A Forlì la stazione ecologica arriva sotto casa ed è fai da te
Nuovo progetto di Hera per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti: si chiama Ecoself ed è un contenitore hi tech itinerante
A Forlì la stazione ecologica arriva a domicilio e si può usare self service. Da oggi, infatti, parte il nuovo servizio di Hera Ecoself: un contenitore itinerante che funziona come un fai da te, senza la presenza di personale addetto. I cittadini avranno così un nuovo spazio in cui buttare tanti tipi di rifiuti, senza bisogno di recarsi ai centri di raccolta. Ecoself, infatti, può ricevere dalla carta alla plastica, passando per i rifiuti urbani pericolosi, quelli elettronici e l'organico. Un modo per andare incontro alle esigenze dei residenti e dell'ambiente, visto che le stazioni ecologiche sono considerate l'opzione più sostenibile e di minore impatto per la raccolta dei rifiuti urbani.
Il nuovo contenitore è stato presentato questa stamattina nella città romagnola alla presenza dell'assessore alla Qualità ambientale del Comune di Forlì Alberto Bellini e dei dirigenti Hera.
Il contenitore itinerante fa parte di una sperimentazione innovativa della multiutility e a Forlì andrà a potenziare il servizio delle tradizionali stazioni ecologiche. In questo modo tutti i rifiuti verranno destinati al recupero, al riciclo o allo smaltimento controllato, aumentando ancora di più la raccolta differenziata in città, che viaggia già intorno al 54% (dati 2012). Facilmente identificabile, Ecoself è a disposizione dei cittadini di Forlì dieci ore al giorno, dalle 7 alle 17, e sosta in alcune vie delle zone già interessate dal servizio di raccolta rifiuti porta a porta, secondo un dettagliato calendario.
Si apre con la tessera sanitaria e l'utilizzo è semplice: basta toccare il display, avvicinare la tessera al lettore ottico e seguire le istruzioni riportate a video. Questo permette la tracciabilità dei rifiuti, cioè la possibilità di seguirli nel loro percorso dal cittadino all'impianto di recupero, assicurando così il controllo totale della filiera.
Accumulatori al piombo (es. batterie auto), carta e cartone, contenitori contaminati e imballaggi etichettati T e/o F, olio alimentare (es. da cucina, da conferire in bottiglie di plastica), organico (scarti alimentari), pile e batterie per telefoni cellulari, plastica/lattine, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE): solo piccoli elettrodomestici es. giocattoli elettrici ed elettronici, telefoni cellulari, apparecchi per informatica e telecomunicazioni in genere, lampade a basso consumo e neon.
Per ogni info: www.gruppohera.it
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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