Leggere, alternative e iniziano a perdere potenza solo nel momento in cui si utilizzano. L'innovazione e' stata presentata nei giorni scorsi a Ginevra da Aquacell ed e' la prima batteria ecologica, fabbricata con plastica riciclata esente da sostanze tossiche, stagna e senza data di scadenza
Basta immergerle qualche minuto in acqua perché la batteria entri in funzione. Non solo: a differenza delle pile tradizionali sono anche prive dei metalli pesanti e altri materiali pericolosi come l'idrossido di potassio. L'innovazione e' stata sviluppata e lanciata sul mercato da Aquacell ed e' destinata, negli auspici dei creatori, a razionalizzare l'uso dell'energia dando cosi' una mano anche alla salvaguardia delle risorse naturali.
E' quanto riporta In a Bottle (www.inabottle.it), sul rapporto acqua e sostenibilita'.
L'acqua da' vita a qualunque cosa e da oggi anche alle batterie a basso consumo di media potenza. Per intenderci quelle che sono ampiamente utilizzate nella vita quotidiana attraverso telecomandi, apparecchi Led, radiosveglie ecc. E proprio attraverso la semplice immersione in acqua, soltanto per qualche minuto, queste innovative pile sono "condotte alla vita" dall'elemento vitale per eccellenza. In piu', fa sapere l'azienda, i processi produttivi sono all'insegna della responsabilita' perché ancora una volta viene data attenzione alla preziosa risorsa: queste batterie, infatti, non necessitano di acqua per essere fabbricate e, di conseguenza, viene eliminato a monte anche il problema del trattamento dei liquidi reflui e tossici di produzione.
Anche i materiali con cui sono prodotti rispecchiano la necessita' di rispettare l'ambiente e non sottrarre risorse preziose alla natura. A partire delle materie prime che provengono da fonti sostenibili. A differenza delle batterie alcaline, che utilizzano un involucro in acciaio, Aquacell impiega plastica riciclata per confezionare il suo prodotto che risulta anche notevolmente leggero con i suoi 12 grammi di peso. In piu', queste pile sono anche prive della maggior parte dei metalli pesanti e altri materiali pericolosi che troviamo comunemente nelle batterie normali. Questo fa si' che, oltre alla tutela della salute – soprattutto dei piu' piccoli – a giovarne siano anche le risorse minerarie che restano fuori dal ciclo produttivo.
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