PERUGIA, 17 LUGLIO 2015 – Si conclude in Umbria il viaggio della Goletta dei Laghi 2015, la campagna nazionale di Legambiente per il monitoraggio dello stato di salute dei bacini lacustri italiani, in collaborazione con il COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) e di Novamont.
La tappa conclusiva dell'equipaggio del Cigno Azzurro si svolge, tra l'altro, all'interno dell'edizione speciale di Festambiente Umbria. Due fine settimana, quello del 18 e 19 a Castiglion del Lago e del 24, 25 e 26 luglio a Tuoro sul Trasimeno saranno interamente dedicati alla costruzione di una rete territoriale capace di valorizzare le peculiarità ambientali, naturalistiche e culturali del Trasimeno e dell'Umbria.
Conferenze, seminari, laboratori, visite guidate, degustazioni e giochi per bambini: tante attività che metteranno in rete tutti gli attori del territorio, economici e sociali, per costruire sinergie volte alla salvaguardia e la valorizzazione dei laghi umbri. In questa nuova edizione Festambiente collabora anche con Music for Sunset, il Festival di sonorizzazione ambientale al tramonto, a cui fa da cornice il bellissimo paesaggio dell'Isola Maggiore.
"La nostra campagna – dichiara Simone Nuglio, responsabile nazionale di Goletta dei Laghi – ha come scopo la denuncia di criticità legate all'inquinamento dei bacini lacustri italiani, per questo è importante tenere sott'occhio anche due invasi importanti e attrattivi come il Trasimeno e il Piediluco. Vogliamo, però, anche far emergere le buone pratiche e le tipicità regionali, per questo siamo contenti che la tappa finale 2015, decima edizione del Cigno Azzurro, combaci con il primo weekend di Festambiente Umbria".
Si parte sabato 18 alle 10 presso il Club Velico di Castiglion del Lago, con la conferenza stampa in cui verranno presentati i risultati del monitoraggio delle acque del Trasimeno e di Piediluco, quest'anno svolte in collaborazione con Arpa Umbria, con la partecipazione di Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente, Giancarlo Marchetti, direttore tecnico Arpa Umbria, Fernanda Cecchini Assessore all-Ambiente della Regione Umbria e Sergio Batino, Sindaco di Castiglione del Lago. Il programma prosegue fino alla domenica sera con un open space sulla comunicazione ambientale ai tempi dei social media, un laboratorio per conoscere il drone Galileo e infine itinerari tra le bellezze e le bontà del Lago Trasimeno.
Nel week end successivo si prosegue a Tuoro sul Trasimeno parlando di turismo sostenibile, attraverso la presentazione della nuova app "Umbria Più", con cui Legambiente propone eventi, strutture ricettive, e percorsi uniti dal "filo verde" della sostenibilità. E ancora, un open space al quale parteciperanno i protagonisti e gli animatori del Trasimeno dal titolo "Fare rete per la valorizzazione ambientale e turistica delle aree lacustri", attività in barca a vela col club velico, lezioni di yoga, giochi d'acqua dolce per piccoli ambientalisti, buon cibo offerto dalle aziende agricole del territorio e bella musica, anche per gli occhi, vista la conclusione delle serate del 25 e 26 luglio, con i concerti e le performance di Music for Sunset all'Isola Maggiore.
Gli appuntamenti della Goletta dei Laghi e Festambiente Umbria
Sabato 18 luglio – Club Velico di Castiglion del Lago (PG)
h 10: conferenza stampa di presentazione dei monitoraggi effettuati da Legambiente insieme ad Arpa Umbria;
h 12: open space "Ti parlo di ambiente: la comunicazione ambientale ai tempi dei social media";
h 13.30: ligh lunch con prodotti tipici;
Domenica 19 luglio
h 10.30: partenza in traghetto per Isola Polvese dal molo San Feliciano
h 17: visita all'azienda biologica Podere Marella con degustazioni di prodotti tipici (euro 10 a persona). Info e prenotazione obbligatoria a info@legambienteumbria.it oppure 3771144500 e 3389786048
Anche quest'anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è main partner della storica campagna estiva di Legambiente. Attivo da 31 anni, il COOU garantisce la raccolta degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale, che vengono poi avviati al recupero. L'olio usato - che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli - è un rifiuto pericoloso per la salute e per l'ambiente che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un'auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. A contatto con l'acqua, l'olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. "La difesa dell'ambiente, in particolare del mare e dei laghi, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione", spiega il presidente del COOU Paolo Tomasi. L'operato del Consorzio con la sua filiera non evita solo una potenziale dispersione nell'ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l'economia del Paese.
Nessun commento:
Posta un commento