La crisi economica e dei consumi continua a ripercuotersi in maniera negativa sul sistema produttivo italiano, ma nonostante le difficoltà, emerge con forza la voglia di creare nuove giovani imprese: secondo i dati dell'Osservatorio Startup, nel 2014 le startup innovative sono cresciute ben del 120%.
I dati Unioncamere ci dicono che dal 2010 al 2013 è il Nord Est l'area che ha sofferto di più, tuttavia è proprio da questi territori che arriva quest'anno un segnale positivo: è al Nord infatti che si trova il 57% delle startup innovative create nel 2014.
È in un contesto come questo che nasce e si inserisce Hera Start Up, un aiuto concreto studiato dal Gruppo Hera (in collaborazione con Aster, la società consortile per l'innovazione della regione Emilia Romagna) che offre ai nuovi giovani imprenditori la possibilità di usufruire di una serie di servizi essenziali (gas, energia elettrica, ambiente e telefonia/internet) a condizioni estremamente convenienti. Uno strumento ad hoc messo a punto da Herambiente, Hera Comm, Amga Energia e Servizi, Acantho per aiutare le imprese locali nella fase di avvio della loro attività, guardando alle start up come un'occasione perché anche i giovani si lancino in nuove sfide di successo.
La decisione di proporre ai territori di insediamento (Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia) questa opportunità nasce dalla consapevolezza della primaria importanza che ricoprono oggi le start up nel mercato del lavoro e dell'economia soprattutto nel contesto di crisi che viviamo e dal ruolo che una multiutility come il Gruppo Hera può offrire per rendere più competitivo e attrattivo un territorio.
"Nella visione del Gruppo Hera, una local utility rappresenta un elemento centrale nello sviluppo di infrastrutture materiali e immateriali che rendano sempre più competitivo e sostenibile il territorio"- spiega Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo. "La nostra proposta va esattamente in questa direzione e credo possa rappresentare un concreto contributo ad aiutare i giovani a intraprendere una nuova via imprenditoriale, di cui il Paese ha forte bisogno, così come il territorio di Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia".
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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