ANCHE IL WWF S'ILLUMINA DI MENO
Vanno con il sole la sede WWF di Roma e sempre più Oasi in tutta Italia
Con l' "energia del Panda" risparmiate più di 8 tonnellate di CO2 ogni anno
Anche quest'anno il WWF aderisce all'iniziativa "M'illumino di meno", il cui messaggio rispetto alla necessità di usare meno energia e produrla con fonti rinnovabili può dare un contributo incisivo alla lotta ai cambiamenti climatici.
"Il mondo ha bisogno di affrontare il problema dei cambiamenti climatici – ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia – Il deludente risultato di Copenaghen non può far dimenticare che un accordo equo sul clima per fissare limiti efficaci e vincolanti alle emissioni di gas serra è una necessità, non un'opzione. Consumare e produrre meno energia, usare fonti rinnovabili, sviluppare il trasporto pubblico e mezzi a zero anidride carbonica sono oggi capisaldi imprescindibili per un'incisiva lotta al riscaldamento globale. Per questo il WWF conferma con piena convinzione il suo appoggio a 'M'illumino di meno' ricordando che l'azione di milioni di cittadini può davvero fare la differenza."
Per fare la sua parte, dal 1 dicembre 2009 il WWF ha dotato la propria sede nazionale di Roma di un impianto fotovoltaico che consentirà di risparmiare circa 8 tonnellate di CO2 l'anno producendo ogni anno circa 17.000 kWh di energia. Inoltre, anche la rete delle Oasi WWF in tutta Italia va progressivamente adottando criteri di efficienza energetica e sistemi di produzione di energia sostenibile per i propri centri visite, le foresterie e i centri di educazione ambientale.
L'invito a sposare la causa del risparmio energetico nella lotta contro il cambiamento climatico sarà ripreso e rafforzato in occasione di Earth Hour - WWF 2010, l'evento globale che il 27 marzo vedrà per il terzo anno le maggiori città del mondo, i monumenti più simbolici e, speriamo, tante centinaia di migliaia di cittadini italiani spegnere simbolicamente la luce per un'ora, dalle 20.30 alle 21.30.
Roma, 12 febbraio 2010
NOTA DI APPROFONDIMENTO: "L'ENERGIA DEL PANDA"
La sede di Roma, via Po 25/C: impianto fotovoltaico da 14,72 kWp (63 moduli fotovoltaici policristallini da 230 Wp cadauno ad alta efficienza). Produzione media stimata prudenzialmente: circa 17.000 kWh anno. CO2 risparmiata: circa 8 tonnellate all'anno. L'impianto è in produzione dal 1 dicembre 2009.
L'installazione di un impianto fotovoltaico sulla sede nazionale del WWF, a Roma, è stata progettata con il coinvolgimento di Esco Italia e realizzata da Luxproject, dopo un percorso di analisi e pianificazione avviato nel dicembre 2007 e dopo un tortuoso percorso autorizzativo a partire dal marzo 2009. Dopo una serie di "rimpalli" interpretativi inerenti al valore storico e conseguenti vincoli architettonici dell'edificio, costruito negli anni Quaranta dall'"architetto del regime" Marcello Piacentini, sono state ottenute l'autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali, quella del Comune di Roma sia sotto l'aspetto paesaggistico (Beni Culturali del Comune) che sotto l'aspetto edilizio (DIA), e anche il parere della Sovrintendenza Comunale, che ha richiesto una variante del progetto in modo che i moduli fotovoltaici non sporgessero sopra il livello più elevato della balaustra (anche se il DM 19/02/2007 stabilisce che l'impianto si può montare, e si ritiene parzialmente integrato, a patto che i moduli fotovoltaici non sporgano per più della loro metà dalla balaustra di contenimento del terrazzo su cui i moduli sono installati).
Con questa esperienza il WWF è stato testimone diretto di quanto sia ancora difficile il cammino di chi vuole adottare energia pulita per i propri edifici, e non solo nel tessuto storico urbano. Nella sua Campagna GenerAzione Clima il WWF aveva già analizzato le 'barriere' all'efficienza energetica' che ancora esistono verificando ostacoli legislativi, amministrativi, economici e così via.
La richiesta del WWF è quella di abbattere tali barriere a partire dalla semplificazione degli iter autorizzativi e burocratici, da meccanismi di incentivazione sicuri e coerenti con gli obiettivi di riduzione delle emissioni (come il Conto Energia per il fotovoltaico) e da un migliore accesso ai finanziamenti per interventi legati all'efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Le Oasi WWF: Anche la rete delle Oasi WWF in tutta Italia sta progressivamente dotandosi di impianti per la produzione di energia pulita. Attualmente sono in funzione i seguenti impianti, ma diversi altri sono in fase di progettazione: ci sono pannelli fotovoltaici nelle Oasi della Laguna di Orbetello (GR), Forteto della Luja (AT), Valmanera (AT), Monte Arcosu (CA), Valtrigona (TN), Alviano (TR), Cratere degli Astroni (NA), Le Bine (MN, in via di installazione). Solare termico e fotovoltaico a Ripa Bianca di Jesi (AN), Valpredina (BG). Celle a idrogeno a Lago di Penne (PE) e una caldaia a biomassa al Bosco di Vanzago (MI).
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