Programma Ambientale Europeo anche il divieto di incenerimento di rifiuti che possono essere riciclati e compostati. Inoltre, dimostra di non sapere che la raccolta differenziata non può convivere con gli inceneritori" continua Zanoni "in quanto sono due metodi diametralmente opposti per risolvere la questione rifiuti".
"Il nostro pianeta è sempre più povero di risorse, pertanto non possiamo più permetterci di mandare in fumo i rifiuti, ma dobbiamo riciclarli ottenendone materia prima da reinserire nel mercato."
"Invito Clini a tornare a Treviso per visitare un centro di eccellenza, in termini di recupero e riciclo di rifiuti, come quello di Vedelago dell'amica Carla Poli, centro che ho citato proprio ieri a Bruxelles durante una conferenza che ho organizzato con altri colleghi in merito alla questione inceneritori(http://www.andreazanoni.it/it/news/post/maggio-2012/conferenza-basta-agli-inceneritori.html)".
Clini, inoltre, dimostra di non sapere che in merito alla qualità dell'aria l'Italia è stata deferita alla Corte di giustizia Europea il 24.11.2010, per la violazione della Direttiva 2008/50/CE: infatti, in tutta la Pianura Padana i cittadini da anni respirano aria avvelenata con valori di inquinamento ben al di sopra dei valori consentiti dalla legge".
"Se conoscesse questa situazione non proporrebbe di certo la costruzione di nuovi inceneritori, ma piuttosto programmerebbe la chiusura di quelli esistenti, creando una rete diffusa di centri di riciclo dei rifiuti, come quello di Vedelago".
"Sulla questione delle demolizione dei capannoni inutilizzati" continua ancora Zanoni "condivido la buona idea del Ministro dell'Ambiente, ma invito Clini a passare dai proclami ai fatti. Il Ministro dia seguito a questa proposta con dei fatti concreti ovvero con dei provvedimenti normativi e dica quando il Governo proporrà al Parlamento questa norma che metterebbe in pratica quanto annunciato".
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