Firenze, agosto 2020 - Interminabili attese con i call center, pratiche smarrite, alti costi di chiusura contratto, bollette poco trasparenti e un'obsoleta gestione dei servizi. Queste sono alcune delle principali inefficienze tanto lamentate dagli italiani che quotidianamente si relazionano ai fornitori nazionali di energia elettrica e gas. E lo sa bene Tate, tech company e start-up innovativa attiva dal 2019 nella vendita di energia elettrica e gas esclusivamente online, nata proprio con una missione: semplificare il mercato dell'energia e rendere la gestione delle utenze più efficiente, trasparente, economica e sostenibile. Guidata da un approccio user first, mobile first l'azienda ha, infatti, sviluppato per prima, in Italia, un'applicazione mobile - disponibile su Apple Store e Android - che permette al cliente di gestire interamente le proprie utenze di luce e gas direttamente dal proprio smartphone.
Un servizio semplice e innovativo che a un anno e mezzo dal suo lancio sul mercato ha registrato un tasso di crescita mese su mese pari al +20% e totalizzato più di 50.000 download; 50000 utenti che si sono avvicinati e hanno interagito con un nuovo modo di concepire il mercato dell'energia, con una media attuale di 500 persone che ogni settimana entrano in questa nuova community. Non solo! La startup fornisce ai propri membri solo energia 100% verde. Per ogni unità di energia consumata da un membro Tate, un'unità di energia viene prodotta e immessa nella rete da una fonte rinnovabile, come il fotovoltaico, l'idroelettrico e l'eolico e con i suoi oltre 3.000 clienti attivi sono già state "risparmiate" 2.564 tonnellate di CO2.
Le città d'Italia più dinamiche in termini di consumi? Milano, Torino, Firenze, Roma e Bologna. I clienti più affezionati sono i tech lover e i liberi professionisti, soprattutto nella fascia Millennial (20-35 anni) 60% e tra i 35-45 anni 40%, sempre in cerca del connubio perfetto tra efficienza e ottimizzazione delle risorse e che quotidianamente utilizzano strumenti e servizi digitali come supporto alle scelte di acquisto di beni e servizi.
"Tate nasce da un'esigenza di mercato che abbiamo vissuto personalmente; come spesso accade, noi stessi ci siamo trovati davanti a bollette incomprensibili, contratti con asterischi nascosti e call centers poco disponibili, notando i punti di frizione della customer journey resa inefficiente dalla scarsa digitalizzazione dei servizi, dalla poca trasparenza delle tariffe offerte e da una grande lentezza burocratica. Abbiamo, così, individuato un segmento di mercato non presidiato e iniziato a costruire la nostra offerta" dichiara Micael Saillen, CEO&Co-Founder di Tate
"Tate risolve queste inefficienze offrendo agli utenti un servizio "chiavi in mano", accompagnandoli durante tutto il processo: dalla firma del contratto di fornitura fino alla gestione dei pagamenti, dal monitoraggio dei consumi sino ad arrivare all'assistenza clienti, succede tutto in un'App!
L'obiettivo è diventare il player di riferimento in Italia nel settore digitale dell'energia stiamo anche lavorando per integrare la nostra offerta con servizi e prodotti aggiuntivi, ma questa è un'altra storia" continua Micael Saillen.
Il modello è semplice: Tate offre ai propri utenti l'energia al prezzo di mercato, senza alcun sovrapprezzo; questo significa che Tate non guadagna sul consumo dei propri membri ma su una piccola quota mensile fissa, necessaria per coprire i propri costi operativi. Lontana dal modello dei call-center, Tate offre un'assistenza più veloce e disponibile, attraverso un sistema di chat integrato nell'applicazione che consente di avere risposte in modo rapido, informale e semplice, proprio come se si comunicasse con un amico su Whatsapp. I tempi per la sottoscrizione di un nuovo contratto? Cinque minuti, 300 secondi, per un servizio "zero vincoli": nessun costo di attivazione né di recesso, nessuna durata minima contrattuale e nessun deposito cauzionale.
Tate
Tate, tech company e start-up innovativa attiva dal 2019 nella vendita di energia elettrica e gas esclusivamente digitale tramite un'App proprietaria, è stata fondata a Bologna da Micael Saillen, Alexander Frizzi, Mattia Lobertini e Matteo Riffeser con una missione: semplificare il mercato dell'energia e rendere la gestione delle utenze più efficiente, trasparente, economica e sostenibile. L'azienda ha sede operativa a Firenze, presso gli uffici dello startup studio Nana Bianca.
Nel 2019, l'azienda ha fatturato 800mila Euro e ha registrato, dal suo lancio sul mercato, un tasso di crescita pari a +20% mese su mese che l'ha portata ad attirare l'attenzione di uno dei più importanti player del mercato, Eni gas e luce (società controllata al 100% da Eni SpA), che ne ha acquisito il 20% lo scorso giugno.
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