Roma, 15 Gennaio 2016. Dopo la Volkswagen anche la Renault e' coinvolta nel problema delle emissioni truccate, il che dovrebbe far riflettere i nostri governanti e farli decidere di puntare decisamente sulle auto elettriche e, come prima fase su quelle ibride. Diminuire le tasse, predisporre una rete elettrica di rifornimento, incentivare la ricerca su motori non inquinanti (es.idrogeno), e' quello che puo' fare l'Italia e l'Europa.
L'Italia potrebbe emergere, sempre che i governi nazionale e locali lo volessero. Certo, occorrerebbe scontrarsi con poteri industriali molto forti (le compagnie petrolifere e l'industria dell'auto tradizionale) ma ne varrebbe la pena.
L'auto elettrica e quella a benzina furono prodotte piu' di un secolo fa e la prima, all'epoca, era piu' efficiente della seconda; successivamente, il basso costo del petrolio fece virare la scelta sul motore a scoppio. Ora, i problemi creati dall'inquinamento delle auto ci pone di fronte a scelte fondamentali.
Occorre lungimiranza.L'hanno i nostri governanti?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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